Classe 2° C
Ist. Comprensivo
Balducci
Fiesole
L’acqua da bere
Anni fa c'erano solo due tipologie di acque: la minerale e
la potabile, poi il legislatore ha legiferato dividendo le
acque in:
Acqua minerale –
Acqua potabile –
Acqua da tavola –
Acqua di sorgente –
Il consumatore ritiene che queste denominazioni siano
sinonimi, con l'eccezione per l'acqua minerale perché
venduta in bottiglia.
Acqua potabile
Acqua potabile: e' quella che esce dal nostro rubinetto e
dalle fontanelle pubbliche.
• Sono le acque trattate o non trattate, destinate ad uso
potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri
usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse
fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne,
in bottiglie o in contenitori
• Non deve "contenere microrganismi e parassiti, ne' altre
sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare
un potenziale pericolo per la salute umana". La normativa
fissa limiti batteriologici e chimico-fisici ben definiti; ciò
significa che l'acqua potabile puo' essere trattata.
• Infatti l’acqua di Firenze, fino a qualche anno fa, “puzzava”
di di cloro : questo odore era dovuto al trattamento
effettuato per "disinfettare" l'acqua ed evitare la
proliferazione batterica.
Acqua da tavola
Acqua da tavola: e' l'acqua potabile ( quella che
esce dalla cannella eventualmente ulteriormente
trattata da filtri), servita a temperatura ambiente,
oppure refrigerata; servita liscia o con aggiunta
di anidride carbonica (frizzante); viene
imbottigliata in boccioni o servita in caraffe nei
ristoranti o nelle mense. In quest'ultimo caso
deve essere indicata come "acqua potabile
trattata o acqua potabile trattata e gassata".
Acqua di sorgente
Acqua di sorgente: Il termine "acqua di sorgente"
e' riservato alle acque destinate al consumo
umano, allo stato naturale e imbottigliate alla
sorgente, che, avendo origine da una falda o
giacimento sotterraneo, provengano da una
sorgente con una o piu' emergenze naturali o
perforate. Questa acqua non puo' essere clorata
ma puo' avere gli stessi trattamenti delle acqua
minerali. Per semplificare si puo' dire che sta a
metà tra l'acqua potabile e l'acqua minerale.
Acqua minerale
Acqua minerale: "Sono considerate acque minerali naturali le acque
che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo,
provengono da una o piu' sorgenti naturali o perforate e che hanno
caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà
favorevoli alla salute."
La normativa vigente stabilisce che le acque minerali naturali si
distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza originaria e
sua conservazione, per il tenore in minerali, oligoelementi e/o altri
costituenti ed, eventualmente, per taluni loro effetti.
Per questo motivo vengono considerate, dal legislatore, come acque
dalla possibile azione terapeutica (che però deve essere indicata
e/o consigliata dal medico); per tale motivo i valori delle sali
minerali, in esse disciolti, rientrano in un range differente
rispetto ai valori dell’acqua potabile
Un po' di dati
252 marche acque minerali, 10,2 miliardi di litri all'anno bevuti da 38
milioni di italiani, 178 litri a testa pari al 65% della popolazione, 2,84
miliardi di euro di fatturato e il primato mondiale di produzione. Un
vero affare per un prodotto che viene dal cielo, passa sulla terra e
deve essere semplicemente imbottigliato e... pubblicizzato.
Insomma gli italiani sono dei forti consumatori di minerale con delle
differenze consistenti: il 70% dei sardi beve acqua minerale mentre
il 91% dei trentini beve acqua potabile (di rubinetto). Ogni famiglia
spende di media circa 260 euro all'anno per acquistare acqua
minerale. Il raffronto dei prezzi tra acqua minerale e potabile e'
stupefacente: mediamente un litro di acqua minerale costa 0,26
euro (circa 500 lire) al litro contro 0,0001 euro (circa 2 lire) al litro
dell'acqua potabile (di rubinetto).
