FOR A NEW NARRATIVE ON MEDITERRANEAN FUTURE A perspective from southern Europe on the Euro-Med area Florence, 15/07/14 Marina Sarli – Greek Platform & Concord Board Member Andrea Stocchiero – FOCSIV / Concord Italian Platform Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, che apre a significati contraddittori, un campo discorsivo in cui s’intrecciano speranze e illusioni, passioni e interessi, passato e futuro. . Enciclopedia Treccani Perché questo documento? Il documento nasce come tentativo di facilitare l’adozione di una Nuova Narrativa per lo Sviluppo Umano e sostenibile nel Mediterraneo e di ottenere un importante cambiamento delle politiche europee su Mediterraneo e sviluppo. Perché questo documento? Momentum Presidenze Mediterranee Grecia - Italia consecutive nel 2014 Drammatica attualitá dei fatti di cronaca vs inefficienza e anacronismo delle relative politiche Crescente divario politico-economico dell’ Europa SudNord e necessitá di politiche mirate Necessitá di una strategia politica comune tra le due sponde del Mediterraneo Crisi politica, sociale ed economica persistente Obiettivi Stimolare riflessione e azione politica UE (a partire dal semestre di presidenza italiana) centrata su e a partire dal Mediterraneo, con particolare attenzione al tema migrazioni e sviluppo. Inserire il tema nel ciclo delle agende dei semestri europei Inserire il Mediterraneo e il tema migrazioni e sviluppo nelle priorità e nella strategia 2015-2020 di Concord Europa Chi sono gli attori? Solo un processo aperto, di scambi, a lungo termine e partecipato puó garantire un documento che rispecchi le molteplici identitá e peculiaritá degli attori della società civile di un’area cosí ricca e variegata. Gli attori FASE 1: Piattaforme Nazionali e associazioni di cooperazione e sviluppo di Cipro, Grecia, Francia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna. FASE 2: Stakeholders interni alla piattaforma Concord Europa, partners esterni, piattaforme sociali degli altri stati europei. FASE 3: Decisori Politici (Istituzioni europee, PE governi) con obiettivi di attivitá di lobby e advocacy. Quale il processo? Un processo di lungo termine che nasce nel 2013 con la preparazione del progetto presidenza e arriva al 2015, Euopean Year for Development, per affinche il tema del rilancio dei processi di INTEGRAZIONE E COOPERAZIONE euro mediterranea sia una priorità condivisa . Il processo 2013 Visione e obiettivi 2014 Presidenza Greca: prime discussioni virtuali e 2 incontri dal vivo con i responsabili delle piattaforme MED Presidenza Italiana presentazione del primo draft Raccolta feedback dai vari stakeholder e stesura versione finale Adozione del documento come base per un psozionamento di Concord Europa Attivitá di lobby e Advocacy verso le istituzioni. Pianificazioni progetti condivisi. Il documento Questo documento, provvisorio, è il primo passo di un processo che porterà ad una versione finale piú omogenea e condivisa. E’ un documento di discussione articolato in • Introduzione sul quadro politico • Breve analisi su diverse tematiche • Raccomandazioni per tematica Descrizione Generale Fotografia dello stato attuale: disuguaglianze e precarietà crescenti, conflitti che si diffondono, speranze da ribellioni società civili Modello di sviluppo neoliberale e politiche di austerità che non lo erodono ma lo rilanciano Una politica europea inefficacie e incoerente Occorre un cambiamento vero centrato su diritti e dignità umana, sostenibilità, democrazia e sussidiarietà, ricostruzione legami sociali ed economici locali Tematiche Status sociale/economico: disuguaglianza, precarietà, giovani Migrazioni: asilo, migranti per motivi di lavoro, gruppi vulnerabili, sviluppo Ambiente e sostenibilità Settore privato, commercio e investimenti Impegno civile, sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale Governance della politica euro-mediterranea Alcuni Elementi Chiave Focus su tre delle sei tematiche sviluppate Economia, società, ambiente Disuguaglianze e polarizzazione Informalità e precarietà soprattutto tra i giovani Degrado risorse naturali, paesaggio med, equilibrio cittàcampagna Azioni per inclusione e lavoro dignitoso in economie sociali locali sostenibili a partire da territori marginali, per agroecologia e manifattura e non liberalizzazioni che impoveriscono Attenzione dedicata a giovani e donne Governance beni comuni e regolazione IDE, non privatizzazioni Migrazioni Radici nelle disuguaglianze, illibertà e conflitti La grande incoerenza politiche UE tra suoi valori fondanti e politica di fortezza, tra liberalizzazione flussi beni e capitali e restrizioni su mobilità persone Il migrante al centro Il dovere dell’asilo, la revisione del regolamento Dublino e i corridoi umanitari Revisione partenariati mobilità e norme nazionali per più mobilità regolare e valorizzazione migranti Più voce dei migranti nello sviluppo Mediterraneo Educazione e sensibilizzazione Nazionalismi xenofobia e razzismo Scarso impegno civile soprattutto nei paesi europei del Mediterraneo Drastica riduzione dei finanziamenti Impegno ministeri educazione mediterranei per l’educazione alla cittadinanza globale Riconoscere e facilitare il lavoro delle organizzazioni della società civile/terzo settore Governance delle politiche Inefficacia Unione per il Mediterraneo e politica del vicinato Frammentarietà azioni (dal livello multilaterale) e marginalità società civile Rilanciare Unione per il Mediterraneo (UpM)su obiettivi post 2015: una agenda med su sviluppo sostenibile Mettere al centro società civile, inclusione sociale e governance democratica beni comuni Focalizzare su coerenza politiche per sviluppo umano sostenibile Nessuno è chiamato a scegliere tra l'essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l'Europa intera è nel Mediterraneo. Aldo Moro More and better Europe (Concord Italia) and Development & Democracy (Hellenic Platform for Development) are funded by