IL BOLLETTINO CONSOLARE
Il notiziario per la collettività italiana in Marocco
N U M E R O 5 - O T T O B R E
A cura del
CONSOLATO GENERALE
D’ITALIA
a Casablanca
il mese che inizia regalerà molti cambiamenti, ad iniziare dalla mia partenza.
Infatti, chiamato ad altro incarico, lascio
il Marocco per fare rientro al Ministero
degli Affari Esteri a Roma dopo tre anni
di servizio.
I N QUESTO NUM ERO:
SE l’ Ambasciatore Roberto Natali — Biografia 2
Il nuovo Console Generale Alessandro Ferranti 3
— Biografia
Le novità dell’Ufficio
Visti
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Il Consolato Verde
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Nel contempo assisteremo
all’insediamento del nuovo Ambasciatore, SE Roberto Natali, e
del mio successore, il Console
Generale Dottor Alessandro Ferranti. Nelle pagine che seguono
li presenteremo in breve cosi’
da darvi qualche anticipazione sul loro
ricco percorso professionale ed augurare
loro, nel contempo, buon lavoro!
In occasione della mia partenza mi è parso inoltre opportuno raccontare le innovazioni principali di questi ultimi tre anni
del Consolato Generale, che ha continuato sulla strada del miglioramento e che si
è anche impegnato in un rinnovamento di
immagine. Lo sforzo è stato quello di
mettersi al servizio della collettività, cercando di avvicinare quanto piu’ possibile
il Consolato Generale alla collettività italiana in Marocco per una maggiore
“presenza” al fianco dei connazionali e
per consolidare maggiormente in loco
l'immagine di un "Sistema Paese" compatto, forte ed unito, a vantaggio dei
connazionali e degli imprenditori italiani
in questo splendido Paese.
In particolare, tra le altre iniziative, é stato
interamente riorganizzato l’Ufficio Visti, intensificato l’impegno sociale del Consolato,
pubblicato il presente Bollettino, migliorato
il Teatro Italia, inaugurato il Consolato Verde ed avviato il progetto del Business
Center SISTEMA ITALIA.
Tutte tali iniziative sono costate molto,
soprattutto in termini di sacrificio personale da parte di tutti i dipendenti del
Consolato. Tuttavia, vale la pena segnalare che sono state interamente
realizzate senza costi od esborsi per
l’erario italiano. Un risultato importante
soprattutto in un momento difficile, per
il nostro Paese, come l’attuale.
Mi congedo da voi, che avete scelto di vivere in questo Paese luminoso, a malincuore
ma con la certezza che continuerete ad accompagnare con entusiasmo e viva partecipazione gli sforzi della nostra rete diplomatico consolare in Marocco che, pur con i
mezzi inevitabilmente limitati di cui dispone, è quotidianamente impegnata al vostro
fianco a mantenere alto il nome dell’Italia in
questo Paese.
Colgo quindi l’occasione per trasmettere a
voi tutti i miei piu’ calorosi ed affettuosi saluti, augurandovi un futuro ricco di soddisfazioni e di serenità.
Arrivederci,
SPECIALE
BUSINESS CENTER
SISTEMA ITALIA
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NUOVI ARRIVI. SE l’AMBASCIATORE
ed IL NUOVO CONSOLE GENERALE a PAG 2
12
Le Novità al Consolato Generale pag. 5
PASSAPORTO - Come
fare per
VIAGGIO IN MAROCCO
TANGERI
2 0 1 3
Il saluto del Console Generale
Gentili connazionali,
Il Console Generale
Luca Attanasio
termina il proprio
mandato
A N N O
PASSAPORTO - come fare per pag. 10
Il Console Generale
Luca Attanasio
La presentazione
del progetto
A pag 8
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SE l’AMBASCIATORE
ROBERTO NATALI
Roberto NATALI
Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco
L’ambasciatore Natali è nato a L'Aquila, il 7 dicembre 1958. Dopo gli studi classici, consegue la
laurea in Scienze politiche (internazionali), con il massimo dei voti, discutendo la tesi in Storia dei Trattati e Politica Internazionale. Si laurea successivamente con lode in Filosofia, con una tesi in Bioetica.
Inizia
la
carriera
diplomatica
nel
1986
e
viene
assegnato
alla
Direzione
Generale
dell’Emigrazione e Affari Sociali, dove si occupa di questioni giudiziarie, droga, terrorismo. Frequenta
al contempo il corso di formazione professionale presso l’Istituto diplomatico. Passa successivamente
all’Unità di Crisi, struttura all’epoca di nuova creazione, dove svolge le funzioni di vicario. Nel 1989 viene
trasferito a Quito (Ecuador) con l’ incarico di Primo Segretario commerciale e vicario del Capo Missione.
Nel 1993 è a Helsinki (Finlandia), dove presta servizio come Consigliere e vicario del Capo Missione e
segue, in particolare, il processo di adesione della Finlandia alla U.E..
