ANTONI GAUDI
Modello della
Sagrada Familia
completata
La facciata della Natività
della Sagrada Família,
Barcellona
INIZIO COSTRUZIONE:
1882
Modernismo catalano – neo
gotico.
Uso sfrenato del
“litocemento”.
Non è ancora terminata
dopo più di un secolo di
lavori.
CASA MILA' DETTA “LA PEDRERA”
Anno. 1905 e il 1912
Commitenti: Roser Segimon e Pere Milà
Indirizzo:Passeig de Gràcia, n.92 Barcellona
L'edificio, che occupa un lotto angolare, è composto da sei piani, su ognuno dei
quali ci sono otto appartamenti; sono inoltre presenti due cortili interni, che
garantiscono elevata luminosità a tutti gli appartamenti.
Gaudí progettò l'abitazione mantenendo fede all'indirizzo del modernismo catalano,
esaltando appieno il suo spirito innovatore sia per quanto riguarda le strutture che
le forme architettoniche e le decorazioni ed adottando come elemento fondante la
linea curva, chiaramente zoomorfa e richiamante l'immagine delle onde del mare,
che trionfa in svariati motivi presenti nella struttura (facciata, interni, mobili).
La facciata esterna dell'edificio è rivestita di pietra grezza; fu proprio questa
particolarità che le avvalse l'appellativo de La Pedrera. In effetti l'edificio presenta
l'aspetto di parete rocciosa, ondulata, plasmata da forze geologiche, grandioso
basamento di una statua alla vergine del Rosario che Gaudí intendeva collocare in
sommità. L'intero edificio è quindi privo di linee rette, perfino le piante dei cortili
interni e degli appartamenti seguono un disegno curvilineo
CASA BATLLO
Indirizzo: Passeig de Gràcia, 43, 08007 Barcelona, Spagna
Data di apertura: 1877
Altezza: 32 m
Provincia: Provincia di Barcellona
“Nel 1904 Josep Batlló, altolocato
industriale del settore tessile, affidò a
Gaudí l'incarico di rimettere a nuovo un
modesto palazzo acquistato l'anno
precedente sul Passeig de Gràcia,
l'arteria principale del quartiere
modernista dell’Eixample, zona eletta
dalla borghesia catalana dell'epoca
quale sede dei propri spettacolari
palazzi. La costruzione originale era
uno spazio molto stretto e allungato e
dalla forma rettangolare, che
rappresentava sicuramente una sfida
per l'architetto catalano.” Vikipedia
“Il disegno della facciata principale cancellò ogni traccia del precedente
progetto mantenendo però la originaria disposizione delle finestre.
Nella parte bassa della facciata, in pietra arenaria scolpita in forme sinuose,
Gaudí concepì dei corpi aggettanti di aspetto zoomorfo e fantastico (motivi
ossei), evidentemente ripresi dall'art nouveau e in un certo senso anche dal
gotico (si pensi ai corpi pensili delle cattedrali gotiche).
Nella parte centrale della facciata, invece, Gaudí cercò un grande effetto di
luminescenza attraverso la collocazione di dischi di maiolica frammentata e
di vetri istoriati di diverse dimensioni e forme, secondo la tecnica del
trencadís.
La parte alta è invece interamente ricoperta da tegole di ceramica vetrificata
colorata, evocanti le squame di un rettile.
Un elemento caratterizzante della facciata principale è rappresentato dalla
tribuna del piano nobile, interamente realizzata in pietra arenaria e composta
da cinque aperture tondeggianti delimitate da colonne che richiamano delle
gigantesche ossa. Le aperture sono chiuse da grandi vetrate colorate.
Le finestre dal secondo al quinto piano si aprono su una serie di balconi dal
pavimento in pietra a forma di conchiglia, non presenti nella costruzione
originaria, con una ringhiera in ferro battuto che ricorda la foggia di una
maschera veneziana. Sul sesto piano si apre un unico balcone centrale a
forma di fiore.” Vikipedia
PARCO GÜELL
Realizzato tra il 1900 e il 1914, doveva essere all'origine una specie di città-giardino
sul modello inglese. Fu commissionato a Gaudí dal suo mecenate, l'industriale Eusebi
Güell, che aveva comprato una collina (El Carmel) a nord della città. Il progetto
complessivo dell'insediamento prevedeva alloggi, studi, una cappella ed un parco, per
un totale di 60 abitazioni, ma fu acquistato solo uno dei lotti e furono completate solo
due abitazioni. In una delle due abitazioni già edificate abitò per molti anni lo stesso
Gaudí, con il padre e la figlia della sorella, fino al suo trasloco definitivo nel cantiere
della Sagrada Família. La città di Barcellona lo acquistò nel 1922, trasformandolo in
parco pubblico.
Nelle altre zone del parco Gaudí creò spazi altrettanto
fantastici, dove ponti in cemento armato sembrano strutture
ottenute dalla scultura della roccia, dissimulando così
l'incredibile sforzo architettonico. Vikipedia
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