Introduzione alla Presentazione a cura della Prof. ssa ANNUNZIATA DI BIASE Settembre 2014 • Con PROPOSIZIONE intendiamo una qualsiasi espressione linguistica per la quale ha senso chiedersi se sia VERA o FALSA. • Una proposizione può assumere solo uno dei due valori VERO (V) e FALSO (F). Ad esempio: •“Stefano è italiano” •“Roma è in Asia” •“Esiste un lago salato” •“15 è un numero primo” •“Tutti gli uomini sono mortali” sono proposizioni. • Le proposizioni vengono indicate con le lettere maiuscole A, B, C, ..., P, ... •Valgono poi i 3 principi fondamentali: Principio di identità: ogni proposizione è uguale a sè stessa. Principio di non contraddizione: una proposizione non può essere contemporaneamente vera o falsa. Principio del terzo escluso: se una proposizione è vera, la sua negazione è falsa e viceversa. Quali dei seguenti enunciati sono proposizioni? •Milano è la capitale d’Italia SI •Milano è la capitale d’Italia? NO •Nelle scuole è vietato fumare SI •Non fumare a scuola! NO •C’è vita fuori dal sistema solare SI •Magari l’uomo fosse in grado di volare! NO •Probabilmente Dio esiste NO •Si può fumare a scuola? NO Nel linguaggio comune, le frasi possono essere negate o collegate fra loro per formare espressioni più complesse mediante termini come non, e, o, se,.... Anche le proposizioni possono essere negate o collegate tra di loro e questo collegamento è effettuato attraverso i CONNETTIVI. • La NEGAZIONE è il connettivo che inverte il valore di verità di una proposizione. • Per indicare una negazione si usa il simbolo ¬ che si legge NON. Quindi: •se la proposizione A è vera, la proposzione ¬A è falsa, •se la proposizione A è falsa, la proposzione ¬A è vera. Esempio: Se A= “Pluto è il cane di Topolino” allora ¬A= “Pluto non è il cane di Topolino” Esempio: Se A= “Napoleone è cinese” allora ¬A= “Napoleone non è cinese” vera falsa falsa vera Costruiamo la TAVOLA DI VERITA’ per il connettivo logico della negazione: A V ¬A F F V La negazione si applica ad una proposizione e restituisce il valore falso se la propozione è vera mentre restituisce il valore vero se la propozione è falsa. Ma quanto vale la negazione della negazione di una proposizione A, “¬(¬A)”? Proviamo a costruirne la tavola di verità: A V ¬A ¬(¬A) F V F V F Questa proprietà per cui A e ¬(¬A) solo logicamente equivalenti (legge della doppia negazione) si esprime dicendo che “due negazioni affermano”. Due negazioni affermano: Dire “Non è vero che Marco non ha sbagliato” equivale a dire: “Marco ha sbagliato”. • La CONGIUNZIONE è un connettivo che si applica a due proposizioni, A e B. La proposizione risultante è vera se entrambe le proposizioni A e B sono vere ed è falsa in tutti gli altri casi; • si indica con il simbolo ; • la proposizione A B si legge “A e B”; • A e B si dicono congiunte. Costruiamo la tavola di verità per la congiunzione. Abbiamo detto che la congiunzione è vera se entrambe le proposizioni A e B sono vere ed è falsa in tutti gli altri casi, quindi: A B AB V V F F V F V F V F F F La congiunzione è come l’intersezione tra i due insiemi: A ∩ B A B Esempi: •Carlo è ligure e Stefano è piemontese. •Angelo e Massimo sono studenti al Liceo •Noi siamo al Liceo e stiamo studiando ATTENZIONE! In molte circostanze, la e del linguaggio comune non corrisponde alla congiunzione logica: “Carlo e Dario sono amici” non equivale a “Carlo è amico e Dario è amico”. • La DISGIUNGIONE è un connettivo che si applica a due proposizioni, A e B. La proposizione risultante è vera se almeno una delle due proposizioni A e B sono vere ed è falsa se entrambe sono false; • si indica con il simbolo ; • la proposizione A B si legge “A o B”; • A e B si dicono disgiunte. Costruiamo la tavola di verità per la disgiunzione. Abbiamo detto che la disgiunzione è vera se almeno una delle due proposizioni A e B sono vere ed è falsa se entrambe sono false, quindi: A B AB V V F F V F V F V V V F La disgiunzione è come l’unione tra i due insiemi: A B A B Ricapitoliamo: Che cosa si intende per proposizione? Con PROPOSIZIONE intendiamo una qualsiasi espressione linguistica per la quale ha senso chiedersi se sia VERA o FALSA. Che cosa si intende per proposizione composta? Le proposizioni possono essere di due tipi: sono SEMPLICI quando non contengono, al loro interno, altre proposizioni, altrimenti si dicono COMPOSTE. Cosa dice la legge della doppia negazione? Due negazioni affermano Ma come si fa a costruire la tavola di verità di ¬A ¬B ? ¬A ¬B A B ¬A ¬B V V F F F V F F V F F V V F F F F V V V Tabella n. 1 Ma come si fa a costruire la tavola di verità di ¬A( B) ? A B A B ¬(A B) V V F F V F V F V F F F Tabella n. 2 F V V V Ma come si fa a costruire la tavola di verità di ¬A ¬B ? ¬A ¬B A B ¬A ¬B V V F F F V F F V V F V V F V F F V V V Tabella n. 3 Ma come si fa a costruire la tavola di verità di ¬(A B) ? A B A B ¬(A B) V V F F V F V F V V V F Tabella n. 4 F F F V Confrontando le due tavole di verità (la tabella n. 1 e n. 4) cosa noti? Che la negazione della proposizione A e B è uguale alla negazione di A o la negazione di B ¬ (A B) = ¬A ¬B Confrontando le due tavole di verità (la tabella n. 2 e n. 3) cosa noti? Che la negazione della proposizione A o B è uguale alla negazione di A e la negazione di B ¬ (A B) = ¬A ¬B 1° LEGGE DI DE MORGAN ¬ (A B) = ¬A ¬B 2° LEGGE DI DE MORGAN ¬ (A B) = ¬A ¬B Esempio della prima legge di De Morgan A: Sergio segue un programma alla TV B: Paolo suona la chitarra A B: Sergio segue un programma alla TV e Paolo suona la chitarra ¬A: Sergio non segue un programma alla TV ¬B: Paolo non suona la chitarra ¬ (A B): E’ falso che Sergio segue un programma alla TV e che Paolo suona la chitarra ¬A ¬B: Sergio non segue un programma alla TV o Paolo non suona la chitarra Esempio della seconda legge di De Morgan A: Sergio segue un programma alla TV B: Paolo suona la chitarra A B: Sergio segue un programma alla TV o Paolo suona la chitarra ¬A: Sergio non segue un programma alla TV ¬B: Paolo non suona la chitarra ¬ (A B): E’ falso che Sergio segue un programma alla TV o che Paolo suona la chitarra ¬A ¬B: Sergio non segue un programma alla TV e Paolo non suona la chitarra I termini, “tutti”, “vi è”, “ogni”, “almeno un”, “esiste”, sono detti QUANTIFICATORI, perché sono relativi alla “quantità” di individui che entrano in gioco nel discorso. IN PARTICOLARE, RICORDIAMO: Per ogni Quantificatore UNIVERSALE (") Esiste Quantificatore ESISTENZIALE ($) “Per ogni individuo....” significa: tutti gli individui soddisfano... “Esiste un individuo...” significa: vi è almeno un individuo che soddisfa... FINE PRESENTAZIONE