SILSIS 2005/06 - I semestre Classi 43 e 50 Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla lingua 1. Che cos’è l’educazione linguistica? Le premesse La situazione sociolinguistica italiana la dialettofonia la lingua italiana le minoranze varietà regionali L’evoluzione della scuola legge Casati (1859) inchiesta Corradini (inizio ‘900) la “questione della lingua” scuola media unica (1962) Il dibattito negli anni ’60 - ‘70 La sperimentazione Il dibattito teorico GISCEL 1975 “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica” Nuovi programmi della scuola media (1979) Educazione linguistica nel curricolo secondario La competenza comunicativa è presupposto di ogni competenza centralità trasversalità disciplinare continuità curricolare Centrali sono i curricola di italiano e lingua straniera Obiettivi del curricolo di italiano Sviluppare la competenza: linguistica metalinguistica Sviluppare la competenza: nativa non nativa La formazione del docente di italiano Linguistica italiana? Linguistica generale? Linguistica ? Grammatica Il curricolo di formazione nei due anni SIS - Pavia Area 1: Educazione linguistica I anno: la competenza metalinguistica Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla lingua Laboratorio di grammatica Laboratorio di analisi linguistica dei testi II anno: la competenza linguistica Didattica delle varietà dell’italiano Laboratorio di italiano L2 Laboratorio di italiano scritto e parlato Il nostro corso I parte. L’educazione linguistica nel curricolo di italiano Insegnare la grammatica: strumenti e metodi II parte. Affrontare un “argomento di grammatica”: la sintassi Prospettive descrittive della sintassi di frase: valenze, alberi sintattici 2. La grammatica: descrizione e insegnamento Che cosa è “grammatica”? “Insieme di strutture e regole di funzionamento” G. come conoscenza implicita G. come conoscenza esplicita La grammatica di una lingua Livelli : Fonologia Morfologia Sintassi Lessico Testo Assi di variazione: Analisi grammaticale Analisi logica Analisi del periodo nel tempo, nello spazio, fra gli strati sociali, nelle situazioni comunicative… Quanta grammatica c’è nei manuali? fono morf sint “grammatica” altri liv. abilità a. 816 5% 34% 55% 21% 29% b. 815 6% 34% 61% 27% c. 920 6% 37% 60% 23% 25% 9% d. 847 6% 49% 68% 19% 14% 12% e. 1184 3% 14% 34% 20% 33% 30% f. 730 7% 26% 33% 52% 10% 5% 11% 33% Perché si insegna la grammatica? Contenuti e abilità: riconoscere e analizzare le categorie linguistiche, i loro rapporti, le loro funzioni usare le forme-funzioni linguistiche per scopi comunicativi Metodi: stimolare la riflessione critica partire dalla competenza posseduta basarsi su diversi tipi testuali Scopi: stimolare la riflessione astratta sviluppare la capacità di usare la lingua per specifici scopi comunicativi Definizioni e terminologia nei manuali Il soggetto è il centro di Il soggetto è colui che attenzione del compie l’azione L’azione delmessaggio verbo transitivo passa Verbi intransitivi Per il soggetto sicon usano (ricade, transita) sull’oggetto Verbi transitivi con Il soggetto complemento (o ilio, tu, egli… oggetto sottinteso complemento oggetto) interno dell’oggetto I verbi transitivi sonoalla domanda risponde quelli che hanno “chi / che cosa?” Verbi transitivi usati in Il soggetto va complemento oggetto senso assoluto prima del verbo …devo insegnare tutto questo? Definizioni e terminologia nei manuali Termini tecnici a. b. c. termini 29 52 60 Definizioni il “senso compiuto” pagine 150 108 149 Metodi Deduttivo Enunciazione regola applicazione ad esempi concreti Più rapido Più semplice da organizzare Non sfrutta l’intuizione Non motiva le regole Induttivo Raccolta di esempi osservazione guidata generalizzazione Più lento Necessaria pianificazione accurata Sfrutta l’intuizione Motiva le regole Metodi Lineare La