Testimoniare l'invisibile - sostenere la nostra fede e speranza aiutarci a pregare - trasfigurarci nella carità.
Visita a santa Elisabetta
«In quei giorni Maria si mise in viaggio
verso la montagna, in fretta, e si diresse
verso una città della Giudea. Entrata nella
casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il
bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed
esclamò: “Benedetta tu fra le donne e
benedetto il frutto del tuo grembo. A che
debbo che la madre del mio Signore venga
a me? Ecco appena il tuo saluto è giunto ai
miei orecchi il bambino ha sussultato di
gioia nel mio grembo. E beata colei che ha
creduto nell’adempimento di ciò che il
Signore le ha detto”».
Semplicità e potenza
Un viaggio dal Fiat al Magnificat
Stupore e meraviglia
"A che debbo che la madre del mio
Signore venga a me "
(Lc 1, 43)
Maria arca di Alleanza
Maria ed Elisabetta, prima comunità di lode
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