Le migrazioni del Mediterraneo
6 incontri per conoscere e capire
Alla fine del 2014 erano 59,5 milioni le persone nel mondo costrette alla fuga a causa di
persecuzioni, conflitti e violazioni dei diritti umani. Questo numero è il più alto mai registrato.
Sono 8,3 milioni di persone in più rispetto alla fine del 2013: il più grande incremento annuo mai
verificatosi in un solo anno. 19,5 milioni di queste persone erano rifugiati.
Gli Stati membri dell’UE ospitano una quota relativamente piccola di questo numero. Alla fine del
2014, il principale paese ospitante nel mondo era la Turchia, seguita da Pakistan, Libano, Iran,
Etiopia e Giordania. Il Libano ha ospitato di gran lunga il maggior numero di rifugiati in rapporto
alla popolazione, con 232 rifugiati ogni 1.000 abitanti. In tutto il mondo, l’86% dei rifugiati sotto il
mandato dell’UNHCR vive in paesi in via di sviluppo.
UNHCR Global Trends 2015, World at War
Quest’anno il numero di rifugiati e migranti che hanno attraversato il Mar Mediterraneo ha ormai
superato i 300.000, di cui quasi 200.000 arrivati in Grecia e 110.000 in Italia. La cifra rappresenta
un forte aumento rispetto allo scorso anno, quando in tutto il 2014 circa 219.000 persone hanno
attraversato il Mediterraneo. Inoltre si stima che quest’anno circa 2.500 rifugiati e migranti siano
morti o scomparsi nel tentativo di raggiungere l’Europa. Questo numero non comprende l’ultima
tragedia avvenuta ieri (il 27 agosto n.d.r.) al largo della Libia, in cui il numero di morti non è
ancora stato confermato. L’anno scorso sono state circa 3.500 le persone morte o date per disperse
nel Mediterraneo.
UNHCR, 28 agosto 2015
A giugno, quando abbiamo organizzato questo ciclo di incontri, pur essendo in piena emergenza,
non avremmo potuto prevedere l’entità e le modalità tragiche con cui il fenomeno migratorio si sta
manifestando nel corso di questi mesi.
Già a una settimana dalla pubblicazione di queste cifre, i numeri andrebbero aggiornati, le “favole”
che politici, stampa e televisioni ci raccontano dovrebbero essere passate al vaglio della conoscenza,
il dibattito politico sulle politiche europee e italiane sottratto agli spot delle campagna elettorali e di
strumentali rendiconti politici.
Proseguiamo la riflessione su migrazioni e Mediterraneo convinti che occorra conoscere per capire
di più.
mercoledì 4 novembre 2015 ore 17,30
I muri del Mediterraneo
presentazione di Borderline, viaggio in sei video sulle frontiere europee più usate dai migranti
Un reportage a puntate attraverso le porte d’ingresso in Europa
Stefano Liberti, Internazionale
mercoledì 11 novembre 2015 ore 17,30
Politiche europee e scenari futuri
Fulvio Scaglione, giornalista, Famiglia Cristiana
mercoledì 18 novembre ore 17,30
Le cause delle migrazioni: discriminazioni e persecuzioni. Il caso Corno d’Africa
Beatrice Nicolini, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
mercoledì 25 novembre ore 17,30
Il business delle migrazioni
Giuseppe Acconcia, giornalista, Il Manifesto
mercoledì 2 dicembre ore 17,30
Le cause delle migrazioni: le guerre. Il caso Libia
prof. Antonio Morone, Università di Pavia
mercoledì 9 dicembre ore 17,30
Presentazione del libro: Confessioni di un trafficante di uomini
Giampaolo Musumeci, giornalista, conduttore radiofonico di “Nessun luogo è lontano” Radio 24
Tutti gli incontri si terranno presso la sala della Fondazione Serughetti La porta,
viale Papa Giovanni XXIII, 30 Bergamo
Abbonamento 6 incontri 20 Euro, Studenti, Card Moltefedi e soci La porta 15 euro
Prenotazione obbligatoria presso la Fondazione Serughetti La porta negli orari di apertura della
segreteria 035219230 o via mail [email protected] a partire da lunedì 15 settembre
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Alla fine del 2014 erano 59,5 milioni le persone nel mondo costrette