ROMA ANTICA L’architettura pubblica basiliche Le basiliche romane – Si trovavano nei pressi del foro – Vi si amministrava la giustizia e vi si tenevano riunioni (anche di affari) – Composte da un grande ambiente rettangolare diviso in navate da file di colonne (quella di Massenzio era lunga 80 m) L’ingresso era aperto in uno dei lati maggiori Opposto all’ingresso era l’abside, rettangolare o semicircolare, dove si trovava il seggio del magistrato di Giustizia. Copertura a capriate lignee o volta a crociera. Semplice all’esterno e sfarzosa all’interno. I resti della Basilica di Massenzio (IV sec. d.C.) dal Palatino (restano in piedi i tre ambienti coperti a volta che costituivano la navata laterale verso il colle Oppio) e ricostruzione della pianta. ROMA ANTICA L’architettura religiosa templi Tra le varie strutture di culto tipiche della religione romana, come altari, are, edicole e sacelli, il più importante edificio sacro della Roma antica è il tempio. Il vocabolo deriva dal termine latino templum, che tuttavia non indica l'edificio, ma un luogo consacrato, orientato secondo i punti cardinali. Il primo grande tempio viene costruito nel 509 (Tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio) alla cacciata di Tarquinio il superbo. Tipologia trivalente simile agli esempi Etruschi. Altri esempi sono di ispirazione greca. Tempio di Ercole Vincitore (II sec. a.C.)o Ercole Oleario sorge in Piazza Bocca della verità a Roma. ROMA ANTICA L’architettura romana sacra risente dell'influsso dei canoni di quelle greca ed etrusca. La più marcata differenza del tempio romano rispetto al tempio greco è la sua sopraelevazione su un alto podio, accessibile da una scalinata spesso frontale. Inoltre si tende a dare maggiore importanza alla facciata, mentre il retro è spesso addossato a un muro di recinzione e privo dunque del colonnato. Gli ordini architettonici maggiormente utilizzati furono quello corinzio, lo ionico, il tuscanico ed il composito. Le colonne sono solitamente lisce per i capitelli tuscanici e compositi e scanalate per gli altri tipi. I materiali usati nell'edilizia templare romana furono il tufo, il legno e i mattoni crudi in età arcaica. Dall'età repubblicana furono adottati l‘opera quadrata(blocchi squadrati in forma parallelepipeda e di altezza uniforme) in tufo e travertino, mentre in epoca imperiale fu utilizzato anche il marmo. ROMA ANTICA IL TEMPIO ROMANO • I templi romani avevano una struttura simile a quelli greci, ma presentavano anche alcune differenze: la cella era di dimensioni maggiori; erano rialzati sul podio e per accedere si utilizzava una scalinata. Nell'architettura romana le colonne del tempio avevano un carattere semplicemente decorativo, mentre in quella greca avevano il compito di definire uno spazio aperto e percorribile. Roma, Tempio della Fortuna Virile. I sec. A.C. ROMA ANTICA L’architettura religiosa templi – Pantheon 118-128 d.C. Solo con l’età imperiale la tipologia si evolve. Il Pantheon era dedicato a tutti gli dei (pan, tutto e theos, divinità). Edificio isolato al centro di uno spazio libero. Pianta circolare (diametro 43 m) con ingresso con pronao corinzio. Copertura con cupola emisferica con lacunari di alleggerimento. ROMA ANTICA L’architettura ludica I teatri Hanno la gradonata poggiante su muratura anziché su una collina Usato per rappresentazioni teatrali Il teatro di Marcello (I sec. a.C.) accanto al tempio di Apollo Sosiano, dai piedi del Campidoglio ROMA ANTICA L’architettura ludica anfiteatri Gli anfiteatri erano circolari o ellittici Si usavano per spettacoli che duravano giorni (naumachie, combattimenti) Il COLOSSEO, costruito nell’ 80 d.C., poteva contenere 50.000 spettatori. Ha forma ellittica con diametro maggiore di 188 m; si sviluppa su 3 piani, ciascuno con un diverso ordine di arcate: in basso l’ordine tuscanico, al secondo livello quello ionico e al terzo quello corinzio; infine un velario riparava gli spettatori dal sole. • L’edificio era costruito con conglomerato cementizio e rivestito di travertino. Il Colosseo raffigurato