Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Competere sul mercato nell’era di Internet Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La competizione “tradizionale” Ogni impresa identifica le proprie opportunità indipendentemente da quello che fanno i concorrenti Ogni impresa identifica la combinazione del Marketing Mix in grado di offrire il massimo vantaggio competitivo Per riassumerla in una frase: “tutti contro tutti” Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La competizione “tradizionale” Fino a qualche decennio fa ogni impresa si proponeva al mercato facendo riferimento esclusivamente alle proprie forze e operando indipendentemente da quello che facevano i concorrenti. In effetti, le decisioni relative alla combinazione migliore dei fattori produttivi e del Marketing Mix venivano (e vengono tuttora) prese tenendo conto delle caratteristiche aziendali e del mercato, ma senza porsi l’obiettivo di influenzarne o di sfruttarne il comportamento. Fondamentalmente, ogni competitor del mercato gioca la propria partita solo contro tutti, contando sulle proprie capacità e costruendo in casa tutto ciò che può contribuire a determinare il proprio vantaggio competitivo, a maggior ragione ora che si parla di “metamercati” ed “ipercompetizione”. Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La competizione “high tech” La diffusione delle tecnologie elettroniche ed informatiche ha cambiato le regole della competizione in vari mercati I ritmi con cui si succedono innovazioni e prodotti sono talmente elevati che spesso le risorse destinate alla ricerca & sviluppo da parte di una singola impresa non sono sufficienti Il progresso deve essere accompagnato dalla definizione di standard che permettano l’interoperabilità tra i prodotti Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La competizione “high tech” Negli ultimi decenni, tuttavia, le condizioni relative alla concorrenza si sono modificate in modo significativo, soprattutto grazie alla diffusione straordinaria dell’elettronica e delle tecnologie informatiche ma anche a causa della sempre maggiore necessità di grandi investimenti in ricerca e sviluppo per poter sostenere l’innovazione nel campo dei prodotti e dei servizi. Oltre che nei settori di mercato specifici per l’elettronica e l’informatica (dove le regole sono andate consolidandosi cammin facendo), questa nuova situazione ha causato grandi trasformazioni anche in settori molto più antichi. Questi ultimi, infatti, si sono dovuti adeguare ai ritmi più elevati che i nuovi settori hanno imposto. Si pensi, ad esempio, al mercato dell’auto, a quali rivoluzioni abbia imposto l’adozione dell’elettronica a bordo delle vetture e a come si sia accorciato il ciclo di vita dei vari modelli, per comprendere la portata delle novità introdotte dalla diffusione delle varie tecnologie. Naturalmente questo contesto, nel quale nuove tecnologie si innestano su quelle esistenti, richiede anche la creazione di nuove condizioni al contorno, condizioni in grado di rendere i prodotti capaci di interfacciarsi reciprocamente e di lavorare in modo integrato. Da qui l’esigenza di ricorrere sempre più spesso alla definizione di standard che facilitino l’interoperabilità tra prodotti e servizi anche se provenienti da fornitori diversi. Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La “nuova” competizione Per realizzare nuovi prodotti ci si avvale anche delle tecnologie sviluppate da altri Per garantire il successo ai propri prodotti si collabora con i concorrenti per definire le specifiche di nuovi standard Licensing Cooperazione Per favorire la penetrazione dei propri prodotti sul mercato si concede ad altri il diritto di sfruttare i propri brevetti Comarketing Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive La “nuova” competizione Date le caratteristiche presentate dall’attuale contesto di mercato, si sono venute a creare le condizioni per l’introduzione di nuove strategie, capaci di garantire alle aziende maggiori possibilità di azione. Una prima possibilità è quella che prevede di includere all’interno dei prodotti o dei servizi di una determinata azienda anche tecnologie sviluppate da altre aziende, pagando per queste un’apposita licenza (licensing). Una seconda possibilità è quella che vede le varie aziende operanti su un determinato mercato unire le proprie forze al fine di definire le specifiche per nuovi standard che creeranno una situazione di mercato più favorevole e quindi migliore per la diffusione dei rispettivi prodotti o servizi (cooperazione). Un’ulteriore possibilità è quella che prevede di fornire i propri prodotti ad altri operatori perché possano rivenderli, anche sotto il loro marchio, in modo da favorirne la penetrazione e conquistare così una posizione di preminenza sul mercato (comarketing). Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Licensing L’innovazione necessita oggi di investimenti molto elevati e questo impone l’esigenza di specializzarsi La specializzazione crea dei mercati all’interno dei quali alcune imprese producono profitti concedendo in uso le proprie tecnologie ad altre imprese Ad esempio: Dolby Laboratories Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Licensing La possibilità di cedere o di ottenere tecnologie in licenza consente ad ogni impresa di concentrarsi sulle attività per le quali dispone delle competenze e delle capacità più elevate, massimizzando l’efficacia dei propri investimenti, senza rinunciare a particolari funzionalità o essere costretta a “reinventare la ruota” ogni volta. Questo approccio si rivela opportuno soprattutto in considerazione degli elevati costi di ricerca e sviluppo che oggi comporta l’innovazione e l’introduzione di nuove tecnologie. Esistono oggi aziende che prosperano senza di fatto offrire, in prima persona, alcun prodotto ma semplicemente fornendo le proprie tecnologie (sempre coperte da brevetto, ovviamente) in licenza ad altri produttori che le inseriscono nei propri prodotti/servizi e li offrono sul mercato. Un esempio di questo modo di affrontare il mercato è quello dei Dolby Laboratories, una società che da molti anni si è specializzata nell’elaborazione di tecnologie per la riproduzione ottimale del suono e che da sempre le concede in licenza a tutti coloro che, a fini professionali o amatoriali, registrano e riproducono il suono attraverso qualunque strumento o supporto (nastro, CD, DVD o altro). Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Cooperazione I processi di standardizzazione sono: Informali il mercato determina lo standard di fatto Formali lo standard viene definito da organismi specifici Le specifiche dei nuovi standard formali vengono elaborate dalle società del settore e proposte agli enti competenti Ad esempio: Cassette audio, CD e DVD Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Cooperazione - Come si è detto, la diffusione straordinaria che hanno avuto le tecnologie più avanzate negli ultimi decenni ha imposto la definizione di vari standard, necessari per rendere i vari prodotti tra loro interoperabili. I processi di standardizzazione possono avere luogo fondamentalmente in due differenti modi: - si parla di un processo informale quando è il mercato a determinare inequivocabilmente il successo di una tecnologia rispetto alle sue concorrenti (standard di fatto) - si parla di un processo formale quando lo standard viene definito da organismi nazionali o internazionali deputati a questo compito. In quest’ultimo caso le aziende che operano in un determinato settore spesso collaborano proprio per definire delle specifiche che poi verranno sottoposte agli organismi preposti per ottenere lo status di standard. Alcuni esempi di organismi di standardizzazione sono: - in Italia, l’UNI è l’ente preposto all’emanazione delle normative relative agli standard dei vari settori - il corrispondente ente internazionale è l’ISO (International Standard Organization) - per Internet, l’organismo più noto è l’Internet Engineering Task Force (IETF) che è quello deputato alla definizione degli standard a livello di protocolli di comunicazione e dei servizi - riguardo il Web, invece, l’organismo più importante è in W3C (World Wide Web Consortium) - per le telecomunicazioni, l’ente preposto è l’ITU (International Telecommunication Union) Un esempio di standard di fatto ormai universalmente riconosciuto è quello dei formati di registrazione e di riproduzione delle immagini e del suono sui supporti più diffusi, come il formato Compact Cassette (che prima di diventare uno standard universale dovette combattere contro un formato alternativo denominato Stereo 8), il VHS o i più recenti DVD. Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Comarketing Lo sviluppo di alcuni prodotti può essere molto costoso, al punto di doverne vendere molte unità per poter recuperare i costi Normalmente gli investimenti di sviluppo costituiscono la parte preponderante dei costi, la produzione è poi molto economica Aumentando le fonti di produzione e richiedendo delle royalty è possibile rientrare prima dei costi di sviluppo Ad esempio: le case farmaceutiche Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Comarketing La realizzazione di un nuovo prodotto richiede ormai investimenti sempre più ingenti e questo fa sì che, spesso, i costi di progettazione debbano essere distribuiti su un numero molto elevato di unità di prodotto per poter essere recuperati e produrre dei profitti. A meno che l’azienda non disponga già di una posizione sul mercato tale da garantirle i numeri necessari, è abbastanza naturale tentare di diffondere il proprio prodotto anche attraverso altre aziende, alle quali concedere la possibilità di rivendere i propri prodotti, pagando delle “royalty” (una quota dei ricavi che viene destinata al produttore delle tecnologie inserite nei propri prodotti). Questo è il caso tipico, ad esempio, delle case farmaceutiche. Produrre un nuovo farmaco (in gergo si dice, una nuova molecola) richiede investimenti elevatissimi in ricerca e sviluppo mentre la produzione successiva è normalmente poco costosa; per recuperare gli investimenti, una casa farmaceutica può stipulare degli accordi con altre società (comarketer) che acquistano, in pratica, il diritto di sfruttare la molecola all’interno di un farmaco che poi commercializzeranno in proprio. Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Altre formule: “coopetition” Alcune imprese possono competere tra loro in alcuni mercati ma possono anche non essere in competizione diretta in altri In questi ultimi settori, le imprese potrebbero decidere di cooperare per ampliare il mercato e magari sviluppare il proprio business in altri segmenti Ad esempio: sistemi operativi Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Altre formule: “coopetition” Negli ultimi anni sono andati sviluppandosi aziende che competono tra loro in diversi ambiti del mercato ma che, a volte, non sono concorrenti in altri. In questi casi le imprese si trovano contemporaneamente nella situazione di alleati/concorrenti e, quindi, a spingere congiuntamente una determinata soluzione. Si tratta di una situazione che può essere sfruttata adeguatamente solo se essa è funzionale alla vendita di altri prodotti e servizi, altrimenti la cosa, ovviamente, non conviene. Un esempio è quello fornito dal settore dei sistemi operativi. Per anni società come Microsoft ed IBM si sono combattute sul mercato per affermare i rispettivi prodotti (Windows da una parte ed OS/2 dall’altra), quando poi Windows si è affermato in modo inequivocabile, IBM ha cominciato a promuovere i propri prodotti e servizi proprio sulla piattaforma di Microsoft, contribuendo indirettamente alla sua diffusione ma, molto più direttamente, all’incremento del proprio business. Questa strategia ha poi lasciato il campo ad un’altra, più tradizionale, di competizione basata sulla contrapposizione a Windows di un sistema alternativo (oggi il candidato più probabile è Linux). Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Altre formule: revenue sharing Qualora due società individuino, all’interno della propria offerta, delle sinergie che possono tradursi in un unico prodotto, è possibile creare una nuova proposta Il nuovo prodotto può essere venduto da uno solo o da tutte le società alleate Normalmente vengono predefinite le quote di fatturato da ridistribuire tra i partecipanti Comune di Ardea – Assessorato allo Sviluppo Economico ed Attività Produttive Altre formule: revenue sharing Nell’ambito di mercati dove i confini della competizione si assottigliano continuamente e dove il conseguimento dei profitti passa anche per la combinazione di più prodotti o di prodotti e servizi, è possibile individuare delle situazioni nelle quali più aziende si alleano per abbinare i propri prodotti e i propri servizi e venderli congiuntamente. La commercializzazione congiunta diventa quindi un’opportunità per tutti gli alleati e, normalmente, già in fase di accordo vengono anche fissate le regole con cui suddividere il fatturato derivante dalle vendite (revenue sharing, appunto) tra i vari alleati. Questa situazione, ad esempio, è quella che si verifica quando due società vendono contemporaneamente i propri prodotti come se si trattasse di un unico prodotto, con la conseguenza che ad ogni vendita corrisponde un fatturato per entrambe le aziende. Un’altra situazione tipica è quella che riguarda il lancio di un nuovo prodotto o servizio, quando la società proprietaria di quest’ultimo si affida ad un’altra società, che offre un prodotto o un servizio complementare a quello nuovo ma già noto, abbinandolo al quale si ottiene la possibilità di favorire la diffusione della novità: anche in questo caso la prima condividerà il fatturato generato con la seconda.