Araberara - 10 Maggio 2013 Alto Sebino SOVERE – IL CURATO LASCIA IL PAESE Otto anni in riva al Borlezza che attraversa Sovere. Che già, per un prete novello nativo della Ramera di Ponteranica era un posto da “hic sunt leones”, lontano dalle aspettative. Don Simone Lanfranchi lascia Sovere per una (lontana da Sovere) destinazione come parroco. I curati vengono tolti dalle parrocchie. Cominciamo dal 2005, anno di ordinazione e prima destinazione. “Allora non ci dicevano dove saremmo andati, me l’hanno comunicato a settembre e dieci giorni dopo ero a Sovere. Fu una sorpresa, nelle aspettative Sovere non veniva nominato. Trovai il parroco Don Carlo Lazzarini e mi sono trovato bene. Avevo esperienza ad Adrara S. Martino dove ero stato da diacono e da prete nell’estate del 2005”. Com’era il paese allora? “Sovere era molto diversa, urbanisticamente, Via Roma era una strada praticamente tra i prati, adesso è tutto diverso, basti pensare al filatoio che adesso non c’è più”. E la gente è cambiata? “E’ cambiata nel senso che ci sono molte persone nuove, Don Simone: 8 anni in riva al Borlezza lo sviluppo urbanististico ha portato molta gente da fuori”. E i ragazzi, sono cambiati? “Non direi tanto, abbiamo sempre avuto una buona presenza in oratorio”. La soddisfazione maggiore che ti porti via? “Diciamo quella del CRE, sono stati sempre bei momenti, ragazzi, adolescenti e famiglie insieme. Come prete però la maggiore soddisfazione è di aver visto un ragazzo di Sovere andare in Seminario, Marco adesso frequenta la seconda media”. L’Oratorio come struttura lascia a desiderare? “Quando sono arrivato c’era un progetto che poi è stato abbandonato e allora si sono fatti molti lavori. Diciamo che adesso bisognerà sistemare gli spazi esterni, i campi di gioco, ma anche il cinema e la vecchia casa del Curato”. Ma non verrà nessuno a sostituirti. “Credo che con le Unità Pastorali che verranno presentate a giugno ci saranno in ogni zona delle figure che sostituiranno i curati”. Rimpianti. “No, sono stato bene”. E c’è ancora un’estate da passare sul Borlezza, prima dell’addio. SOVERE - In 29 alla prima Comunione Via Don G. Valsecchi 17/a, 24060 Sovere Tel: 035 979884 / Fax: 035 4341406 Cell: 349 3756464 / 348 3173383 E-mail: [email protected] I Nostri tour! Disponiamo infatti anche di bus G/T per assicurarvi un pacchetto all inclusive a prezzi sorprendenti!! A breve saranno disponibili i nostri programmi e potrete visitare il nostro sito internet o richiedere il catalogo direttamente in agenzia. 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Maria Balzarini, Filippo Baroni, Pablo Bernini, Andrea Berta, Alessandro Besola, Marco Caroli, Lisa Cavalli, Samuele Chiarelli, Filomena Cirillo, Matilde Cotti Piccinelli, Antony Cruz, Marco Del Barba, Sara Filisetti, Andrea Galli, Simone Lorandi, Anna Maffioli, Elisa Malacrida, Paolo Migliavacca, Marta Omoboni, Jacopo Pasinelli, Andrea Schena, Patrick Scisciola, Alessia Scolari, Leonardo Silva, Emanuela Svyros, Marta Zanni, Luca Zanni, Elisabetta Zanni, Marianna Zanni. 24 Araberara - 10 Maggio 2013 SOVERE in festa PANNELLI ILLUSTRATIVI E IL DVD DI MARIO VISINONI Tradizionale appuntamento con la festa degli anziani al Santuario della Madonna della Torre. Martedì 7 maggio al Santuario si sono ritrovati gli anziani di Sovere, Pianico, Piazza e Sellere. Santa Messa concelebrata da Don Fiorenzo Rossi, parroco di Sovere, Don Andrea Pilato parroco di Pianico e Don Egidio Rivola parroco di Piazza e Sellere. Una giornata all’insegna dell’allegria e perché no, anche della nostalgia dei vecchi tempi. La trottola Marinella Cocchetti si butta sulla storia e quella di Bossico si intreccia con quella di un’epoca che riempie i libri di storia: quella di Garibaldi. E così nei giorni scorsi a Bossico è stato presentato un documento storicamente davvero importante: “La presentazione del DVD, ‘Piccola Roma. Garibaldi a Lovere..garibaldini a Bossico’ – spiega il sindaco - con la partecipazione del regista Mario Visinoni e dello storico prof. Pasquale Sterni, che si è tenuta il 26 aprile è stato un