Passaporto elettronico - Le nuove procedure - A decorrere dal 20 maggio 2010 tutti gli Uffici consolari italiani, compreso il Consolato Generale di Parigi, emetteranno passaporti contenenti le impronte digitali del titolare. A partire da tale data il titolare del documento dovrà presentarsi personalmente al Consolato Generale per la rilevazione delle impronte digitali, con l’eccezione dei minori di 12 anni, per i quali tale rilevazione non é prevista. I connazionali residenti nei dipartimenti Côte d’Or (21), Doubs (25), Jura (39), Haute Saône (70), Yonne (89), potranno recarsi a tal fine anche presso lo sportello consolare di Digione. Procedura Ai fini del rilascio del passaporto occorre presentare l’apposito modulo di domanda (disponibile nella sezione “Modulistica” del sito internet www.consparigi.esteri.it), debitamente compilato e sottoscritto. Procedura Ad esso, si dovranno allegare la fotocopia di un documento d’identità e 2 fotografie recenti, formato 35x45 mm, a colori o in bianco e nero su sfondo chiaro e uniforme (per le caratteristiche delle fotografie, consultare la sezione “Modulistica”). Procedura Inoltre, se il richiedente ha figli minorenni, l’altro genitore dovrà obbligatoriamente dare il proprio assenso scritto (fac-simile dell’atto di assenso disponibile nella sezione “Modulistica”), da accludere al modulo di domanda, ciò anche qualora i due genitori siano separati o divorziati. Si ricorda che in occasione del rilascio del passaporto il Consolato Generale verifica che i dati anagrafici agli atti d’Ufficio riguardanti il richiedente ed il suo nucleo familiare siano aggiornati e non siano intervenute variazioni relative all’indirizzo, allo stato civile (matrimonio, divorzio), alla nascita di figli, ecc.. Ove necessario, il Consolato Generale provvede a richiedere ulteriore documentazione al fine di regolarizzare la posizione anagrafica del connazionale. Per quanto riguarda i soli connazionali residenti nei territori d’oltremare francesi (dipartimenti, collettività territoriali, Nuova Caledonia), in considerazione del disagio determinato dalla notevole distanza da Parigi, essi potranno inviare la documentazione, indicando una data futura (a non meno di 30 giorni dalla comunicazione) nella quale prevedono di recarsi a Parigi, ai fini di una trattazione prioritaria della pratica che consenta il rilascio del passaporto nel giorno prescelto. Alternativamente, ove non prevedano di recarsi a Parigi, essi potranno far pervenire la documentazione, con l’eccezione delle fotografie, indicando un’altra località estera ove sia presente una sede consolare italiana e presso la quale prevedano di recarsi ad una data futura, rispettando il termine minimo di 30 giorni. In base a tale procedura alternativa, il Consolato Generale di Parigi provvederà ad istruire la pratica e a delegare l’ufficio consolare indicato dal connazionale, ai fini della rilevazione delle impronte e della contestuale emissione del passaporto alla data prescelta.