Le caratteristiche
Oltre che essere prive di germi pericolosi per la salute e non aver
bisogno, quindi, di essere "disinfettate" con la clorazione, le acque
minerali presentano caratteristiche diverse in relazione alla loro
composizione in sali minerali, oligoelementi ed altre sostanze. Una
prima valutazione viene effettuata calcolando la quantità di minerali
presente in un litro di acqua che viene fatto evaporare a 180 gradi:
quello che rimane e' il residuo fisso. In base a questo parametro le
acque minerali si suddividono in:
1.
2.
3.
4.
minimamente mineralizzate (residuo fisso fino a 50 mg/l);
oligominerali (residuo fisso fino a 500 mg/l);
mediominerali (residuo fisso tra 500 e 1.500 mg/l);
ricche di sali minerali (residuo fisso oltre 1.500 mg/l).
Minore e' il contenuto in sali minerali piu' l'acqua sara' "leggera";
quelle piu' ricche sono anche piu' sapide, tanto che si e' sviluppata
una scuola di assaggiatori di acque minerali che le propongono in
abbinamento a determinati alimenti.
Residuo fisso
1 Firenze
2 Brio blu
3 Cimone naturale
1200
4 Elisa
5 Fiuggi
1000
6 Fonte primavera
7 Frasassi
800
8 Gaudianello
9 Lete
600
10 Levissima
11 Lilia
400
12 Norda
13 San Benedetto
200
14 Sangemini
15 Sant'Anna
0
1
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
1.
2.
3.
4.
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
minimamente mineralizzate (residuo fisso fino a 50 mg/l);
oligominerali (residuo fisso fino a 500 mg/l);
mediominerali (residuo fisso tra 500 e 1.500 mg/l);
ricche di sali minerali (residuo fisso oltre 1.500 mg/l).
Le etichette
Sulle etichette o sui recipienti delle acque minerali naturali devono essere riportate le seguenti
indicazioni:
A- la denominazione legale "acqua minerale naturale" integrata, se del caso, con le seguenti
informazioni:
1) "totalmente degassata", se l'anidride carbonica libera presente alla sorgente e' stata
totalmente eliminata;
2) "parzialmente degassata", se l'anidride carbonica libera presente alla sorgente e' stata
parzialmente eliminata;
3) "rinforzata col gas della sorgente", se il tenore di anidride carbonica libera, proveniente dalla
stessa falda o giacimento, e' superiore a quello della sorgente;
4) "aggiunta di anidride carbonica", se all'acqua minerale naturale e' stata aggiunta anidride
carbonica non prelevata dalla stessa falda o giacimento;
5) "naturalmente gassata" o "effervescente naturale", se il tenore di anidride carbonica libera,
superiore a 250 mg/l, e' uguale a quello della sorgente, tenuto conto della eventuale
reintegrazione di una quantita' di anidride carbonica, proveniente dalla stessa falda o
giacimento dell'acqua minerale, pari a quella liberata nel corso delle operazioni che precedono
l'imbottigliamento, nonche' delle tolleranze tecniche abituali;
b) il nome commerciale dell'acqua minerale naturale, il nome della sorgente ed il luogo di
utilizzazione della stessa;
c) l'indicazione della composizione analitica, risultante dalle analisi effettuate, con i
componenti caratteristici; per il fluoro, allorquando la sua concentrazione superi il valore
di 1,5 mg/l, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva 2003/40, e' obbligatorio
effettuare la seguente indicazione in etichetta: "contiene piu' di 1,5 mg/l di fluoro: non ne
e' opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti". Tale indicazione deve figurare in
prossimita' immediata della denominazione di vendita dell'acqua minerale naturale in
caratteri nettamente visibili;
d) la data in cui sono state eseguite le analisi di cui al punto precedente e il laboratorio
presso il quale dette analisi sono state effettuate;
e) il contenuto nominale;
f) i titolari dei provvedimenti di riconoscimento e di autorizzazione alla utilizzazione;
g) il termine minimo di conservazione;
h) la dicitura di identificazione del lotto, salvo nel caso in cui il termine minimo di
conservazione figuri almeno con l'indicazione del giorno e del mese;
i) informazioni circa gli eventuali trattamenti consentiti. In caso di trattamento delle
acque minerali naturali con aria arricchita di ozono, ai sensi del d.m. 11/09/2003 di
attuazione della Direttiva 2003/40, l'etichetta deve riportare, in prossimità dell'indicazione
della composizione analitica, la seguente dicitura: " acqua sottoposta ad una tecnica di
ossidazione all'aria arricchita di ozono".
