 CHE COS’È IL PIANO DI ZONA ?
 QUALI SONO LE FONTI NORMATIVE ?
 CHI SONO GLI ATTORI ?
 QUAL’È L’AMBITO TERRITORIALE ?
PIANO DI ZONA
Strumento attraverso il quale i Comuni singoli o associati
d’intesa con le ASL e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella
programmazione, disegnano un sistema integrato di interventi e
servizi sociali determinando gli obiettivi strategici da realizzare ed
individuando gli strumenti e le risorse da attivare per la
realizzazione degli stessi.
Strumento con il quale si attua la programmazione delle attività
e dei servizi sociali ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale
n. 1/2004.
Ha validità triennale e viene verificato annualmente.
IL PIANO DI ZONA CONTIENE:
analisi della situazione e dei
bisogni sul territorio di riferimento,
attraverso la rilevazione dei
principali fenomeni sociali e
dell’offerta di servizi con la lettura
dei punti di forza e di debolezza
nel tessuto dell’area interessata
Le linee programmatiche, con
l’individuazione delle strategie
corredate dagli opportuni
indicatori di risultato e con la
definizione delle tempistiche e
delle fasi di attuazione
Le priorità di intervento
per il triennio
La quantificazione delle
risorse finanziarie,
strutturali e professionali
attivate ed attivabili, per la
realizzazione degli
interventi
L’indicazione delle
prestazioni essenziali e dei
relativi livelli assicurati a
tutti i cittadini nonché i
criteri di accesso alle
stesse
L’articolazione dei servizi e
le modalità di erogazione
degli stessi per aree di
intervento
Il sistema informativo
e le modalità di controllo
di gestione
Le forme di coordinamento e di
integrazione con gli interventi
sanitari, dell’istruzione, con le
politiche attive di formazione e
del lavoro nonché con quelle
abitative
Le azioni e le attività,
anche sperimentali,
mirate a specifiche
situazioni presenti sul
territorio
La definizione del sistema
di monitoraggio e verifica
Le iniziative di formazione e di
aggiornamento degli operatori
dei servizi sociali
Le iniziative di comunicazione
sociale a tutela del cittadino con
particolare riferimento
all’accessibilità ai servizi ed al
bilancio sociale
FONTI NORMATIVE
Art. 19, comma 1 della Legge n. 328/00 – “Legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.
Art. 17, comma 4 della Legge Regionale n. 1/04 – “Norme per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e riordino
della legislazione di riferimento”.
Deliberazione di Giunta Regionale 3 agosto 2004 n. 51-13234
“Approvazione linee guida per la predisposizione dei Piani di Zona,
ai sensi dell’art. 17 della legge regionale 8 gennaio 2004 n. 1”.
GLI ATTORI
 Comuni
Consorzio Servizi Sociali
 Azienda Sanitaria Locale
 Provincia
 Le Ipab e le Aziende
pubbliche di servizi alla
persone
 III° Settore
TERZO SETTORE & C
Le Organizzazioni di Volontariato
Le Cooperative Sociali
Organismi non lucrativi di utilità sociale
Le Associazioni ed Enti di promozione sociale
Organismi della cooperazione
Le società di mutuo soccorso
Le Fondazioni ed Enti di Patronato
Gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose
Gli altri soggetti privati non aventi scopo
di lucro
Il Piano di Zona promuove la
partecipazione attiva dei cittadini,
il contributo delle organizzazioni
sindacali, e le associazioni di tutela
degli utenti
VOLONTARIATO E ASSOCIAZIONISMO
Associazioni attive nel campo sociale, assistenziale e sanitario :


















ACR BORGALLEGRO
A.D.O.S.
AGESCI OVADA I
A.I.D.O. - ASSOCIAZIONE ITALIANA
DONATORI ORGANI DI OVADA
AMNESTY INTERNATIONAL
A.N.F.F.A.S.
ATLETICA OVADESE
AVULSS
BIMBI SENZA FRONTIERE
CARITAS
CENTRO AMICIZIA ANZIANI” DON
RINO OTTONELLO”
CO.GE.DE.
COMUNITA’PAPA GIOVANNI XXIII
CONFERENZA DI SAN VINCENZO
DE’ PAOLI
CONFARTIGIANATO
C.R.O.
CROCE VERDE OVADESE
FORUM PER I DIRITTI DEI BAMBINI
DI CERNOBYL

















GRUPPO CALASANZIO
IL TIRETTO
LIONS CLUB
MOVIMENTO PER LA VITA
N.S. ASSUNTA GRUPPI PARROCCHIALI
O.F.T.A.L.
ORATORIO SAN PAOLO
OSSERVATORIO ATTIVO
P.A. CROCE VERDE MORNESE
PAKA ITALIA
ROBERTO - ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO – ONLUS
ROTARY CLUB
SOMS
SOAMS
SUNIA
VELA
VEDRAI... ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO
VOLONTARI LERCARO
AMBITO TERRITORIALE
…
Ovadese
Dalla parte dove si leva il sole.
(parafrasi di Cesare Pavese)
AMBITO TERRITORIALE
 Il territorio di
competenza
L’ovadese
