Alla fine del 1996 rientra al Ministero, al Servizio Stampa e Informazione, dove è responsabile dell’ Ufficio I (Stampa Italiana). Segue nel contempo, presso l' Istituto Diplomatico, il Corso di
superiore informazione professionale, al termine del quale discute una tesi sulla Corte Penale Internazionale.
Nel 2001 è assegnato come Primo Consigliere per la stampa e l'informazione alla prestigiosa sede
di Washington. Durante questo periodo cura i rapporti con i media nei delicati e difficili anni successivi
agli attentati terroristici dell’11 settembre, segnati dai successivi conflitti in Afganistan e Iraq, e si occupa
della promozione della cultura italiana negli USA.
Nel settembre 2005 è chiamato a svolgere le funzioni di Console Generale a Barcellona. Rientra
alla Farnesina nel 2009, con l’incarico di Capo della Segreteria Particolare del Sottosegretario di Stato, Vincenzo Scotti. Nominato Ministro Plenipotenziario nel gennaio 2010 mantiene l’incarico di Capo
della Segreteria dei Vice Ministri Staffan de Mistura e, successivamente, Lapo Pistelli fino alla sua nomina di Ambasciatore a Rabat.
Tenente di complemento, Arma Carabinieri, 3 gennaio 1987.
Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, 2004.
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Il CONSOLE GENERALE
ALESSANDRO FERRANTI
Il Consigliere di Legazione Alessandro Ferranti, nato a L’Aquila nel 1970, ha intrapreso la carriera diplomatica nel 2000. Dopo un periodo al Ministero degli Esteri a Roma, dal 2004 al 2008 ha prestato servizio presso l’Ambasciata d’Italia in Messico
quale Secondo/Primo Segretario commerciale, e dal 2008 al 2012 in Guatemala quale Consigliere commerciale e Vicario del Capo Missione. Rientrato al Ministero degli
Esteri, è stato Vicario della Segreteria particolare del Vice Ministro Amb. Staffan de
Mistura e dal maggio 2013 è Vicario della Segreteria particolare del Vice Ministro
On.le Lapo Pistelli.
Possiede la laurea a pieni voti in Scienze Politiche (Università Luiss Guido Carli di
Roma) e la laurea specialistica con lode in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna
(Università Tor Vergata di Roma).
Tenente di complemento (già in Servizio permanente) dell’Arma dei Carabinieri, è autore di numerose pubblicazioni in relazioni internazionali, studi strategici e storia militare.
È coniugato, con due figli.
Al Signor Ambasciatore ed al nuovo Console Generale a
Casablanca trasmettiamo i piu’ sentiti auguri di buon lavoro.
BENVENUTI!
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I CAMBIAMENTI in seno al
CONSOLATO GENERALE
Negli ultimi tre anni il Consolato Generale d’Italia a Casablanca ha continuato il
proprio percorso di rinnovamento introducendo importanti novità che intendono
contribuire al miglioramento dei servizi offerti e ad un rinnovamento di immagine della pubblica amministrazione.
In particolare presentiamo di seguito le innovazioni introdotte con il nuovo servizio per il rilascio dei Visti, il lancio del Consolato Verde ed il progetto del
Business Center SISTEMA ITALIA.
Buona lettura.
UN RINNOVATO
UFFICIO VISTI
L’Ufficio visti del Consolato Generale d’italia a Casablanca è stato oggetto negli ultimi due anni
di un vasto e profondo processo di ammodernamento che ha riguardato sia l’organizzazione interna degli uffici che i rapporti con l’utenza, con la scelta di una nuova società di esternalizzazione, TLS Contact, incaricata di raccogliere per conto del Consolato le domande di visto e la
relativa documentazione. Il tutto per garantire un servizio ancora migliore all’utenza.
Appuntamenti semplificati e gratuiti
La procedura di richiesta visto è molto semplice ed a portata di “click”. E’ sufficiente infatti registrarsi sul sito web www.tlscontact.com/ma ed accedere al calendario informatico degli appuntamenti che consentirà di scegliere il giorno e l’ora che risultino più comodi per depositare la
propria domanda di visto.
Chi non disponga di una connessione internet o di un pc puo’ invece comporre i seguenti numeri di telefono, dal lunedi al venerdì, dalle 08:00 alle 17:00 per mettersi in comunicazione con il
call center della società tls che fisserà l’appuntamento.

dal Marocco : 0802002626

dall’ Italia e dall’ estero :+212537779792
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Minori tempi di attesa: regola delle 24 ore
Una peculiarità che caratterizza il servizio offerto dal Consolato Generale è l’impegno a concedere un
appuntamento a chiunque ne faccia richiesta anche il giorno dopo (o comunque entro e non oltre le 48
ore). Cio’ vuol dire che il cittadino marocchino che intenda presentare domanda di visto può richiedere
l’appuntamento anche per il giorno dopo. Internamente la definiamo la “regola delle 24 h”.