Le etichette
Inoltre sulle etichette o sui recipienti delle acque minerali naturali possono essere
riportate una o più delle seguenti indicazioni, se menzionate nel decreto di
riconoscimento dell'acqua minerale:
a) puo' avere "effetti diuretici";
b) "puo' avere effetti lassativi";
c) "indicata per l'alimentazione dei neonati";
d) "indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati";
e) "stimola la digestione" o menzioni analoghe;
f) "puo' favorire le funzioni epatobiliari" o menzioni analoghe;
g) altre menzioni concernenti le proprietà favorevoli alla salute, sempre che dette
menzioni non attribuiscano all'acqua minerale naturale proprietà per la prevenzione,
la cura e la guarigione di una malattia umana;
h) le eventuali indicazioni per l'uso;
i) le eventuali controindicazioni.
Queste indicazioni sono le “indicazioni di tipo medico” consentite per legge. Logicamente
l’indicazione specifica è legata alla presenza “abbondante” di un ben determinato
sale minerale che verranno, singolarmente, illustrati nelle slide successive
..
Le etichette
Possono essere riportate (non e' obbligatorio) anche le seguenti indicazioni:
• “contenente bicarbonato" se il tenore di bicarbonato e' superiore a 600
mg/l
• "solfata" se il tenore dei solfati e' superiore a 200 mg/l;
• "clorulata", se il tenore di cloruro e' superiore a 200 mg/l;
• "calcica", se il tenore di calcio e' superiore a 150 mg/l;
• "magnesiaca", se il tenore di magnesio e' superiore a 50 mg/l;
• "fluorata" o "contenente fluoro", se il tenore di fluoro e' superiore a 1
mg/l;
• "ferruginosa" o "contenente ferro", se il tenore di ferro bivalente e'
superiore a 1 mg/l;
• "acidula", se il tenore di anidride carbonica libera e' superiore a 250
mg/l;
• "sodica", se il tenore di sodio e' superiore a 200 mg/l;
• "indicata per le diete povere di sodio", se il tenore di sodio e' inferiore a
20 mg/l;
• "microbiologicamente pura".
Bicarbonato
Le acque bicarbonate rappresentano il tipo di acqua più presente in natura. In genere
le acque bicarbonate si dividono in sodiche, calciche e miste, a seconda del tipo di
minerale presente in soluzione. Le acque bicarbonate sono del tipo alcalino (che in
chimica è il contrario di acido) se è presente del sodio (sottoforma di bicarbonato di
sodio); se invece nella sua composizione chimica prevalgono il calcio ed il magnesio,
le acque bicarbonate diventano alcalino-terrose. Le acque a media e bassa
mineralizzazione (acque bicarbonate oligominerali) sono utilizzate soprattutto nelle
cure idropiniche (vengono assunte via bibita); quelle ad alta mineralizzazione (acque
bicarbonate minerali) sono invece principalmente usate nella crenoterapia esterna
(per esempio nella preparazione dei fanghi termali e nella balneoterapia), ma anche
nella crenoterapia interna (cure inalatorie, irrigazioni, ecc).
Molti studi sulle acque bicarbonate hanno evidenziato la possibilità di utilizzare con
profitto questo tipo di acque per combattere molte patologie a carico dell'apparato
digerente. L'azione fisiologica sullo stomaco consiste soprattutto nella dissoluzione
del muco e nella stimolazione della contrattività dell'organo, perciò sono indicate in
caso di disturbi gastrointestinali e per neutralizzare l'acidità gastrica: bevute durante i
pasti hanno l'effetto di accelerare lo svuotamento gastrico, mentre lontano dai pasti,
o a digiuno, tamponano la cosiddetta acidità di stomaco. A livello dell'apparato
epatobiliare, le acque bicarbonate esercitano numerose azioni sulla funzionalità
epatica e sulla produzione della bile..
