SCIENZA
APPLICATA
DESCRITTIVA
FORMALE
NATURALE
UMANA
PRESCRITTIVA
ARTE
PERCORSO DI LEGITTIMAZIONE
SCIENTIFICA
• approfondimento assunti fondamentali della
scienza(struttura discorso scientifico,requisiti
enunciati scientifici, rapporto teoria-esperienza)
• analisi e riflessioni sul sapere infermieristico
• riferimenti e confronti con nuovi concetti
epistemologici(karl popper, thomas kuhn, imre
lakatos)
SCIENZA(CONCEZIONE
TRADIZIONALE)
Tutti i metodi logici e sistematici
che conducono alla conoscenza
compreso il corpo effettivo di
conoscenze prodotte da tali
metodi
LOGICA
CONFIGURAZIONE DI UN FATTO O DI
UN FENOMENO IN RELAZIONE AL RAPPORTO
DI INTERDIPENDENZA FRA I SUOI
ELEMENTI COSTITUTIVI
SISTEMATICA
COMPLESSO ORGANICO DI PRINCIPI TEORICI
E METODOLOGICI SU CUI SI FONDA UNA
SCIENZA O UNA DISCIPLINA
PRINCIPI FONDAMENTALI
• OGGETTIVITA’
TUTTO CIO’ CHE SI VERIFICA OGGETTIVAMENTE
• OSSERVAZIONE E SPERIMENTAZIONE
CONFERMA E VALIDAZIONE IPOTESI
• GENERALIZZAZIONE
GIUNGERE A CONCLUSIONI PER VIA INDUTTIVA A PARTIRE
DA CASI SINGOLI, PER FORMULARE LEGGI SCIENTIFICHE
CHE CONSENTONO DI ANALIZZARE I RAPPORTI DI CAUSA –
EFFETTO E SPIEGARE PERCHE’ UN FENOMENO ACCADE E
ALLE STESSE CONDIZIONI ACCADRA’ ANCORA
•
SCIENZE NATURALI
STUDIANO I FENOMENI FISICI E BIOLOGICI
•
SCIENZE UMANE
STUDIANO I PROCESSI MENTALI , SOCIALI, E IL
COMPORTAMENTO DEL SINGOLO INDIVIDUO E
DELLA SOCIETA’ SONO RELATIVAMENTE MENO
AVANZATE DI QUELLE NATURALI PER TRE MOTIVI:
1)
2)
3)
TEMPI RECENTI ( META’ OTTOCENTO)
NELL’APPLICAZIONE DEL METODO SCIENTIFICO AL
COMPORTAMENTO UMANO
GLI INDIVIDUI POSSONO NON COLLABORARE SE SANNO
DI ESSERE OGGETTO DI OSSERVAZIONE
PER MOTIVI ETICI GLI INDIVIDUI NON POSSONO ESSERE
OGGETTO DI ESPERIMENTI
EPISTEMOLOGIA
BRANCA DELLA FILOSOFIA CHE INDAGA
SUI PRINCIPI E I FONDAMENTI DI UNA
DATA SCIENZA STUDIANDONE STRUTTURA,
LOGICA INTERNA, LINGUAGGIO E
RAPPORTO CON LE ALTRE DISCIPLINE,
GIUNGENDO COSÌ A DEFINIRNE LA
NATURA , L’ AMBITO DEL SAPERE E
DELL’ AZIONE, OLTRE AI CONTENUTI
TEORICI E METODOLOGICI
KARL RAIMUND POPPER
(1902-1994)
• L’ OSSERVAZIONE NON E’ MAI PURA
E’ SEMPRE GUIDATA DA QUALCHE SOSPETTO O DA
QUALCHE CONGETTURA O SPERANZA
• EVOLUZIONE
IL SAPERE SCIENTIFICO NON E’ UN DOGMA POICHE’ TUTTE
LE TEORIE VARRANNO FINTANTO CHE ALTRE TEORIE
PERMETTERANNO UNA MIGLIORE SPIEGAZIONE DEI FATTI
• FALSIFICAZIONE
L’ ENUNCIATO TEORICO NON DEVE ESSERE SOLO
CONFERMATO SUL PIANO EMPIRICO MA DEVE POTER
SUPERARE IL VAGLIO DI FATTI CONTARI ALLE IPOTESI DI
PARTENZA
FALSIFICABILITA’
UNA TEORIA PER ESSERE CONTROLLA
BILE DEVE ESSERE “FALSIFICABILE”
CIOE’ DALLE SUE PREMESSE DI BASE
DEVONO POTER ESSERE DEDUCIBILI
LE CONDIZIONI DI ALMENO UN ESPERI
MENTO CHE LA POSSA DIMOSTRARE
INTEGRALMENTE FALSA ALLA PROVA
DEI FATTI SECONDO IL PROCEDIMENTO
