Assistenza infermieristica al paziente operato di Aneurisma Aorta Addominale Emerenziana Proserpio Modello delle Prestazioni Infermieristiche Assistenza infermieristica “ L’assistenza infermieristica è un comportamento osservabile che si esplica mediante lo svolgimento di un complesso di azioni fra loro coordinate per risolvere un bisogno specifico manifestatosi in una persona ” Modello delle Prestazioni Infermieristiche Bisogno di assistenza infermieristica “ Il bisogno di assistenza infermieristica è la necessità, l’esigenza da parte dell’uomo di ricevere assistenza infermieristica qualora si verifichino condizioni fisiche o psichiche particolari che lo richiedano “ Modello delle Prestazioni Infermieristiche Bisogni • • • • • • • • • • • Respirare Mantenere una buona funzione cardiocircolatoria Alimentarsi e idratarsi Eliminazione urinaria e intestinale Movimento Igiene Riposo e sonno Ambiente sicuro Interazione nella comunicazione Applicare le procedure terapeutiche Eseguire le procedure diagnostiche Modello delle Prestazioni Infermieristiche Prestazione infermieristica “ La prestazione infermieristica è la risposta ad un bisogno specifico messa in atto attraverso un complesso di azioni tra di loro coordinate per il raggiungimento di un risultato “ Bisogno di respirare Raccolta dati: la persona post-operata è in O2 terapia con maschera di Venturi tra 40/50 %, ha una ridotta mobilità ed è portatrice di drenaggi addominali La persona riuscirà: respirare autonomamente per prevenire eventuali complicanze respiratorie Prestazione infermieristica: assicurare la respirazione AZIONI FINALITA’ ATTI Sostituire Bisogno di respirare Monitorare la respirazione Monitorare FR e SVO2 mediante rilevazione: oraria in giornata 0, ogni 2 ore in 1°, 3 in 2° e 6 in 3° giornata. Garantire supporto respiratorio con nebulizzazioni (Inspiron 40%) Favorire la respirazione Sostenere Favorire l’espettorazione per prevenire eventuali complicanze respiratorie. Favorire la FKT respiratoria. Guidare Istruire Insegnare ad eseguire la ginnastica respiratoria Insegnare ad eseguire gli esercizi per l’espettorazione avendo cura di contenere la ferita addominale con le mani per limitare il dolore Educazione sanitaria Indirizzare Informare riguardo gli effetti di alcuni farmaci sul respiro Informare riguardo l’importanza di mantenete un buon apporto di 02 Bisogno di mantenere una buona funzione cardiocircolatoria Raccolta dati: la persona operata è: • monitorata in continuo per E.C.G.,P.A.,F.C.,Sat. O2 • portatrice di C.V.C. per infusione continua di liquidi e farmaci La persona riuscirà: • ripristinare e mantenere una funzione cardiocircolatoria autonoma • garantire una monitorizzazione dei parametri vitali Prestazione infermieristica: assicurare la funzione cardiocircolatoria Bisogno di mantenere una buona funzione cardiocircolatoria FINALITA’ AZIONI ATTI Sostituire Monitorare la funzione cardiocircolatoria Osservare colorito e temperatura di cute e mucose Rilevare e registrare PA, FC, diuresi: oraria in giornata 0, ogni 2 ore in 1°, 3 in 2° e 6 in 3° giornata. Monitorare PVC ogni 2 ore in giornata 0, ogni 4 in 1°, 6 in 2° e 8 in 3° giornata. Favorire la circolazione Sostenere Favorire la postura semiseduta Fornire ausili atti a prevenire la compressione cutanea in determinate aree Educazione sanitaria Indirizzare Informare il paziente riguardo gli effetti dello stato emotivo sulla funzione cardiocircolatoria Informare sull’importanza del controllo della PA (soggetti ipertesi) e sugli effetti di alcuni farmaci sulla funzione cardiocircolatoria (ipotensivi, diuretici, betabloccanti) Bisogno di alimentarsi Raccolta dati: la persona giunge in post-operatorio portatrice di S.N.G. La persona riuscirà: ripristinare un corretto apporto idrico ed alimentare entro 3 giorni Prestazione infermieristica: assicurare l’alimentazione e l’idratazione AZIONI FINALITA’ ATTI Sostituire Compensare Sostenere Guidare Indirizzare Bisogno di alimentarsi Alimentare e idratare per via parenterale Idratare il paziente per via parenterale secondo prescrizione medica Alimentare e idratare per via enterale Dieta idrica dopo rimozione SNG (in 3° giornata) Dieta leggera a scarso contenuto di scorie all’apertura dell’alvo ai gas Dieta libera ad alvo aperto anche alle feci Favorire l’assunzione di cibi e bevande Fornire gli ausili necessari per l’alimentazione Fornire alimenti e bevande in quantità e temperatura appropriate