descrizione di un fenomeno è esaurita in lezioni contigue, con ripassi Più semplice da organizzare Tutti i fenomeni vengono spiegati Non gradua gli obiettivi di apprendimento A spirale La descrizione di un fenomeno è ripresa in momenti distinti del curricolo, con approfondimenti Più complesso da organizzare Alcuni fenomeni restano non spiegati Gradua gli obiettivi di apprendimento …riassumendo: spesso la descrizione proposta nei manuali… per la competenza metalinguistica: propone una nomenclatura amplissima, eterogenea, talvolta contradditoria, spesso non problematizzata non aiuta a individuare l’esistenza di gerarchie e regolarità non stimola la riflessione critica per la competenza linguistica: discute poco il problema delle funzioni comunicative delle strutture si basa su esempi “fuori contesto” non aiuta a recepire la grammatica come mezzo espressivo Strumenti Grammatiche didattiche (manuali) Per madrelingua Per non madrelingua Grammatiche teoriche Grammatiche di riferimento descrittive/normative Dizionari Corpus di testi, esempi Problema 1: Avverbio o congiunzione? Ma, però, tuttavia, anche se, ciononostante Il treno era lontano, ma lui salutava ancora Il treno era lontano, però lui salutava ancora Il treno era lontano, tuttavia lui salutava ancora Anche se il treno era lontano, lui salutava ancora Il treno era lontano, ciononostante lui salutava ancora Problema 2: Cos’è che regge il congiuntivo? Bisogna che finire tutto entro domani Devo dire che avere ragione Prima che il gallo cantare mi rinnegherai tre volte Dopo che andartene tu è stato il caos Credo che non ci essere più niente da fare So che non essere colpa tua Non so se essere colpa tua Temi delle prossime lezioni 3. Definire vs. descrivere vs. identificare (descrivere: con etichette, con grafi) Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla sintassi, più due che dovrebbero sapere quasi tutti: Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale Secondo. La sintassi esiste e il sintagma ne è la prova (accordo, reggenza, sintagmi o costituenti) 4-5 Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi (verbo e argomenti) 6-7 Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e l’oggetto non risponde alla domanda chi/che cosa 7-8 Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di informazione 9 Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva 10 Di qui in poi organizzare bene le lezioni in modo da: dare un obiettivo di insegnamento (un concetto chiave che si vuole far passare) illustrare in che modo funziona sui dati reali (proprio come osservazioni primarie che scaturiscono dalla lingua) mostrare in che modo la descrizione tradizionale fallisce ciò (distribuire o far scaricare da internet fotocopie delle cose che si commenteranno; insistere di più anche sugli aspetti pratici: ci sono grafici, figure? servono a qualcosa o sono puramente decorativi?) mostrare come si può risolvere la cosa 3. Unità di analisi Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli. Di solito un lato, che viene chiamato base, è disegnato parallelo al foglio. L’altezza di un triangolo è perpendicolare alla base e indica quanto è alto il triangolo. Distinguiamo triangoli scaleni, isosceli, rettangoli, acutangoli, equilateri, ottusangoli, con la base non parallela al foglio, colorati e trasparenti. Unità di analisi denominazione: definizione: descrizione: identificazione: come si chiama? che cos’è? come è fatta? come la riconosco? Identificare, definire, descrivere Il soggetto Caratteristiche semantiche Caratteristiche formali e quando sono in conflitto? L’identificazione si basa su criteri formali Denominare a. Frase semplice e frase complessa b. Frase semplice o proposizione; frase complessa o periodo; frase minima c. Frase o periodo; proposizione d. Frase semplice o proposizione; frase complessa