1 Firenze
2 Brio blu
Bicarbonato
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
7 Frasassi
8 Gaudianello
9 Lete
1000
900
800
700
10 Levissima
600
11 Lilia
500
12 Norda
400
13 San Benedetto
300
14 Sangemini
200
15 Sant'Anna
100
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Calcio
•
•
•
•
Il calcio (Ca), che rappresenta l'1,5-2 per cento in peso del corpo umano, e' il
minerale piu' abbondante in assoluto. Si trova quasi tutto nelle ossa e nei denti,
combinato (in proporzione fissa 2:1) con il fosforo in forma di fosfato di calcio
amorfo (cioe' non cristallino) o di idrossiapatite cristallina. Il primo e' presente
soprattutto nelle ossa dei giovani, che per questa ragione sono piu' flessibili e si
saldano piu' facilmente in caso di frattura; la seconda abbonda invece nello smalto
dentario, che infatti e' il tessuto piu' duro del corpo umano.
L'uno per cento del calcio si trova nel sangue circolante, nei muscoli e nei tessuti
molli; da qui favorisce la contrazione muscolare, permette la trasmissione dei
segnali dal sistema nervoso ai muscoli stessi e contribuisce a formare la membrana
cellulare.La concentrazione di calcio nel sangue deve rimanere all'interno di valori
ben definiti (da 8,6 a 10,5 mg/dl).
La carenza provoca: disturbi della contrazione muscolare, crampi e convulsioni
(crisi tetaniche) osteoporosi, rachitismo.
L'eccesso provoca: possono comparire nausea, vomito, perdita dell'appetito,
formazione di calcoli renali e di calcificazioni in vari organi.
Principali funzioni: determina la contrazione muscolare e la coagulazione del
sangue. Regola la permeabilità cellulare e l'attività di numerosi enzimi e migliora
l'assorbimento di vitamina B12 e di ferro.
E' richiesto inoltre per il mantenimento dell'integrità delle membrane cellulari e il
controllo della loro permeabilità ai nutrienti.
Calcio
• Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 1,2 grammi fino a 18-24 anni
e 0,8 grammi dopo tale eta‘. In gravidanza e in menopausa, si
consiglia di incrementare tali valori secondo le indicazioni del
medico.
• La piu' comune fonte alimentare di calcio e' il latte, con tutti i suoi
derivati (escluso il burro). Quantita' minori si trovano anche nelle
verdure a foglie verdi, nella frutta secca e nei cefalopodi (polpi,
calamari, moscardini, seppie, piovre).
• Va considerato che l'assorbimento del calcio alimentare e' pari, in
media, al 30-40 per cento della quantità contenuta nell’alimento, ma
che alcune sostanze (come il lattosio, presente nel latte intero) lo
favoriscono, altre ne limitano l’assorbimento(come la crusca
contenuta nei biscotti integrali), altre ancora (come i derivati del
cortisone e certi diuretici) ne aiutano l'eliminazione.
• “Riguardo al contrastato problema dell'assunzione di calcio tramite
acqua minerale calcica, allo stato attuale gli studi, sembrano indicare
un effetto positivo purché abbinato ad un basso contenuto di sodio.
1 Firenze
2 Brio blu
Calcio
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
350
6 Fonte primavera
7 Frasassi
300
8 Gaudianello
9 Lete
250
10 Levissima
11 Lilia
200
12 Norda
150
13 San Benedetto
14 Sangemini
100
15 Sant'Anna
16 Silva
50
17 Uliveto
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sodio e potassio
Il sodio e il potassio, scoperti entrambi nel 1807,
regolano insieme l'equilibrio tra l'ambiente interno alla
cellula (in cui prevale il potassio) e il compartimento
extracellulare (in cui invece abbonda il sodio).
Tutto avviene grazie a un'apposita 'pompa' che agisce in
base a variazioni anche minime nella concentrazione dei
due minerali, spingendo il sodio fuori dalla cellula e
trascinando al suo interno un'uguale quantità di potassio.
Questa azione mantiene costante il potenziale elettrico
della membrana cellulare e ostacola eventuali variazioni
del pH del sangue (valore ideale 7,4 ed escursioni
ammesse tra 7,35 e 7,45).
