Economia delle idee: La Nuova Macroeconomia Classica Vespri Lectio Minima 1 Motivazione • Lezione sulla Nuova Macroeconomia Classica (NMC) • Approccio: Economia delle Idee • Domanda di idee funzione del contesto (macroeconomico): • Offerta di idee prodotta da nuove scuole di pensiero • Applicazione: Dalla Stagflazione alla Grande Moderazione, grazie alla NMC • Focalizzazione: la moneta e la politica monetaria 2 Struttura • A) Riassunto della puntata precedente: il pensiero unico keynesiano anni 30’-’70 • B) NMC: anni ’80-2007 • C) Ed ora? 3 Le origini 4 Le origini • La crisi del 29 (Grande Depressione) e la Teoria Generale di Keynes (TG) • TG: l’idea giusta al momento giusto • Anni 30: modello dominante: i mercati tendono all’equilibrio 5 Visione classica • I mercati tendono all’equilibrio (ovvero = aggregando i i comportamenti individuali si ottengono risultati prevedibili ed auspicabili) 6 Modello dominante:ipotesi, risultati e approccio • Quindi data: • La flessibilità dei mercati (prezzi e quantità), si ha come risultati: • 1) Disequilibri temporanei; • 2) Produzione, Occupazione e salari reali pro-ciclici • L’approccio: aggregando i comportamenti individuali i risultati sono prevedibili ed auspicabili 7 Invece: • La crisi del 29 (Grande Depressione) • Fallimento del modello: recessione e disoccupazione persistente, con salari reali contro-ciclici. • I fatti: 1) Caduta ore/lavoro: nel 1939 erano ancora più basse del livello del 1929 (-22%) • 2) Salari reali crescenti durante la crisi 8 L’intuizione TG • I mercati non tendono all’equilibrio (ovvero: aggregando i comportamenti individuali i risultati possono essere inattesi ed indesiderati) 9 L’intuizione TG • Rigidità sul mercato dei beni: Nel breve periodo i prezzi dei beni sono rigidi: • dato quello che si è prodotto, si vende quello che il mercato domanda 10 L’intuizione TG • Rigidità del salario (= prezzo del lavoro) sul mercato del lavoro • determinazione del salario nominale, non reale, che è rigido rispetto a variazioni sul mercato del lavoro • Oscillazioni della domanda si scaricano sull’occupazione, non sul salario nominale, quindi i salari reali oscillano 11 L’intuizione TG: le politiche (fine tuning) • Si esce dalla recessione se la domanda aggregata riprende: • A) se migliorano le aspettative dei privati • B) se lo Stato contribuisce direttamente alla domanda aggregata (vedi oltre): • I fatti: la spesa pubblica/GDP sale dal 16% (1939) al 48% (1944), la disoccupazione cade 17.2 % (1936) al 1.2% (1944) 12 Le ragioni del successo: anni ’40’60 • L’efficacia delle politiche economiche: occupazione in cambio di inflazione ( correlazione -0.6) • La curva di Phillips (vedi oltre): 13 Le ragioni del successo: anni ’40’60 14 Le ragioni del successo: anni ’40’60 • Ovvero: prezzi e produzione vanno nella stessa direzione: 15 Le ragioni del successo: anni ’40’60 16 Le ragioni del successo: anni ’40’60 • Ma anche: • Sviluppo metodi econometrici • Coerenza con l’orizzonte temporale (breve periodo) della politica 17 La crisi: gli anni ‘70 • L’inefficacia delle politiche economiche: sparisce la Curva di Phillips (vedi oltre) … 18 La crisi: gli anni ‘70 19 La crisi: gli anni ‘70 • e quindi anche la relazione pro-ciclica tra prezzi e produzione (vedi oltre): 20 La crisi: gli anni ‘70 21 La crisi della macroeconomia keynesiana • Gli andamenti macroeconomici sono “inspiegabili” ed indesiderati • Crisi della macroeconomia keynesiana 22 La nuova macroeconomica classica (NCM) • L’intuizione: i mercati tenderanno più facilmente all’equilibrio con meno politica economica; • Perché? Aggregando i comportamenti individuali ma tenendo conto delle aspettative, un minor intervento dello stato rende meno probabili i risultati inattesi ed indesiderabili; 23 NCM: il ruolo delle aspettative • TG: aspettative importanti e imprevedibili (animal spirits) • NMC: aspettative importanti e razionali • Aspettative razionali = capacità di distinguere gli shock permanenti da quelli temporanei • shock permanenti = shock sulla funzione di produzione 24 La nuova macroeconomica classica (NCM) • Da cui: • 1) Ricominciare a guardare l’offerta (vedi oltre): 25 La nuova macroeconomica classica (NCM) • *) Sincronia tra produttività e produzione: 26 La nuova macroeconomica classica (NCM) 27 NCM: il ruolo delle aspettative e la politica economica • shock permanenti = talvolta anche