o periodo; frase minima e. Frase semplice e frase complessa f. Frase singola e frase multipla Identificare, definire, descrivere Una frase è… “dotata di senso” “senso compiuto” trasmette un’informazione contiene un argomento e un commento “ben costruita” “contenente un verbo”, “contenente un predicato” frase minima: soggetto e predicato frase minima: verbo e argomenti varie compresa fra due segni di interpunzione forte comincia con lettera maiuscola Definire e identificare la frase Unità di informazione trasmessa da un mittente a un destinatario Possiamo estendere più o meno la nozione di frase: si tratta di un concetto sfumato Più che attraverso condizioni necessarie e sufficienti, possiamo descriverle attraverso caratteristiche prototipiche …riassumendo Una buona definizione… non deve per forza servirsi della denominazione transitivo perché transita complemento perché completa non dovrebbe contenere criteri pratici di identificazione la frase è racchiusa fra due punti fermi …riassumendo Una buona descrizione… non deve mescolare e confondere i livelli il soggetto non è mai introdotto da preposizione, ma c’è il soggetto partitivo diversi tipi di soggetto: soggetto partitivo, soggetto sottinteso, soggetto proposizionale… non dovrebbe introdurre distinzioni superflue per puro scrupolo classificatorio compl. diretti e indiretti = senza o con preposizione Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla grammatica… …più due che dovrebbero sapere quasi tutti: Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e l’oggetto non risponde alla domanda chi/che cosa Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di informazione Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e sperimentale Due tipi di regole “norme” prescrittive esterne all’oggetto “regolarità” descrittive interne all’oggetto …e le regole della grammatica? scelta di una varietà modello osservazione di regolarità osservazione di regolarità descrizione delle regolarità le regolarità sono portate a modello cui attenersi (norme) grammatica descrittiva grammatica prescrittiva o normativa Ricostruire le regole osservazione di dati Ipotesi Regola conferma costruzione di esperimenti smentita Nuova ipotesi Problema 1: Avverbio o congiunzione? Ma, però, tuttavia, anche se, ciononostante Il treno era lontano, ma lui salutava ancora Il treno era lontano, però lui salutava ancora Il treno era lontano, tuttavia lui salutava ancora Anche se il treno era lontano, lui salutava ancora Il treno era lontano, ciononostante lui salutava ancora Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove Dai manuali: che cos’è la sintassi a. sintassi: il modo in cui le parole si combinano fra loro (an. logica e del periodo) b. sintassi: come si uniscono le parole per formare i discorsi, la funzione dei gruppi di parole c. analisi logica: il rapporto logico esistente fra gli elementi della frase e la loro funzione d. nessuna definizione e. nessuna definizione f. analisi logica: i rapporti funzionali e logici delle parole nella frase (esempio della bicicletta) Quali regole per “mettere insieme” le parole? della giorni ulteriori sorprendenti vicenda fonti resi nel intricata noti risvolti prossimi secondo saranno dei attendibili inediti giro Regole sintattiche: vincoli di ordine e posizione Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni Secondo fonti attendibili, saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni ulteriori risvolti inediti sorprendenti dell’intricata vicenda *Fonti secondo attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno resi noti dei prossimi giorni nel giro Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti dell’intricata vicenda saranno nel giro dei prossimi giorni resi noti *Secondo fonti attendibili ulteriori sorprendenti risvolti inediti nel giro dei prossimi giorni