Sodio
E' largamente diffuso in natura, e si trova nella maggior parte degli alimenti.
Il sodio (Na), che e' presente in abbondanza (un adulto normale ne contiene
da 83 a 97 grammi), si lega all'acqua nei fluidi extracellulari e quindi puo'
determinare, quando la sua concentrazione sia eccessiva, ritenzione idrica
Principali funzioni: Regola la pressione osmotica, il bilancio idrico, il pH, la
permeabiità delle membrane, la contrazione muscolare e la trasmissione
dell'impulso nervoso.
Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 2g oppure 5g di sale da cucina.
Il fabbisogno di sodio dipende varia comunque a seconda dell'età e della
quantità persa attraverso il sudore, in seguito ad attività fisica o a clima
caldo e umido.
La carenza provoca: anoressia, nausea, vomito. In caso di carenza grave
si può arrivare a coma e morte. Generalmente il sodio introdotto con gli
alimenti è superiore al fabbisogno richiesto, e la carenza si manifesta
raramente, in casi in cui l'organismo è sottoposto ad una intensa
sudorazione, vomito e diarree ripetute
1 Firenze
2 Brio blu
Sodio
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
140
7 Frasassi
8 Gaudianello
120
9 Lete
10 Levissima
100
11 Lilia
80
12 Norda
13 San Benedetto
60
14 Sangemini
15 Sant'Anna
40
16 Silva
17 Uliveto
20
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Potassio
•
•
•
•
•
È leggermente più abbondante del sodio (115-131 gr nell'adulto medio, che
pero' possono aumentare anche del 50 per cento negli atleti con masse
muscolari particolarmente sviluppate), consente la contrazione delle cellule
muscolari, ed eventuali mutamenti della sua concentrazione possono
influenzare la funzionalita' del cuore. Il calo dei suoi valori nel sangue e'
relativamente frequente: basta una forte diarrea o un episodio di vomito
prolungato, una diminuzione dell'apporto alimentare o anche un trattamento
prolungato con diuretici non 'risparmiatori di potassio' per causare disturbi
muscolari, crampi o debolezza. Possono manifestarsi anche aritmie
cardiache.
Principali funzioni: Regola l'eccitabilità neuromuscolare, l'equilibrio acidobase, la ritensione idrica e la pressione osmotica.
Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 3g circa nell'adulto
La carenza provoca: debolezza muscolare, aritmie, stati confusionali,
alterazioni elettrocardiografiche, tachicardia, sonnolenza.
L'eccesso provoca: astenia, crampi muscolari, ipotensione, bradicardia,
arresto cardiaco
1 Firenze
2 Brio blu
Potassio
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
7 Frasassi
8 Gaudianello
50
45
9 Lete
40
10 Levissima
11 Lilia
35
12 Norda
30
13 San Benedetto
25
14 Sangemini
20
15 Sant'Anna
15
16 Silva
10
17 Uliveto
18 Vera
5
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Magnesio
Il magnesio è uno minerale più diffusi nell'organismo: nel corpo umano ce ne
sono circa 25 grammi, concentrati per la maggior parte nelle ossa e nei
muscoli. Il piu' importante serbatoio di magnesio (Mg) e' rappresentato dalle
ossa: circa il 60 per cento dei 20-28 grammi che rappresentano le riserve
totali di questo sale si trova infatti in questi organi, insieme con il calcio e il
fosforo. Le funzioni piu' importanti del magnesio sono pero' quelle svolte dal
restante 40 per cento che si trova nel sangue, nei muscoli e in altri tessuti.
Dipendono dal magnesio anche l'attitudine dei muscoli a contrarsi e
rilasciarsi, la sintesi delle proteine, la crescita e la riproduzione delle cellule,
e l'attivita' di alcuni enzimi.
Principali funzioni: costituente del tessuto osseo e degli enzimi ATPdipendenti. Regola anche l'eccitabilità neuro-muscolare.
Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 150 - 500 mg
La carenza provoca: anoressia, nausea, vomito, aumento dell'eccitabilità
muscolare.
