UNIONE
PRODUTTORI
BIODIESEL
ASSOCOSTIERI
______________________
La normativa
italiana ha sempre
assimilato in termini
di regolamentazione
il prodotto biodiesel
al gasolio.
ASSOCOSTIERI
______________________
Gli impianti
di produzione e
di distribuzione del
biodiesel seguono
le leggi in materia di
regime autorizzativo
ambientale, fiscale,
e sicurezza
degli impianti
di oli minerali.
ASSOCOSTIERI
______________________
Tale orientamento è
stato definitivamente
sancito dalla recente
normativa in materia
di riordino dell’energia
( Legge 239/2004 –
Legge Marzano) che
assimila il biodiesel
agli oli minerali
ASSOCOSTIERI
______________________
“… oli minerali greggi, residui delle loro distillazioni
e tutte le specie e qualità di prodotti petroliferi derivati e assimilati
compresi il gas di petrolio liquefatto e il biodiesel…”
Legge 239/2004, Art. 1, comma 8, lettera c)
ASSOCOSTIERI
____________________________________________________________________
Il prodotto biodiesel è entrato nell’ordinamento giuridico nazionale
fin dal 1994 con il Testo Unico delle Accise
(Decreto Legislativo 504/94) ed ha raggiunto
fino al 31-12-2004 un contingente di 300.000 tonnellate
da immettere in consumo sul mercato nazionale
senza il pagamento dell’accisa.
ASSOCOSTIERI
___________________________________________________________________
Il cammino è stato lungo e faticoso per giungere alle definizioni
delle specifiche fiscali del prodotto e per le procedure da seguire
per l’autorizzazione alla gestione degli impianti.
ASSOCOSTIERI
______________________
Il modello seguito
è stato quello
degli impianti
di oli minerali,
per cui i pochi operatori che già operavano in tale settore,
hanno avuto facilità di accesso alle complesse
procedure burocratiche.
ASSOCOSTIERI
____________________________
Proprio gli operatori della logistica
hanno consentito attraverso l’accesso
ai propri depositi dove era già stoccato gasolio ed olio combustibile, la necessaria
flessibilità operativa ed una più economica distribuzione del prodotto.
La normativa nazionale
• Decreto lgs 30 maggio 2005, n.128
• DPCM 23 febbraio 2006, Costituzione del tavolo di filiera per le
bioenergie
• Legge 11 marzo 2006, n. 81
• Decreto 11 maggio 2006, modificazioni al decreto 15 marzo 2005 in
materia di regime di aiuto per le colture energetiche
• Procedimento di infrazione ai danni dell’Italia avviato dalla Comunità
Europea (28 giugno 2006)
Il decreto lgs 30 maggio 2005, n.128
• E’ finalizzato a promuovere l'utilizzazione di biocarburanti o di altri carburanti
rinnovabili in sostituzione di carburante diesel o di benzina nei trasporti,
• Sono fissati i seguenti obiettivi indicativi nazionali:
a) entro il 31 dicembre 2005: 1,0 per cento;
b) entro il 31 dicembre 2010: 2,5 per cento.
• Mantiene il regime di defiscalizzazione di 300.000 t/a (totali, biodiesel +
bioetanolo) e rimanda ulteriori modalità di promozione ad apposite norme
• Introduce disposizioni per incentivare la destinazione di prodotti agricoli non
destinati alla alimentazione alla produzione di biocarburanti e altri carburanti
rinnovabili, ma non possono comportare oneri aggiuntivi per la finanza
pubblica.
• I provvedimenti possono prevedere misure incentivanti per la stipula di
accordi di filiera con le principali organizzazioni del settore agricolo e del
settore dei carburanti per trasporti.
• Entro 6 mesi il MAP approva e avvia un programma per la valutazione del
bilancio ecologico dei biocarburanti e di altri carburanti rinnovabili.
Legge 23 dicembre 2005, n. 266
( Legge finanziaria 2006 )
Art. 1 Comma 423:
La produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti
rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche effettuate dagli imprenditori
agricoli costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135,
terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito
agrario.
(… ciò significa che la produzione energetica degli imprenditori agricoli è
attività che gode dei benefici degli agricoltori (defiscalizzazione dei
combustibili come olii vegetali, biomassa, …)
Legge 11 marzo 2006, n. 81
Art 2 quater – Interventi nel settore agroenergetico
• È incentivata la produzione e la commercializzazione di bioetanolo, per un periodo di sei
anni a partire dal 1 gennaio 2008.
• Dal 1 luglio 2006 i produttori di carburanti diesel e di benzina sono obbligati ad immettere al
consumo biocarburanti di origine agricola oggetto di un'intesa di filiera, o di un contratto
quadro, o di un contratto di programma agroenergetico, in misura pari all‘ 1% dei carburanti
diesel e della benzina immessi al consumo nell'anno precedente. Tale percentuale,
espressa in potere calorifico inferiore, è incrementata di un punto per ogni anno, fino al
2010.
• Con decreto del Ministro dell'economia da emanare entro 60 gg dalla data di entrata in
vigore della legge (11 maggio 2006) si dovevano stabilire le modalità per l'invio dei dati
relativi all'immissione in consumo di biocarburanti di origine agricola e le misure per il
mancato rispetto degli obblighi di legge.
• Sono previsti contratti di filiera per la valorizzazione, produzione, trasformazione,
commercializzazione e distribuzione di biomasse e biocarburanti.
• Il CIPE entro l’11 aprile 2006 doveva deliberare la disciplina dei contratti di programma
agroenergetici con priorità quando sia riconosciuta agli imprenditori agricoli una quota
dell’utile proporzionale alla materia prima agricola conferita.
Procedimento di infrazione ai danni
dell’Italia avviato dalla Comunità
Europea
La Commissione Europea ha deciso, in data 28
giugno 2006, di inviare all’Italia un parere motivato
(la seconda fase del procedimento di infrazione) per
non aver adeguatamente motivato la decisione di
fissare per i biocarburanti obiettivi sensibilmente
inferiori al valore di riferimento del 2% stabilito per il
2005 dalla direttiva 2003/30/CE
DISEGNO DI LEGGE
Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato – Legge finanziaria 2007
Art. 26 Biocarburanti
• Obiettivi Indicativi Nazionali
Art. 3 D.lgs 30 maggio 2005, n.128
− Entro 31 dicembre 2005: 1,0 %
− Entro 31 dicembre 2008: 2,5 %
− Entro 31 dicembre 2010: 5,75 %
DURATA PROGRAMMA:
1 Gennaio 2007 - 31 Dicembre 2010
Il Biodiesel destinato alla
miscelazione con gasolio
per autotrazione: accisa 20%
gasolio autotrazione 83,2 euro/mille litri
1° GENNAIO 2008:
1% benzina e gasolio
immesso in consumo anno 2007
BIOCARBURANTI

BIODIESEL

BIOETANOLO

ETBE

BIOIDROGENO
ITALIA – SINTESI DELL’ATTIVITA’ PETROLIFERA
(migliaia di tonnellate)
(1) Includono greggio nazionale, greggio estero, semilavorati
esteri, additivi ed ossigenati.
Fonte: Unione Petrolifera su dati Ministero delle Attività
Produttive e Istat.
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA ENERGETICA
RIPARTITA PER FONTI (1980-2020)
Fonte: Ministero delle Attività Produttive, UP
Scarica

Normativa Nazionale