dell’intricata vicenda saranno resi noti Regole sintattiche: mutamenti di forma, elementi di connessione ulteriori sorprendenti risvolti inediti la intricata vicenda risvolti… dell’intricata vicenda i prossimi giorni …nel giro dei prossimi giorni risvolti… saranno resi noti Che cos’è la sintassi? Insieme di regole relative alla combinazione delle parole nelle frasi La sintassi è visibile dal fatto che… …ci sono sequenze di parole che non si possono separare e altre che si separano più facilmente …ci sono vincoli sull’ordine delle parole …ci sono parole che si modificano reciprocamente o che “cambiano insieme” Dai manuali:unità di analisi per descrivere la sintassi a. b. c. d. e. f. le parole sono collegate fra loro per formare organismi di senso compiuto gruppi di parole compongono i discorsi; la frase composta di soggetto e predicato *box: sintagma* la frase è composta da due elementi frase, insieme di parole accostate nel rispetto delle norme per esprimere un senso; una frase deve contenere almeno due elementi frase risultato della combinazione dei suoi elementi; le parole si organizzano attorno a dei centri; si aggregano in gruppi (detti sintagmi); i gruppi entrano in relazione frase composta da più elementi Gruppi, cioè sintagmi Gruppo di parole legate da vincoli sintattici …cioè dotato di: coesione interna (ordine reciproco, non interrompibilità, valore funzionale unitario…) autonomia verso l’esterno (possibilità di ricorrere in isolamento, possibilità di movimento, sostituibilità) Descrivere la sintassi: “gruppi” e “rapporti” F secondo fonti attendibili compl? ulteriori sorprendenti risvolti inediti soggetto dell’intricata vicenda c.spec saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni pred.vb. c.tempo Descrivere la sintassi: “gruppi” e “rapporti” F F F SN SP secondo fonti attendibili compl? SN ulteriori sorprendenti risvolti inediti soggetto SP dell’intricata vicenda c.spec SV SP saranno resi noti nel giro dei prossimi giorni pred.vb. c.tempo Sintagma o complemento? I criteri di etichettatura dei sintagmi e dei complementi non sono equivalenti i primi dipendono da caratteristiche strutturali (“come è fatto”), i secondi da criteri ibridi strutturali e semantici (“che cosa significa”) La nozione di sintagma “copre” gruppi diversi consente di cogliere la regolarità strutturale della sintassi La nozione di sintagma è ricorsiva e gerarchica consente di descrivere la “profondità” della struttura sintattica …ad esempio Mio figlio dovrebbe proprio incontrare… un amico come te una persona che mi dica come fare tua mamma qualcuno che ci capisca qualcosa questo tuo collega simpatico la portinaia del palazzo di fronte il lettore tipico di questo giornale F SN SV SV SN Rapporti: accordo nel SN SN Il nome assegna il proprio genere e numero agli altri elementi del sintagma nominale NOME la intricata vicenda Rapporti: accordo fra SN e verbo Il SN soggetto assegna il proprio genere, numero e persona al verbo F SN soggetto ulteriori risvolti SV saranno resi noti Rapporti: reggenze del verbo F Il verbo assegna caso e preposizioni ai sintagmi dipendenti SV SN ulteriori risvolti SV saranno comunicati SP al magistrato Terzo. Il complemento oggetto non è il solo complemento obbligatorio e i verbi non sono solo transitivi o intransitivi La sintassi delle parole: verbi Napoleone Napoleone Napoleone Napoleone spronò i soldati / *spronò ai soldati parlò ai soldati / *parlò i soldati partì per la Russia / *partì in Russia andò in Russia / ≠ andò per la Russia Napoleone parlò / *Napoleone spronò Napoleone partì / ??Napoleone andò Napoleone servì nell’esercito francese Napoleone servì alla causa rivoluzionaria La sintassi delle parole: nomi e aggettivi Il Milan ha vinto e ciò mi preoccupa La vittoria del Milan mi preoccupa Carlo si interessa di storia / alla storia / *per la