Auto-valutazione dell’istituzione
scolastica; concetti di base
Jaap Scheerens
University of Twente
The Netherlands
Valutazione




Definire una situazione preferita
Determinare un criterio e una norma
Selezionare un modo sistematico di
raccogliere informazioni
Attribuire effetti alle cause
Fonte dei
dati
Verifica e
valutazione dei dati
Dati amministrativi;
statistiche
Auto-analisi e
indagine sistematica
Oggetto
Funzione
Rendico
ntabilità
Rendico
ntabilità
Migliora
mento
Rendico
ntabilità
Sistema
Valutazi
one
Naz.
Intern.
MIS
MIS
School
accredit
ation/
audits
School
MIS
School
MIS
Ispezion
e
Ispezione
Autovalutazio
ne della
scuola
Cartifica
zione
dei
docenti
School
MIS
School
MIS
Ispezion
e
Ispezione
Program
ma
Scuola
Insegnan
te
Studente
Migliora
mento
Accredit
amento
Accredit
amento
Miglioram Accredit
ento
amento
Panels
Panels di
di auto- autoanalisi
analisi
internazi internazio
onale
nale
Valutazione formativa e sommativa di risultati e processi usando varie fonti di dati
Relazio
ne sulla
perf.
della
scuola
Autovalutazi
one
della
scuola
basata
sulla
verifica
Valutazi
one
delle
compet
enze
Sistema
di mon.
dello
student
e
Esami
School
MIS
Mon. del
comporta
mento da
parte
dell’inseg
ante
Audit
della
Qualità
Definizione di auto-valutazione
dell’istituzione scolastica
Posizioni interne vs. posizioni esterne dei 4 tipi
di attori:
 iniziatori
 tecnici
 fornitori di dati
 utenti delle informazioni
Proposta:
Auto-valutazione dell’istituzione scolastica
quando, almeno, iniziatori e utenti sono interni
alla scuola
Tabella: Definire l’auto-valutazione
dell’istituzione scolastica
Interno
Esterno
A. iniziatore, contraente,
controllore
B. valutatore professionale
C. professionisti nella
situazione-oggetto, fonti di
dati
D. clienti, utenti, pubblico
indifferente
Figura 1: Categorie di auto-valutazione dell’istituzione scolastica
determinate da orientamenti esterni vs. interni e dal tipo di associazione di
valutazione e miglioramento della scuola
Orientamento esterno vs. interno
Distinzione vs integrazione di
valutazione e miglioramento
Auto-valutazione della scuola come
derivazione della valutazione esterna
della scuola
Auto-valutazione della scuola per scopi
interni ed esterni monitorati da un livello
centrale (es. Ispettori)
Auto-valutazione della scuola per scopi
interni ed esterni
Auto-valutazione della scuola come
valutazione di programmi di
miglioramento della scuola che
coinvolgono più di una scuola
Auto-valutazioni su misura per ciascuna
scuola
Valutazione del miglioramento della
scuola, un progetto per parecchie scuole
Valutazione del miglioramento della
scuola (una scuola)
Valutazione del miglioramento della
scuola (formativa, una scuola)
Valutazione come miglioramento della
scuola (ricerca-azione, una scuola)
Risorse
organizzazione
come “scatola nera”
Prodotto
Figura 2: modellizazione del funzionamento di
un’organizzazione mediante il concetto di
“scatola nera”
Sintesi dei principali risultati della ricerca sull’efficacia della scuola, da Scheerens,
1989
Contesto
 Incentivi ai risultati da parte dei livelli amministrativi
superiori
 Sviluppo della competitività dell’offerta educativa
 “co-variabili” quali:dimensione della scuola, composizione
alunni/docenti, categoria di scuola, urbana/rurale
Risorse
 esperienza
degli inseganti
 spesa per
alunno
 supporto dei
genitori
Processi
al livello di scuola
 grado di politica orientata ai risultati
 leadership educativa
 consenso, programmazione cooperativa
dei docenti
 qualità dei curricoli in termini di
ampiezza dei contenuti e di struttura
formale
 atmosfera ordinata
al livello di classe
 tempo di lavoro (compresi I cpmiti a casa)
 insegnamento strutturato
 opportunità di apprendere
 aspettative elevate sul progresso degli
alunni
 grado di valutazione e controllo del
progresso degli alunni
 rinforzo
Prodotto
risultati dello
studente
rapportati a:
rendimento
precedente
capacità
intellettiva
status
economico e
sociale
MODELLO
RELAZIONI UMANE
flessibilità
MODELLO A SISTEMA
APERTO
mezzi: coesione, clima
mezzi: flessibilità, disponibilità
fini: sviluppo delle
risorse umane
fini: crescita, acquisizione delle
risorse
qualità
interna
esterna
mezzi: management
dell’informazione,
comunicazione
mezzi: programmazione per
obiettivi
fini: produttività, efficienza
fini: stabilità, controllo
MODELLO A PROCESSO
INTERNO
controll
o
MODELLO RAZIONALE
PER OBIETTTIVI
Tipologia dei modelli di efficacia. (Quinn & Rohrbaugh, 1983)
Modello relazioni umane
Indicatori di qualità della vita
lavorativa
- rispetto
- partecipazione alle decisioni
-
interazione professionale
feedback sulla performance
opportunità di usare le abilità
risorse
coerenza fra obiettivi personali e
quelli della scuola
Modello a sistema aperto
- imprenditorialità
- collegialità
- capacità di auto-valutazione e di
apprendimento
- pubblica attività di marketing scolastico
- coinvolgimento dei genitori
- ampiezza di vedute
- agenti esterni di cambiamento
numero di iscrizioni degli allievi
- risorse (edifici, attrezzature)
Modello a processo interno
Modello razionale per obiettivi
-
(ricerca sull’efficacia della scuola)
- leadership educativa
- ethos orientato al successo
- monitoraggio del progresso degli
studenti
documenti di programmazione
regole disciplinari
sistemi di gestione delle informazioni
formalizzazione dei ruoli
- continuità nel personale e nella
leadership
- curricoli integrati
- tassi di frequenza
- lezioni “non tenute”
- tempo di lavoro
- contenuti (opportunità di imparare)
(serie più ampia di obiettivi educativi)
- eliminazione delle classi
- team teaching
- individulizzazione, differenziazione
- continuous learning route
- tempo dedicato allo sviluppo sociale,
emotivo, creativo, morale
- attività per “imparare a imparare”
- test diagnostici
Modello relazioni umane
Indicatori di qualità della vita lavorativa
 rispetto
 partecipazione alle decisioni
 interazione professionale
 feedback sulla performance
 opportunità di usare le abilità
 risorse
 coerenza fra obiettivi personali e quelli della scuola
Modello a sistema aperto









