I PRINCIPI
DEGLI ELFI
Il maggiore dei figli di Finwë, Fëanor, nel
bene e nel male, è uno degli Elfi più famosi e
importanti della storia degli Eldar. Fu un
creatore incredibile, suoi sono gli oggetti più
preziosi mai creati dagli Elfi, ma anche un
inventore straordinario, non ultimo della
scrittura e dell’alfabeto usato dagli Eldar
Acerrimo nemico di Melkor, fu lui per primo
a chiamarlo Morgoth, l’Oscuro Nemico. Morì
ucciso da un Balrog durante la guerra per i
Silmaril.
“(…) e Fëanor crebbe rapidamente, e
un segreto fuoco gli si accese dentro.
Era alto, bello di volto e desto, i suoi
occhi erano lucenti e penetranti, i
capelli neri come ala di corvo; e nel
perseguimento dei propri scopi, era
perseverante e risoluto. Ben pochi
riuscivano a distoglierlo dai suoi
scopi con la parola, nessuno con la
forza.”
FËANOR
FINGOLFIN
Secondogenito di Finwë
e fratellastro di Fëanor,
Fingolfin fu il primo e il
più grande fra i Re
Supremi dei Noldor
nella Terra di Mezzo.
Saggio ed avveduto,
coraggioso e
lungimirante, a lungo
egli tenne le sorti dei
Noldor. Venne ucciso in
un duello in silgolar
tenzone da Morgoth al
termine della Dagor
Bragollach [Battaglia
della Fiamma
Improvvisa]
FINROD
FELAGUND
Il maggiore dei figli di Finarfin, e
nipote di Fingolfin, fu uno dei Re
Supremi dei Noldor.
Saggio e pacato, grande amico degli
Uomini, che fu il primo ad incontrare
quando essi giunsero nella Terra di
Mezzo, morì per difendere uno di
loro, Beren della Casa di Bëor, durante
la loro comune prigionia nelle segrete
di Morgoth.
“Finrod era simile a suo padre, di cui aveva il volto ed i capelli
dorati, nonché il cuore nobile e generoso, sebbene mostrasse anche
il grande coraggio dei Noldor e, in gioventù, la sua stessa nostalgia
e inquietudine; inoltre dalla madre Telerin aveva preso l’amore per il
mare e i sogni di terre lontane che mai aveva veduto.”
È una degli Elfi più antichi, più saggi e più potenti che dimorarono
nella Terra di Mezzo, fino al tempo in cui tutti gli Elfi l’abbandonarono,
dopo la Guerra dell’Anello.
Galadriel era la custode di uno degli Anelli del Potere degli Elfi, Nenya,
l’Anello dell’Acqua.
GALADRIEL
“Il suo nome materno era Nerwen
(“ragazza-uomo”) ed essa crescendo
raggiunse un’altezza insolita persino
per le donne dei Noldor; era forte di
corpo, di mente e di volontà, capace di
tenere testa sia ai sapienti che agli
atleti degli Eldar ai tempi della loro
giovinezza. Persino tra gli Eldar era
considerata bella, e i suoi capelli una
meraviglia senza pari.
(…) e al pari di suo fratello Finrod, il più
vicino al suo cuore di tutta la stirpe,
coltivava sogni di terre lontane e di
domini tutti suoi.”
THINGOL
Uno dei primi Elfi a destarsi
presso il Cuiviénen, Elwë
(com’era allora il suo nome)
viaggiò fino al Reame Beato e
vide la luce degli Alberi. Tornò
poi nella Terra di Mezzo per
guidare il suo popolo, i Teleri, a
quel reame, ma nella foresta di
Neldoreth incontrò Melian la
Maia e se ne innamorò. Il suo
regno, nel paese celato del
Doriath, fu tra i più lunghi fra
quelli degli Elfi.
Morì ucciso dai Nani nelle
grotte di Menegroth, in seguito
alla contesa scoppiata sul
Silmaril.
Figlia di Thingol e Melian, ebbe una vita
relativamente breve, ma è ricordata da
tutti gli Elfi come una delle loro più
grandi signore.
Si innamorò di un Uomo, Beren, e per lui
rinunciò, prima fra tutti gli Eldar, alla
propria immortalità per poter vivere una
vita mortale con il suo amato.
LÚTHIEN TINÚVIEL
“Azzurro era il suo abito come il cielo senza nubi, ma grigi i suoi
occhi come la sera stellata; il suo mantello era contesto di fiori dorati,
ma i capelli erano scuri come le ombre del crepuscolo. Simile alla luce
che resta fra le foglie degli alberi, alla voce di acque chiare, alle stelle
che stanno sopra le brume del mondo, tali erano il suo splendore e la
sua grazia, e il suo volto era luminoso.
(…) Acuto tanto da trapassare il cuore era il suo canto, simile a quello
dell’allodola che si leva dalle porte della notte e riversa la propria
voce verso le stelle morenti, lei che scorge il sole dietro le mura del
mondo.”
ELROND MEZZELFO
Discendente di Beren e di
Lúthien, nonché di Túor e Idril,
Elrond, come il gemello Elros,
aveva nelle vene sia sangue
mortale che immortale e a lui,
come a tutti i suoi discendenti,
Ilúvatar concesse di poter
scegliere a quale stirpe
appartenere. Egli scelse la
stirpe degli Eldar, mentre il
gemello scelse la vita mortale
degli Uomini.
È il padre di Arwen
Undómiel e detentore di
Vilya, l’Anello dell’Aria.
CÍRDAN
Fu uno dei primi nati ad
intraprendere il viaggio
verso il Regno Beato, ma
non vi giunse mai, perché
insieme ad altri del suo
popolo si fermò sulle coste
della Terra di Mezzo e
fondò i Porti Grigi. Círdan è
quindi fra i primi Elfi a
destarsi e uno degli ultimi a
lasciare la Terra di Mezzo
dopo la Guerra dell’Anello.
È il detentore di Narya,
l’Anello di Fuoco, e fu lui a
consegnarlo a Gandalf
prima del risveglio di
Sauron.
CREDITS
I testi citati provengono da
• Il Silmarillion, J.R.R. Tolkien, Bompiani, 2005
• I racconti incompiuti, J.R.R. tolkien, Bompiani, 2001
Tutte le immagini provengono dal web e
appartengono ai rispettivi autori
Presentazione Power Point di Giovanna Barbieri
Elaborazione testi di Sarah Zama
www.rohirrim.it
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