storia superficialmente L’interesse di / *a Carlo per la / *della / *alla storia è superficiale La storia è interessante per Carlo / *a Carlo La linguistica è congeniale a / ?per Guido Una nozione che collega lessico e sintassi Valenza = sintagma richiesto da un elemento lessicale Alcuni elementi lessicali hanno una struttura di valenze Il numero e la forma delle valenze sono parte delle proprietà del lessema La funzione semantica delle diverse valenze è parte delle proprietà del lessema Identificare le valenze sintagma obbligatorio valenziale: Abito a Parigi / *Abito preposizione selezionata dal verbo valenziale: Parto per Parigi / per la Francia / per il Massiccio Centrale / per la Costa Azzurra / per il mare / per la montagna Ho conosciuto Carlo a Parigi / in Francia / sul Massiccio Centrale… Identificare le valenze valore semantico attribuito dal verbo valenziale: La partenza di Gianni / del treno L’orologio di Giorgio / della torre di Londra; Un orologio di valore / d’oro / del 1500 Descrivere le valenze: grafi qualcuno trivalente parlare di qualcosa qualcuno bivalente a qualcuno spronare ? qualcuno Descrivere le valenze: grafi qualcuno servire1 qualcosa trivalente a qualcuno / qualcosa bivalente in qualcosa bivalente a qualcuno qualcuno / qualcosa qualcuno servire2 servire3 Descrivere le valenze: matrici Parlare Arringare Partire Andare Servire1 Servire2 (SNsogg; (SNsogg; (SNsogg; (SNsogg; (SNsogg; (SNsogg; SPa) SNogg) SPper) SPa, in, su…) SPin) SPa) Verbi transitivi e intransitivi e schemi di valenza transitivo ≠ bivalente ci sono bivalenti intransitivi e transitivi non bivalenti Proprietà dei verbi transitivi: hanno fra le valenze un SN accusativo hanno ausiliare avere consentono una ristrutturazione nella forma passiva Non “verbi” transitivi e non, ma “schemi valenziali” transitivi e non Utilità didattica della descrizione per valenze Per il lessico: evidenza la “grammatica delle parole” consente di descrivere in modo omogeneo varie classi lessicali (verbi, nomi, aggettivi) Per la sintassi: sistematizza la distinzione tra complementi obbligatori (=richiesti dal verbo) e non obbligatori (=non richiesti dal verbo) elimina la necessità di “dare un nome” ad ogni complemento per identificarlo Utilità didattica della descrizione per valenze Per la competenza linguistica: usare le parole in modo semanticamente e sintatticamente corretto “significato delle preposizioni” vs. “significato delle valenze” in prospettiva interlinguistica, confrontare schemi di valenze trasformare in modo corretto frasi in sintagmi e viceversa … Terzo bis. Prima di dargli un nome, troviamogli un posto Sintagmi valenziali: soggetto Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: F agente (sempre?) argomento del discorso (sempre?) Una definizione sintattica: SN ha col SV una relazione di accordo di persona dipende direttamente dal nodo frase (domina, regge il SV) ha caso nominativo SN SV Sintagmi valenziali: complemento oggetto Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: subisce l’azione (sempre?) l’azione transita sull’oggetto (che significa?) F SV SN Una definizione sintattica: SN dipendente dal SV ha caso accusativo (pronomi clitici) con la forma passiva diventa soggetto SV SN Sintagmi valenziali: complemento di termine Definizioni “semanticoinformative” dei manuali: complemento su cui termina l’azione (che significa?) F SV SN Una definizione sintattica: SP dipendente dal SV ha caso dativo (pronomi clitici) normalmente introdotto da a, per SV SN SP Altri SP valenziali Ho aiutato Gianni in matematica Napoleone partì per S.Elena Ho rimandato l’esame alla prossima sessione Gianni rimanda gli esami da una sessione all’altra Il carico pesa due tonnellate … F SV SN SV SN SP SP non valenziali: modificatori di SV Complementi di modo, di mezzo… L’imputato protestò con violenza