vero e proprio successo. I cittadini, che hanno gremito la sala consiliare, e la sottoscritta sono rimasti piacevolmente sorpresi nel veder valorizzare il nostro territorio, in particolare le località dove sono state costruite le ville con i nomi dei sette colli di Roma con la cornice storica delle battaglie del periodo relativo all’unità d’Italia e un confronto geografico di alcune zone di Roma. Dalla proiezione e da alcuni interventi di Visinoni e di Sterni, si è venuti a conoscenza della motivazione dei nomi di queste costruzioni: Bossico, dalla Piazza S. Pietro, alla Chiesa parrocchiale dedicata a S. Pietro e Paolo, alla titolazione delle varie vie, Via Roma, Via Conciliazione, Via Sette Colli, racchiude in sé una piccola Roma”. L’Amministrazione Comunale, unitamente alla commissione turismo, ha realizzato due percorsi tra i colli di Bossico: uno porta alla scoperta delle varie ville e il secondo è dedicato alle geologia del territorio, argomento tanto studiato da Don Alessio Amighetti vis- suto tra 1850 e il 1937 . I pannelli inerenti le ville sono stati realizzati magistralmente dal Consigliere Comunale Arch. Jessica Menardini, quelli sulla geologia dalla Dott.ssa Giulia Schiavi. “Un sentito grazie di cuore, da parte dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Turismo – continua Marinella - a Jessica e Giulia per il grande impegno, la professionalità e il tempo investito nella progettazione e nella realizzazione grafica dei pannelli. Domenica pomeriggio sono stati inaugurati i percorsi con una camminata alla quale ha partecipato un buon numero di persone che hanno manifestato un grande apprezzamento per l’iniziativa e per le ‘meraviglie’ che hanno potuto osservare e sentir raccontare”. Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Turismo per questo valore aggiunto che ha l’obiettivo di far conoscere il nostro “Bossico… naturalmente spettacolare…”. In proposito l’assessore al Turismo – Daria Schiavi – sottolinea come queste iniziative siano volte a far emergere le qualità e le esclusività che Bossico, in particolare, e tutto l’Alto Sebino sono in grado di offrire a residenti e turisti, rendendo questo territorio unico per varietà e peculiarità dell’offerta turistica. “La passeggiata alla scoperta delle famose ville di Bossico – commenta Lina, una dei partecipanti - svoltasi in una cornice di spettacolare bellezza, tra il verde brillante dei prati, il giallo luminoso dei fiori del tarassaco, il cielo azzurro venato di nubi leggere e impalpabili, si è rivelata sorprendentemente interessante dal punto di vista storico, oltre che piacevole e rilassante”. “Un grazie al CAI – continua il sindaco - nella persona del Prof. Aldo Avogadri di Lovere e al Dott. Roberto Seppi che, come in tante altre occasioni, hanno offerto la loro collaborazione, la loro esperienza e il loro prezioso contributo. Esprimo profonda gratitudine e vivi complimenti a tutti coloro che con passione, disinteresse, pazienza si sono impegnati nella realizzazione del progetto”. La proiezione del documentario e la visita guidata dei due percorsi saranno ripetute sia nel mese di luglio che di agosto. “Il prossimo incontro culturale è fissato per il 14 giugno, il tema sarà la presentazione della figura di uno degli ecclesiastici più significativi della Chiesa nei tempi moderni Mons. Geremia Bonomelli vissuto tra il 1831 e 1914 curato di Bossico poi parroco di Lovere e infine Vescovo di Cremona”. Scrisse “Roma e l’Italia e la realtà delle cose” opuscolo sulla questione romana che fece molto scalpore allora tant’è che il giorno di Pasqua del 1889 a Cremona in cattedrale dovette sconfessare lo scritto dicendo “Io sono l’autore dell’opuscolo ‘Roma e l’Italia e la realtà delle cose’. Il soldato deve ubbidire al suo duce, e io devo ubbidire al mio Duce supremo, il Santo Padre”. Aggiungendo tuttavia “Mi sottomisi, ma la verità è verità e sta sempre sopra il Papa”. Alto Sebino Gli anziani di Sovere, Bossico riscopre la sua storia risorgimentale Pianico, Sellere e Percorso tra le “ville” e la “piccola Roma” Piazza al Santuario 25