Tale “regola” ha consentito l’azzeramento delle liste d’attesa ed ha permesso di contrastare in modo
risolutivo l’attività di coloro che guadagnavano illecitamente dalla vendita abusiva di anticipi di appuntamenti.
Un solo ufficio di riferimento
Fino a due anni fa, i richiedenti il visto dovevano depositare la domanda di visto presso la società esterna e poi dovevano aspettare una chiamata per recarsi presso il Consolato Generale per depositare le
impronte digitali. Oggi è stato tutto accentrato presso la società di outsoursing che, oltre a ritirare la
documentazione per la domanda di visto, registra per il Consolato anche le impronte digitali, senza che
l’utente debba recarsi due volte in due luoghi diversi. Ed il Consolato Generale a Casablanca è stata la
prima tra le sedi diplomatico consolari italiane ad avviare tale importante facilitazione tecnologica.
Servizio VIP
Per chi lo desideri, è stato inoltre previsto un servizio premium che prevede -ad un costo supplementare-, l’accoglienza al centro TLS in un ambiente riservato, con accoglienza dedicata e minori tempi di attesa per le pratiche di presa delle impronte e di consegna della documentazione. Un servizio pensato
per venire in contro alle esigenze di chi lavora.
Riconsegna in 5 giorni lavorativi
In un’ottica di miglioramento della trasparenza, il Consolato ha altresì ridotto i tempi di lavorazione dei
visti scendendo fino a quattro giorni lavorativi, salvo controlli a livello telematico effettuati dai partner
Schengen. I visti schengen ed il passaporto vengono riconsegnati al richiedente dopo solo 7 giorni. Il
lunedì si deposita, il lunedì successivo si recupera il proprio passaporto.
La novità più significativa introdotta al riguardo è la consegna all’interessato - al momento del deposito
della propria domanda di visto - di una ricevuta nella quale è già apposta la data di ritiro del proprio
passaporto. Ciò consente di conoscere da subito la data di riconsegna del visto, tranquillizzando così
l’utente sulla tempistica del rilascio del visto, che non ha piu’ necessità di rivolgersi a presunti intermediari per conoscere come e quando ritirare il proprio passaporto.
Contatto diretto con il Consolato
Grande attenzione è stata altresì prestata alla facilitazione delle comunicazioni tra i richiedenti il visto
ed il Consolato Generale. Tutti coloro che intendono richiedere informazioni, segnalare ritardi, inadempienze, urgenze o comportamenti illeciti posti in essere in sede di presentazione di una domanda di visto possono scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected]. Questa casella di posta elettronica
fa capo direttamente al responsabile del servizio e ad i suoi più stretti collaboratori che s’impegnano a
rispondere a tutti nel più breve tempo possibile. E per problemi eccezionali si potrà sempre scrivere anche alla segreteria del Console Generale: [email protected].
Un altro canale di contatto diretto tra l’ufficio ed il pubblico è rappresentato dal call center dell’ufficio
visti attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13 al seguente numero di telefono 0522 437093.
Tutte queste innovazioni, ispirate a voler rendere l’Ufficio visti piu’ efficiente e trasparente, si auspica
abbiano contribuito ad un percettibile rilancio di immagine del Consolato Generale d’Italia a Casablanca.
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IL CONSOLATO VERDE
I connazionali che si sono trovati a passare di recente di fronte al Consolato
Generale non hanno potuto non notare,
sulla porta di ingresso, un luminoso
pannello che mostra l’energia solare
prodotta e le riduzioni nell’emissione di
gas ad effetto, oltre ad una targa che
recita “CONSOLATO VERDE”.
L’insegna certifica che il Consolato Generale a Casablanca è divenuto il primo
Consolato d’Italia ad essere interamente verde.
Il Consolato Verde segue l’iniziativa "Farnesina Verde" del
Ministero degli Affari Esteri italiano volta a promuovere
standard ambientali progressivamente più elevati e progetti
eco-sostenibili presso l'Amministrazione centrale e la rete
all'estero.
Il progetto è stato interamente
sponsorizzato da tre aziende italiane leader nel settore delle energie rinnovabili ed intende:
-ridurre le emissioni climalteranti e nocive per l’ambiente;
-favorire un risparmio di spesa
per il Consolato Generale.
-promuovere
l’immagine
dell’Italia come paese sensibile
ai problemi dell’impatto energetico
sull’ambiente in un Paese, il Marocco, fortemente impegnato nello
sviluppo degli investimenti in energie rinnovabili.