imprenditorialità
collegialità
capacità di auto-valutazione e di apprendimento
pubblica attività di marketing scolastico
coinvolgimento dei genitori
ampiezza di vedute
agenti esterni di cambiamento
numero di iscrizioni degli allievi
risorse (edifici, attrezzature)
Modello a processo interno








documenti di programmazione
regole disciplinari
sistemi di gestione delle informazioni
formalizzazione dei ruoli
continuità nel personale e nella leadership
curricoli integrati
tassi di frequenza
lezioni “non tenute”
Modello razionale per obiettvi
(ricerca sull’efficacia della scuola)
 leadership educativa
 ethos orientato al successo
 monitoraggio del progresso degli studenti
 tempo di lavoro
 contenuti (opportunità di imparare)
(serie più ampia di obiettivi educativi)
 eliminazione delle classi
 team teaching
 individulizzazione, differenziazione
 continuità del percorso di apprendimento
 tempo dedicato allo sviluppo sociale, emotivo, creativo,
morale
 attività per “imparare a imparare”
 test diagnostici
Origini diverse dell’auto-valutazione d’istituto
approach
background
disciplinare
contesto
Auto-analisi di istituto Psicologia sociale e
pedagogia
scuole
Sistemi di gestione
delle informazioni
Amministrazione
aziandale, ricerca
operativa
Industria privata
Diagnosi
organizzativa
Consulenza di
management
Industria privata e
organizzazioni del
settore pubblico
Sistemi di
monitoraggio degli
allievi
Misurazione
educativa
Insegnamento (di
recupero)
Collegamenti tra le prosettive dell’efficacia organizzativa e
gli approcci di base all’auto-valutazione scolastica
modello relazioni
umane
flessibilità
diagnosi interna lla
scuola
autoanalisi d’istituto
Modello a sistema
aperto
diagnosi esterna alla
scuola
qualità
interna
esterna
Sistemi informativi di
management
scolastico
Modello a processo
interno
controll
o
sistemi di monitoraggio degli
alunni
Valutazione della scuola come
valutazione della
programmazione
Indicatori educativi a livello
di scuola
Modello razionale per
obiettvi
Autoanalisi d’istituto



Ampia sfera: tutti gli aspetti della scuola
Basata su percezioni e opinioni
Forma usuale:
– descrivere situazione attuale
– indicare situazione ideale
– indicare azioni per superare la discrepanza
Sistemi di monitoraggio degli
alunni





Basati su una serie di test di profitto
Item response theory
Test basati sul criterio (i.e. corrispondenti
ai contenuti e agli obeittivi educativi)
Comparazione nel tempo; i.e. valutazione
del progresso di apprendimento
Per scopi di auto-valutazione: punteggi
aggregati per classe e ordinamento
scolastico
Diagnosi organizzativa/audits


Valutazione dei punti forti e dei punti
deboli da parte di revisori esterni
Uso dei “sistemi di qualità”, tipo ISO
Sistemi informativi di
management scolastico



Computerizzati
Caricare, immagazzinare e reperire
informazioni
Focus sull’amministrazione
Indicatori




Variabili quantitative (input, output e
processi)
Input: dati amministrativi
Processo: questionari e scale di
valutazione
Output: dati amministrativi (e.g.
percentuale dei promossi) o test di
profitto
QUESTIONI RELATIVE
ALL’IMPLEMENTAZIONE
(Auto)valutazione della scuola come “valutazione
esterna con un grado crescente di partecipazioen della
scuola” – aspetto dei costi
Potenziale delle valutazioni come miglioramento
Bisogno di supporto esterno
Micro-politiche di valutazione
incentivi:
marketing della scuola
necessità di rendicontabilità
intrinsecamente gratificante
sviluppo professionale
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