LUNCHEON PANEL II LA RANOLAZINA UN NUOVO FARMACO CON UN’AZIONE DI CLASSE L’Azione AntiAnginosa GIOVANNI GREGORIO U.O. UTIC - CARDIOLOGIA OSPEDALE SAN LUCA ASL SALERNO Italia Mortalità storica DATI PER 100.000 AB. Centinaia TUMORI M.C.V. M.INF. 5 4 3 2 1 0 1900 1925 1950 1975 2000 ECG E MORTALITA' CORONARICA 800 700 600 500 400 300 200 100 0 ECG ECG 1880 1900 1920 1940 1950 1960 1970 1990 2000 Le patologie cardiovascolari rappresentano una delle problematiche più importanti con le quali i moderni sistemi sanitari si devono cimentare. TERAPIA MEDICA S.C.A. PTCA B.A.C. ANGINA PECTORIS ITALIA: Prevalenza di Angina Pectoris Anni 35-74 M 3,2% F 3,9 % ACC/AHA Chronic Angina Guidelines: Basic Treatment / Education The initial treatment of the patient should include all elements: A. B. C. D. E. Aspirin and Antianginal therapy Beta blocker and Blood pressure Cigarette smoking and Cholesterol Diet and Diabetes Education and Exercise TERAPIE ANTI-ANGINOSE CONVENZIONALI Vasospasmo Nitroglicerina, Calcio-antagonisti Postcarico Calcio-antagonisti/Nitrati Frequenza cardiaca Beta-bloccanti Contrattilità Beta-bloccanti Precarico Nitroglicerina Elaborato da 3) Stone, Cardiol Clin 26 (2008) 603-614 4) Gruen, Therapy (2008) 5(6),807-815 21) Goodman and Gilman XI edizione, pp 827,837,838 La Ranalolaziona è un nuovo e originale farmaco anti-anginoso approvato per il trattamento dell’angina cronica stabile 1) Nash, Lancet 2008; 372: 1335–41 RANOLAZINA INIBISCE LA CORRENTE TARDIVA DEL Na+ NEL MIOCARDIOCITA ISCHEMICO RANOLAZINA ISCHEMIA INA tardiva Sovraccarico di Na+ intracellulare Instabilità elettrica Aritmie Sovraccarico di Ca2+ intracellulare Disfunzione meccanica Tensione diastolica Alterazione contrazione/rilasciamento NCX Apporto e fabbisogno di O2 Consumo di ATP Formazione di ATP 2) Chaitman, Circulation 2006, 113:2462-2472 6) Hasenfuss G, Maier LS. Clin Res Cardiol 2008; 97:222-26 21) Belardinelli L et al. Heart 2006; 92(suppl. IV):IV6-IV14 Ischemia miocardica Un difetto di inattivazione dei canali del Na+, determina un aumento patologico della corrente tardiva del Na+ Na+ Na+ Alterata inattivazione Fisiologica 0 Sodium Current Patologica 0 Late INa Peak Late INa Peak Stone, Cardiol Clin 26 (2208) 603-614 Tracings Modified from: Kiyosue, T & Arita, M. Circ Res 64:389-397, 1989 Belardinelli L et al. Eur Heart J Suppl. 2004;6(suppl I):I3-7. L'aumento di INaL altera il rilasciamento diastolico Abnormal Normal 0 0 Ao Late I Na Late INa Peak Peak 1 P (mmHg) Sodium Current 0 (Upstroke) 3 4 Phasic Phasic Tonic Twitch Belardinelli, L. 2007 coronary flow (ml/min) 2 (Plateau) LV ISCHEMIA MIOCARDICA Aumento della corrente tardiva del Na+ Sovraccarico intracellulare di Na+ Grafico elaborato da Chaitman e Stone 2) Chaitman, Circulation 2006;113:2462-2472 3) Stone, Cardiol Clin 26 (2208) 603-614 Sovraccarico intracellulare di Ca++ Profilo farmacodinamico di ranolazina Ranolazina* positivizza il bilancio fra apporto e consumo di O2 in condizioni di aumento di INaL (ischemia, HF) Ciò consegue a normalizzazione di: 1) rilassamento diastolico; 2) efficienza contrattile (lavoro/MVO2); 3) controllo del pH intracellulare; Quindi, ranolazina NON: 1) cambia la frequenza cardiaca 2) cambia le resistenze periferiche (post- carico) 3) deprime la contrattilità miocardica 4) interferisce con il controllo nervoso * Concentrazioni plasmatiche ~0.75 - 4 g/ml (da ~2 a 8 µM) Studi Clinici Principali MARISA N=191 CARISA N=823 ERICA N=565 Angina cronica Angina cronica Angina cronica Ranolazina monoterapia vs placebo Ranolazina vs placebo in aggiunta alla terapia standard Ranolazina vs placebo in