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In tale ottica sono state concepite quattro iniziative, con l'intento di trasformare la Sede in un la-boratorio di esperienze ecosostenibili:

la realizzazione del primo impianto solare fotovoltaico
presso un Consolato Generale italiano, coniugando attenzione all'ambiente e promozione del "Sistema Italia";

L’istallazione di un sistema di accumulo dell’energia
prodotta attraverso delle innovative batterie al sale e
pertanto verdi e reciclabili;

La sostituzione dei fari per l’illuminazione del perimetro
interno della Sede con fari LED che hanno abbattuto
dell’85% il consumo energetico.

L’adozione di
buone prassi per il rispetto
dell’ambiente, a cominciare dal riutilizzo della carta
stampata e del suo riciclo.
Per arrivare a realizzare il progetto, il Consolato vi ha lavorato
circa 2 anni. Ma ne è valsa la pena se si considera che il tutto è
stato realizzato senza costi per l’erario.
SPECIALE: L’IMPIANTO SOLARE
ha una potenza installata pari a 40 kWp, con una produzione annua pari a 59.130
kWh/anno e ridurrà per i 2/3 la bolletta energetica della Consolato Generale.
Le emissioni climalteranti e nocive per l’ambiente di CO2 saranno ridotte di circa
31,72 tonnellate all’anno. Con un impatto ambientale positivo che corrisponde a circa
1.550 alberi piantati all’anno.
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
Nell’ottica di rafforzare il sostegno alle imprese italiane in Marocco, all’interno dell’immobile del
Consolato Generale d’Italia sta muovendo i primi
passi il progetto di realizzare nei prossimi mesi il
Business Center SISTEMA ITALIA.
Si tratta di uno spazio professionale e moderno
dove gli imprenditori potranno incontrare tutti i
principali enti italiani impegnati a sostenere l’azione delle aziende italiane sul territorio.
In particolare, all’interno dei locali dedicati al SISTEMA ITALIA, ormai
ultimati, si auspica potranno trovare sede gli uffici dell’Agenzia ICE,
una Rappresentanza della Camera di Commercio Italiana in Marocco, il Consorzio camerale per l'internazionalizzazione (si tratta
di una rete di nove Camere di Commercio -Catania, Firenze, Milano, Modena, Padova, Roma, Salerno, Torino e Vicenza- impegnate a sostenere e
a promuovere la presenza delle piccole e medie imprese italiane sui mercati
esteri)
nonchè
un’antenna
dell’Ufficio
commerciale
dell’Ambasciata d’Italia a Rabat.
Il Business Center non rappresenta una sovrastruttura autonoma rispetto alle istituzioni ivi ospitate, ma grazie ad un approccio quanto
piu’ comune e coordinato, vuole mettere a sistema – da qui il nome
SISTEMA ITALIA – le esperienze e le competenze di ciascuno degli enti
coinvolti per raggiungere preziose sinergie a vantaggio della promozione del sistema produttivo italiano.
All’interno del Business Center SISTEMA ITALIA saranno messe a disposizione degli imprenditori italiani anche una Sala Conferenze per 25
persone ed un teatro fino a 150 posti, dove organizzare presentazioni
o conferenze stampa, oppure due Sale riunioni per incontrare le controparti marocchine in un ambiente professionale, oltre ad un piccolo
spazio dedicato ai cocktail di lavoro.
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Il progetto, dopo anni di non semplici negoziati ed avanzamenti a singhiozzo, è in stato avanzato ma servirà senz’altro ancora qualche mese
per la sua piena funzionalità e per l’inaugurazione ufficiale. Tuttavia, i lavori sono già iniziati e, all’interno del Business Center, si è già comunque
svolta la prima riunione di coordinamento del SISTEMA ITALIA, sotto la
guida del nuovo Ambasciatore Roberto Natali ed alla presenza del nuovo
Console Generale Alessandro Ferranti.
L’incontro è stata anche l’occasione per salutare la partenza del Console
Generale Luca Attanasio che ha fornito un prezioso contributo alla realizzazione di tale infrastruttura, interamente realizzata grazie a fondi privati
e, pertanto, senza oneri per lo Stato Italiano.
Auguriamo pertanto buon lavoro a tutti gli Enti del Business center e a
tutti gli italiani in Marocco!
Il BUSINESS CENTER
una vetrina di arte e storia
Il Business Center SISTEMA ITALIA è stato realizzato strizzando l’occhio all’arte e
con radici che affondano nella storia del nostro paese. All’ingresso del SISTEMA ITALIA si viene infatti accolti da due grandi rami in ferro battuto che avvolgono gli ospiti
in un abbraccio tricolore.
Il ramo rosso, sui cui sono incisi i nomi dei “mille”, si allunga fino all’interno della
principale sala intitolata al Generale Garibaldi in memoria del suo soggiorno tangerino. L’ “eroe dei due mondi”, infatti, fu ospite per qualche mese a Tangeri tra
l’inverno del 1849 e la primavera del 1850 nell’elegante villa ottocentesca, tra il liberty ed il moresco, diventata poi residenza del Console Generale quando esisteva
ancora il Consolato d’Italia.
