Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo
Giornata di Studio
Le Migrazioni nel Mediterraneo. Storia, Economia, Linguaggi
30 giugno 2010
Area della Ricerca CNR di Napoli
Flussi migratori nel contesto euro mediterraneo e
politiche comunitarie di assistenza allo sviluppo nei
Paesi di origine dei migranti.
Il caso studio dei Paesi del Maghreb e del Mashreq
Sabrina Greco
Lo studio
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Lo studio si inserisce nella ricerca dell’ISSM “Migrazioni Mediterranee. Storia ed
Economia” nell’ambito del Progetto“ Migrazioni” afferente al Dipartimento di Identità
Culturale del CNR.
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Attraverso il caso studio dei Paesi del Maghreb e del Mashreq, si intende verificare
l’impatto delle politiche comunitarie di assistenza allo sviluppo nei Paesi di origine
dei migranti, per comprendere meglio le dinamiche sottese al fenomeno migratorio
nel contesto euro mediterraneo ed il conseguente complesso intreccio di relazioni
tra l’Unione Europea, gli Stati membri e i paesi Terzi Mediterranei.
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La prima parte, introduttiva, è dedicata in linea generale all’evoluzione del sistema
migratorio internazionale ed alla questione migratoria in Europa e nei Paesi
mediterranei, evidenziando le problematiche relative alla comparabilità delle
statistiche prodotte nei vari paesi e da differenti organismi.
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La seconda parte del testo presenta i principali elementi socio-economici di
contesto che caratterizzano i due ambiti territoriali di riferimento.
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La terza parte illustra le relazioni in termini di politiche di assistenza allo sviluppo
tra l’Unione Europea e rispettivamente il Maghreb ed il Mashreq.
Migrazioni nel contesto euro-mediterraneo
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Riprendendo le linee dei
rapporti delle Nazioni Unite sulla
popolazione e lo sviluppo, le
migrazioni dall’Africa mediterranea verso l’Europa, rinviano
alla problematica delle relazioni
Sud/Nord ovvero a quelle
relative allo sviluppo.
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Persistono nel corso degli anni
alti differenziali di crescita
demografica e di sviluppo
economico che spiegano il
proseguimento dei flussi anche
nel nuovo millennio.
Mappa dell’indice di sviluppo umano (2007)
Fonte: elaborazioni proprie su dati UNDP - Report 2009.
Legenda:
MOLTO ALTO ≥ 0,900
ALTO da 0,800 a 0,899
MEDIO da 0,500 a 0,799
BASSO < 0,500
Aspetti demografici
Indici sintetici di fecondità (1950-2025)
Popolazione dei Paesi mediterranei (1970-2025)
Aspetti economici
PIL pro-capite nei paesi mediterranei (2006)
Politica europea di vicinato e partenariato
euromediterraneo
L’Unione per il Mediterraneo (2009)
Conclusioni
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La realtà dimostra ancora una volta la profonda frattura esistente tra le rive
del Bacino mediterraneo, la divergenza degli interessi e degli obiettivi.
Le linee di frattura che separano le sponde del Bacino mediterraneo, non
solo persistono ma si accrescono. A livello politico e di sicurezza, è meno
che mai uno spazio di pace, sul piano economico e finanziario permangono
tuttora profonde disparità in termini di PIL pro-capite ed infine dal punto di
vista sociale e culturale, povertà e pauperizzazione, alimentano la logica
dell’ostracismo.
Nel complesso sembra poco realistico pensare che nel prossimo futuro la
cooperazione allo sviluppo possa essere considerata un’alternativa
all’immigrazione, data anche la velocità dei fenomeni sociali economici e
politici che investono il Bacino mediterraneo.
Pertanto, appare fortemente probabile che ancora per molti anni la
cooperazione allo sviluppo e l’immigrazione debbano coesistere, rilanciando
il binomio integrazione/sviluppo.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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