Belforte Monferrato
Carpeneto
Casaleggio Boiro
Cassinelle
Castelletto d’Orba
Cremolino
Lerma
Molare
Montaldeo
Montaldo Bormida
Mornese
Ovada
Rocca Grimalda
Silvano d’Orba
Tagliolo Monferrato
Trisobbio
Popolazione residente al 31 dicembre 2005: 27.544
14.088
14.200
14.000
13.800
13.600
maschi
femmine
13.456
13.400
13.200
13.000
maschi
femmine
Nati nell’anno 2005: 168
85
85
85
84
maschi
femmine
84
83
83
83
82
maschi
femmine
Deceduti nell’anno 2005: 427
240
232
230
220
210
200
maschi
femmine
195
190
180
170
maschi
femmine
POPOLAZIONE RESIDENTE NELL’OVADESE
27600
27500
27400
27300
27200
27100
27000
26900
26800
26700
26600
26500
POPOLAZIONE
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
PAROLA CHIAVE
PROGRAMMAZIONE
PARTECIPATA
La complessità dei bisogni
implica la capacità di fornire
risposte fra loro integrate
Ciò richiede il coordinamento
di tutti gli attori impegnati nella
programmazione e
progettazione dei servizi sul
territorio
Secondo queste logiche è
importante, per i livelli
istituzionali, ricercare ed offrire
condizioni più favorevoli per
creare “sinergie” nella logica del
principio costituzionale di
sussidiarietà orizzontale
Nella consapevolezza di dover concorrere al
benessere delle persone residenti nel territorio
Ovadese, si ritiene opportuno coinvolgere tutte
le forze attive nel campo sociale, sanitario,
educativo, scolastico, ecc.. per annodare con
concorso di “molti” i trefoli di una rete sociale
sempre più resistente e che abbia in comune
l’analisi dei bisogni ed obiettivi progetti, azioni,
servizi, risorse e tempi in grado di rispondere
alle necessità delle persone e della società
FASI DI FORMAZIONE
DEL PIANO DI ZONA
Avvio processo per
definizione organismi
ORGANISMI
Tavolo di coordinamento politico
istituzionale
Costituito dai Sindaci dei Comuni di Cremolino,
Mornese, Ovada, Rocca Grimalda, Silvano d’Orba,
Tagliolo Monferrato
Ufficio di Piano
Staff del Consorzio Servizi Sociali
Staff del Distretto Sanitario A.S.L. 22 - Ovada
TAVOLO DI COORDINAMENTO
POLITICO ISTITUZIONALE
 Ha le responsabilità
politico-strategiche
 È rappresentativo degli interessi e
delle aspettative della comunità
locale
 Determina e verifica l’iter
procedimentale del Piano di Zona
UFFICIO DI PIANO
 Rilevazione del contesto e dei bisogni
 Attivazione dei tavoli di concertazione per la definizione
dei programmi e delle azioni in relazione agli obiettivi
ed alle priorità stabilite
 Stesura definitiva del documento di Piano a seguito di
verifica ed approvazione dei programmi e delle azioni
da parte del tavolo di coordinamento politico
istituzionale
 Attivare la progettazione
 Monitorare l’andamento
 Fornire elementi di valutazione e verifica in itinere
e conclusiva per eventuale rimodulazione
del Piano di Zona
Convocazione Conferenza
di Piano
Rilevazione contesto e bisogni
Definizione delle priorità degli
obiettivi strategici e delle risorse
Tavoli di concertazione per la
definizione delle azioni di intervento
per singole aree progettuali
Verifica delle azioni concertate
in relazione a priorità e obiettivi
Stesura del documento di piano
Approvazione del documento di
Piano e Sottoscrizione
dell’Accordo di Programma
ACCORDO DI
PROGRAMMA
 É l’atto finale col quale si formalizza il
Piano di Zona
 Assume valore di “contratto” tra le parti
per il raggiungimento degli interessi
pubblici comuni e condivisi
Invio alla Regione
TAVOLI DI CONCERTAZIONE
 Sono la sede in cui si è attuata la programmazione
partecipata e l’elaborazione progettuale
ed effettiva dei piani di zona
 I tavoli si sono articolati in Gruppi Tematici, prevedendo
di volta in volta il coinvolgimento
di attori
diversi
In seguito ad un accordo provinciale tra gli
Enti Gestori dei Servizi socio assistenziali
e la Provincia di Alessandria
Sono state individuate 5 aree tematiche
AREE TEMATICHE





Famiglia e Minori
Disabili
Anziani
Disagio Sociale
Immigrazione
FAMIGLIA E MINORI
“ È il tempo che hai perduto per la tua rosa
che ha fatto la tua rosa così importante”
(Antoine de Saint-Exupéry)
Residenti in età minore (0/17 anni) anno 2005: 3292
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
0
1.441
1.254
597
0/6 ANNI
7/14 ANNI
15/17 ANNI
MINORI
IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE CSS DAL 2000 AL 2005
250
200
150
MINORI
100
50
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
MINORI IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE CSS DAL 2000 AL 2005
CHE HANNO USUFRUITO DI:
EDUCATIVA TERRITORIALE / DOMICILIARE
ETD
ADOZIONE
ADZ
AFFIDAMENTO ETERO FAMILIARE
AFF
INSERIMENTO IN PRESIDIO
PRS
100
80
ETD
60
ADZ
40
AFF
PRS
20
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005
SINTESI DEI FATTORI CORRETTI
E CRITICI RISULTANTI
DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE
FAMIGLIA E MINORI
FATTORI CORRETTI (FORZE)
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ
E MINACCE)
FATTORI CORRETTI (FORZE)
 Valori
familiari ancora presenti
 Scuola
 Associazioni sportive
 Oratorio
 Agesci
 Scuola di musica
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)











Le associazioni si fidano poco degli Enti Pubblici
Mancanza di uno spazio e di una sala prove per i
giovani
Mancanza di asilo nido o micronido
Sostegno/gruppi di auto-aiuto
Famiglia chiusa
Tutela nascita
Trasporti
Penuria di operatori in campo educativo e di esperti
del Distretto Sanitario
Provincialismo
Adultocentrismo
Prevenzione tossicodipendenze ed alcool dipendenze
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ,
MINACCE ECC..)










Le famiglie richiedono maggiori servizi e sostegni per le
problematiche familiari
La richiesta di maggiori proposte culturali, di luoghi
d’incontro per i giovani ecc.
Azioni di sensibilizzazione pubblica sull’ infanzia,
adolescenza e gioventù
Valorizzazione della scuola di musica, dell’oratorio, dello
scoutismo e delle altre attività giovanili
Luogo di accoglienza per “temporanei” in difficoltà
Ripristino della consulta giovanile
Controllo della violenza giovanile, dell’uso di sostanze che
causano dipendenza
Utilizzo dei mass-media come elemento di sensibilizzazione
pubblica
Riflessione su alcune minacce individuate: noia, solitudine e
disvalori
Semplificazione dell’accesso e l’utilizzo degli uffici pubblici e
della modulistica (la c.d. burocrazia)
COSA C’È SUL TERRITORIO
SERVIZI
COSA MANCA
BISOGNI
COSA VOGLIAMO FARE
OBIETTIVI
SERVIZI SOCIALI
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI















Servizio Sociale Professionale
Segretariato Sociale
Assistenza Economica
Camminfacendo
Educativa Territoriale
Soggiorni estivi
Inserimenti in Presidi
Affidamenti eterofamiliari
Equipe Maya
Progetto “Riparazione”
Jov@net
Sostegno alla natalità
Equipe Adozioni
Borse Lavoro Assistenziali
Prestiti sull’onore
COMUNE di OVADA
 Zona Franca

Baby parking “1-2-3”
SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S.L. 22 :






Servizi N.P.I. 0/16 anni
Consultorio familiare
Consultorio pediatrico
Equipe Maya
Gruppo adolescenza
Equipe adozioni
SERVIZI DI UTILITÀ SOCIALE:












