Associazione Club Alcologici
Territoriali Arcat Toscana
Versilia 2015
SCUOLA ALCOLOGICA
TERRITORIALE
I° MODULO
Ogulin, 1922
Zagabria, 1996
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PALEOLITICO (20.000 anni fa)
Prima bevanda alcolica: Idromele
NEOLITICO (ca. 8.000 a.C.)
Diffusione dell’alcol
EGIZI, SUMERI, BABILONESI, ETRUSCHI,
GRECI, ROMANI
Consumo associato a cerimonie e riti sacri e
regolamentato nelle diverse società da norme
di natura religiosa, sociale o economica

FINO AL XVIII SECOLO
Ubriachezza citata tra le conseguenze legate
all’uso di alcol, considerata non problematica.

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Diffusione di macchinari, veicoli, aumento
urbanizzazione: emergono i rischi connessi
all’uso di alcol.
Il consumo di alcol inizia a essere visto come
minaccia allo sviluppo industriale e causa di
emarginazione sociale e delinquenza.
MODELLO MORALE
ALCOLISMO = VIZIO
problema della volontà
1785, Dott. Benjamin Rush
Dominante nel XIX secolo e presente ancora oggi:
Tale visione individua i termini di “vizio”, “colpa”
e “alcolizzato” con connotazione dispregiativa
MODELLO MEDICO
ALCOLISMO = MALATTIA
Cura dei sintomi
Alcolismo cronico : 1849 Dott. Magnus Huss
ALCOLISTI ANONIMI, USA 1935
Non esiste una dose sicura che non rappresenti un rischio per la
salute di un alcolista e che non lo porti in seguito alla
compulsione a bere.
Per i non alcolisti bere non è un rischio poiché la causa del
problema è nella "malattia" dell'individuo,
non nella sostanza.
MODELLO PSICOLOGICO
ALCOLISMO
Manifestazione psicopatologica individuale legata:
• Specifica struttura di personalità
• Conflitti inconsci
• Riflesso condizionato
JELLINEK
ALCOLISMO = qualunque uso di bevande alcoliche che provochi
danni all’individuo, alla società o a entrambi.
CLASSIFICAZIONE DI DIVERSE FORME DI ALCOLISMO
(a seconda della presenza di dipendenza fisica, psicologica, astinenza,
perdita di controllo, deterioramento fisico e sociale)
1. ALCOLISTA “ALFA”
Beve per motivi psicologici
2. ALCOLISTA “BETA”
Presenta lesioni organiche
3.ALCOLISTA “DELTA”
Incapacità di astenersi
Dipendenza fisica
4.ALCOLISTA “EPSILON”
Beve a periodi ciclici (Dipsomania)
Disease concept of alcoholism”(1960)
ALCOLISMO