dalla domanda aggregata • Ma politica economica = solo shock temporanei • Shock temporanei = solo effetto sui prezzi • Quindi: meno politica macroeconomica, meno instabilità dei prezzi 28 La nuova macroeconomica classica (NCM): basta politiche “attive” • Da cui: • Se si conosce la natura dello shock: perché intervenire, basta il mercato! • Se non si conosce la natura dello shock, perché intervenire, si rischia il peggio! • meno politiche congiunturali (+ regole, discrezionalità), più politiche strutturali 29 La nuova macroeconomica classica (NCM):no politiche “attive” • Quindi: • Regole nella politica monetaria e fiscale; • Esempi rilevanti: • Politica monetaria: l’indipendenza delle banche centrali indipendenti: 30 Regole monetarie 31 La nuova macroeconomica classica (NCM):no politiche “attive” • Quindi: • Regole nella politica monetaria e fiscale; • Esempi rilevanti: • Politica Fiscale: il Patto di Stabilità 32 Regole fiscali 33 La nuova macroeconomica classica (NCM) • Inoltre: • 3) riletture della Grande Crisi del ’29: (ruolo delle rigidità dei mercati a causa di cattivi interventi stato) e del boom anni ’40-60 (guerra come shock dal lato dell’offerta) 34 Il risultato: La Grande Moderazione (US) • La Grande Moderazione, ovvero: la “morte” della macro keynesiana (o meglio, delle politiche congiunturali attive) • I risultati : stabilità (minor volatilità) della crescita economica (vedi oltre): • 1) meno recessioni (def NBER = di solito caduta del PIL per almeno 2 trimestri) • 2) meno variabilità 35 La Grande Moderazione (US): PIL 36 La Grande Moderazione (US): i prezzi • I risultati : maggior stabilità dei prezzi (vedi oltre): • Caduta dell’inflazione • Minor volatilità dell’inflazione 37 La Grande Moderazione (US): i prezzi 38 La Grande Moderazione: non solo US … 39 La Grande Moderazione: Il pil 40 La Grande Moderazione: Il PIL ed i prezzi Dati 24 Paesi industrializzati, nel periodo 1983 – 1998 (Cecchetti 2005): 1) In 11 casi cadono la volatilità sia del PIL che dei prezzi 2) In 20 casi cade la volatilità dei prezzi 3) In nessun caso aumenta sia la volatilità dei prezzi che del pil * Graficamente: 41 La Grande Moderazione: Il PIL ed i prezzi 42 La Grande Moderazione: le cause • Grande Moderazione = meno incertezza (imprevedibilità): Perché? • 1)Le politiche economiche (in particolare la politica monetaria) (= + stabilità comportamenti pubblici – incertezza) • 2) L’innovazione finanziaria ( migliore gestione rischio – incertezza + stabilità comportamenti privati) • 3) Cambiamenti nell’offerta da innovazione (aumenti efficienza nella funzione di produzione, grazie alla migliore gestione delle scorte = + efficienza - incertezza) • 4) Cambiamenti nell’offerta da globalizzazione (riduzione del potere di mercato, + efficienza – incertezza) • 5) La fortuna 43 La Grande Moderazione: le politiche economiche • In particolare: La stabilità del pil e dei prezzi dipende dall’efficacia delle politiche economiche; • Econometricamente (Cecchetti 2004): i I miglioramenti delle macro performance – che si registano in 21 paesi su 24 - possono essere attribuiti alle politiche economiche • Le politiche economiche spiegano fino al 90% delle performance (vedi oltre): 44 La Grande Moderazione: le politiche economiche 45 La Grande Moderazione: la politica monetaria US 46 La Grande Moderazione: la politica monetaria US 47 La GM: inflazione minore e più stabile: US … 48 La Grande Moderazione: la politica monetaria non US 49 Che fare? Il lungo periodo … 50 Che fare? Il lungo periodo … 51 Che fare? Il lungo periodo … 52 Che fare? Il lungo periodo … 53 DOPO LA CRISI • L’eredità della NMC: • Le aspettative • Le istituzioni • • • • Le domande di ricerca: Quale liquidità e quali prezzi Il rapporto tra stock e flussi Quale banca centrale e quale politica monetaria 54 Per saperne di più • Cecchetti (2004), Has Monetary Policy Become More Efficient? A Cross-Country Analysis • Summers (2005), What Caused the Great Moderation? Some Cross Country Evidence • Cecchetti (2005), Assessing the Sources of Changes in the Volatility of the Real Growth • Davis e Kahn (2008), Interpreting the Great Moderation, FED NY, Staff Papers • Luzzetti e Ohanian (2010), The GTUIM after 75 years: The importance of being in the right place at the right moment, NBER WP Series • Bean (2010), The Great Moderation, The Great Panic and the Great Contraction 55