Richard Wagner La Valchiria La vita e le opere Wagner nacque a Lipsia nel 1813. Iniziò lo studio della musica da autodidatta. Partecipò ai moti rivoluzionari tedeschi del 1848 e dovette rifugiarsi in Svizzera dove visse grazie all’aiuto economico di Franz Liszt. Nel 1870 sposò Cosima Liszt. Progettò e fece costruire a Bayreuth un teatro adatto alla rappresentazione delle sue opere. Morì nel 1833 a Venezia, città in cui si era trasferito per sfuggire ai debitori. Scrisse molte opere liriche: Tristano e Isotta, L’olandese volante, Tannhäuser e la tetralogia dell’Anello del Nibelungo (L’oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei). La Valchiria Opera drammatica in tre atti in lingua tedesca su libretto dello stesso compositore. Prima rappresentazione: 26 giugno 1870, Monaco di Baviera, Teatro Nazionale. Prima rappresentazione italiana: 15 aprile 1883, Venezia, Teatro La Fenice. La trama Wotan, re degli dei, si è unito a una donna mortale e ha generato due gemelli: Siegliende e Siegmund. I fratelli sono stati separati, perché secondo una profezia avrebbero messo al mondo un eroe che avrebbe distrutto il mondo degli dei. Anni dopo Siegmund, scappando per il bosco inseguito dai nemici, giunge proprio nella casa di Sieglende che lo accoglie come ospite senza riconoscerlo. Poco dopo arriva anche il marito di Siegliende, Hunding. Venuto a conoscenza che l’ospite è un suo nemico, lo sfida a duello per il giorno dopo. Siegliende, messo a letto il marito dopo avergli dato un potente sonnifero, aiuta lo straniero: nel salone è piantato un frassino nel quale un vecchio aveva conficcato una spada il giorno delle sue nozze con Hunding, l’uomo che non ha mai amato. Nessuno dei presenti era riuscito a sfilarla, ma Siegmund riesce nell’impresa. I due si innamorano e scappano insieme, pur avendo capito dai propri lineamenti di essere fratelli. Intanto Wotan decide che il vincitore del duello tra Hunding e Siegmund sarà proprio quest’ultimo. Ma la moglie Fricka pretende che Siegmund sia punito severamente perché ha commesso adulterio. Così Wotan ordina alla sua figlia e Valchiria prediletta, Brunilde, di proteggere Hunding. Le nove Valchirie sono figlie di Wotan e Erda (dea della Terra). Hanno il compito di portare le anime degli eroi morti nella dimora degli dei, affinché la proteggano. Brunilde, obbedendo al padre, comunica a Siegmund che morirà: l’eroe accoglie la notizia con serenità. Ma quando capisce che dovrà abbandonare Siegliende, che giaceva svenuta tra le sue braccia, decide di uccidere sia l’amata sorella sia il bambino che porta nel grembo, frutto della loro relazione. La Valchiria si commuove e decide di aiutare Siegmud. Il duello ha inizio, ma appare improvvisamente Wotan che uccide prima Siegmund e poi Hunding. Brunilde scappa dal padre, temendo la sua ira, cavalcando nella tempesta e portando con sé Siegliende: ha deciso infatti di salvare la vita della giovane e quella del bambino che aspetta. Giunge nel luogo dove le Valchirie si radunano prima di presentarsi da Wotan e rivela a Sieglende la via sicura per mettersi in salvo. Attende poi il padre. Wotan è furibondo, perché è stato tradito dalla figlia prediletta. Il suo verdetto è tremendo: Brunilde diventerà una donna mortale e sarà sprofondata in un sonno; il primo uomo mortale che la bacerà, la sveglierà e diventerà suo marito. Conoscerà l’amore ma anche la morte. Le altre Valchirie scappano terrorizzate. Nella serenità della notte, Brunilde spiega al padre i motivi del suo gesto. Giace distesa ai piedi del padre, che si intenerisce per il coraggio e i sentimenti della figlia prediletta. Per questo decide che solo un eroe potrà svegliarla dal sonno, superando il muro di fuoco che la proteggerà. Wotan abbraccia teneramente la figlia e la guarda a lungo negli occhi. Poi, con un bacio sulla fronte, la addormenta e la sistema su un giaciglio. Infine invoca il dio del fuoco a protezione della Valchiria. Prima di andare via, si volge a guardare ancora una volta Brunilde. Pagina iniziale della partitura orchestrale della Cavalcata delle Valchirie.