I MISTERI DELLA GIOIA P. RUBENS Il SANTO ROSARIO Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. I° MISTERO PEDRENGO PEDRENGO NATALE NATALE 2004 2004 –– OBERTI ALBERTO ALBERTO OBERTI La Vergine si chiamava Maria. Lc 1, 26-27 Entrando da lei disse: “ Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te”. F. LIPPI Lc 1, 28-29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse “Non temere, Maria, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’ Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. GIOTTO Lc 1, 30-33 Fu l’inizio della redenzione M. PRATI con queste parole l’ Angelo portò l’annuncio: l’Altissimo, continuava la Sua opera per Tuo tramite. In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. II° MISTERO GIUDEA Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Lc 1, 39-40 Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce “Benedetta tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”. PONTORNO Lc 1, 42-45 O Madre, io non sono come Elisabetta pieno di Spirito Santo, ma lascia possa dirti: LOURDES a che debbo che la Madre del mio Signore sia qui ad ascoltare la mia preghiera, la preghiera di un peccatore ?. III° MISTERO Ora mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro in albergo. BAROCCI Lc 2, 6-7 PEDRENGO NATALE 2004 – MASSIMO STORTI Dio è uno di noi. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la legge di Mosè, IV° MISTERO G. LANFRANCO portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, com’ è scritto nella legge del Signore. Lc 2, 22-24 V. CAM UCCINI Simeone lo prese tra le braccia e benedisse Dio: “ Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. Lc 2, 28-29 I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la Festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; V° MISTERO IL TEMPIO DI GERUSALEMME – COME DOVEVA ESSERE ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Lc 2, 42-43 Dopo tre giorni, lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. VERONESE E tutti quelli che lo udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Lc 2, 46-47 Al vederlo rimasero stupiti, e sua madre gli disse: “ Figlio, perché ci hai fatto così ? Ecco, tuo padre e io, “ angosciati “ ti cercavamo”. Ed egli rispose, “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. PARROCCHIA GESU’ DIVIN LAVORATORE - VOGHERA E sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. Lc 2, 48-50 Questo è quello che sappiamo di Voi Santa Famiglia di Nazareth MURILLO quelle poche parole, il resto quasi un silenzio, il silenzio in cui tutto avete fatto. Con fede e in serena umiltà. MICHELANGELO in ricordo della mia nonna, Rosa Isabella, che mi insegnò il S. Rosario. musica: AVE MARIA di Bach Gounod elaborazione di marcello abbondi