LOGICO DEL “MODUS TOLLENS”
MODUS TOLLENS
SE DA “p” SI DEDUCE “q” E SE “q” E’
FALSO ALLORA E’ FALSO ANCHE “p”
ES. SE E’ GIORNO C’E’ LUCE
( SE “p” ALLORA “q”)
MA NON C’E’ LUCE
( NON “q”)
QUINDI NON E’ GIORNO
( NON “p”)
THOMAS KUHN
(1922-1996)
•
PERIODO PRE-PARADIGMATICO
FASE IMMATURA DI UNA DISCIPLINA SCIENTIFICA
COSTITUITO DA DIVERSE POSIZIONI E PROFONDE
DISCUSSIONI
•
SCIENZA NORMALE
IN UNA DISCIPLINA DOMINA UN DATO ORIENTAMEN
TO TEORICO (PARADIGMA) UTILIZZATO PER LA
SOLUZIONE DI PROBLEMI (ROMPICAPO) MA NON IN
GRADO DI SPIEGARE TUTTI I RISULTATI SPERIMENTALI
•
SCIENZA RIVOLUZIONARIA
IL VECCHIO PARADIGMA VIENE MESSO IN CRISI IN CONSE
GUENZA DELLE SUE LACUNE ESPLICATIVE E SI DIFFONDE UN
NUOVO PARADIGMA
CENTRALITA’ DEL PARADIGMA
• METAPARADIGMI (PARADIGMI METAFISICI)
MODO DI CONCEPIRE IL MONDO E LA VITA PROPRIO DI UN
INDIVIDUO O DI UN GRUPPO(WELTANSHAUNG)
• PARADIGMI SOCIOLOGICI
INSIEME DI ABITUDINI SCIENTIFICHE RICONOSCIUTE
• PARADIGMI ARTEFATTI O COSTRUZIONI
FORNISCONO STRUMENTI PER LA SOLUZIONE DI
ROMPICAPO
MATRICE DISCIPLINARIA (LE
IDEE CONDIVISE DAL GRUPPO)
•
GENERALIZZAZIONI SIMBOLICHE
ESPRESSIONI FORMALI UTILIZZATE
SENZA DISSENSO DAL GRUPPO
•
CREDENZE
PARTICOLARI MODELLI CHE DIVENTANO DOGMI CONDIVISI DAI
MEMBRI DI UNA COMUNITA’ SCIENTIFICA
•
VALORI
CONDIVISI DAL GRUPPO E DANNO SENSO ALLA
COMUNITA’ POICHE’ DETERMINANO IL COMPORTAMENTO
SOPRATTUTTO DI FRONTE A SITUAZIONI DI CRISI
•
ESEMPLARI
METODI SCIENTIFICI DI APPROCCIO AI PROBLEMI CHE
FORNISCONO CONCRETE RISOLUZIONI AI PROBLEMI
IMRE LAKATOS
(1922-1974)
•
LA SCIENZA E’, E’ STATA E DOVREBBE ESSERE UNA
COMPETIZIONE TRA PROGRAMMI DI RICERCA RIVALI
•
FALSIFICAZIONISMO METODOLOGICO SOFISTICATO
UNA TEORIA E’ SCIENTIFICA NON SOLO
SE FALSIFICATA MA SOLO SE PERMETTE
LA SCOPERTA DI FATTI NUOVI
•
PROGRAMMI DI RICERCA
LA VALUTAZIONE GLOBALE DEVE CHIAMARE IN CAUSA UNA SERIE
DI TEORIE ALL’ INTERNO DI UN DETERMINATO PROGRAMMA DI
RICERCA PER VALUTARE IL MIGLIORAMENTO PROGRESSIVO DELLE
STESSE . QUINDI AVREMO “PROGRESSIVITA’ TEORICA” QUANDO
OGNI NUOVA TEORIA PREDICE UN FATTO INASPETTATO ,
“PROGRESSIVITA’ EMPIRICA” QUANDO IL CONTENUTO EMPIRICO
PERMETTE LA SCOPERTA REALE DI UN FATTO NUOVO
DISCIPLINA INFERMIERISTICA E
PENSIERO KUHNIANO
• PERIODO PRE-PARADIGMATICO
E’ POSSIBILE IDENTIFICARE IL
PERCORSO FATTO DALLA DISCIPLINA
INFERMIERISTICA NEGLI ULTIMI 50
ANNI COME IL PERCORSO CHE
COMPIE UNA SCIENZA PER
GIUSTIFICARSI COME TALE
DISCIPLINA INFERMIERISTICA E
PENSIERO KUHNIANO
• MATRICE DISCIPLINARIA
LA DISCIPLINA INFERMIERISTICA
RECENTEMENTE HA SUPERATO IL
PERIODO PRE-PARADIGMATICO E SI
E’ CONNOTATA COME SCIENZA E
COME TALE PUO’ RICONOSCERSI IN
ESSA UNA “MATRICE DISCIPLINARE”
DISCIPLINA INFERMIERISTICA E
PENSIERO KUHNIANO
•
GENERALIZZAZIONI SIMBOLICHE
