Raccontano che un giorno un
contadino domandò a Dio che
gli permettesse di comandare
lui alla natura in modo da
garantirsi un miglior raccolto.
E Dio glielo concesse.
Allora quando il contadino chiedeva
che piovesse leggermente, così
accadeva; quando chiedeva il sole,
questi brillava in tutto il suo splendore;
se aveva bisogno di più acqua, pioveva
con più abbondanza, ecc.
Quando però venne il tempo del raccolto
il contadino constatò con grande suo stupore
che era poca cosa.
Sconcertato e mezzo indispettito domandò a Dio
perché avesse raccolto così poco, se si era
augurato il clima che riteneva più utile.
Dio gli rispose:
“Tu hai chiesto ciò che desideravi, ma
non ciò che era veramente conveniente.
Non chiedesti mai tormente, e queste
sono necessarie per pulire la
seminagione, alimentare ucceli e animali
che di essa si nutrono, per purificarla dai
morbi che la infettano”.
La stessa cosa capita
anche a noi.
Desideriamo che la
nostra vita sia solo
fatta di amore e di
dolcezze,
senza problemi.
Non ci accorgiamo che le
difficoltà ci sono di utilità, perché
ci aiutano a maturare e a
crescere.
Per cui è necessario affrontarle
con coraggio e fiducia.
Talvolta infatti c’è bisogno di
una vera tormenta nella vita
perché ci rendiamo conto di
quante volte ci preoccupiamo
per delle sciocchezze,
per dei disguidi passeggeri.
L’importante
non è evitare le
tormente, ma
aver fiducia che
passeranno
e lasceranno
qualcosa di
buono nella
nostra vita
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Se fossimo al posto suo