All’interno della Sala gli ospiti del Business Center troveranno ad accoglierli il camino
di marmo di carrara che scaldo’ per qualche mese le mani al Generale dal freddo del
rigido inverno tangerino, sopra cui fa bella mostra un prezioso ritratto di Garibaldi
dell’artista neo futurista Dario Brevi.
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Come fare per ottenere il PASSAPORTO?
Dal 26 ottobre 2006 gli Uffici Consolari italiani all’estero rilasciano il
passaporto elettronico ordinario. Tale passaporto, a standard più elevati di sicurezza, utilizza moderne tecnologie quali stampa anticontraffazione, microprocessore che registra i dati anagrafici del titolare, nonché le impronte digitali, la foto e firma digitale.
Per i residenti occorrono:
- un documento di riconoscimento;
- il vecchio passaporto, affinchè venga annullato (o denuncia di smarrimento alle competenti autorità locali in caso di smarrimento o furto);
– due fotografie recenti (uguali, frontali, a colori formato 24x32 mm
ICAO);
– atto di assenso dell’altro genitore, in presenza di figli minori.
- pagamento del costo del libretto e della tassa annuale per un totale di
924 dhs.
Nota bene
Per accelerare la trattazione delle pratiche e per evitare lunghe attese, si consiglia ai connazionali residenti di anticipare la richiesta di rilascio di un nuovo
passaporto presso il Consolato con una mail ([email protected]
oppure [email protected]) con cui si chiede il rilascio del nuovo documento e si inviano i dati del vecchio passaporto.
Sarà cura dell’Ufficio consolare fissare un appuntamento per la consegna della
documentazione e contestuale rilascio del passaporto. In tal modo i concittadini potranno recarsi in Consolato solo una volta e con un appuntamento fissato.
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Cosa fare in caso di furto o smarrimento
dei documenti
Qualora il cittadino italiano si trovi in una situazione di emergenza (ad esempio
un turista che si trova in vacanza in Marocco che deve ripartire ed ha smarrito o è
stato derubato del proprio passaporto) e non si abbia il tempo ad esperire la necessaria istruttoria per l’emissione di un nuovo passaporto, la Rappresentanza consolare
puo’ rilqsciare un documento provvisorio di viaggio (anche chiamato E.T.D. Emergency Travel Document) con validità per il solo viaggio di rientro in Italia o
nel Paese di residenza. Per ottenerlo occorre recarsi in Consolato producendo la seguente documentazione:
1) denuncia di smarrimento o furto del passaporto o di altro documento di viaggio in lingua francese (se in arabo occorrerà presentare la relativa traduzione) resa alle locali autorità di polizia;
2) un documento di riconoscimento;
3) 2 fotografie dell'interessato (uguali, frontali, a colori formato 35 x 40 mm
secondo lo standard ICAO);
4) pagamento del costo del documento (attualmente pari a 18 dhs);
Il Consolato, una volta verificata la completezza dei documenti prodotti ed effettuati i necessari controlli, provvederà al rilascio del titolo provvisorio di viaggio.
I Consolati onorari non sono abilitati al rilascio dell’ETD, ma si limitano alla trasmissione delle domande di rilascio all’ufficio consolare competente ed eventualmente alla consegna del documento al richiedente.
Si raccomanda, inoltre, di portare con se l’originale della denuncia di furto o
smarrimento del passaporto presentata alle locali Autorità di Polizia, ai fini di facilitare il transito alla frontiera e l’emissione del nuovo passaporto.
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Speciale su
TANGERI
Nei numeri precedentiabbiamo iniziato un viaggio attraverso la collettività italiana in Marocco per conoscere un po' piu' da vicino le caratteristiche e le peculiarità anche e attraverso alcune testimonianze dirette. Dopo avere cercato di fare un breve quadro degli italiani di Agadir, e dopo aver raccolto la testimonianza
di Frate Pietro Pagliarini, un francescano italiano impegnato nel dialogo interculturale a Meknes, il quale nei giorni scorsi ha fatto rientrato in Italia a conclusione della sua fruttousa missione in Marocco, apriamo in questo numero una
finestra sulla collettività italiana a Tangeri.
Un po' di Storia
Dal nostro Vice Console Onorario Cav. Gianfranco Ginelli
Tangeri é una città dalle mille sfaccettature e non solo dal punto di vista architettonico. Tradizionale e moderna allo stesso tempo, nel corso dei secoli, nonostante
sia stata crocevia di culture e popoli differenti, ha sempre mantenuto la sua identità moresca/andalusa che insieme a Tetouan la contraddistinguono dalle altre città
del Marocco.