Baby parking “Fantasia”
Baby parking “Bulli e pupe”
Soggiorni estivi (Parrocchia N.S. Assunta e S. Paolo della
Croce, Padri Scolopi)
Assistenza economica (Madri Pie, Caritas, Conferenza di
San Vincenzo)
Oratorio “Borgoallegro” (sabato pomeriggio)
“Estate qui”
Scouts (AGESCI- Ovada I)
Atletica ovadese
Comunità minori
Consorzio società sportive
Scuola di musica
Biblioteca
BISOGNI RILEVATI
BISOGNI RELATIVI ALLA SFERA PERSONALE
E DELLE E DELLE RELAZIONI
BISOGNI ECONOMICI FINANZIARI
BISOGNI LEGATI AGLI AFFETTI FAMILIARI
BISOGNI RELATIVI AL SISTEMA TERRITORIALE IN
GENERALE ED ALL’AMBIENTE SOCIO-CULTURALI
Bisogni relativi alla sfera personale e delle relazioni :






RETE di prossimità
SOSTEGNO psicologico alle FAMIGLIE
GRUPPI di AUTO-AIUTO
COMUNICAZIONI SOCIALI
SPAZIO GIOVANI
SENSIBILIZZAZIONE degli educatori/insegnanti
Bisogni economici - finanziari:



LAVORO
CASA
RISORSE ECONOMICHE per famiglie e
minori disagiati
Bisogni legati agli affetti familiari




GENITORIALITÀ e sua percezione
MEDIAZIONE FAMILIARE
TEMPO per i FIGLI
INFORMAZIONI alle famiglie
Bisogni relativi al sistema territoriale in
generale ed all’ambiente socio - culturale:





TRASPORTI per bambini dai 18 ai 36 mesi
TUTELA delle nascite
SCARSITÀ numeriche di bambini e giovani
CULTURA dell’infanzia, dell’adolescenza e
della gioventù
SCREENING per inserimento scolastico
OBIETTIVI :
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
in ordine di priorità

1.
ATTIVARE esperienze di prevenzione del
disagio
2.
ASCOLTARE i giovani e PROMUOVERE
esperienze giovanili
3.
COSTITUIRE gruppo tra scuola, famiglie,
CSS, ASL per i casi di studenti che vivono
un disagio o evidenziano aspetti devianti
4.
PROMUOVERE gruppi di aiuto per la
famiglia
5.
ASSEGNARE all’area maggiori risorse
umane ed economiche da parte dell’ASL e
del CSS
6.
SVILUPPARE azioni e strutturare luoghi
partecipati dalla comunità dei giovani
7.
ORGANIZZARE corsi ed aggiornamenti per
operatori professionali e “grezzi ”
8.
MIGLIORARE informazione
9.
SENSIBILIZZARE i proprietari di alloggi e le
agenzie immobiliari
OBIETTIVI SPECIFICI
•OBIETTIVI VERDI
•OBIETTIVI GIALLI
•OBIETTIVI ROSSI
OBIETTIVI VERDI

PROMUOVERE gruppi di aiuto per la
famiglia

ASCOLTARE i giovani e PROMUOVERE
esperienze giovanili
OBIETTIVI GIALLI

ATTIVARE nuove esperienze di prevenzione del
disagio

ASSEGNARE all’area maggiori risorse umane ed
economiche da parte dell’ASL e del CSS

COSTITUIRE gruppo tra scuola, famiglie, CSS, ASL
per i casi di studenti che vivono un disagio o
evidenziano aspetti devianti
OBIETTIVI ROSSI

MIGLIORARE informazione

SVILUPPARE azioni e strutturare luoghi partecipati dalla
comunità dei giovani

ORGANIZZARE corsi ed aggiornamenti per operatori
professionali e “grezzi ”

SENSIBILIZZARE i proprietari di alloggi e le agenzie
immobiliari
DISABILI
“ Alla luce del sole”
( Maurizio Castellaro)
PERSONE DISABILI
IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE CSS DAL 2000 AL 2005
70
60
50
40
30
20
10
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2000
2001
2002
2003
2004
2005
MINORI
14
15
16
35
50
43
ADULTI
45
51
57
53
53
63
PERSONE DISABILI
IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE CSS DAL 2000 AL 2005
CHE HANNO USUFRUITO DELL’INSERIMENTO in :
CENTRO DIURNO – PRESIDIO – PRE/ LAVORATIVO
18
16
14
12
CENT RO
DIURNO
PRESIDI
10
8
LAVORAT IVO
6
4
2
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005
SINTESI DEI FATTORI CORRETTI
E CRITICI RISULTANTI
DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE
DISABILI
FATTORI CORRETTI (FORZE)
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ
E MINACCE)
FATTORI CORRETTI (FORZE)









Rete di risorse tesa a fornire servizi adeguati e di qualità agli
utenti ed alle loro famiglie
Scuola attenta ai bisogni degli studenti diversamente abili
Presenza del centro Hanna, esperienza di qualità assoluta,
con le sue molteplici iniziative
Coordinamento tra EEPP e tra essi e volontariato ed
associazionismo
Buona volontà e competenza degli operatori e degli
insegnanti
Progetti individualizzati e flessibili.
Discreta Integrazione nella società locale
Centro diurno “ lo zainetto” e del centro residenziale “ San
Domenico”
I Comuni contribuiscono alla spesa per “assistenza per
l’autonomia e la comunicazione personale” agli alunni con
disabilità gravi presso le strutture scolastiche
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)









Trasporti
Pochi operatori
Pochi specialisti della Sanità
Barriere architettoniche
Poca attenzione alla persona
Capacità di intervenire sul disagio psichico
Certificazione
Presa in carico complicata
Poca partecipazione degli utenti ai processi
decisionali
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ,
MINACCE ECC..)