E’ L’ASPETTO PIU’ CONTROVERSO POICHE’ NON VI E’ ANCORA
IDENTITA’ DI VEDUTA SULLE “ESPRESSIONI FORMALI” TIPICHE (NON
SPECIFICITA’ DI LEGGI SCIENTIFICHE IN AMBITO INFERMIERISTICO)
•
CREDENZE (DOGMA CONDIVISO)
METAPARADIGMA DEL NURSING(PERSONA, SALUTE/MALATTIA,
AMBIENTE E NURSING)COME FOCUS DELL’ ATTIVITA’
INFERMIERISTICA
•
VALORI
COMPORTAMENTI ETICI E DEONTOLOGICI
•
ESEMPLARI
PROBLEM SOLVING COME APPROCCIO AI PROBLEMI (BASE
NURSING)
DISCIPLINA INFERMIERISTICA E
PENSIERO LAKATOSIANO
• L’ ELABORAZIONE TEORICA
INFERMIERISTICA DEGLI ULTIMI 20
ANNI PUO’ ESSERE IDENTIFICATA
COME “PROGRAMMA DI RICERCA”
PROPOSTO DA LAKATOS
INFERMIERISTICA TRA SCIENZE
NATURALI E SCIENZE UMANE
Il sapere infermieristico si colloca tra le
scienze naturali (poiché presuppone una
approfondita conoscenza fisico-biologica)e
le scienze umane ( poiché si occupa
primariamente dell’essere umano
portatore di un bisogno o di un disagio)
METAPARADIGMA
DELL’INFERMIERISTICA
Definendo il metaparadigma come una
mappa cognitiva in grado di guidare lo
studio e lo sviluppo delle conoscenze in un
determinato campo, per l’infermieristica è
rappresentato dall’interesse per la
globalità dell’essere umano posto in
relazione al proprio ambiente e per il modo
in cui egli vive la sua salute e la sua
malattia.
METAPARADIGMA
DELL’INFERMIERISTICA
1.
PERSONA
Essere umano formato da aspetti bio-psico-sociali, integrati tra loro
2.
AMBIENTE
Struttura esterna (famiglia, comunità, società) o ambiente fisico che circonda la persona ( fonte
di stress/ risorsa)
3.
SALUTE
Intesa come separazione tra comportamento stabile o instabile oppure come valore accettato
da un gruppo sociale
Modello biomedico = assenza di malattia
Modello infermieristico = visione olistica
4.
NURSING
Modalità di problem solving eseguito in modo professionale ( raccolta informazioni,
individuazione del problema, formulazione obiettivi, valutazione dei risultati ottenuti)
PARADIGMA
DELL’INFERMIERISTICA
Insieme delle conquiste scientifiche
universalmente riconosciute (accezione
sociologica) e modello di interpretazione e
soluzione dei problemi ( accezione di
schema)
RELAZIONE TRA
METAPARADIGMA E PARADIGMA
METAPARADIGMA
PARADIGMA
FILOFOFICOUMANISTICO
PARADIGMA
DELLE RELAZIONI
INTERPERSONALI
PARADIGMA
SISTEMICO
PARADIGMA DEI
CAMPI DI
ENERGIA
PARADIGMA
FILOSOFICO-UMANISTICO
L’obiettivo primario è quello di massimizzare la crescita
dell’individuo anche nell’esperienza di malattia o di
disagio. L’infermiere ha una funzione supplementare e
complementare e può contribuire in modo determinante
al benessere del paziente attraverso il soddisfacimento
dei suoi bisogni individuali e dell’autonomia (visione
olistica). Qualora ciò non fosse possibile una morte
serena (stare vicino).