Gli Italiani arrivarono a Tangeri nella seconda metà dell’800, anche al seguito di
Giuseppe Garibaldi che vi soggiorno' cinque mesi, ospite nella residenza del primo
Ambasciatore Italiano in Marocco. La seconda emigrazione giunse dopo la grande
guerra. La comunità dell’epoca annoverava capaci artigiani, costruttori edili ed illustri personaggi come la scrittrice e poetessa Elisa Chimenti ( 1883- 1969 ) di cui
oggi rimane la Fondazione a lei dedicata, la ginecologa dott.ssa Lucia Servadio Bedarida (1900 - 2006 !), l'eroe di guerra Lionello Petri, il grande architetto Messina,
gli ingegneri ideatori di grandi progetti Petulicchio e Amerigogna, i fratelli Palermo
(officine meccaniche), l’arch. Incerti (marmi), il chirurgo Cappa , gli impresari Cirrito , Zanella , Bertini , Persichetti ,ed altri ancora.
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La Scuola Italiana, fondata nel 1927 e situata nel Palazzo delle Istituzioni Italiane ha
avuto un importante rilievo nella storia della città, formando i migliori artigiani ed imprenditori locali.
Purtroppo, con il passare degli anni e la mancanza di nuove opportunità professionali,
gli Italiani hanno lentamente lasciato Tangeri e la comunità, un tempo numerosa, oggi
si é ridotta a circa centocinquanta connazionali .
Tuttavia, in questi ultimi anni, grazie anche al crescente sviluppo economicoindustriale della regione, si è registrata una felice inversione di tendenza che vede
molti dei nostri migliori giovani ritornare a Tangeri in cerca di nuove opportunità di vita
e di lavoro

Tra le Istituzioni Italiane attualmente presenti a Tangeri, non possiamo certamente dimenticare le Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria.
Già agli albori del novecento le Suore prodigavano cure ed assistenza alla popolazione locale in un piccolo dispensario che sarebbe divenuto il primo nucleo del futuro Ospedale italiano sorto ufficialmente nel 1929. Il nosocomio divenne subito
un punto di riferimento della comunità locale e la clinica prediletta dalle gestanti
che si affidavano alle premurose e sapienti cure prestate dalle Suore Italiane.
L’ospedale dispone praticamente di tutte le specialità cliniche e chirurgiche.

La Società Eurogate, basata nel porto di Tanger Med, occupa una superfice di
400.000 m². Si occupa di sbarco e imbarco di contenitori, avvalendosi di tecnologia ed installazioni all’avanguardia, capaci di caricare e scaricare le più grandi navi
porta-container esistenti, compresa la “Marco Polo”, la più grande del mondo, con
una capacità di 16.020 contenitori.

L’impresa Eurogate occupa circa 500 lavoratori locali. Il management è composto
da una ventina di dirigenti di nazionalità italiana.
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-Il Caseificio Italia creato da due giovani imprenditori siciliani sta guadagnando popolarità e successi con la produzione di formaggi tipici della tradizione italiana, quali ricotta, mozzarella, scamorza ed altre prelibatezze.
-Lo scrittore milanese e grande appassionato di botanica Umberto Pasti , autore di vari
libri tra cui l’ultimo grande successo “Giardini e no”(ed. Bompiani), ha scelto di vivere
a Tangeri da più di 25 anni.
- Luciano Monti, decoratore , arredatore e creatore di mobili d’arredamento, ha inaugurato una galleria d’arte (annessa al suo show-room) che riscuote un grande successo, dove molti pittori espongono i loro lavori e dove si tengono periodicamente importanti aste di opere d’arte.
- La società Noratco, del Comm. Nisso Gabai , una delle più antiche Società Immobiliari, é un punto di riferimento nel mercato edilizio Tangerino.
- Nella Zona Franca operano varie imprese Italiane impegnate in diversi settori destinati tutti alla trasformazione di prodotti industriali per l’export.
- Le più importanti società Italiane di autotrasporto internazionale in Marocco come Interpaoli, Riboni e Fercam hanno la loro sede principale ed i loro uffici a Tangeri.
Infine, é d’obbligo citare il circolo “Casa d’Italia” ed il relativo Ristorante , riaperto nel
1989 dopo un lungo periodo di inattività, che é divenuto una tappa obbligata per chi
vuole godere della buona e tradizionale cucina Italiana.
Gli Italiani di Tangeri
Di Valérie e Damiano Beltrame
Oggi gli italiani di Tangeri sono pochi. Purtroppo, la “belle epoque” della scuola
italiana, del Consolato sul Marshan, dell'influenza culturale attraverso la legazione Italiana, è un dolce ricordo. Tuttavia, la comunità seppur diminuita come numero resta molto attiva e variegata.
Tra i connazionali presenti a Tangeri, possiamo senz’altro dire che alcuni sono
venuti per trascorrere la meritata pensione “al caldo sole del Marocco”, altri sono discendenti di famiglie italiane trapiantate in Marocco da tre o quattro generazioni; e la restante parte sono arrivati come investitori e creatori di imprese
individuali. Infine, grandi compagnie Italiane hanno aperto filiali che sono dirette da connazionali.
