Comunicazione Politica
Prospettive contemporanee
Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica
a.a. 2014 – 2015
Luca Verzichelli
Modelli di comunicazione politica a confronto
Modello pubblicisticodialogico
Modello mediatico
Comunicazione
politica mediatizzata
Sistema
dei media
Sistema
politico
Cittadini
Sistema
politico
Cittadini
Sistema dei media
LA TV nei primi messaggi antipolitici (Campagna radicale 1978)
L’importanza dello spot televisivo (Il portaborse, 1992)
Mediatizzazione della politica
• Se nel modello pubblicistico-dialogico i media
sono cruciali per l’interazione tra gli attori, in
quello mediatico diventano lo spazio dove
viene rappresentata la politica.
• L’espressione mediatizzazione della politica è dunque impropria. Chi
si rende sempre più mediatizzata è infatti la società.
• Tuttavia la logica dei media è diventata imperante. I media non sono
solo un mezzo ma una arena da conquistare. Strömbäck individua 4
dimensioni
 Minore/Maggiore rilievo rispetto alla comunicazione interpersonale
 Minore/Maggiore indipendenza dal sistema politico
 Minore/Maggiore capacità di controllo sui propri contenuti
 Minore/Maggiore capacità di influenzare gli attori politici
Effetti della mediatizzazione
Effetti mediatici
• Creazione di cultura popolare e
“democrazia dal basso”
• Adattamento alla sintassi dei
media (soprattutto la TV)
• Commercializzazione della
politica
• Retorica della seduzione e
spettacolarizzazione delle
campagne elettorali
• Agenda building
• Frammentazione del discorso
(sound bites)
Effetti politici
• Democrazia del pubblico
• Personalizzazione del
confronto politico
• Leaderizzazione nelle
istituzioni
• Minor rilievo dei quadri
partitici e ricerca di un ceto
politico “tele-genico”.
Modelli di interazione media-politica
• Approccio geografico:
modello mediterraneo (pluralista polarizzato)
 modello Nord-europeo (democratico corporativo)
 modello atlantico (liberale)
• Approccio politico-mediatico:
modello avversariale: giornalismo intriso di advocacy e politica che
risponde con professionisti dell’informazione (spin doctors) per
imporre ai giornali le proprie idee
 modello del collateralismo. Convergenza culturale e concordanza di
scopi. Sovrapposizioni di linguaggio ma rischi di plagio
 modello dello scambio. Ricerca di una interazione “normale” e
professionale. Due mondi che si cercano ma rimangono distanti
 modello della competizione. Media schierati ma non ideologicamente
contrari. Sono veri “poteri” che possono cambiare target e idee
 modello del mercato. I media concetrati sul proprio profitto. Dipende
dalla natura del sistema ma è un modello sempre più rilevante
Tendenze recenti
• Effetto del modello commerciale è
l’infotainment, ovvero la tendenza a
far parlare I politici “divertenti”
• Parallelamente, si sviluppano le soft
news
• Blog e dati condivisi. Un nuovo quinto
potere grazie alla rete (es. Wikileaks)
• Participatory journalism: i
professionisti vanno incontro alla rete
• Citizen journalism: I cittadini fanno
giornalismo dal basso
Linguaggio politico
Linguaggio
Linguaggio
Linguaggio
Popolare
rassicurante
dirompente
Esortativo
tecnico
televisivo
• Concetto polisemico. Linguaggio politico = discorso; messaggio;
stile; personalità.
• E’ studiato come un fenomeno in se (i cambiamenti del
linguaggio) ma anche come dimensione di un fenomeno più
vasto (i modelli di comunicazione politica)
• Differente valore e significato a seconda dei soggetti: linguaggio
politico dei politici (conquista e mantenimento del consenso
attraverso la retorica), dei media (contenere e opporsi al potere
persuasivo dei primi), dei cittadini (partecipare attraverso la
condivisione di un messaggio)
Linguaggio
Esortativo
Linguaggio
dirompente
Linguaggio
tecnico
Linguaggio
Popolare
Linguaggio
televisivo
Linguaggio
rassicurante
Cosa studiamo del/nel linguaggio politico
• Forme retoriche: quali sono le parole chiave del linguaggio?
Tecniche diverse (analisi delle corrispondenze lessicali, critical
discourse analysis...) basate su inferenze statistiche o
inferenze qualitative
• Forme rituali: le azioni tipiche e reiterate nella vita
istituzionale e politica tese a 1. raccogliere consenso, 2.
mostrare potere, 3. dare significato alla politica, 4. distruggere
l’immagine pubblica
• Forme simboliche: Gli elementi della trama di simboli, risorse
non materiali, culturali, religiose ecc., che sostengono un
qualsiasi discorso politico
Tipologie di linguaggio politico
• Esortativo
• Giuridico
• Amministrativo
• Della contrattazione
Una più recente tipologia suddivide i linguaggi
politici in
Rivoluzionari
Totalitari
Della crisi
Esempi di rituale politico
1. Rituale di legittimazione: dallo stato assoluto al rituale democratico
2. (ma anche) potenza distruttiva del rituale, utilizzati da (nuovi) attori
come propulsore di mutamento. 3 esempi recenti (Mazzoleni)
processo Cusani, manifestazioni della Lega, Sexgate Clinton-Lewinsky
Linguaggio e simbolismo politico
• Un ambito di studi classici sulla politica (leadership, carisma,
identità... Molti concetti politici legati a simboli)
• Simboli come risorse di potere e “dote” di chi ha potere (Lasswell)
• Una definizione più ampia (Edelman) inquadra i simboli come ogni
elemento del discorso che produce un effetto politico
• Ad ogni modo, dopo la rivoluzione della psicologia freudiana e lo
studio empirico-comportamentalista, i simboli sono ancora
importanti. Forse anche più importanti
 Nuova retorica scientifica (manuale del moderno persuasore)
• Messaggio attraente
• Narrativa semplificata e immediata
• Accettazione del messaggio basata su fiducia e reputazione
Esempio tipico di nuova retorica il Marketing politico, che è oramai una
professione
Linguaggio e Mass media
• Strategie retoriche del consenso
(metafore e story telling)
• Grandi momenti della
comunicazione politica
(competizioni, conquiste,
incoronazioni ...)
• Ingegneria simbolica utilizzata dalla
rappresentazione mediatica
Scarica

Scienza Politica e Comunicazione Politica