Grammatica
italiana
per il biennio
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Classificazione
delle
subordinate
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Classificazione delle
subordinate
1)Completive dirette
Funzione del soggetto
e del c. ogg. =
complementi indiretti
2)Relative
Funzione
dell’attributo /
apposizione
3)Completive
indirette
Funzione del
complemento di fine,
causa, modo, ecc. =
complementi indiretti
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Le completive dirette
Definizione generale
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Si definiscono completive dirette quelle subordinate che
completano il significato della principale svolgendo,
all’interno del periodo, la funzione dei complementi
diretti nella frase semplice, del soggetto e del
complemento oggetto.
Perché complementi diretti?
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Perché si uniscono all'elemento determinato direttamente, senza l'ausilio di una preposizione.
Es. : la mia astinenza da panini iperfarciti è durata un
secondo.
Tra il soggetto (= la mia astinenza = complemento
diretto) e il verbo (è durata) non ci sono preposizioni
(per, di, ecc. ).
soggettive
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oggettive
Completive
dirette
interrogative
indirette
dichiarative
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Completive dirette soggettive
Subordinata
• È evidente che ti sei sbagliato.
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
• Il tuo sbaglio è evidente.
• Il tuo sbaglio = soggetto
La subordinata che ti sei sbagliato
è una SUBORDINATA
COMPLETIVA DIRETTA
SOGGETTIVA
• Che ti sei sbagliato = il tuo
sbaglio.
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Completive dirette oggettive
Subordinata
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
•Comprendo che tu sia addolorato.
• Comprendo il tuo dolore.
La subordinata che tu sia
addolorata è una SUBORDINATA
COMPLETIVA DIRETTA
OGGETTIVA.
Che tu sia addolorato = il tuo dolore
• Il tuo dolore = complemento
oggetto.
Interrogativa indiretta 1
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Subordinata
Elementi corrispondenti
nella frase semplice
• È incerto quanti anni abbia la prof • L’età della prof è incerta.
La subordinata quanti anni abbia è • L’età (della prof) = soggetto
una SUBORDINATA
INTERROGATIVA INDIRETTA
È UNA COMPLETIVA DIRETTA
PERCHE’ SVOLGE LA
FUNZIONE DEL SOGGETTO
• Quanti anni abbia la prof =
interrogativa indiretta che
svolge all’interno della frase
complessa la funzione di
soggetto.
Interrogativa indiretta 2
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Subordinata
• Non so quanti anni abbia la
prof
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
• Non conosco l’età della prof
• L’età della prof = complemento
oggetto
La subordinata quanti anni
abbia è una SUBORDINATA
INTERROGATIVA
INDIRETTA
• Quanti anni abbia la prof =
È UNA COMPLETIVA
DIRETTA PERCHE’
SVOLGE LA FUNZIONE
DEL complemento oggetto
interrogativa indiretta che svolge
all’interno della frase complessa
la funzione del complemento
oggetto
Subordinata dichiarativa 1
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Subordinata
• Questo mi fa arrabbiare: che non
conosco l’età della prof
La subordinata che non conosco
l’età della prof è una
SUBORDINATA
DICHIARATIVA
È UNA COMPLETIVA
DIRETTA PERCHE’ SVOLGE
LA FUNZIONE DEL
complemento oggetto
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
• La non conoscenza dell’età della
prof mi fa arrabbiare.
• La non conoscenza = soggetto
• Che non conosco l’età della prof
= subordinata dichiarativa che
all’interno della frase complessa
la funzione del soggetto
Subordinata dichiarativa 2
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Subordinata
• Mi hanno detto questo: che tutti
ignorano l’età della prof
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
• Mi hanno comunicato la non
conoscenza dell’età della prof da
parte di tutti.
La subordinata che tutti ignorano
• La non conoscenza =
l’età della prof è una
complemento oggetto
SUBORDINATA
DICHIARATIVA
È UNA COMPLETIVA
DIRETTA PERCHE’
SVOLGE LA FUNZIONE DEL
complemento oggetto
• Che non conosco l’età della prof
= subordinata dichiarativa che
all’interno della frase complessa
ha la funzione del complemento
oggetto.
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Le subordinate relative
o attributive
Definizione generale
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Si definiscono attributive o relative quelle subordinate che
completano il significato della principale svolgendo,
all’interno del periodo, la funzione
dell’attributo e
dell’apposizione nella frase semplice.
Cosa sono i complementi indiretti?
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Sono espansioni del nucleo fondamentale della frase semplice
costituito dal soggetto- predicato verbale- complemento oggetto.
Sono il complemento di termine, di specificazione, di fine, di modo,
di mezzo, di causa, di limitazione, di luogo, di tempo, di materia, di
argomento ecc.
Perché complemento indiretto?
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Perché il complemento si unisce all'elemento che
determina con l'ausilio di una preposizione
semplice o articolata.
Es. : per la calca non siamo potuti entrare nel bar
delle meraviglie
Per la calca = complemento di causa, funzione
logica espressa dall’uso della preposizione
semplice per
Subordinata
Elementi corrispondenti nella
frase semplice
1. Non sono uscita perché pioveva.
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perché pioveva
= subordinata causale.
2. Molte attività fisiche e mentali
sono studiate per rilassare
per rilassare = subordinata finale
3. Conviene affrontare i problemi
mantenendo la calma.
mantenendo la calma
= subordinata modale
1. Non sono uscita a causa della
pioggia.
a causa della pioggia
= complemento di causa
2. Molte attività fisiche e mentali
sono studiate
per il rilassamento.
Per il rilassamento
= complemento di fine
3. Conviene affrontare i problemi
con calma.
Con calma
= complemento di modo.