Dal racconto delle suore che li ospitano e si prendono cura di loro……. “Il fenomeno dei bambini di strada (a Bunia) è un fatto nato con la guerra tribale a partire dal 2002. Volevamo fare qualcosa per loro…..” Ci hanno raccontato cosa succede sulla strada, di quando sniffano la benzina. Si sono vantati della loro capacità d’obbedire al capo, di rubare, di sfuggire alla Polizia...di restare in prigione e quando ricorrere allo stregone per essere guariti, portando una capra o altri beni. La maggioranza hanno famiglie divise, genitori separati, altri sono orfani. In famiglia non tornano perché sono rifiutati. I loro problemi • i più grandi dominano sui piccoli e li sfruttano promettendo loro viaggi, cose preziose, ecc.. Quindi i piccoli, tutti i giorni, devono rubare per poter dare, alla sera, una quantità di denaro ai loro così detti “capi”. Dopo qualche mese di permanenza sulla strada, i bambini assumono un atteggiamento di rifiuto totale della famiglia e della società. Formano fra loro un vero clan, con leggi, doveri e diritti propri. Hanno degli atteggiamenti molto violenti e aggressivi e, per piccole cose, si picchiano a sangue. Gli interventi delle suore • “…abbiamo organizzato per loro diverse attività, un tempo d’ applicazione, films educativi, giochi organizzati, per aiutarli ad una certa disciplina, capacità d’accettazione, spirito sportivo e non solo competitivo... tempo di formazione a vari livelli, anche la formazione religiosa che li interessava molto...” Le loro ammissioni spontanee….. • ”Io ho fatto del male, io chiedo perdono...io perdono a Y ..... per il male ricevuto...io lascio perdere...io voglio riprendere la scuola...voglio rientrare in famiglia.. .io voglio diventare qualcuno...la strada mi rovina.. .gli amici di strada vogliono solo tirarmi verso il male……. L’appello delle suore • Se lasciamo i bambini sulla strada, ben presto avremo delle famiglie di strada.. Se riusciamo a strapparli dalla strada, la loro vita sarà tutta diversa, un po’ più serena e normale. • Comprenderanno meglio il valore della libertà, della giustizia sociale, del costruire insieme. • E’ un’occasione favorevole per questi bambini, forse possiamo aiutarli ora!