Indicatori vegetali 1. valutazione della qualità ambientale Potenza, 16 marzo 2009 Sandro Pignatti Prof. emerito di Ecologia Università di Roma “La Sapienza” Roma Un paesaggio dolomitico ? Tre livelli di percezione FLORA - VEGETAZIONE - PAESAGGIO Linneo: leggere il gran libro della Natura PIANTE specie associazioni paesaggi ANIMALI …. Basilicata 2500 350 ? 3-6 Italia 6500 ≈ 800 31-50 FLORA – Il dato singolo pratolina, roverella, trifoglio FLORA – Il meta-dato FORMA BIOLOGICA COROTIPO INDICATORI ECOLOGICI Poliploidia Impollinazione … Foto aerea di ambiente padano campionamento VEGETAZIONE – l’associazione Tabella fitosociologica Rilievi 1 2 3 Quercus pubescens 5 4 4 Fraxinus ornus 1 + 2 Cytisus sessilifolius + 1 Crataegus monogyna 1 1 1 Brachyp. rupestre 1 2 ……. È basata sulla presenza/assenza delle specie 4 5 5 1 + + + 3 2 1 + VEGETAZIONE – Valori di copertura Scala 54– 3– 2– 1– +- Braun-Blanquet > 75 % 50-75 % 25-50 % 5-25 % 1-5 % <1% Pignatti > 80 % 60-80 % 40-60 % 20-40 % 1-20 % <1% Analisi dei componenti del paesaggio 1) (ghiaione) Papavereto Seslerieto (tappeto erb.) Mugheta (cespugli) Nardeto (pascolo) P.N. Dolomiti Bellunesi 50 % 25 10 15 Complesso di vegetazione: brecciaio % Papavereto 60 Potentilleto 5 Ass. a Carex firma 30 Salix retusa-retic. Petasiteto 1 Campanula morettiana Arabis coerulea % % % % % 50 70 10 1 30 1 10 5 1 1 70 1 5 60 5 10 70 15 10 5 + + elementi del paesaggio Roccia dolomitica + + Seslerieto + + + + Unità paesistiche Apula SanniticoLucana Tirrenica Base cartografica: Regione Basilicata Ionia Banche dati territoriali Inventario floristico su superfici standard: es. Hupertia selago Museo di Storia Naturale di Rovereto Valori di bioindicazione Ellenberg: Zeigerwerte scala empirica L – Luce 1-12 T – Calore 1-12 K – Continentalità 1-9 H – Umidità 1-12 pH – Acidità 1-9 N – Nutrienti 1-9 S – Salinità (solo negli habitat costieri): scala 1-3 Bioindicazione per la radiazione solare nelle Dolomiti (Sassolungo e Sassopiatto) Variazioni nei valori di indicazione per la luce nella successione (Alpi Or.) Valori massimi nei pascoli alpini direttamente esposti all’insolazione LIGHT 9 8 7 6 alpine 5 subalpine 4 montane 3 low land 2 1 0 1 2 pioneer veg. 3 4 clim ax 5 Successioni Faggeta Pecceta Indicatori di nutrienti nelle successioni I valori massimi nella faggeta (in giallo). Qui c’è il maggiore accumulo di humus NUTRIENTS 7 6 5 alpine 4 subalpine montane 3 lowland 2 1 0 1 2 p io neer veg . 3 4 climax 5 Ecogramma (fingerprint) L – Luce T – Temperatura K – Continentalità H – Umidità pH – Acidità d. suolo N - Nutrienti Ecogramma generato mediante ELLENBERG 2000 Inventario floristico delle Dolomiti Organizzazione delle conoscenze 1. Percezione – l’oggetto es. un bosco 2. Categorizzazione – caratteri di tutti gli oggetti simili a quello – es. faggeta 3. Classificazione – costruzione di unità di ordine superiore (sistema gerarchico) – es.: il bosco di latifoglie (faggeta, querceto etc.) 4. Linguaggio – comunicare queste conoscenze con parole chiare e non ambigue Linguaggio (nomenclatura) Specie – nomenclatura linneana: Laurus nobilis typus = un campione d’erbario → semplice, univoco, controllabile Associazione - dal nome di 2 specie: ViburnoQuercetum ilicis typus = un rilievo → discutibile, incontrollabile Unità paesistiche – non si usa nomenclatura formalizzata Linguaggio (nomenclatura) La presenza/assenza di specie dà un’informazione, ma quando i dati sono molti ed eterogenei si arriva a risultati confusi Possibilità di combinazioni casuali (random) oppure combinazioni nonsense Conseguenza: classificazioni contraddittorie e inflazione delle unità superiori (Pignatti, 1968) I risultati sono spesso ambigui, non falsificabili (Popper, 1959) e privi di validità scientifica Prospettive e suggerimenti Costruzione di un data base ad hoc - proposte - dati di base - sistema interattivo - consulenza on line - un blog - osservatorio per la biodiversità - museo ?