Difficoltà di occupazione
 Mancanza di alleanza terapeutica
 Richiesta di aumentare il numero degli operatori
“classici” implementati da operatori per “ interventi nuovi”
 Tavolo di monitoraggio dei servizi e delle attività
 Formazione e/o aggiornamenti sulle “disabilità”
 Trasporti individualizzati
 Ampliamento servizio SAD ed Assegni di cura specifici
COSA C’È SUL TERRITORIO
SERVIZI
COSA MANCA
BISOGNI
COSA VOGLIAMO FARE
OBIETTIVI
SERVIZI SOCIALI
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI
 Servizio Sociale Professionale
 Segretariato Sociale
 Inserimento ed integrazione presidi
 Assistenza domiciliare
 Centro diurno “lo zainetto”
 Servizio di Psicopedagogia
 Progetto“effe acca”
 Progetto Spazio Famiglia
 Progetto Verso l’autonomia
 Progetto Fuori Margine
 Tirocini pre-lavorativi
 Assistenza alle autonomie
 U.V.H.
 Commissione. Invalidi
 Gruppi “ H “
 Ippoterapia
 Acquaticità
SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S.L. 22 :










Inserimento ed integrazione presìdi
Centro diurno “lo zainetto”
ADI
SID
N.P.I.
Assegno terapeutico
Borsa lavoro D.S.M.
U.V.H.
Commissione Invalidi
Gruppi “ H
SERVIZI DI UTILITÀ SOCIALE:











Integrazione Sportiva (Atletica Ovadese, Lions)
Assistenza domiciliare ( Lions )
Soggiorni estivi “Lo zainetto” (Anfass)
Piscine di Lerma, Trisobbio, Palestra Vital
Maneggio di Tagliolo Monferrato
Tirocini presso“lo zainetto”di scout, studenti ed altri
Progetto “Hanna”, centro nuove tecnologie per l’integrazione;
borse lavoro, pubblicazione quaderni, domotizzazione ambienti,
GLIC, formazione adulti, consulenze, prestito ausili alle scuole,
progetto Tam tam, progetto Clicca il mondo…ecc…(Comune di
Ovada, I.C.S. Pertini)
Laboratori per : disabili motori, psicosi-autismo e multimedialità,
per ragazzi con sindrome di down, epilessia e danno cerebrale,
musicandoconilcorpo ( Ass. Vedrai )
Recupero culturale, educazione permanente ( I.C.S. Pertini –
CTP )
Meeting biennale per persone disabili ( Lions )
Centro “estate qui” (Parrocchia, Comune, Anfass)
BISOGNI RILEVATI
BISOGNI RELATIVI ALLA SFERA PERSONALE
E DELLE E DELLE
RELAZIONI
BISOGNI ECONOMICI FINANZIARI
BISOGNI LEGATI AGLI AFFETTI FAMILIARI
BISOGNI RELATIVI AL SISTEMA TERRITORIALE IN
GENERALE ED ALL’AMBIENTE SOCIO-CULTURALI
Bisogni relativi alla sfera personale e delle
relazioni





INTEGRAZIONE sociale
SERVIZI anche per non gravi
INTEGRAZIONE dei disabili psichici e psichiatrici
SENSIBILIZZAZIONE del territorio
INTEGRAZIONE traumatizzati
Bisogni economici – finanziari



INSERIMENTO lavorativo
TERAPIA attivata dall’ASL e CSS a
seguito della certificazione
TRASPORTI individuali a costi contenuti
Bisogni legati agli affetti familiari





FUTURO dei figli di persone anziane
CERTEZZA del posto nel centro diurno e nella
residenza protetta
ISOLAMENTO delle famiglie con parenti disabili
OBIETTIVI degli operatori comprensibili alle famiglie
ALLEANZA terapeutica
Bisogni relativi al sistema territoriale in
generale ed all’ambiente socio – culturale





ELIMINAZIONE totale delle barriere architettoniche.
FORMAZIONE dei collaboratori scolastici per
l’assistenza alle autonomie
PENURIA di operatori sanitari ( fisioterapisti,
logopedisti, psicologi ecc…)
TAVOLO di monitoraggio dei servizi e delle attività
IMPLEMENTAZIONE dei gruppi “ H “ con operatori
dei presìdi
OBIETTIVI :
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
in ordine di priorità
OBIETTIVI SPECIFICI
1.
ATTIVARE tavolo permanente di
monitoraggio dei servizi e attività
2.
INTEGRARE quantitativamente
professionalità in campo sanitario
3.
POTENZIARE i servizi attivi
4.
CONSOLIDARE la rete in essere
5.
METTERE a disposizione risorse per
attività sperimentali
6.
RAFFORZARE le attività connesse con
l’integrazione lavorativa
7.
CONTINUARE a sensibilizzare il
territorio
8.
RAFFORZARE l’utilizzo delle TIC
9.
INTEGRARE vita sociale, impegno
scolastico, tempo libero e sportivo
•OBIETTIVI VERDI
•OBIETTIVI GIALLI
•OBIETTIVI ROSSI
OBIETTIVI VERDI



CONSOLIDARE la rete in essere
POTENZIARE i servizi attivi
CONTINUARE a sensibilizzare il territorio
OBIETTIVI GIALLI




ATTIVARE tavolo permanente di monitoraggio dei servizi e
attività
RAFFORZARE l’utilizzo delle TIC
INTEGRARE quantitativamente professionalità in campo
sanitario
RAFFORZARE le attività connesse con l’integrazione
lavorativa
OBIETTIVI ROSSI

METTERE a disposizione risorse per attività sperimentali

INTEGRARE vita sociale, impegno scolastico, tempo libero e
sportivo
ANZIANI
Ci sono sempre mille soli
al di là delle nuvole.
(proverbio indiano)
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
16.565
3.292
0/17
anni
18/64
anni
3.747
3.940
65/74
anni
75 e
oltre
0/17 anni
18/64 anni
65/74 anni
75 e oltre
INDICE DI VECCHIAIA ( I.V. )
Indicatore dinamico che stima il grado d’invecchiamento di una popolazione; pur non essendo un indice
raffinato è indicativo e, nel caso di specie, segnala un invecchiamento notevole della popolazione della zona;
tenendo presente che l’indice normale non dovrebbe essere molto al di sopra del 100.
Nell’ elaborazione si è voluto anche tener conto della semplice incidenza quantitativa di fasce di popolazioni
anziane e del loro rapporto con l’universo locale ed il confronto di incidenze di altre realtà, essendo le stesse di
immediata lettura anche per i profani in materia.
GRAFICO INDICE VECCHIAIA
300
250
285,7
285,23
265,66
268,15
241,18
244,39
200
178,85
181,59
150
100
50
0
OVADESE
ASL 22
Provincia
Regione
2004
2005
DIFFERENZIALI RISPETTO AL TERRITORIO DELL'OVADESE
120
106,85
100
103,64
80
2004
2005
60
44,52
40
20
40,84
20,04
17,08
0
ASL 22
Provincia
Regione
INCIDENZA POP. ULTRA SESSANTACINQUENNE cfr Universi ≠
GRAFICO INDICE VECCHIAIA
30,00%
25,00%
27,80%
27,91%
27,17%
27,40%
25,93%
26,18%
20,00%
22,25%
22,60%
2004
2005
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
OVADESE
ASL 22
Provincia
Regione
INCIDENZA POPOLAZIONE ULTRA SESSANTACINQUENNE E
ULTRA SETTANTACINQUENNE cfr Universo zona
GRAFICO INDICE VECCHIAIA
30,00%
25,00%
27,91%
20,00%
15,00%
14,30%
10,00%
5,00%
0,00%
> 65 anni
> 75 anni
> 65 anni
> 75 anni
INCIDENZA INTRA POPOLAZIONE ANZIANA (> 65 ANNI)
52
51
50
49
48
47
46
2004
2005
65-74
>75
48,38
48,74
51,62
51,26
r te
M
on
fe
r
ra
C
C
a s a r p to
al
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t
gi
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B
C
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2
v
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ne
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AL
P
ie
m
on
te
Be
lfo
>=65/UPZ
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
ETÀ MEDIA
Misura il grado d’invecchiamento della popolazione;
nella zona dell’ovadese nel 2005 è
47,89
valore assai alto, che indica forte presenza di
popolazione “anziana” e di una bassa presenza di
popolazione giovane.
SINTESI DEI FATTORI CORRETTI
E CRITICI RISULTANTI
DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE
ANZIANI
FATTORI CORRETTI (FORZE)
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ
E MINACCE)
FATTORI CORRETTI (FORZE)






