LE CHIESE DI SOVERE
LE CHIESE DI SOVERE
S. Gregorio
S. Martino
Santuario Madonna
della Torre
L’INTERNO
L’interno a tre navate, sostenute e divise da quattro
colonne, è un’autentica pinacoteca, ricca di bellissimi
dipinti, alcuni dei quali di assoluto valore. L’altare
maggiore, in marmo policromo, modellato e decorato a
intarsio dal Fantoni, è sormontato al centro della piccola
tribuna con l’affresco che ritrae una Madonna. Il
pavimento, le balaustre, i due altari laterali sono di marmo
con squisiti intarsi e tele pregiate. Questo Santuario si
potrebbe chiamare una vera Pinacoteca d'arte che onora
altamente la Madre Divina. Sotto il Santuario vi è poi una
piccola Chiesa nella quale è venerata la deposizione di
Gesù morto. C’è anche un magnifico organo dei Fantoni.
INTRODUZIONE
Il Santuario della Madonna della Torre sorge sulle pendici
del monte Cornalunga e domina tutto l’abitato di Sovere.
Questo Santuario Mariano fu costruito nell’ epoca della
controriforma protestante che vietava il culto dei santi e
della Vergine. Inoltre si è classificato come uno tra i più
belli, oltre che tra i più antichi. La sua posizione è
strategica perché dalla torre è molto facile controllare la
valle sottostante. Non sappiamo quando il Santuario fu
edificato, ma in uno scritto del 1169 il papa fa donazione al
vescovo di Bergamo della chiesa di Santa Maria della
Torre e dei beni in sua dotazione. E’ presumibile che la
chiesa avesse una sua storia consolidata prima di quella
data. Nel 1600 si provvede ad un restauro in stile barocco,
aggiungendo dei magnifici Putti. E l’interno ne risultò un
capolavoro architettonico.
L’ organo Fantoni
SANTA MARIA
C’è un affresco che ritrae una Madonna dal volto
dolcissimo, il capo è appena inclinato, nell’atto di dare
consenso all’angelo, col quale accetta di diventare la
madre del Redentore, e le braccia delicatamente
incrociate, come a voler proteggere il Figlio che già porta
in grembo.
L’aLtarE MaggiorE
I due altari minori
DESTRO
SINISTRO
INTRODUZIONE
È una delle 3 parrocchie del COMUNE di SOVERE. La Parrocchia di
S. Martino occupa la maggior parte del Comune e conta circa 4.200
abitanti. Le famiglie della parrocchia sono circa 1300. Questa
chiesa, alla sua costruzione, è stata dedicata, e lo è tuttora, a S.
Martino perché all’ epoca di Carlo Magno questa valle, era stata
affidata al monastero di S. Martin di Tours (Francia).
Della Chiesa di S. Martino si hanno notizie fin dal 959. Nel 1400 ci
fu un primo ampliamento mentre nel 1597 venne eretta come
Parrocchia e Chiesa Prepositurale (da essa dipendevano: Cerete
Alto e Basso).
La Chiesa di S. Martino di Sovere, situata presso la torre
medioevale, è già ricordata in un documento del 959. In questa
chiesa si può distinguere 2 aspetti differenti: l’interno e l’esterno.
Sul retro della sagrestia si trova una cappella con un affresco
raffigurante Gesù cristo risorto, ma adesso è usato come
“ripostiglio” per le varie statue. Prima di arrivare alla chiesa di San.
Martino si trova una piccola chiesetta chiamata:”Oratorio del
suffragio”.
AFFRESCO DI GESU’ RISORTO
ORATORIO DEL SUFFRAGIO
L’ASpETTO INTERNO
L’interno è a tre navate. Dal 1882 al 1886 ci fu un
ampliamento della Chiesa precedente con la demolizione
della metà verso la piazza. La ricostruzione aprì le due
navate laterali e la nuova cupola, ottenendo una lunghezza
della chiesa di m. 3,25 in più della precedente e una
larghezza di m. 10 in più sotto la cupola. La chiesa fu
consacrata il 24 marzo 1886, dal Vescovo di Bergamo Mgr.
Guindani Camillo.
-Le Via Crucis: sono dipinti ad olio su tela, autore ignoto del
sec. XVIII-XIX
-Pavimento. Nel 1886 fu fatto in cemento Porland.; rifatto nel
1905 dalla ditta Poleni e Begnis; Nel 1968 si passò
all’attuale marmo grigio orobico.
L’ASpETTO ESTERNO
Nella facciata della Chiesa, sul coronamento, si legge la data 1883 con al centro
la scritta:
“DOM, SANCTO MARTINO EPISCOPO, DICATUM”.
La facciata è suddivisa da due coppie di lesene abbinate in tre settori delimitata
agli estremi pure da altre due lesene .Due cornici orizzontali la suddividono a sua
volta in tre ordini.
Nel settore centrale c’ è un bel portale settecentesco con stipiti ed architrave,
sagomato e completo di coronamento barocco ad arco spezzato. Il rilevante
squilibrio architettonico dell’interno è in parte contenuto da una decorazione
appropriata eseguita prima da Renato Bassetti nel 1934 e ripresa poi da Carlo
Gritti nel 1957. Essa unifica gli spazi e mette in giusto risalto interessanti affreschi
moderni, come gli episodi dell’Adultera e della Samaritana di Antonio Guadagnini.
-Nel 1898 fu fatta la facciata su disegno del Prof. Tombola di Brescia.
-Le lesene sono in stucco e i capitelli in stile “corinzio”, sono opera di
Cremonini Tobia,1885. Le decorazioni, sono state eseguite nel 1934 da Renato
Bassetti e ripristinate nell’anno 1957 da Carlo Gritti.
lesene
LESENE
L’INTERNO
L’ESTERNO
D.O.M
Sancto
Martino
Episcopo
Dicatum
Ingresso
secondario
Ingresso
principale
Ingresso
secondario
introduzione
La chiesa di S. Gregorio situata nella via omonima venne fabbricata dl
1474 in avanti.
Essa aveva originariamente una facciata a capanna con oculo ma nel
‘700 venne sopraelevata.
Nell’ interno sopra l’ altare di destra e a lato di esso rimangono due
affreschi dell’ epoca quattrocentesca.
Nei restauri dell’ estate del 1987 si scoprì la dimensione della facciata
originaria, che possedeva un oculo sopra il portale ed era tutta
affrescata,
com’ era in uso in chiese dell’ epoca. Sulla destra emerse la figura di S.
Cristoforo gigantesco col Bambino, e sulla sinistra varie figure di santi.
Altri restauri all’ edificio vennero eseguiti nel 1998.
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L’INTERNO
CREATO DA …
Verzeroli Matteo
Arcaini Vanessa
Bonetti Sofia
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