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La sede dell’Ex Consolato Italiano a Tangeri che ospito’ il Generale Garibaldi
Le linee marittime : il solo legame diretto tra l’Italia e Tangeri
Naturalmente chi pensa a Tangeri pensa al grande porto di Tanger Med dove
operano prestigiose compagnie marittine del calibro di Grandi Navi Veloci e
Grimaldi Lines.
Dopo una carriera a Barcellona e in Tunisia per GNV, il siciliano Antonio Ilardi è
arrivato due anni fa a Tangeri per rappresentare la compagnia marittima su
questa sponda del mediterraneo. GNV è impegnata da quattro anni a garantire
le rotte tra i porti marocchini di Nador e Tanger Med ed i porti europei di Barcellona, Sète e Genova. Il tempo di crociera tra i porti italiani e quelli marocchini è di 48 ore.La compagnia Grimaldi effettua una partenza settimanale tra
Tangeri e Livorno.
Queste linee sono l’ultimo legame diretto tra Tangeri e l’Italia da quando sono
stati interrotti i collegamenti aerei tra queste due destinazioni.
GNV non è solamente il trasporto dei passeggeri, ma anche il trasporto commerciale di camion e furgoni. Antonio si occupa anche dei contratti commerciali
ed in questo suo ruolo si reca spesso a Casablanca per visitare le sedi delle imprese di trasporto.
Antonio Ilardo ama dire: "mi sento bene qui in Marocco. Mi sembra di vivere in
una Nazione in espansione. Una crecita ed uno sviluppo economico che si puo’
toccare con mano. Ci sono tante idee e proget e molti investimenti sul turismo
ed i trasporti."
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Sempre più investitori Italiani a Tangeri.
La forte crisi che attraversa l’Europa ha spinto un crescente numero di investitori a
stabilirsi e trasferire le loro imprese a Tangeri, città che ha la volontà di ritrovare,
grazie alla sua posizione strategica, il suo ruolo di piattaforma internazionale e di zona di libero scambio. Parallelamente, al suo sviluppo industriale, commerciale e di
polo logistico tra l'Africa, l'Europa e l'Oriente, Tangeri- la bianca – promuove e sviluppa anche le sue attività culturali e turistiche che le hanno fatto guadagnare il titolo di nuova Marrakech.
Gli Italiani hanno ben compreso l’importanza di “giocare la carta mediteranea” avvicinandosi verso gli amici del SUD. Una ventina di imprese italiane sono installate nella TFZ (Zone Franche d'Exportation de Tanger) dietro l'aeroporto, principalmente nel
settore del tessile, automobilistico e dei servizi.
Trasferite a Tangeri da 3 anni Silvia Coarelli, e sua figlia Eugenia, hanno una parte
attiva nella vita Tangerina sia a livello economico che associativo.
Silvia è un'imprenditrice che ha creato la Lilith Tanger, una società di comunicazione
e di eventi che contribuisce all'organizzazione di numerose manifestazioni culturali
che danno lustro all’immagine di Tanger: il salone internazionale del libro, il festival
TWIZA di cultura Amzigh e delle lingue minoritarie, le Corrispondenze di Tanger.
Sul piano associativo, Silvia è la direttrice del progetto della Fondazione Elisa Chimenti e partecipa anche alla diffusione della cultura Italiana nel NORD del Marocco.
Questa fondazione prosegue l'opera e la missione di Elisa Chimenti: lo sviluppo sociale attraverso le arti e lo spettacolo. Ha lavorato su diversi progetti riguardanti i
bambini delle periferie, in collaborazione con l'ONG italiana CSPE e l'associazione
marocchina DARNA. Silvia ha allestito con i suoi bambini uno spettacolo ispirato ad
Italo Calvino ed ha fatto scoprire loro la Tarantella.
La Fondation Elisa Chimenti ha i suoi locali in seno al Palazzo delle Istituzioni Italiane
(Anticamente Palazzo Moulay Hafid) rue Mohamed Ben Abdelwaheb. 90000 Tanger –
Maroc. Téléfono +212 (0)5 39 93 36 36 – [email protected] Sito:
www.elisachimenti.org.
Una presenza italiana che perdura
La cultura italiana a Tangeri si tramanda da un lato grazie all’attivismo degli italiani
presenti da più generazioni e dall’altro per l’influenza esercitata sui tangerini da questa comunità un tempo numerosa e che ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria collettiva della città.