Longevità della popolazione
Professionalità degli operatori sociali e sanitari.
Qualità dei servizi
Consolidato servizio di assistenza domiciliare.
Presenza di volontariato nel settore
Presenza di un sufficiente numero di case di
riposo
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)

Rapporto demografico tra popolazione anziana e
giovane
 Formazioni delle badanti
 Difficoltà d’integrazione tra alcuni medici di
base / distretto e servizi sociali per cure domiciliari.
 Difficoltà familiari e aumento nuclei monoparentali
 Aumento delle situazioni di povertà
 Difficoltà individuali dovute a isolamento, ignoranza,
egoismo e diffidenza
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ,
MINACCE ECC..)










Le famiglie richiedono maggiori servizi e sostegni per
trattenere al proprio interno gli anziani
La richiesta di maggiori proposte culturali, di luoghi d’incontro
e l’attivazione dell’Università della Terza Età
Un servizio “badanti” che attivi la formazione, il monitoraggio
e l’albo consortile
Azioni di sensibilizzazione pubblica
Semplificazione dell’accesso e l’utilizzo degli uffici pubblici e
della modulistica (la c.d. burocrazia)
Valorizzazione del lavoro di cura delle assistenti domiciliari e
delle “badanti” promuovendo l’emersione del lavoro nero
Fatica nel reperire personale per il lavoro di cura, sia per
l’assistenza che infermieristico
Diffidenza nei confronti delle Case di Riposo
Rapporti tra Case di Riposo
Valorizzazione del servizio ADI-UOCP
 COSA C’È
SUL TERRITORIO
 COSA MANCA
 COSA VOGLIAMO
SERVIZI
BISOGNI
FARE
OBIETTIVI
SERVIZI SOCIALI
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI
 Servizio Sociale Professionale
 Servizi Assistenza Domiciliare (SAD)
 Assegni di cura
 Inserimenti e/o Integrazione retta in presidi RA
e RAF
 Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
 Soggiorni marini
 Unità di Valutazione Geriatrica (UVG)
 Lungoassistenza
SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S.L. 22 :










Cure palliative
Servizio Infermieristico Domiciliare (SID)
Assistenza Domiciliare Integrata(ADI)
Assistenza Domiciliare Integrata-Unità Operativa Cure
Palliative (ADI-UOCP)
Assistenza Domiciliare Programmata(ADP)
Unità Valutazione Geriatrica (UVG)
Lungoassistenza
Servizi prelievi domiciliari
Assegni di cura
Inserimenti e Integrazione retta in presidi RAF - RSA
SERVIZI DI UTILITÀ SOCIALE:
 Patronati
 Circoli
/ Soms/ Soams
 Centro Amicizia Anziani
 AVULSS
 Centri Incontro
BISOGNI RILEVATI
BISOGNI RELATIVI ALLA SFERA PERSONALE
E DELLE E DELLE RELAZIONI
BISOGNI ECONOMICI FINANZIARI
BISOGNI LEGATI AGLI AFFETTI FAMILIARI
BISOGNI RELATIVI AL SISTEMA TERRITORIALE IN
GENERALE ED ALL’AMBIENTE SOCIO-CULTURALI
Bisogni relativi alla sfera personale e delle relazioni







SOLITUDINE
AGGREGAZIONE
DIGNITÀ / PUDORE
RELAZIONI INTERPERSONALI
ISOLAMENTO / ASCOLTO
OCCUPAZIONE del TEMPO LIBERO
IGNORANZA
Bisogni economici – finanziari







ABITAZIONE
(sia quella di proprietà che quella in affitto)
CASE POPOLARI
GESTIONE dei SOLDI e degli AFFARI
COSTI TRASPARENTI delle rette delle CASE di RIPOSO
MANCANZA di RISORSE ECONOMICHE e DISPONIBILITÀ
FINANZIARIA
COSTO DEI FARMACI
Bisogni legati agli affetti familiari





CRISI della FAMIGLIA propria o di quella dei
FIGLI
RAPPORTO con i FIGLI
CRISI ABBANDONICA
DISPARITÀ degli interventi presso ANZIANI
SOLI o CON FAMIGLIA
DISPARITÀ degli interventi presso ANZIANI
BENESTANTI o MENO
Bisogni relativi al sistema territoriale in
generale ed all’ambiente socio – culturale










MIGLIORAMENTO QUALITÀ dei SERVIZI pubblici e delle
Case di Riposo
ACCESSO e FRUIZIONE dei SERVIZI pubblici
REVISIONE MODULISTICA
TEMPI a misura dell’anziano
FORMAZIONE, MONITORAGGIO e ALBO delle badanti
AUMENTO QUANTITATIVO dei letti a disposizione nelle RAF
del territorio
MEDICI DI BASE
TRASPORTI
FARMACI a DOMICILIO
REALTÀ RURALE E CITTADINA
OBIETTIVI :
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
in ordine di priorità
OBIETTIVI SPECIFICI
1.
CONSOLIDARE e ACCRESCERE i servizi
domiciliari CSS / ASL.
2.
SOSTENERE i rapporti con la famiglia
3.
COSTITUIRE un tavolo di confronto tra le
strutture residenziali, etc.
4.
“SUPERARE” l’isolamento delle donne
5.
SEMPLIFICARE la burocrazia degli Enti
Pubblici
6.
FORMARE e MONITORARE le “badanti”
7.
IMPEGNARE gli anziani in attività
socialmente utili
8.
MIGLIORARE l’integrazione dei servizi
tra Enti Pubblici e Pubblico/ Privato
9.
METTERE in contatto gli anziani con
l’universo giovanile
•OBIETTIVI VERDI
•OBIETTIVI GIALLI
•OBIETTIVI ROSSI
OBIETTIVI VERDI