Seguendo una dieta variata ed equilibrata dovrebbe essere relativamente
difficile soffrire di carenze, ma le tecniche di trasformazione dei cibi e la
cottura possono ridurre il contenuto di magnesio in alcuni alimenti
anche del 60 - 70 per cento.
L'eccesso provoca: depressione del sistema nervoso circolatorio, disturbi
dell'attività cardiaca e respiratoria.
1 Firenze
2 Brio blu
Magnesio
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
7 Frasassi
60
8 Gaudianello
9 Lete
50
10 Levissima
11 Lilia
40
12 Norda
13 San Benedetto 30
14 Sangemini
15 Sant'Anna
20
16 Silva
17 Uliveto
10
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Fluoro
Il fluoro (F) e' importante per la formazione delle ossa e dei denti: lo smalto
ne e' particolarmente ricco, e dalla sua presenza dipende anche il maggiore
o minore rischio che i denti siano attaccati dalla carie.
Cosi', ai bambini di eta' compresa tra zero e sei anni vengono
somministrate spesso compresse di fluoro, mentre i gestori degli acquedotti
provvedono spesso a fluorurare le acque potabili per evitare carenze nella
popolazione generale.
Di cio' va tenuto conto, perche' un deficit di fluoro, oltre alla carie, puo'
facilitare l'insorgenza di osteoporosi.
Attualmente si raccomanda di assumere ogni giorno da 1,5 a quattro
milligrammi di fluoro: una quantita' superiore puo' essere pericolosa, quanto
meno a livello dentario (comparsa di fluorosi, cioe' formazione di smalto
variegato)."
1 Firenze
2 Brio blu
Fluoruri
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
7 Frasassi
8 Gaudianello
1
0,9
9 Lete
0,8
10 Levissima
11 Lilia
0,7
12 Norda
0,6
13 San Benedetto
0,5
14 Sangemini
0,4
15 Sant'Anna
16 Silva
0,3
17 Uliveto
0,2
18 Vera
0,1
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Cloro
Principali funzioni: Regola la pressione osmotica, la
ritenzione idrica, l'equilibrio acido-base. E' un costituente
dell'acido cloridrico del succo gastrico
Fabbisogno giornaliero per l'adulto: 0,9 - 5g
La carenza provoca: crampi muscolari, apatia mentale,
anoressia
L'eccesso provoca: vomito e innalzamento della
pressione
1 Firenze
2 Brio blu
Cloruri
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
6 Fonte primavera
7 Frasassi
8 Gaudianello
80
70
9 Lete
10 Levissima
11 Lilia
60
50
12 Norda
13 San Benedetto
14 Sangemini
40
30
15 Sant'Anna
16 Silva
17 Uliveto
20
10
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Zolfo
• Principali funzioni: è indispensabile per i
polmoni, fegato, cartilagini, epiteli dei vasi
sanguigni e capelli. Costituente degli
amminoacidi solforati metionina e cisteina, di
alcune vitamine come la biotina e la tiamina, di
coenzimi, dell'insulina, del glutatione.
1 Firenze
2 Brio blu
Solfati
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
120
6 Fonte primavera
7 Frasassi
100
8 Gaudianello
80
9 Lete
10 Levissima
60
11 Lilia
12 Norda
40
13 San Benedetto
14 Sangemini
15 Sant'Anna
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
20
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Nitrati
• Il contenuto dei nitrati è un parametro molto importante:
queste sono sostanza normalmente presenti in natura in
concentrazioni minime e non pericolose, ma, a seguito di
un massiccio impiego di fertilizzanti in agricoltura, può
portare alla loro penetrazione nel terreno e da questo
alle falde acquifere con conseguente inquinamento.
• Se assunti in eccesso i nitrati possono ostacolare il
trasporto di ossigeno nel sangue (pericoloso
specialmente nei neonati).
• I nitrati hanno inoltre la possibilità di combinarsi con le
proteine formando nitrosamine, sostanze ritenute
cancerogene per il nostro organismo.
1 Firenze
2 Brio blu
Nitrati
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
8
6 Fonte primavera
7
7 Frasassi
8 Gaudianello
9 Lete
10 Levissima
6
5
4
11 Lilia
3
12 Norda
13 San Benedetto2
14 Sangemini
15 Sant'Anna
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
1
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
pH
• Il pH è il logaritmo in base 10 cambiato di
segno della concentrazione di ioni
idrogeno espressa in moli/litro.
