Scuola Secondaria di 1° grado “G.Grassa” Mazara del Vallo a.s.2010/2011 Chiese e monumenti di mazara CLASSE 2^E Rafforzare il senso di appartenenza al proprio contesto familiare e territoriale Conoscere e valorizzare il proprio ambiente di vita per assumere consapevoli e duraturi comportamenti di tutela personale e sociale Sviluppare il valore delle tradizioni mediante la conoscenza del territorio ABILITA’ Conoscere le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio -Capacità di orientarsi nel tempo storico e nello spazio geografico -- sentirsi eredi e custodi della memoria storica del proprio territorio CONOSCENZE Chiese e Monumenti Di Mazara GENTE CHE CHE VIENE DAL MARE GENTE VIENE DAL MARE La scultura di Consagra – Nel 1964 il Maestro Pietro Consagra realizzò nella suache città natale l’opera scultorea denominata “Gente che viene Gente viene dal mare scultura di Consagra scenica – Nel 1964che il Maestro Pietro Consagra realizzò nella dalLa mare” macchina rappresenta le contaminazioni sua cittàche natale l’operainteressato scultorea denominata che viene dal mare” culturali hanno la Sicilia.“Gente I quattro elementi fanno macchina scenica che rappresenta le terra. contaminazioni culturali che hanno riferimento ai punti cardinali della interessato la Sicilia. I quattro elementi fanno riferimento ai punti cardinali della terra. it's inIt'spiazza Mokarta. Pietro Consagra, a famous in piazza Mokarta. Pietro Consagra, a famous sculptor from gaveit itasas a gift totown his town sculptor fromMazara, Mazara, gave a gift to his in 1960. the the monument monument represents the the fishermen as in 1960. represents symbols of human hard work. fishermen as symbols of human hard work. San Bartolomeo San Bartolomeo si trova nel pieno centro di Mazara del vallo; essa fin dai tempi più antichi, intorno il 1500-1600, fu la confraternita più antica di Mazara del vallo. CHIESA SAN Michele La chiesa, annessa al Monastero delle Benedettine, fu costruita nel XII secolo, riedificata poi nei primi anni del XVII secolo da Giorgio di Antiochia , ammiraglio del Gran Conte. La facciata rinascimentale, che contrasta con l’interno, è opera di A. Orlando, eseguita nel 1702. San Michele church the facade is a work still in neorenaissance taste by Alberto Orlando from Trapani. inside you can see the refinement of the decoration in rococò style. LUNGOMARE STATUA SAN VITO San Vito, venerato anche come san Vito martire o san Vito di Lucania (Mazara del Vallo, III secolo – Lucania, 15 giugno 303), fu un giovane cristiano che subì il martirio per la fede nel 303 ed è venerato come santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. La memoria liturgica è il 15 giugno. SS. MADONNA DEL PARADISO Il Convento e la Chiesa della Madonna del Paradiso sorsero nel 1515. Quasi tre secoli dopo la sua nascita, il progetto della chiesa è stato ripreso ed ingrandito. Il tempio accoglie un dipinto raffigurante la Madonna di Sebastiano Conca, al quale una lunga tradizione attribuisce interventi miracolosi L’arco Normanno L'Arco normanno di Mazara del Vallo, era la porta di accesso a forma di arco ogivale del castello fatto costruire da Ruggero I d'Altavilla, dopo la liberazione nel 1072 della città dalla dominazione araba, e demolito nel 1880 per la costruzione di un giardino pubblico, l'attuale villa Jolanda. Nel castello soggiornarono oltre al Gran Conte Ruggero, anche Federico III di Aragona e la regina Eleonora d'Angiò nel 1318, nonché Pietro II di Sicilia, il re Martino I di Sicilia e per ultimo il re Alfonso II di Napoli nel 1495. Norman Arch This is what remains of the ancient castle : only a door with an ogival arch a double band the fountain by consagra San Nicolò di Bari La Chiesa di S. Nicolò di Bari, eretta nel 1627 nel luogo di un’antica moschea, ricostruita nel 1724, nonostante i ripetuti restauri non ha ritrovato l’originaria bellezza per le gravi ferite inferte dal tempo. Il semplice portale delta sua