aggiunta ad amlodipina 10 mg 5) Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 9) Chaitman JACC 2004; 43:1375-82 10) Stone, JACC 2006; 48:566-75 11) Morrow JAMA, 2007; 297:1775-1783 MERLINTIMI 36 N=6560 Sindromi Coronariche Acute Non-STE Ranolazina vs placebo in aggiunta alla terapia standard Studio MARISA (Monoterapy Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Disegno: Popolazione: Obiettivo: Studio randomizzato, in doppio-cieco, placebo controllato, crossover a 4-fasi N=191 pazienti con storia di almeno 3 mesi di angina da sforzo che rispondeva a Ca-antagonisti, b-bloccanti e/o nitrati a lunga durata Relazione dose-risposta di ranolazina rispetto a durata dell’esercizio fisico Trattamento: Ranolazina 500, 1000 e 1500 mg bid o placebo Endpoint primario: Periodo trattamento: Durata dell’esercizio alla concentrazione plasmatica valle del farmaco 1 settimana, per ogni dosaggio di ranolazina 9) Chaitman JACC 2004; 43:1375-82 Disegno dello studio MARISA (Monoterapy Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Fase di ammissione placebo in singolo cieco V 1 Pre-V1 Stesso giorno della visita 1 o entro 2 settimane Ammissione ETT n1 1 sett. Placebo singolo cieco Fase in doppio cieco V 2 1 sett. V 3 1 sett. V 4 1 sett. V 5 1 sett. Placebo Placebo Placebo Placebo 500 mg BID 500 mg BID 500 mg BID 500 mg BID 1000 mg BID 1000 mg BID 1000 mg BID 1000 mg BID 1500 mg BID 1500 mg BID 1500 mg BID 1500 mg BID Ammissione ETT n2; Randomizzazione ETT concentrazione minima ETT concentrazione massima 9) Elaborato da Chaitman BR, et al. J Am Coll Cardiol 2004; 43:1375-82 V 6 MARISA: efficacia (Monoterapy Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Valle Tempo, sec. 560 ** *** Picco *** *** *** *** 520 *** *** 480 *** *** *** *** *** *** ** 440 400 *** *** *** Durata Tempo Tempo al Durata Tempo Tempo al dell’esercizio all’esordio sottoslivellamento dell’esercizio all’esordio sottoslivellamento dell’angina di 1 mm dell’ST dell’angina di 1 mm dell’ST Placebo Ranolazina 500 mg Ranolazina 1000 mg **p<0.01; ***p<0.001 versus placebo 9) Chaitman BR, et al. J Am Coll Cardiol 2004; 43:1375-82 2) Chaitman, Circulation 2006; 113:2462-2472 Ranolazina 1500 mg MARISA: sicurezza e tollerabilità Il 91.6% dei pazienti ha completato almeno 3 delle 4 fasi dello studio ed è stata inclusa nella analisi di efficacia Il 96% dei pazienti è risultato compliante al trattamento (erano definiti complianti i pazienti che avevano ricevuto almeno il 67% del dosaggio di farmaco previsto) Il 12% dei pazienti ha interrotto lo studio: il 7.9% per eventi avversi 9) Chaitman JACC 2004; 43:1375-82 MARISA: Sicurezza e tollerabilità Trattamento con Ranolazina Eventi avversi Placebo 500 mg b.i.d. 1000 mg b.i.d. 1500 mg b.i.d. Eventi totali Vertigini Nausea Astenia Stipsi Angina pectoris Cefalea Sudorazione 15.6% 1.1% 0 2.2% 0 5.0% 2.2% 0 16.0% 1.1% <1% 0 0 5.0% <1% 0 21.7% 5.0% 1.1% 1.7% 1.7% 1.7% 1.1% 0 34.2% 12.3% 8.6% 6.4% 4.3% 3.2% 2.7% 2.7% Gli eventi avversi più frequenti: incidenza >3% 9) Chaitman JACC 2004; 43:1375-82 MARISA: conclusioni (Monoterapy Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Tutti i dosaggi di ranolazina studiati hanno migliorato la durata dell’esercizio e i sintomi/segni di ischemia nei pazienti con angina cronica stabile Gli effetti anti-angina ed anti-ischemia sono risultati indipendenti dalle variazioni della FC e della PA La sicurezza e la tollerabilità generalmente risultano buone e inversamente correlate alla dose 9) Chaitman JACC 2004; 43:1375-82 Studio CARISA (Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Endpoint primario: Randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato, a gruppi paralleli N=823 con angina da sforzo da almeno 3 mesi Valutare l’efficacia di ranolazina in pazienti con angina cronica, sintomatici nonostante dosi standard di amlodipina, atenololo o diltiazem Ranolazina 750 mg o 1000 mg bid o placebo per 12 settimane in aggiunta a: - amlodipina 5 mg/die - atenololo 50 mg/die - diltiazem 180 mg/die Nitrati sublinguali sono stati utilizzati al bisogno Durata dell’esercizio fisico alla concentrazione valle di ranolazina Follow up: 12 settimane Disegno: Popolazione: Obiettivo: Trattamento: 5) Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 Disegno dello studio CARISA (Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Randomizzazione Placebo bid Pazienti eleggibili stratificati in base al trattamento anti-angina di fondo: Ranolazina 750 mg bid Atenololo 50 mg qd (43%) Amlodipina 5 mg qd (31%) Ranolazina 1000 mg bid Diltiazem 180 mg qd (26%) Settimane ETT -2 0 2 Valle/Picco 5) Elaborato da Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 6 Valle 12 Valle/Picco CARISA: efficacia Variazione dal basale (secondi) (Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Valle ** * 150 † * § * †† *** **** 100 50 Placebo Ranolazina 750 mg bid Ranolazina 1000 mg bid Picco §§ Durata Tempo Tempo al Durata Tempo Tempo al dell’esercizio all’esordio sottoslivellamento dell’esercizio all’esordio sottoslivellamento dell’angina di 1 mm dell’ST dell’angina di 1 mm dell’ST *p=0.03; **p=0.01; ***p=0.001; ****p=0.02; †p=0.002; §p=0.003; ††p<0.001; §§p=0.004 vs placebo 2) Chaitman, Circulation 2006; 113:2462-2472 5) Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 CARISA: efficacia (Combination Assessment of Ranolazine In Stable Angina) Placebo Ranolazina 750 mg bid Ranolazina 1000 mg bid Numero per settimane 6 Attacchi di angina Consumo di nitroglicerina p<0.001 5 p<0.001 p<0.006 4 p<0.02 3 2 1 0 Basale A 12 sett. Basale Fase dello studio 5) Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 A 12 sett. CARISA: conclusioni Ranolazina aggiunge efficacia anti-anginosa ed antiischemica in pazienti con angina cronica severa che continuano ad essere sintomatici nonostante l’assunzione di dosi standard di b-bloccanti o Calcio-antagonisti Gli effetti anti-anginosi ed anti-ischemici non dipendono dalle variazioni della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca Il trattamento con ranolazina in aggiunta alla terapia con b-bloccanti o Calcio-antagonisti è risultato ben tollerato 5) Chaitman JAMA 2004; 291:303-316 22) Keating, Drugs 2008; 68(17): 2483-2503 Studio ERICA (Efficacy of Ranolazine In Chronic Angina) Disegno: Randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato Popolazione: N=565 con angina cronica e almeno 3 attacchi di angina/sett, nonostante la terapia con amlodipina 10 mg Obiettivo: Valutare l’efficacia anti-anginosa di ranolazina in aggiunta ad amlodipina 10 mg/die Trattamento: 1000 mg bid ranolazina RP o placebo I pazienti erano già in trattamento con amlodipina 10 mg/die Il 45% dei pazienti ha utilizzato nitrati a lunga durata d’azione. I nitrati sublinguali sono stati utilizzati in caso di necessità Endpoint primario: Frequenza settimanale degli episodi di angina vs placebo Periodo trattamento 6 settimane in doppio-cieco: 10) Stone P, et al. J Am Coll Cardiol 2006; 48(3):566-75 Disegno dello studio ERICA Randomizzati se >3 attacchi/settimana Fase di qualificazione 2 settimane Fase iniziale 1 settimana Fase trattamento in doppio cieco 6 settimane 1000 mg bid ranolazina amlodipina 10 mg/die placebo bid placebo bid amlodipina 10 mg/die 45% dei