• Il pH indica un ambiente acido quando va
da 0 a 6, basico da 8 a 14 e neutro se 7.
• Normalmente si usano le cartine al
tornasole per rilevare l’acidità o la basicità
dell’ambiente esaminato.
pH
• Per quanto riguarda il pH dell’acqua questo
dovrebbe avere valori compresi fra 6,5 e 7,5.
• Per chi soffre di acidità gastrica l’acqua migliore
ha un pH basico (valore superiore a 7) mentre
un pH acido è consigliato per favorire la
digestione.
• Viene anche consigliato un acqua con pH
superiore al 7 per contribuire a bloccare l’acidità
tissutale responsabile di processi degenerativi.
1 Firenze
2 Brio blu
pH
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
8
6 Fonte primavera
7
7 Frasassi
8 Gaudianello
9 Lete
10 Levissima
6
5
4
11 Lilia
3
12 Norda
13 San Benedetto2
14 Sangemini
1
15 Sant'Anna
0
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
I gas disciolti nell’acqua
• I gas disciolti nell'acqua sono: ossigeno, azoto, anidride
carbonica
La quantità di CO2 (anidride carbonica) presente,
consente di distinguere le acque in:
• Liscia o naturale: l' anidride carbonica è presente in
minima quantità
• Gassata o frizzante: l' anidride carbonica viene
addizionata
• Molto frizzante o acidula. vengono addizionati più di 250
mg di anidride carbonica
• Effervescente naturale: sgorga dalla fonte con almeno
250 mg di anidride carbonica
I gas sciolti nelle acque
• Per acqua naturale non si intende acqua senza bollicine:
tutte le acque minerali lisce, gassate o effervescenti
sono naturali, ossia vengono imbottigliate come
sgorgano dalla sorgente.
• Le bollicine dell'acqua gassata le danno un sapore
gradevole e sembrano dissetare di più; agiscono infatti
come blando anestetico a livello delle papille gustative,
responsabili in parte della sensazione di sete. In realtà
liscia, gassata o effervescente naturale, l'acqua disseta
tutta allo stesso modo.
• L'acqua gassata non ha controindicazioni reali, anzi
facilità la digestione e aumenta il senso di sazietà,
provocando la dilatazione dello stomaco. Deve essere
evitata da chi ha problemi di aerofagia e gonfiori
addominali o da chi soffre di acidità, gastrite o ulcera.
1 Firenze
2 Brio blu
Anidride carbonica
3 Cimone naturale
4 Elisa
5 Fiuggi
3000
6 Fonte primavera
7 Frasassi
2500
8 Gaudianello
9 Lete
2000
10 Levissima
11 Lilia
1500
12 Norda
13 San Benedetto1000
14 Sangemini
15 Sant'Anna
500
16 Silva
17 Uliveto
18 Vera
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Le acque particolari
Acqua bicarbonata - Bicarbonato > 600 mg/l
Favorisce la digestione perché abbassa l' acidità nella
prima parte dell' intestino se bevuta durante i pasti.
Tampona l' acidità se assunta a digiuno. Consigliata a
chi fa sport poiché bicarbonato e calcio possono
neutralizzare le scorie del metabolismo muscolare.
• Le acque bicarbonato – alcaline hanno un’azione
antiinfiammatoria
• Le acque bicarbonate-calciche facilitano i processi
digestivi ed antispastici.
• La digestione avviene nell’acqua, occorre bere prima del
pasto , una mezz’ora prima per avere una migliore
digestione e scegliere una acqua con alto residuo fisso
secco, un pH basico con elevato contenuto di ioni
bicarbonato
Le acque particolari
Acqua solfata - Solfati > 200 mg/l
Svolge sullo stomaco un' azione equilibratrice e produce
un effetto rilassante sulla muscolatura biliare. Consigliata
per chi soffre di disturbi epatobiliari e stipsi. Effetto
antispastico, antinfiammatorio, indicate nelle malattie
dell’apparato digerente e delle vie biliari; gastriti croniche
aspecifiche, colon irritabile, stipsi cronica semplice, litiasi
epatica, discinesi delle vie biliari. Però se abbinate al
magnesio (limite 50 mg/l) possono avere un effetto
lassativo e possono interferire con l'assorbimento del
calcio.