CONSOLIDARE e ACCRESCERE i servizi
domiciliari CSS / ASL
OBIETTIVI GIALLI



SOSTENERE i rapporti con la famiglia
COSTITUIRE un tavolo di confronto tra le strutture
residenziali, ecc..
FORMARE e MONITORARE le “badanti”
OBIETTIVI ROSSI





IMPEGNARE gli anziani in attività socialmente utili
METTERE in contatto gli anziani con l’universo giovanile
“SUPERARE” l’isolamento delle donne
MIGLIORARE l’integrazione dei servizi tra Enti Pubblici e
Pubblico/ Privato
SEMPLIFICARE la burocrazia degli Enti Pubblici
DISAGIO SOCIALE
“ …nel momento del bisogno resti solo e la
domanda finale della mia vita è : ”che senso ha ?”
(Vinicio Albanesi)
SINTESI DEI FATTORI CORRETTI
E CRITICI RISULTANTI
DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE
DISAGIO SOCIALE
FATTORI CORRETTI (FORZE)
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ
E MINACCE)
FATTORI CORRETTI (FORZE)
 Quantità
e qualità delle attività di
sostegno alle persone in condizione
di difficoltà
 Potenziamento dell’attività di
accoglienza a bassa soglia
 Tirocini di lavoro
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
Modelli di vita “nuovi” caratterizzati da
rapporto interpersonale scorretto e spesso
violento
 Indifferenza crescente per le situazioni di
disagio
 Carenza di figure professionali nel Distretto
Sanitario
 Abitazioni sia ex-ATC che in affitto da privati,
sia nei centri piccoli che in quelli maggiori

FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ,
MINACCE ECC..)

Costituzione del tavolo permanente sulla
povertà o sul disagio sociale, perché i
soggetti pubblici, le organizzazioni del
privato sociale e del privato possano
raggiungere obiettivi di interesse comune
 Necessità di alloggi popolari e di affitti
calmierati
 Inserimento in ambito lavorativo delle fasce
deboli del mercato del lavoro
COSA C’ È SUL TERRITORIO
SERVIZI
COSA MANCA
BISOGNI
COSA VOGLIAMO FARE
OBIETTIVI
SERVIZI SOCIALI
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI
 Servizio
Sociale Professionale
 Segretariato sociale
 Assistenza economica
 Senza Fissa Dimora (SFD)
 Fuori Strada II°
 Borse lavoro assistenziali (BLA)
 Tirocini lavorativi
 Centro di accoglienza / rifugio
 Prestiti sull’onore
SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S.L. 22 :
 Centro
Salute Mentale
 SERT
 Centro
di accoglienza / rifugio
 Centro I.S.I.
SERVIZI DI UTILITÀ SOCIALE:







Radioterapia – trasporto ( Ass. Vela - Croce
Verde in coll. ASL e CSS )
Psicologo privato ( Ass. Vela )
Patronati
Segretariato sociale dei patronati, della
parrocchia e di alcune associazioni
Caritas
Conferenza di San Vincenzo
UDI
BISOGNI RILEVATI
BISOGNI RELATIVI ALLA SFERA PERSONALE
E DELLE E DELLE
RELAZIONI
BISOGNI ECONOMICI FINANZIARI
BISOGNI LEGATI AGLI AFFETTI FAMILIARI
BISOGNI RELATIVI AL SISTEMA TERRITORIALE IN
GENERALE ED ALL’AMBIENTE SOCIO-CULTURALI
Bisogni relativi alla sfera personale e delle relazioni






PREOCCUPAZIONE circa l’esito della condizione familiare
e/o personale
CONSIDERAZIONE minima dei giovani in difficoltà
CARENZA di luoghi di auto-mutuo-aiuto
ISOLAMENTO dalla comunità e percezione di mancanza di
solidarietà
DIFFICOLTÀ culturali e scolastiche
RAPPORTI interpersonali difficili
Bisogni economici – finanziari







ADATTAMENTO alla condizione di “nuovi poveri”
CARO affitto e penuria di case popolari
ABITAZIONI spesso fatiscenti ma costose
DIFFICOLTÀ di pagare le tasse
DIFFICOLTÀ di ottenere un lavoro per gli ex- carcerati
ANGOSCIA per gli ultra quarantacinquenni di essere
“ rottamati”
OCCUPAZIONE sicura per i giovani
Bisogni legati agli affetti familiari




STIGMA delle famiglie con parente in carcere,
tossicomane ecc..
DONNE SOLE con figli
MANCANZA d’amicizie
CARENZA quantitativa di figure professionali
quali ad es. psicologi..
Bisogni relativi al sistema territoriale in
generale ed all’ambiente socio – culturale





CONDIZIONE precaria di alcuni centri storici
CHIUSURA di negozi soprattutto nei centri più
piccoli
DIFFICOLTÀ d’inserimento scolastico per
immigrati
INTEGRAZIONE degli stranieri
DIFFICOLTÀ per i cittadini di accesso ai servizi
OBIETTIVI :
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
in ordine di priorità
OBIETTIVI SPECIFICI
1.
COSTITUIRE tavolo sul disagio sociale tra
tutti i soggetti , interessati, operanti nel
settore
2.
VALORIZZARE l’esistente, essendo
qualitativamente significativo
3.
RAFFORZARE l’attività di pre-inserimento ed
inserimento lavorativo, attivando nicchie di
lavoro per le persone più “fragili”
4.
SENSIBILIZZARE la popolazione sui problemi
del disagio sociale
5.
PROGETTARE servizi a”bassa soglia” con
costi di gestione ridotti
6.
ISTITUIRE un osservatorio sulla casa
7.
UNIFORMARE il più possibile i criteri e le
modalità d’intervento
8.
MONITORARE il fenomeno del lavoro nero
9.
MONITORARE il fenomeno del gioco
d’azzardo e dell’usura
•OBIETTIVI VERDI
•OBIETTIVI GIALLI
•OBIETTIVI ROSSI
OBIETTIVI VERDI



PROGETTARE servizi a”bassa soglia” con costi di
gestione ridotti
VALORIZZARE l’esistente, essendo
qualitativamente significativo
RAFFORZARE l’attività di pre-inserimento ed
inserimento lavorativo, attivando nicchie di lavoro
per le persone più “fragili”
OBIETTIVI GIALLI

SENSIBILIZZARE la popolazione sui problemi del
disagio sociale

COSTITUIRE tavolo sul disagio sociale tra tutti i
soggetti , interessati, operanti nel settore
OBIETTIVI ROSSI