Predisposizioni genetiche

Differente suscettibilità alla tossicità dell’etanolo
Studi iniziati negli anni ’80 e
ancora in continua evoluzione
MODELLI SOCIO - CULTURALI
ALCOLISMO
• Disadattamento sociale
legato all’organizzazione della società
• Accessibilità e accettabilità della sostanza
Anni ’70 – ‘80
Il consumo medio di alcol di una
comunità è direttamente proporzionale
al numero di alcolisti o forti bevitori .
TEORIA EPIDEMIOLOGICO - STATISTICA
Lederman - 1956
Più nella comunità si beve, più alta è la
percentuale di persone che in quella
comunità presenta problemi
alcolcorrelati.
Nuova visione epistemologica
rifiuta la linearità e il rapporto causa-effetto in
favore della circolarità e della complessità.
Interdipendenza
fra tutti i fenomeni fisici, biologici,
psicologici, sociali e culturali.
L’uomo è un sistema
facente parte di sistemi più ampi
(famiglia di origine, comunità di
appartenenza, contesto culturale,
stato socio economico)
VLADIMIR HUDOLIN
Psichiatra, Direttore della Clinica di neurologia,
psichiatria, alcologia ed altre dipendenze di Zagabria
1964 aveva istituito un reparto per alcolisti presso
l’ospedale universitario. Inoltre, sulla base delle
esperienze delle comunità terapeutiche di Jones, dei
club socioterapici di Bierer e dei gruppi degli AA,
aveva organizzato sul territorio della città dei gruppi
con i pazienti dimessi dall’ospedale e le loro famiglie.
CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
si diffusero capillarmente sul territorio della
ex Jugoslavia, in Italia, in Europa, nel mondo.
ECOLOGIA SOCIALE
Comunità, ambiente dove
l'uomo vive e lavora.
COMPORTAMENTO UMANO
Determinato da molteplici
fattori di natura biologica,
psicologica, relazionale,
sociale, culturale e spirituale.
Ha carattere evolutivo.
5 ANNI
NASCITA
Hudolin V. 1977
modificata
L’uomo non è separabile dalle relazioni che
stabilisce con le altre persone e con l’ambiente
Problema alcolcorrelato
disturbo nei sistemi ecologico-sociali nei quali
l'uomo è inserito e dai quali è definito.
E’ legato alla cultura del bere presente nelle
nostre comunità.
stile di vita a cui la comunità stessa dà
significato.
Gli individui sono entità complesse con
diversi livelli di organizzazione,
biologico, psicologico e sociale
strettamente interconnessi.
La multidimensionalità è alla base della
vita dell’uomo: emozionale,
intellettuale, spirituale, religiosa,
politica, culturale.
MULDIMENSIONALITA’
DELLA SOFFERENZA
Il disagio ad un livello determina un’alterazione
dell’equilibrio anche in altri livelli.
Sempre più diventa chiaro come quasi non
esistono i problemi alcolcorrelati che non siano
incrociati con altre difficoltà, causalmente o
casualmente da cui possono scaturire sofferenze
molto gravi.
Nel tempo, il lavoro nei club ha identificato i problemi
che più spesso vengono combinati con quelli legati
all’uso di alcol.
 Uso contemporaneo di altre droghe
 Problemi psichici gravi
 Problemi lavorativi
 Violenza
 Persone senza fissa dimora
 Persone sole
 Persone carcerate
 Immigrati
Qualsiasi cambiamento che si verifichi ad un
livello avrà ripercussioni anche sugli altri.
“L’alcolismo è un comportamento, uno stile di vita,
causato da diversi fattori interni ed esterni
all’uomo, sotto la spinta della
cultura sanitaria e generale della comunità.
Esso determina disagi psichici, fisici e sociali,
alterando l’equilibrio della comunità multifamiliare
locale.
PROBLEMI ALCOL-CORRELATI
(Hudolin,1991)
“Prevenire i problemi alcolcorrelati
e promuovere la salute
migliorando lo stile di vita
legato al bere
non può prescindere
da un cambiamento della cultura
sanitaria e generale della comunità”.
Hudolin (1997)
Da modello teorico dei problemi alcolcorrelati e
complessi e del comportamento umano diventa una
tecnica di trattamento basata sui CLUB.
Attraverso i Club, comunità multifamiliari inserite nella
comunità locale, dando parola e senso alla sofferenza
si promuove un cambiamento individuale, un
processo di crescita.
Questo processo, quando diventa per il singolo nuovo
stile di vita, si riversa nella famiglia e nella comunità e
contribuisce al cambiamento della cultura generale e
sanitaria.
In questo modo si afferma il
concetto di responsabilità personale
che, legato al riconoscimento della
interdipendenza ci fa affermare che:
“SIAMO TUTTI RESPONSABILI
DI TUTTI”
3.
Filosofia di vita
Accettando l’interdipendenza come sistema
determinante di relazioni nel mondo
contemporaneo,
la Solidarietà diventa l’atteggiamento morale
e sociale alla base della vita e delle relazioni.
Il valore di un uomo,
per la comunità
in cui vive,
dipende anzitutto
dalla misura in cui
i suoi sentimenti,
i suoi pensieri
e le sue azioni
contribuiscono
allo sviluppo dell’esistenza
degli altri individui.
Albert Einstein
(Come io vedo il mondo)
“Quello che potrai fare potrà
sembrarti terribilmente
insignificante ma, in realtà, è
terribilmente indispensabile che tu
lo faccia”.
“Sii
il cambiamento che vuoi vedere
avvenire nel mondo”.
Gandhi
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