pazienti ha utilizzato nitrati a lunga durata d’azione e nitrati sublinguali in caso di necessità 10) Stone P, et al. J Am Coll Cardiol 2006; 48(3):566-75 ERICA: efficacia Endpoint primario: Frequenza angina Endpoint secondario: Consumo nitrati p=0.48 p=0.18 6 Numero medio di dosi per settimana Numero medio di attacchi di angina per settimana p=0.028 5 4 3 2 1 0 Amlodipina + placebo Amlodipina + ranolazina Basale 6 p=0.014 5 4 3 2 1 0 Placebo 10) Stone P, et al. J Am Coll Cardiol 2006; 48(3):566-75 Amlodipina + placebo Ranolazina Amlodipina + ranolazina ERICA: efficacia Endpoint primario: Frequenza angina Endpoint secondario: Consumo nitrati p=0.48 p=0.18 6 Numero medio di dosi per settimana Numero medio di attacchi di angina per settimana p=0.028 5 4 3 2 1 0 Amlodipina + placebo Amlodipina + ranolazina Basale 6 p=0.014 5 4 3 2 1 0 Placebo 10) Stone P, et al. J Am Coll Cardiol 2006; 48(3):566-75 Amlodipina + placebo Ranolazina Amlodipina + ranolazina ERICA: conclusioni Ranolazina aggiunge una significativa efficacia anti-anginosa ai massimi dosaggi consentiti di amlodipina: Riduce il tasso di attacchi anginosi Riduce il consumo di nitroglicerina Gli effetti anti-anginosi ed anti-ischemici non dipendono dalle variazioni della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca Ranolazina è risultato un trattamento ben tollerato nei pazienti con angina cronica stabile che assumono il massimo dosaggio di amlodipina 10) Stone P, et al. J Am Coll Cardiol 2006; 48(3):566-75 Valutazione dell’efficacia e della sicurezza di Ranexa nelle sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento ST: Studio MERLIN-TIMI 36 Metabolic Efficiency with Ranolazine for Less Ischemia in Non-ST-elevation acute coronary syndromes (MERLIN)-TIMI 36 TIMI (Thrombolysis In Myocardial Infarction) group: presidente Eugene Braunwald 11) Morrow, JAMA 2007; 297:1775-1783 Disegno dello Studio MERLIN-TIMI 36 UA/NSTEMI (n=6560) Terapia standard RANDOMIZZATI (1:1) Doppio cieco Ranolazina ev/po Placebo ev/po Holter x 7 gg da randomizzazione Durata Event-driven (310 decessi, 730 eventi CV maggiori) Visite di follow-up: giorno 14, mese 4, ogni 4 mesi Follow-up Media 348 gg Visita finale 11) Elaborato da Morrow, JAMA 2007; 297:1775-1783 Endpoint primario Morte cardiovascolare, IM o ischemia ricorrente MERLIN-TIMI 36: conclusioni MERLIN-TIMI 36 obiettivi principali 1) Efficacia nell’ischemia acuta Sindrome coronarica acuta Eventi CV maggiori? 2) Efficacia nell’ischemia cronica Ischemia ricorrente 3) SICUREZZA 11) Elaborato da Morrow, JAMA 2007; 297:1775-1783 MERLIN: Primary Endpoint Morrow D, et al. JAMA 2007;297:1775-83 CV Death, MI, or Recurrent Ischemia (% at 12 months) 30 Placebo 23.5% (N=3,281) 20 Ranolazine 21.8% (N=3,279) 10 HR 0.92 (95% CI 0.83 to 1.02) P =0.11 0 0 180 360 Days from Randomization 540 MERLIN: componenti dell’endpoint primario di efficacia Ranolazina Morti cardiovascolari o infarto del miocardio 20 10 HR 0.99 (IC 95% 0.85 - 1.15) Log-Rank p=0.87 0 0 180 360 540 N. pazienti a rischio 3281 3279 Ischemia ricorrente 20 10 HR 0.87 (IC 95% 0.76 - 0.99) Log-Rank p=0.03 0 0 180 360 540 Giorni dalla randomizzazione Giorni dalla randomizzazione Placebo Ranolazina Percentuale cumulativa Percentuale cumulativa Placebo N. pazienti a rischio 2711 2694 1458 1427 335 316 11) Morrow, JAMA 2007; 297:1775-1783 Placebo Ranolazina 3281 3279 2562 2570 1297 1307 296 295 MERLIN-TIMI 36: sicurezza e tollerabilità La terapia con Ranexa si è associata alla riduzione degli episodi di tachicardia ventricolare all’HOLTER 7 gg Incidenza di TV >8 batt/min (%) 10 8 Placebo 6 4 Ranolazina 2 p<0.001 