Influenze => Frequente richiamo al concetto di bisogno:
Maslow, Henderson, Adam , Abdellah , Orem
PARADIGMA DELLE RELAZIONI
INTERPERSONALI
L’infermiere è in grado di identificare i problemi attuali e
potenziali del paziente legati alle relazioni interpersonali e lo
aiuta a elaborare in modo costruttivo l’esperienza della
malattia (percezione, comunicazione, ruolo, concetto di se’)
Influenze => Winnicott (sviluppo affettivo del bambino e
spazio transizionale, oggetti transizionali e attaccamento
all’oggetto), Sullivan (reciproca comprensione infermierepaziente), Peplau (importanza della relazione empatica e
infermiere come tramite per il raggiungimento
dell’autonomia)
PARADIGMA SISTEMICO
Il paziente(essere biopsicosociale) è un essere in continua interazione con un
ambiente mutevole rispetto al quale reagisce adattandosi o no per mantenere un
equilibrio(adattamento efficace). L’infermiere ha l’obiettivo di assistere la persona nei
suoi sforzi di adattamento e attraverso il nursing :
- analizza e valuta il livello di adattamento
- interviene per modificare gli stimoli focali(somministraz.
farmaco) contestuali(crea un ambiente rilassante) ,
residui ( sollecita il paziente ad affrontare il problema
che e’ fonte di stress)
- valuta i risultati ottenuti
Influenze => teoria sistemica di Von Bertalanffy (studio globale del fenomeno
nell’interazione dinamica delle sue parti) teoria dell’adattamento di Helson(stimoli
focali,contestuali,residui) teoria di Selye (stress come produttore di squilibri e crisi
che puo’ esser mitigato dall’adattamento)
PARADIGMA DEI CAMPI DI
ENERGIA
La persona e’ un “campo di energia” biopsicosociale che
interagisce con l’ ambiente concepito anch’esso come
“campo di energia”
L’ obiettivo dell’assistenza infermieristica e’ quello di
aiutare gli individui a raggiungere il massimo del
benessere secondo il proprio potenziale in piena
armonia con l’ambiente e partecipare ai cambiamenti,
alle paure ed alle speranze vissute dal paziente
Influenze=> Capra (la fisica moderna e’ in accordo con la
concezione olistica del mondo)Marta Rogers,Fitzpatrick,
Parse ,Newman
LIMITI DELLA PRODUZIONE
TEORICA INFERMIERISTICA
•
•
•
Debolezza sul piano di sviluppo della conoscenza dovuta a:
-Esistenza di molte teorie
-Da quest’insieme di teorie non e’ derivato un ampliamento dell’area della
conoscenza (progammi di ricerca)
Scarsa differenziazione degli interventi infermieristici appartenenti a modelli
diversi
Scarsa ricerca a convalidare la validita’ di modelli e teorie a causa di:
-Debolezza metodologica negli aspetti psicologici
-Carenze di tipo epistemologico in quanto essendo delle concezioni piuttosto che
delle teorie non reggono il confronto con l’esperienza empirica
-Eccesso di astrazione che rende difficile l’applicazione pratica
•
Mancanza di originalita’ in quanto le teorie e modelli infermieristici sono una
sintesi adattata di conoscenze derivanti da altri campi (psicologia in
particolare)
METODO INDUTTIVO O
DEDUTTIVO?