UNIFORMARE il più possibile i criteri e le
modalità d’intervento
ISTITUIRE un osservatorio sulla casa
MONITORARE il fenomeno del lavoro nero
MONITORARE il fenomeno del gioco d’azzardo e
dell’usura
IMMIGRAZIONE
“ L’unica legge è quella che conduce alla libertà
disse Jonathan. Altra legge non c’è”
( Richard Bach)
1200
1000
800
1997
600
2003
2005
400
200
0
TOT ecu mar
alb rom pol mkd per ukr
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SINTESI DEI FATTORI CORRETTI
E CRITICI RISULTANTI
DAL TAVOLO DI CONCERTAZIONE
IMMIGRAZIONE
FATTORI CORRETTI (FORZE)
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ
E MINACCE)
FATTORI CORRETTI (FORZE)
 Ufficio
INPS
 Imprese Locali
 Numero Verde
 Rapporto con Questura e Prefettura di
Alessandria
 Impegno delle scuole del territorio
FATTORI CRITICI (DEBOLEZZE)
 Mediazione
Culturale
 Burocrazia
 Abitazioni
 Partecipazione
al Tavolo della
concertazione
 Partecipazione alla vita del territorio
FATTORI EMERGENTI (OPPORTUNITÀ,
MINACCE ECC..)
Piano Territoriale per l’immigrazione
Abolizione numero verde ed aumento delle spese e
difficoltà di comprensione
 Richiesta di semplificare le informazioni per gli stranieri
 Facilitatori linguistici
 Moschea
 Chiesa Evangelica
 Scuola araba per bambini
 Manipolazione oggetti e cibo con annessi racconti di
storie di altri Paesi
 Incidenti per motivi culturali ed episodici micro-conflitti
inter ed intra-etnici
 Forte presenza persone irregolari
 Diffuso utilizzo di bevande alcoliche


 COSA C’
È SUL TERRITORIO
 COSA MANCA
 COSA VOGLIAMO
SERVIZI
BISOGNI
FARE
OBIETTIVI
SERVIZI SOCIALI
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI









Servizio Sociale Professionale
Segretariato Sociale
Assistenza Economica
S.F.D.
Numero Verde
Progetto per richiedente asilo
Centro di accoglienza/ rifugio
Jov@net
Progetto “Fuori Strada”
SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S.L. 22 :
 Sportelli
Distretto Sanitario
 Consultorio pediatrico
 Corso aggiornamento di approccio alla
cultura centro-americana e marocchina
SERVIZI DI UTILITÀ SOCIALE:









Piano Territoriale per Immigrazione
Sportello sindacati
Sportello comunale
Progetto interculturale in due scuole
Sportello Caritas
Due call center
Banca Sella
Scaffale multiculturale Biblioteca Pubblica di
Ovada.
Recupero culturale, educazione permanente ( CTP )
BISOGNI RILEVATI
BISOGNI RELATIVI ALLA SFERA PERSONALE
E DELLE E DELLE RELAZIONI
BISOGNI ECONOMICI FINANZIARI
BISOGNI LEGATI AGLI AFFETTI FAMILIARI
BISOGNI RELATIVI AL SISTEMA TERRITORIALE IN
GENERALE ED ALL’AMBIENTE SOCIO-CULTURALI
Bisogni relativi alla sfera personale e delle
relazioni




MEDIAZIONE culturale
FESTE multietniche
INCONTRI culturali, per italiani, al fine di conoscere meglio
altre società
NUOVI corsi d’italiano per donne straniere
Bisogni economici – finanziari




SPORTELLO immigrati
LAVORO
CASA
RISORSE ECONOMICHE per famiglie e minori
disagiati
Bisogni legati agli affetti familiari



MONITORARE i ricongiungimenti familiari
DONNE SOLE con figli
CAMBIAMENTO dei rapporti con figli causato da
diversa cultura
Bisogni relativi al sistema territoriale in
generale ed all’ambiente socio – culturale

RAPPORTI tra Scuola e Distretto Sanitario
(utilizzo sottodimensionato della pediatria di comunità
e non sono richieste le vaccinazioni)

MONITORAGGIO, formazione ed albo “badanti”

CREDITI formativi per studenti, delle scuole superiori,
che svolgono interventi di micro-mediazione culturale
a scuola e/o nel territorio

SEMPLIFICAZIONE burocrazia
OBIETTIVI :
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
in ordine di priorità
1.
FACILITARE processi di integrazione delle
famiglie, in particolare riguardo ai bambini
2.
FACILITARE la ricerca della casa e del
lavoro
3.
FACILITARE rapporto Scuola-Distretto
Sanitario
4.
PROMUOVERE incontri e feste e una
consulta immigrazione
5.
FORMARE e MONITORARE le “badanti”
6.
FACILITARE l’aggiornamento degli
operatori della Scuola, Comuni, ASL, CSS
7.
FACILITARE e promuovere l’approccio
interculturale
8.
FACILITARE la comprensione delle
informazioni e comunicazioni
9.
SENSIBILIZZARE l’opinione pubblica
OBIETTIVI SPECIFICI
•OBIETTIVI VERDI
•OBIETTIVI GIALLI
•OBIETTIVI ROSSI
OBIETTIVI VERDI

FACILITARE processi di integrazione delle
famiglie, in particolare riguardo ai bambini
OBIETTIVI GIALLI





FACILITARE la ricerca della casa e del lavoro
FACILITARE l’aggiornamento degli operatori della
Scuola, Comuni, ASL, CSS
FACILITARE rapporto Scuola-Distretto Sanitario
FORMARE e MONITORARE le “badanti”
SENSIBILIZZARE l’opinione pubblica
OBIETTIVI ROSSI