Istruire Insegnare i comportamenti per favorire un’alimentazione ed una idratazione adeguata ed equilibrata Educazione sanitaria Informare riguardo gli effetti collaterali di alcuni farmaci Bisogno di eliminazione urinaria e intestinale Raccolta dati: la persona operata è portatrice di catetere vescicale a permanenza con urinometro(rimosso in 2° giornata) La persona riuscirà: • mantenere un corretto bilancio idro-elettrolitico • riprendere un’adeguata eliminazione intestinale in 4 giorni Prestazione infermieristica: • assicurare l’eliminazione urinaria e intestinale • applicare le procedure diagnostiche e terapeutiche Bisogno di eliminazione urinaria ed intestinale FINALITA’ AZIONI ATTI Ottenere l’evacuazione di urine e feci con l’ausilio di strumenti Sostituire Monitorare l’eliminazione urinaria ed intestinale Rilevare le caratteristiche delle urine Registrare la Q.U. ogni ora in giornata 0, ogni 2 ore in 1°, 3 in 2° fino alla rimozione del catetere vescicale Somministrare farmaci diuretici (secondo prescrizione ) Rilevare la frequenza di evacuazione Rilevare le caratteristiche delle feci Eseguire clistere evacuativo (in assenza di eliminazione di feci dalla 4° giornata ) Mantenere il deflusso delle urine e delle feci Compensare Aiutare ad assumere la posizione idonea per l’evacuazione di urine e feci Applicare ausili per la raccolta Bisogno di movimento Raccolta dati: la persona a causa della presenza di una ferita addominale e di drenaggi addominali,presenta limitazioni alla mobilizzazione La persona riuscirà: riprendere la mobilizzazione autonoma entro la 4° giornata Prestazione infermieristica: assicurare il movimento AZIONI FINALITA’ ATTI Sostituire Compensare Bisogno di movimento Posizionare e mobilizzare il paziente nel letto Il paziente dovrà mantenere una posizione supina nel letto Posizionare il paziente semiseduto nel letto In 2° giornata potrà essere mobilizzato in poltrona con l’ausilio di una fascia elastica laparotomica In 3°- 4° giornata potrà deambulare con l’ausilio della fascia elastica laparotomica Aiutare il paziente durante la mobilizzazione Aiutare il paziente ad effettuare cambi posturali Favorire la mobilizzazione Sostenere Fornire e far utilizzare gli ausili necessari a mantenere le posture Istruire Guidare Insegnare a: •mantenere una posizione corretta •eseguire correttamente i passaggi posturali •utilizzare nel modo più efficace gli ausili per la mobilizzazione Bisogno di igiene Raccolta dati: la persona a causa della forzata immobilità a letto,della presenza dei vari presidi,non è in grado di soddisfare autonomamente il bisogno d’igiene La persona riuscirà: • Assicurare la riservatezza durante le cure igieniche effettuate ogni mattina dal personale infermieristico • assicurare l’integrità dello stato della cute Prestazione infermieristica: assicurare l’igiene personale AZIONI FINALITA’ ATTI Sostituire Bisogno di igiene Praticare l’igiene al letto Praticare l’igiene personale al letto dalla giornata 0, alla 2° Assicurare il cambio del camice e della biancheria del letto ogni mattina, ogni pomeriggio gli verrà effettuo un massaggio rinfrescante con alcol canforato Favorire l’igiene e l’abbigliamento Sostenere Guidare Mettere a disposizione del paziente gli ausili per le pratiche igieniche Fornire al paziente l’abbigliamento idoneo (dalla 2° giornata) Istruire Ricordare i vincoli per la presenza di presidi Educazione sanitaria Indirizzare Informare il paziente riguardo l’abbigliamento più consono Bisogno di riposo e sonno Raccolta dati: rilevare all’ingresso del paziente la quantità e la qualità del sonno prima dell’intervento La persona riuscirà: raggiungere un equilibrio sonnoveglia dormendo almeno 4-5 ore consecutive per notte Prestazione infermieristica: assicurare il riposo e sonno FINALITA’ AZIONI Bisogno di riposo e sonno ATTI Favorire l’inizio del sonno ed il suo proseguimento Sostenere Creare un microclima favorevole al riposo Fornire materiale lettereccio adeguata alle esigenze del paziente Programmare la rilevazione dei parametri e la terapia nei momenti di veglia Educazione sanitaria Indirizzare Informare sulle sostanze farmacologiche utilizzate Educare a corrette abitudini per favorire il sonno: •sconsigliare il sonno durante le ore diurne •non far uso di sostanze eccitanti la sera Bisogno di ambiente sicuro Raccolta dati: la persona operata è portatore di vari accessi vascolari,catetere vescicale, di drenaggi