-I sostenitori del metaparadigma e dei paradigmi(metodo
deduttivo) affermano che il processo di legittimazione
passa da questa Weltanschaung(mappa cognitiva che
guida lo studio e la conoscenza di una disciplina)
-I sostenitori delle teorie a medio raggio e dei sistemi
tassonomici affermano al contrario che i metodi ancorati
alla pratica portano alla costruzione della struttura
concettuale della scienza infermieristica(metodo
induttivo)
I SISTEMI TASSONOMICI
INFERMIERISTICI
Un sistema tassonomico infermieristico e’ un sistema di
analisi e classificazione degli interventi infermieristici
nato allo scopo si identificare e descrivere il “focus” dell
agire infermieristico e si sviluppa dall’esperienza pratica
(metodo induttivo)
- Anni ’70
Elaborazione dei primi sistemi tassonomici negli USA con la creazione di
una nomenclatura (terminologia tecnica) per identificare la diagnosi
infermieristica
-1982
Costituzione della North American Nursing Diagnosis Association(NANDA)
-1986
Approvazione da parte della NANDA della prima tassonomia
I SISTEMI TASSONOMICI
INFERMIERISTICI
- 1990
Definizione di diagnosi infermieristica da parte della NANDA in base
alla quale gli ambiti di interesse della
tassonomia della diagnosi sono:
_ Ricerca (base per successive ricerche)
_ Formazione (ausilio agli studenti nello sviluppo di
capacita’ e analisi)
_ Pratica (punto di riferimento fornito dagli infermieri
per l’identificazione delle diagnosi piu’ idonee)
Ogni categoria diagnostica è composta da quattro elementi:
titolo, definizione, caratteristiche definenti, fattori correlati
I SISTEMI TASSONOMICI
INFERMIERISTICI
- FINE ANNI ’80
Introduzione di un nuovo sistema classificatorio definito come
INTERNATIONAL CLASSIFICATION NURSING PROJECT(ICNP) che
tende a definire il campo specifico dell’infermieristica a partire dagli
interventi pratici che gli infermieri stessi adottano
Questa nuova classificazione adottata dal Consiglio Internazionale degli
Infermieri (ICN) ha come obiettivo:
- Avere a disposizione una classificazione internazionale della pratica delle
cure infermieristiche
- Disporre di una nomenclatura comune
- Avere un quadro di riferimento che unifichi cio’ che attiene la pratica
infermieristica
Elementi caratterizzanti: i fenomeni nella pratica assistenziale(diagnosi
infermieristiche), le azioni assistenziali, i risultati attesi
I FENOMENI
I fenomeni di cui il nursing si occupa attengono l’essere umano (visto come
insieme di funzioni fisiologiche e psicologiche che interagiscono al fine di
mantenere le funzioni vitali) e l’ambiente che lo circonda inteso in senso
umano (famiglia,comunita’, societa’) e naturale (fisico , biologico ,
artificiale).
Negli “aspetti fisiologici” il nursing opera garantendone la funzionalita’
(respirazione, eliminazione, alimentazione, ecc.)
Negli “aspetti individuali”(azioni e/o motivazioni alla base del
comportamento del paziente) il nursing agisce valutando:
- livello di collaborazione del paziente(scarso,buono,)
- grado di motivazione (inefficace,efficace)
- frequenza e durata col quale un fenomeno si manifesta
- regione anatomica nel quale il fenomeno si manifesta
- possibilita’ che il fenomeno si ripresenti
LA AZIONI ASSISTENZIALI O
INTERVENTI DI NURSING
A) Categorie:
- Osservare (identificare, stabilire, monitorare, valutare)
- Dirigere (organizzare, coordinare,accomodare, controllare)
- Adempiere (pulire, riordinare,fare, rivestire, alimentare, posizionare,
manipolare,…)
- Prendersi cura (assistere, facilitare, supportare, trattare, lenire,…)
- Informare (insegnamento, istruzione, educazione,guida
preventiva,…)
B) Modalita’ con le quali vengono erogati gli interventi
tecniche , procedure , protocolli
C) Orientamento temporale
dimissioni, intraoperatorio, postoperatorio, …
D) Localizzazione anatomica
E) Via di somministrazione del farmaco (eventuale)
I RISULTATI
Sono gli “obiettivi” ottenuti attraverso gli
interventi assistenziali e devono
esprimere:
-Multidimensionalita’(es.dimensione
personale e sociale)
-Interdisciplinarieta’ (contributo di diverse
discipline cui il nursing fa da collante)
LE TEORIE A MEDIO RAGGIO
Sono costituite da uno o piu’ concetti in relazione tra loro con la
funzione principale di spiegare e predire un fenomeno sulla base di
un altro fenomeno.
Scopo di queste teorie e’ quello di interpretare e spiegare specifici
problemi (es. studio e verifica dei risultati ottenuti sul paziente
dall’applicazione della relazione empatica).
Queste teorie hanno il doppio vantaggio di possedere un grado di
astrazione tale da poter essere applicate in diversi campi dell’
assistenza e nel contempo di di possedere un grado di concretezza
tale che da costituire une guida per la ricerca e la comprensione dei
problemi pratici.
Secondo gli autori di queste teorie alfine di costruire la struttura
concettuale della disciplina infermieristica(scienza di base del
nursing) occorre abbandonare le grandi teorie e porre l’attenzione
sulle teorie a medio raggio.
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paradigma dell`infermieristica