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Le tre generazioni della famiglia Rossi vi accolgono nel loro ristorante
Non si puo' parlare di cultura Italiana senza pensare subito alla gastronomia. Il
ristorante Anna e Paolo è gestito dalla famiglia Businello/Rossi, presente in Marocco da 4 generazioni. Il nonno Businello è arrivato a Casablanca nel 1910 seguendo suo fratello. Doveva partire in America del SUD. La nave ha effetuato
uno scalo tecnico a Casablanca, e poi è ripartita... ma il fratello è rimasto! Giovanna, la madre di Anna e Paolo, è nata laggiù. E’ venuta a Tangeri nel 1939
con la sua famiglia perchè l'Italia era in guerra con la Francia. Casablanca era
sotto il prottettorato francese, hanno raggiunto la zona internazionale per poi ivi
stabilirsi. Giovanna si è sposata con Armando Rossi, un muratore italiano arrivato a Tangeri nel dopoguerra e originario anche lui del Friuli, di Spilimbergo.
Gli zii si sono lanciati nella ristorazione. Toni Ramacciotti ha creato il San Remo,
che esiste sempre e si puo' ancora leggere il cartello "chez Toni". Quanto a Ugo,
ha gestito il ristorante diventato una vera istituzione Tangerina: Casa d'Italia situato nei locali del Palazzo delle Istituzioni Italiane. Sulle loro orme, i nipoti, Anna e Paolo Rossi, hanno aperto 15 anni fa il ristorante di specialità casarecce Anna e Paolo, un posto da non perdere. "La mia cucina - spiega Anna - è quella
della mamma, con un tocco di papà, un pochino della nonna e molto della mia
immaginazione!"
Paolo ha due figlie, quarta generazione, che parlano l'italiano e crescono secondo i dettami della gastronomia italiana. Paolo dichiara "sono fiero di essere italiano con sempre in mano, non la chitarra ma un bicchiere di grappa e la mamma a fianco!".
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Associazione Culturale Italiana
DANTE ALIGHIERI
Casablanca
Corsi di Lingua Italiana
.
I corsi di lingua italiana della Dante Alighieri sono strutturati su sei livelli, sulla base
del Quadro di Riferimento per le Lingue, stabilito dal Consiglio d’Europa. I libri di testo adottati sono i seguenti :
Principianti (A1-60)
Elementare (A2-60)
Medio (B1-60)
Progredito (B2-120)
Superiore (C1-60)
Perfezionamento (C2-60)
I corsi hanno luogo presso la sede dell’Associazione, tre volte alla settimana :
lunedi-martedi-giovedi, dalle ore 18.45 alle ore 20,45.
Iscrizioni - Le iscrizioni si effettuano presso la Segreteria della Dante Alighieri
23. Av Hassan Souktani (Immeuble du Consulat Général d’Italie)
dal lunedi al giovedi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
venerdi dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Informazioni - Per maggiori informazioni rivolgersi alla Segreteria della Dante
Alighieri :
Tel : +212 5 22 260145
[email protected]
Fax :+212 5 22 471147
www.dantecasablanca.ma
Certificazione P.L.I.D.A
Al termine delle 60 ore di corso, corrispondenti ad un livello, gli studenti possono sostenere l’esame PLIDA per
conseguire il Diploma rilasciato dall’Università « La SaAtelier di teatro In chiusura di ogni anno scolastico, un gruppo di studenti recita
sulla scena del « Teatro Italia » una breve commedia, alla presenza del Console
Generale , della Comunità Italiana e di tutti gli studenti della Dante Alighieri.
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Il Botteghino
Per chi ama
l’arte e la cultura italiana
CASABLANCA
Lunedi’ 7 ottobre. Presso la Dante Alighieri (Consolato Generale d’Italia) inizieranno i
corsi di lingua e cultura italiana.
RABAT
lunedi 30 settembre Inizio dei
l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat
corsi
d’italiano
(lingua
e
cultura)
presso
L'Istituto Italiano di Cultura di Rabat rende omaggio a Fellini a 20 anni dalla morte con
degli incontri cineforum per tutto l’autunno
Martedi’ 8 ottobre Amarcord, 1973, 88’
Rassegna CINEITALIA III - Presentazione in Versione originale sottotitolata de
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novembre “I Vitelloni” , 1953,
Novembre “Lo Sceicco bianco”, 1952
novembre “Roma”, 1972
novembre “La dolce vita”
dal 15 al 26 ottobre
- XIIIa settimana dela lingua italiana nel mondo
Il prossimo numero ?
Siamo arrivati al quinto ultimo numero.
Con il cambio al vertice del Consolato
Generale, sono possibili altre innovazioni e miglioramenti per la collettività
e pertanto non possiamo anticipare ancora molto sui prossimi contenuti.
Ci si puo’ tuttavia attendere che la
pubblicazione del prossimo numero del
Bollettino, la cui preparazione richiede
molto tempo, potrà subirà qualche pur
breve rallentamento.
I piu’ cordiali saluti a tutti!
La Redazione
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il bollettino consolare - Consolato Generale d`Italia a Casablanca