Il cane divorò il pasto avidamente Il ladro si è intrufolato nell’appartamento con un bastone F SV SN SP SV SV SN SP Sintagmi non valenziali: modificatori di F Complementi di causa, tempo, luogo… Alle undici per la nebbia si è verificato un terribile incidente lungo l’autostrada F SP SP F SP SN SV Sintagmi non valenziali: modificatori di SN Complementi di specificazione, di materia… L’orologio di Carlo / d’oro / del Parlamento / con le lancette rosse / a molla non funziona F SV SN SN SP …per riassumere L’uso dei grafi ad albero e degli schemi valenziali consente di… …isolare il livello sintattico …mostrare i rapporti di dipendenza …mostrare le regolarità formali a diversi livelli e profondità (cfr. frase semplice e complessa) … perciò dovrebbe essere un criterio discriminante e preliminare per l’etichettatura Complemento di specificazione? Parla sempre di politica La lezione di economia è saltata Il cappotto di Gianni è di cammello Il cappotto di cammello è di Gianni L’imputato gode di alte protezioni Il giornale dispone di ampie coperture finanziarie Complemento di specificazione? Definizioni “funzionali” dei manuali: specifica (in che senso?) F SV SN Una definizione sintattica: un SP retto da SN di dipende da un SN SP SV SN SP SV SP Sintagmi valenziali dipendenti da SN I sintagmi argomentali di un lessema sono dipendenti dal sintagma del lessema stesso: cfr. “di Carlo” e “per la scuola” rispetto a “l’interesse” SN “L’interesse di Carlo per la scuola è basso” F SN SN SV SP SP Quarto. Se sappiamo l’analisi logica sappiamo l’analisi del periodo Frase semplice e complessa Frase complessa: una frase che contiene al suo interno delle frasi La scuola… Lavorare… Il fatto di rientrare tardi… … è pesante Ho deciso… …le vacanze …di partire …che è troppo tardi F F SN SV SV SN F Frasi valenziali Bisogna che tu partecipi bisogna (Fsogg) Gli ho chiesto di partecipare chiedere (SNsogg; SPa; Fdi) Mi aiuti a fare i compiti? aiutare (SNsogg, SNogg, Fa) L’ho convinto ad ascoltare i tuoi suggerimenti convincere (SNsogg, SNogg, Fa) Frasi non valenziali …che modificano la frase: Prima di rispondere, ascoltami bene Gli ho risposto perché si tranquillizzasse F F F Frasi non valenziali …che modificano SN: Ti affido il gruppo che parte da Parigi La persona a cui siete affidati si chiama Stefania La persona a cui rispondere si chiama Stefania SN SN F “E’ vietato attraversare i binari di corsa” F F 0 SV SV SV V V SN SP SN SN SP Esperimenti grammaticali: alcune proposte applicative Avverbio o preposizione? Avverbio: non istituisce rapporti di reggenza SP Preposizione: regge un SN Prep SN Diverse classi di aggettivi Aggettivi qualificativi: posizione relativamente libera rispetto al nome Det Aggettivi determinativi: prenominali, in distribuzione complementare rispetto all’articolo SN SN N Agg SN Det SN Complementi predicativi e apposizioni Complemento predicativo: valenza del verbo F SN SV SV Apposizione: dipendente da un SN SN SN SN SN SN …devo insegnare tutto questo? Qualche riflessione conclusiva per una didattica della sintassi Obiettivi generali Riconoscere che il linguaggio umano si organizza nel discorso in gruppi di parole: riconoscere e identificare i gruppi e la loro tipologia riconoscere e identificare i rapporti reciproci fra gruppi e la loro tipologia Contenuti di base Gruppi: Sintagma (nominale, preposizionale, avverbiale, verbale) Frase (semplice e complessa; nucleare) Rapporti fra gruppi: Accordo e reggenza Valenza verbale; tipi specifici di sintagmi valenziali e non (soggetto; c.oggetto; c. indiretto…) Prerequisiti? Frase Verbo? Valenza? Sintagma Accordo, reggenza? Valenza verbale Verbo Sintagma? Complementi specifici Sintagma Valenza Metodi Una didattica induttiva? …o una didattica sperimentale Un sillabo “a spirale” graduale che procede per approfondimenti successivi