addominali La persona riuscirà: • Apprendere il corretto utilizzo dei sistemi di chiamata e le modalità per evitare traumi e/o cadute • Evitare l’insorgenza di infezioni durante la degenza Prestazione infermieristica: assicurare un ambiente sicuro FINALITA’ AZIONI ATTI Sostituire Bisogno di ambiente sicuro Prevenire le infezioni Controllare quotidianamente le sedi di inserzione degli accessi vascolari, dei drenaggi, delle ferite Controllare l’insorgenza di segni e sintomi di eventuali infezioni Praticare un’accurata igiene perineale ed una corretta gestione del catetere vescicale Garantire la somministrazione di terapia antibiotica (secondo prescrizione medica) Controllare e sostituire le medicazioni ogni 24 ore o al bisogno Prevenire traumi Allontanare oggetti che possano causare scivolamenti Utilizzare un’adeguata illuminazione Valutare la necessità di utilizzare sponde di protezione Prevenire rischi elettrici e da gas Garantire i controlli delle apparecchiature elettriche, degli impianti, degli apparecchi ad emissione di gas e dei sistemi antincendio Continua... FINALITA’ AZIONI ATTI Sostituire Bisogno di ambiente sicuro Ridurre i rumori Limitare i rumori (segnali acustici di apparecchiature, radio, TV, calzature) Predisporre la manutenzione delle parti in movimento di accessori ed ausili Mantenere un microclima idoneo Regolare la temperatura Regolare l’umidità ambientale Regolare l’illuminazione Bisogno di interazione e comunicazione Raccolta dati: la persona operata è ansiosa,chiede rassicurazioni sul suo stato di salute,ed informazioni sull’esito dell’intervento La persona riuscirà: • ricevere informazioni precise e semplici sul suo stato di salute • Esplicitare le sue paure ed ansie al personale infermieristico,che lo motiverà ad accettare il suo stato di salute attuale Prestazione infermieristica: assicurare l’interazione nella comunicazione Bisogno di interazione nella comunicazione FINALITA’ AZIONI ATTI Promuovere la comunicazione Sostenere Intraprendere e/o mantenere l’interazione con il paziente ed i suoi familiari Verificare le conoscenze del paziente circa le procedure ed i trattamenti a cui verrà sottoposto e fornire eventuali integrazioni Motivare il paziente ad esplicitare dubbi e ansie, rispondendo con un linguaggio semplice e personalizzato FINALITA’ Applicare le procedure terapeutiche AZIONI ATTI Sostituire Sostenere Guidare Somministrare le terapie Far assumere i farmaci prescritti Eseguire le medicazioni Controllare i drenaggi Controllare gli accessi vascolari Favorire l’assunzione di sostanze terapeutiche Preparare le sostanze terapeutiche per la somministrazione Istruire Indicare le condizioni di somministrazione delle terapie Indicare i comportamenti da adottare in caso di errore nell’assunzione dei farmaci Educazione sanitaria Indirizzare Alla dimissione (generalmente in 7° - 8° giornata) il paziente viene educato sul comportamento da adottare durante il mese successivo: •uso della fascia elastica laparotomica durante la mobilizz. •evitare sforzi fisici e carichi eccessivi •corretta assunzione della terapia farmacologica •controllo ambulatoriale Eseguire le procedure diagnostiche FINALITA’ AZIONI ATTI Sostituire Eseguire esami strumentali Prelevare materiale biologico Monitorare lo stato di coscienza Monitorare lo stato di coscienza sottoponendo la persona a domande verbali, a stimolazioni tattili, termiche e dolorifiche A ciascun intervento infermieristico applicato per la soddisfazione di un bisogno segue la valutazione per stabilire l’efficacia di ciascun intervento Complicanze PROBLEMA OBIETTIVO INTERVENTO Ipopotassiemia K+ < 4.5 mEq prevenire l’ipopotassiemia • monitorare il Q.E. • monitorare il bilancio idrico Aritmie cardiache 1. Fibrillazione ripristinare il ritmo sinusale • richiedere intervento medico • somministrare i farmaci prescritti (Amiodarone) Aritmie cardiache 2. Blocco A-V ripristinare il ritmo sinusale • richiedere intervento medico • collegare PM di soccorso Sanguinamento limitare le perdite ematiche e i danni da sanguinamento • richiedere intervento medico se perdite > 50 ml/h • praticare emotrasfusioni (se richieste dal medico) Tamponamento cardiaco riconoscere precocemente segni e sintomi (ipotensione, tachicardia, aumento PVC) • monitorare parametri vitali • richiedere intervento medico Infezioni intercorrenti riconoscere i segni e i sintomi di infezione (cutanea, polmonare, urinaria) •monitorare TC atriale