sulla moneta da cinque centesimi Il Colosseo o Anfiteatro Flavio a Roma (70-80 d.C.) Monumenti celebrativi ROMA ANTICA La Colonna Traiana, inaugurata nel 113 d.C.,è un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia da parte dell'imperatore Traiano, rievocando tutti i momenti salienti della guerra. Si tratta della prima colonna coclide (tipo di monumento onorario inventato dai Romani e consistente in una grande colonna isolata decorata da un fregio che vi si arrotola sopra ) mai innalzata. Era collocata nel Foro di Traiano, in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia (la più grande basilica di Roma inserita nel Foro Traiano di cui oggi rimane ben poco) fra due (presunte) biblioteche, dove un doppio loggiato ai lati ne facilitava la lettura. La Colonna Traiana fu una novità assoluta nell'arte antica e divenne il punto di arrivo più all'avanguardia per il rilievo storico romano. Nella Colonna Traiana si assiste per la prima volta nell‘arte romana a un'espressione artistica nata legittimamente autonoma in ogni suo aspetto. Foro Traianeo- Roma – altezza 39,86 m. ROMA ANTICA Particolare della Colonna Traiana - Roma ROMA ANTICA Monumenti celebrativi La Colonna Aureliana è' dedicata alle imprese contro i Germani e i Sarmati. Assomiglia a quella di Traiano per l'altezza, perché è coclide e perché narra due successive campagne belliche. Differisce per l'altezza del fregio che è maggiore. Le figure sono meno dense,più grandi, più staccate le une dalle altre dal fondo, e ciò permette del resto una migliore leggibilità. La narrazione non è continuata ma, a episodi di una guerra, si sovrappongono episodi dell'altra. Situata nella zona del campo Marzio settentrionale, in corrispondenza dell'attuale p.zza Montecitorio, la colonna Aureliana è uno dei più importanti monumenti di questa zona antica ancora in situ. Essa fu realizzata dopo il 180 (data della morte di Marco Aurelio), e prima del 196. L'altezza del fusto è di m. 29,601 e quella totale di m. 41,951. ROMA ANTICA Particolare della Colonna Aureliana in Piazza Montecitorio - Roma. ROMA ANTICA L’architettura residenziale la villa Villa dei Sette Bassi, provincia di Roma, post 139 Plastico della ricostruzione della Villa di Boscoreale (Pompei) prima dell'eruzione vulcanica del 79 d.C. ROMA ANTICA La Villa Adriana è la residenza imperiale fatta costruire nel territorio attualmente appartenente al comune di Tivoli dall'imperatore Adriano tra il 118 e il 138 d.C. ROMA ANTICA Plastico della Villa Adriana di Tivoli da ‹‹Archeo›› ROMA ANTICA L’ABITAZIONE • La DOMUS è la casa signorile di cui si trovano molti esempi a Pompei. • All’ingresso si trovava un atrio con impluvio per la raccolta delle acque e intorno le stanze di ricevimento: il tablinio (ufficio) e il triclinio (sala per i banchetti); • le camere private si disponevano intorno al peristilio (cortile colonnato). Pianta e assonometria di una tipica domus romana. 1. fauces (ingresso) 2. tabernae (botteghe artigiane) 3. atrium (atrio) 4. impluvium (cisterna per l'acqua) 5. tablinum (studio) 6. hortus (orto/giardino) 7. oecus tricliniare (sala da pranzo) 8. alae (ambienti laterali) 9. cubiculum (camera) ROMA ANTICA Pianta e assonometria di una Domus romana con peristylium. Interno di una domus romana ROMA ANTICA • L’INSULA era un edificio popolare, con botteghe al piano terra e modesti appartamenti in affitto ai piani superiori. L‘insula è il tipico esempio di casa popolare. Questi edifici nascono nell'Urbe con la necessità di costruire tanto in poco spazio, visti gli alti costi delle terre. Le insulae sfruttavano, come gli attuali condomini, lo spazio in altezza raggiungendo anche i sei piani, permettendo quindi di ospitare molte famiglie. Al piano terra si trovavano in appositi spazi i negozi chiamati in generale tabernae: come i "bar" (termopolia), venditori di mercanzia... Dal piano superiore in poi erano ubicati gli appartamenti, di varie dimensioni spesso subaffittati. L‘insula al centro solitamente aveva un cortile con del verde e una fontana che riforniva gli inquilini.