Le acque particolari
Acqua calcica - Calcio > 150 mg/l
Consigliata a ragazzi in crescita, donne in
gravidanza, donne in menopausa, anziani con
problemi di osteoporosi e tutti coloro che non
assumono il calcio attraverso i latticini. Un uomo
adulto ha circa 1000-1200 grammi di calcio nel
corpo ( 800-900 gr la donna) di cui il 90% come
riserva nello scheletro, il rimanente all’ interno
delle cellule e nel fluido extracellulare. Quantità
raccomandate nella dieta giornaliera in vari
paesi 800-1000 mg/die. Indicata nella
prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione
Acque particolari
Acqua fluorata - Fluoro > 1 mg/l
Consigliata alle donne in gravidanza in quanto la prima
impronta del dente si forma nel feto e ai bambini, sempre
in dosaggi non superiori a 1,5 mg/l e per periodi non
prolungati. Una carenza di fluoro nell'organismo
favorisce le carie.
Acqua magnesica - Magnesio > 50 mg/l
Il Magnesio è il quarto ione più importante nell'
organismo umano ed il secondo, dopo il potassio all'
interno delle cellule. Effetto antispastico, antiflogistico
indicata nelle malattie dell' apparato digerente (stipsi
cronica) ed in carenza di magnesio.
Consigli: per chi fa sport
Gli oligoelementi dell'acqua minerale apportano nutrienti
privi di calorie e reintegrano i liquidi e i sali persi con il
sudore. La quantità di acqua varia con lo sport praticato,
la sua durata e le condizioni climatiche: si va da 1 litro e
mezzo a 3 litri al giorno. Tra i minerali importanti per
l'atleta spiccano il calcio (essenziale per la formazione e
la solidità dell'osso, la trasmissione degli impulsi nervosi
e la contrazione muscolare), il ferro (per evitare il senso
di fatica dovuto all'anemia), il magnesio e il potassio (per
facilitare la contrazione dei muscoli), il sodio e il cloro
(per la regolazione del bilancio idrico).
Consigli per chi ha la pressione alta
Oltre alla dieta povera di sodio, da seguire su
consiglio medico, è indicata un'acqua
oligominerale che favorisce diuresi ed
eliminazione del sodio in eccesso, responsabile
dell'aumento della pressione e dell'affaticamento
cardiaco. Si parla in questo caso di persone che
hanno la pressione appena superiore ai limiti
normali: chi ha la pressione molto alta non può
sperare che l'acqua incida in modo significativo
nelle terapie.
Consigli per chi è a rischio
osteoporosi
Le acque calciche risultano "pesanti" e danno all'acqua
un sapore particolare ma non provocano i calcoli. Sono
da assumere in tutti i casi di carenza o bisogno di calcio
(gravidanza, allattamento, nei neonati, nei bambini, negli
anziani). E' importante che il calcio contenuto nell'acqua
sia biodisponibile, cioè che non venga eliminato, ma
assorbito dall'organismo; questo è caratteristico solo di
alcune acque minerali, che riportano sull'etichetta la
scritta "Calcio biodisponibile". Nei casi di lievi carenze di
calcio, quest'acqua minerale integra il calcio che si
assume normalmente con gli alimenti (formaggi, latticini
ecc.) senza un aumento parallelo di calorie introdotte
Consigli per digerire meglio
In questo caso è utile un'acqua minerale di tipo
bicarbonato-solfato. Questo due sali minerali, il
bicarbonato e il solfato, aiutano infatti la
digestione poiché stimolano fegato e pancreas e
favoriscono l'azione degli enzimi digestivi,
abbassando l'acidità dell'intestino
• Una ultima avvertenza: tutte le acque fanno
fare la pipi'. L'effetto "pulizia interna" e' dovuto
alla quantità non alla qualità dell'acqua bevuta.
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Le acque da bere