L’attenzione •“…è il prendere possesso da parte della mente, in chiara e vivida forma di uno fra tanti oggetti o fra tanti treni di pensieri possibili.”(W.James, 1890, Principi di Psicologia) •L’attenzione è un meccanismo adattivo di selezione- elaborazione delle informazioni in entrata, a capacità limitata, sia spazialmente che temporalmente. Automatica Attenzione selettiva Livello di arousal Volontaria Livello di vigilanza (attenzione sostenuta) TAVOLO ROSSO •A che livello di elaborazione si colloca il filtro dell’attenzione selettiva? • Pre-riconoscimento: l’informazione in eccesso è eliminata prima del riconoscimento, a causa della capacità limitata del magazzino della MBT (Broadbent, 1958: esp di ascolto dicotico) • Post-riconoscimento: l’informazione è filtrata in un momento successivo al riconoscimento, prima della selezione della risposta, in base alla pertinenza o interesse soggettivo degli stimoli (Deutsch&Deutsch, 1963 e Norman, 1968). •A liv. della risposta: l’informazione è filtrata a livello dell’output motorio (Teoria premotoria dell’attenzione spaziale: Rizzolatti et al., 1994) …ma l’informazione filtrata è elaborata implicitamente Dati sperimentali a favore dell’ipotesi di una selezione precoce: Il paradigma di Posner •spostare implicitamente o esplicitamente l’attenzione sul punto dello spazio dove verrà presentato uno stimolo produce un miglioramento dei tempi di risposta, della discriminazione e del riconoscimento degli stimoli (gain control) Studi con ERP: attenzione come regolatrice del guadagno del segnale (su aree visive extrastriate: no suV1 e sottocorticali). Le basi neurofisiologiche dell’attenzione selettiva spaziale esplicita ed implicita Paradigma di Goldberg e Wurz (1972)