PROMUOVERE incontri e feste e una consulta
immigrazione
FACILITARE e promuovere l’approccio
interculturale
FACILITARE la comprensione delle informazioni e
comunicazioni
ELENCO ENTI PARTECIPANTI AL PIANO DI ZONA
A.N.F.F.A.S. OVADA
AGESCI OVADA
ASL 22
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO IL TIRETTO
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PAKA ITALIA
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ROBERTO
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO VEDRAI
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO VELA
CAMERA DEL LAVORO – SEDE DI ALESSANDRIA
CARITAS PARROCCHIALE OVADA
CENTRO AMICIZIA ANZIANI
CGIL SCUOLA
CISL SEDE DI OVADA
COGEDE OVADA
COMUNE DI BELFORTE MONFERRATO
COMUNE DI CARPENETO
COMUNE DI CASALEGGIO BOIRO
COMUNE DI CASSINELLE
COMUNE DI CASTELLETTO D’ORBA
COMUNE DI CREMOLINO
COMUNE DI LERMA
COMUNE DI MOLARE
COMUNE DI MONTALDEO
COMUNE DI MONTALDO BORMIDA
COMUNE DI MORNESE
COMUNE DI OVADA
COMUNE DI ROCCA GRIMALDA
COMUNE DI SILVANO D’ORBA
COMUNE DI TAGLIOLO MONFERRATO
COMUNE DI TRISOBBIO
COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII
CONFARTIGIANATO
CONSULTA GIOVANI OVADA
COOPERATIVA AZIMUT ALESSANDRIA
COOPERATIVA CO.SER.CO GENOVA
COOPERATIVA ELLEUNO CASALE MONFERRATO
CSSAS IPAB LERCARO
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE ASL 22
OVADA
DISTRETTO SANITARIO OVADA ASL 22
FNP CISL ALESSANDRIA
ISTITUTO BARLETTI OVADA
ISTITUTO COMPRENSIVO MOLARE
ISTITUTO COMPRENSIVO OVADA – SCUOLA P.A.
DAMILANO
ISTITUTO COMPRENSIVO S. PERTINI OVADA
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA DANIA
ISTITUTO MADRI PIE
JOV@NET OVADA
N.S. ASSUNTA GRUPPO PARROCCHIALE
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ASL 22
ORATORIO SAN PAOLO OVADA
OSSERVATORIO ATTIVO OVADA
PARROCCHIA CREMOLINO
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
SAN VINCENZO OVADA
SPI CGIL SEDE DI OVADA
SPORTELLO PER L’IMPIEGO PROVINCIA DI
ALESSANDRIA
SUNIA – CGIL
UEPE ALESSANDRIA
UILP SEDE DI OVADA
UNDUETRE CENTRO PER L’INFANZIA
ELENCO
PARTECIPANTI
AL PIANO DI ZONA
ABONANTE GIORGIO
ACCETTONE CESIDIO
ALBERTELLI ENRICA
ALBERTI STEFANO
ALETTO LUISELLA
ALLEMANO MARVI
ALLOISIO GIOVANNI B.
ALLOISIO NADIA
ANDREANO CLAUDIO
ANGELINI DINO
ANSELMO UMBERTO
AQUAROLI VALENTINA
ARATA MASSIMO
ARCADIPANE CLAUDIA
ARONA ALESSANDRA
ASCHERO TERESA
BAIARDI FRANCESCO
BARETTO GIAN PAOLO
BARISIONE ANGELO
BARISIONE FABIO
BASSINI MILENA
BENZO MARIA VIRGINIA
BIORCI PATRIZIA
BISIO GIANMARCO
BOSIO AUSILIA
BOTTERO LUDOVICA
BRICOLA GIORGIO
BRUZZO ELISABETTA
BRUZZONE GERONIMA
CACCIOLA VINCENZO
CARBONE GIANNI
CARLEVARO VILMA
CAVANNA STEFANO
CAVIGLIONE THEA
CAZZULO MAURA
CAZZULO PAOLO
CHIARINI MARIA
CIARLO TINA
COCO GIUSEPPE
COLOMBARI CARLA
COMASCHI GIAN FRANCO
COMASCHI IVANA
COMERI LOREDANA
CONFIGLIACCO AUGUSTO
CONFIGLIACCO GIAN PIERO
CORTESE ENZO
DAGNINO DANIELA
DE NEGRI CAROLINA
DELUCCHI EMILIO
DI CRISTO FABIO
DONDOGLIO ELENA
DONZELLI PATRIZIA
DUGLIO ENRICO
FACCHINO ANTONIO
FARAGLI GIANCARLO
FASCE MARINA
FERRANDO ROSA
GABRIELLA
FIGUS ALESSANDRO
FONCI BOCCONE LAURA
FORNARO FEDERICO
GALLO ROBERTO
GANDINO MARIANGELA
GASTALDO GABRIELLA
GEMELLI SANTINA
GHIAZZA GIAN FRANCO
GIACCHERO SONIA
GIACOBBE FRANCESCA
GIACOBBE PIERGIORGIO
GILETTA ISABELLA
GORI LUCIA
GRILLO CLAUDIA
GRILLO GIOVANNA
GRILLO PATRIZIA
GROSSO MILENA
IAZZETTI VIVIANO
INCERPI NADIA
LA FATA PIETRO
LA FRATTA LORENZO
LANTERO LAURA
LOTTERO GIANNI
LUCCI GIANFRANCO
MACCIO FLAVIA
MAGGIOLINO IVANA
MAGNONI ALESSANDRA
MAJAN FABRIZIO
MALASPINA ANNA
MALASPINA ILARIA
MARANZANA AMELIA
MARCO PATRIZIA
MARENCO NADIA
MASSONE ORIETTA
MAZZARELLO MARCO
MORANDO MARIA GRAZIA
MUTARELLI CHIARA
NEGRINI ANTONELLA
NEGRINI TITO
ODDONE ANDREA
OLIVERI ELISABETTA
OLIVIERI CARLO
OLIVIERI ELISA
PACI ATOS
PAVESE ALESSANDRA
PERFUMO VALENTINA
PESCE GIOVANNI
PESTARINO ANTONELLO
POGGIO GIOVANNI
PORATA ENRICO
PUGLISI ROSA
RASORE TONINA
RATTO MARINA
RAVA LINO CARLO
RAVERA FRANCA
RAVERA FRANCO
RAVERA RENZO C.
REPETTO DANILO
REPETTO ELENA
REPETTO FRANCA
REPETTO LORENZO
REPETTO LUCIANA
RINALDI GIUSEPPE A.
ROBBIANO VINCENZO
ROLANDO ANGELA
ROMERO PATRIZIA
RUSSO LUISA
SANNA GIGI
SCARCELLA MARIA ROSA
SCARSI MARIA TERESA
SCIUTTO DONATELLA
SICILIANO SILVANO
SOLDI GUGLIELMINA
STRAMARE PIERFRANCO
SULTANA PAOLA
TACCHINO TINA
TASCA VITTORIA
TENCONI ANDREA
TORRIELLI BARBARA
TORTAROLO ENRICA
TRULLU ANTONELLO
TUBINO GLORIA
VAROSIO GUIDO
VASSALLO MAURO
VETRANO MONICA
VIGNOLO GIUSEPPE
ZANETTA GIAN PAOLO
ZAWAIDEH ZIAD
ZILLANTE GIANNI
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MaGia Graphic-Designers
FINE
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Il piano per l`Ovadese