0 0 24 48 72 96 120 Ore dalla randomizzazione 12) Scirica BM et al. Circulation 2007; 116;1647-1652 144 168 MERLIN: efficacia in pazienti con angina cronica Obiettivo Valutare l’efficacia di ranolazina in una popolazione di pazienti anginosi più ampia, mediante l’analisi di un sottogruppo di pazienti con sindrome coronarica acuta e precedente diagnosi di angina cronica, arruolati nel trial MERLIN-TIMI Popolazione Dei 6560 pazienti arruolati nel trial, il 54% (n=3565) presentava una storia di angina cronica da 5.2 anni (valore medio) 13) Wilson SR, et al. J Am Coll Cardiol. 2009; 53;1510-1516 MERLIN: efficacia in pazienti con angina cronica Endpoint primario morte cardiovascolare, infarto miocardico, ischemia ricorrente Ischemia ricorrente -14 % -22 % Ranolazina Ranolazina vs placebo vs placebo p=0.017 p=0.002 HR 0.86 (IC 0.75-0.97) HR 0.78 (IC 0.67-0.91) 13) Elaborato da Wilson SR, et al. J Am Coll Cardiol. 2009; 53;1510-1516 MERLIN: efficacia in pazienti con angina cronica (endpoint secondari) Percentuale pz. (%) 25 20 Placebo 21.1 Ranolazina 16.5 16.4 15 10 12.5 8.1 5.6 5 0 Angina ingravescente Incremento della terapia anti-anginosa HR 95% lC 0.77 0.59-1.00 0.77 0.64-0.92 0.78 0.67-0.91 Valore p 0.048 0.005 0.002 13) Wilson SR, et al. J Am Coll Cardiol. 2009; 53;1510-1516 Ischemia ricorrente MERLIN - CONCLUSIONI Nei pazienti con angina cronica del MERLIN-TIMI, Ranolazina ha dimostrato • di essere efficace nel ridurre l’angina in un numero molto più ampio di pazienti con angina cronica, rispetto ai precedenti studi • di avere un buon profilo di sicurezza in pazienti con angina cronica stabile complicatasi con un evento acuto 13) Wilson SR, et al. J Am Coll Cardiol. 2009; 53;1510-1516 Angina al Follow-up 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 BASALE 1 ANNO PCI + OMT 3 ANNI 5 ANNI OMT BODEN W.NEJM 2007;356:1053 Scilla e Cariddi Là dentro Scilla vive, orrendamente latrando: la voce è come quella di cagna neonata ma essa è mostro pauroso, nessuno potrebbe avere gioia a vederla, nemmeno un dio, se l’incontra. I piedi son dodici, tutti invisibili: e sei colli ha, lunghissimi: e su ciascuno una testa da fare spavento; in bocca su tre file i denti, fitti e serrati, pieni di nera morte. Per metà nella grotta profonda è nascosta, ma spinge le teste fuori dal baratro orribile, e li pesca, e lo scoglio intorno intorno frugando delfini e cani di mare e a volte anche mostri più grandi afferra, di quelli che a mille nutre l’urlante Anfitrìte… …L’altro scoglio, più basso tu lo vedrai.Odisseo Vicini uno all’altro, dall’uno potresti colpire l’altro di freccia. Su questo c’è un fico grande, ricco di foglie: e sotto Cariddi gloriosa l’acqua livida assorbe. Tre volte al giorno la vomita e tre la riassorbe Paurosamente. Ah che tu non sia là quando assorbe! Omero ODISSEA, Libro XII la terapia medica ottimale dovrebbe essere la base del trattamento dei pazienti con malattia coronarica stabile. non significa più la non significa la mancata esecuzione di una procedura di PTCA ma richiede un intervento globale, sia sugli stili di vita che farmacologico A chi prescrivere la Ranolazina Pazienti con cardiopatia ischemica cronica In trattamento con betabloccanti, calcio antagonisti, nitroderivati Intolleranti a BB, CaA, Nitroderivati Con o senza pregressa rivascolarizzazione Pazienti con comorbilità Pazienti di entrambi i sessi e di tutte le età Conclusioni “ Non è possibile vedere ” la foresta se l’obbiettivo è puntato sui singoli alberi, rami e foglie” Conclusioni “ Non è possibile vedere ” la foresta se l’obbiettivo è puntato sui singoli alberi, rami e foglie”