facciata, architravato a frontone triangolare, che sostiene una nicchia con la statua del Santo, rivela tutta la sua lineare eleganza SANTA CATERINA La chiesa fu edificata nel 1318, ma venne profondamente rimaneggiata nel XVII secolo, come buona parte degli edifici, chiese comprese, di Mazara. Anche qui non mancano opere d'arte di pregio. All'interno si trova la splendida statua della Santa, scolpita nel marmo da Antonello Gagini. Completa il tutto una serie di affreschi settecenteschi (Gloria di San Benedetto e di Santa Scolastica) del pittore palermitano Giuseppe Testa MADONNA DELL’ALTO Fondata nel secolo XI da Giuditta figlia di Ruggero I, apparterrà più tardi ai Cavalieri di Malta. E' meta da secoli di devozione e di pellegrinaggio di migliaia di persone che nella notte tra il 14 e il 15 agosto accorrono da ogni dove, per portare a Maria l’eterno cuore dolente dell’uomo. Decorazioni e stralci di figure, che affiorano ogni tanto durante i restauri, arricchiscono il patrimonio artistico della chiesa che vanta anche una pregevole statua della Vergine scolpita a Roma nel 1572 dallo scultore lombardo Giacomo Castagnola Chiesa di San Nicolò Regale E’ una delle tre chiese normanne che ancora sussistono a Mazara del Vallo. Prese l’appellativo di Regale in seguito alla concessione del regio iuspatronato, ma fu detta anche affettuosamente "Santa Niculicchia". Sorge sulla sponda sinistra del Mazaro, a pianta quadrata, a tre absidi; è considerata uno dei più bei monumenti normanni di Sicilia per le sue linee architettoniche San Nicolo Regale was built in 1124. It was rebuilt in 1498 on the ruins of mosque. It is in Arab-Norman style. Inside there is the Madonna della provvidenza by Gagini and the Sacro Cuore di Gesu' by Bagnasco. Chiesa di San Vito a mare La Chiesa, semplice e silenziosa, venne edificata nel 1776 sui ruderi dell’antica chiesa normanna, esattamente sullo scoglio da cui, la leggenda vuole che S. Vito giovinetto si sia imbarcato alla volta di Roma, per affrontarvi il martirio e la morte. Ispiratore dell’opera sembra sia stato un certo Giovanni Grifeo, capostipite dei Graffeo, patrizi di Mazara, compagno inoltre del Conte Ruggero. Chiesa di Sant’ Ignazio S. Ignazio fu fondata nel 1701. Anche se il prospetto rivela in molti punti il deterioramento dell’intonaco, la chiesa col suo svettante campanile a vela, i suoi pilastri, i suoi capitelli ionici, i suoi cornicioni i suoi fregi, è un piccolo gioiello d’arte e d’armonia. Santa veneranda Laboriosa la costruzione della Chiesa di Santa Veneranda, iniziata verso il 1650 e finita verso il 1788. Sempre la famiglia Gagini è presente nelle opere di rilievo dei templi di Mazara. SANTA MARIA DI GESU’ La Chiesa fu costruita in stile barocco verso il 1648 sull’impianto di una precedente chiesa edificata nel 1455. Ha una sola navata, una cappella dedicata al SS Crocifisso e una statua marmorea raffigurante una Madonna con Bambino di Domenico Gagini. La facciata presenta un imponente portale in stile arabo-normanno con arco acuto sormontato da una piccola finestra. Il campanile è a vela, diviso in due zone da una fascia di archetti. Nella parte inferiore sono visibili due strette monofore sovrapposte San vito in urbe Chiesa di S. Vito in Urbe/Santa Teresa Già Convento dei Padri Carmelitani Scalzi, costruita nel 1558 nel luogo dove, secondo la tradizione, sarebbe stata la casa natale di S. Vito. LA CATTEDRALE Su tutte le chiese domina la Cattedrale, edificata dal Conte Ruggero d'Altavilla, dopo la guerra vittoriosa contro i saraceni. Della costruzione normanna sopravvivono soltanto le mura del transetto e l'abside. Verso la fine del secolo XVII la chiesa viene quasi radicalmente trasformata da ripetuti restauri in una stupenda cattedrale barocca a pianta basilicale, a croce latina. La facciata principale è affiancata da un imponente campanile del XVII secolo. Lavoro coordinato dai docenti: Prof.ssa Maria Ballatore Prof.ssa Rossella Ingrando Prof. Giacomo Cuttone