Stefano Pagazzi, <<Guerra o pace?>>, Insegnare Religione, n. 5, 2012-2013.
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PACE E VERITA’
Una proposta per costruire la pace
<<La guerra va incontro a tutte le
esigenze, anche a quelle
pacifiche>> (Bertolt Brecht)
<<Non ci sono mai state una buona
guerra o una cattiva pace>>
(Benjamin Franklin)
<<Una delle più orribili
caratteristiche della guerra è che la
propaganda bellica, tutte le
vociferazioni, le menzogne, l'odio
provengono inevitabilmente da
coloro che non combattono>>
(George Orwell)
<<La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno
stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla
fiducia, alla giustizia>> (Baruch Spinoza)
<<Per chiunque abbia qualche vaga nozione di storia la
tesi dell'innata distruttività umana quale causa primaria
della guerra è semplicemente assurda>> (Erich
Fromm).
<<Dalla pace tutti traggono vantaggi: individui, famiglie,
popoli, l’intera famiglia umana. Risuonano ancora oggi
severamente ammonitrici le parole di Pio XII: "Nulla è
perduto con la pace. Tutto può essere perduto con la
guerra">> (Giovanni XIII, Pacem in terris, n. 62).
<<Anche la pace rischia talvolta di essere considerata come
un prodotto tecnico, frutto soltanto di accordi tra governi o di
iniziative volte ad assicurare efficienti aiuti economici. È vero
che la costruzione della pace esige la costante tessitura di
contatti diplomatici, di scambi economici e tecnologici, di
incontri culturali, di accordi su progetti comuni, come anche
l'assunzione di impegni condivisi per arginare le minacce di
tipo bellico e scalzare alla radice le ricorrenti tentazioni
terroristiche. Tuttavia, perché tali sforzi possano produrre
effetti duraturi, è necessario che si appoggino su valori
radicati nella verità della vita. Occorre cioè sentire la voce e
guardare alla situazione delle popolazioni interessate per
interpretarne adeguatamente le attese. Ci si deve porre, per
così dire, in continuità con lo sforzo anonimo di tante persone
fortemente impegnate nel promuovere l'incontro tra i popoli e
nel favorire lo sviluppo partendo dall'amore e dalla
comprensione reciproca>> (Benedetto XVI, Caritas in
veritate, n. 72)
<<La pace non si riduce a un'assenza di guerra, frutto
dell'equilibrio sempre precario delle forze. Essa si costruisce
giorno per giorno, nel perseguimento di un ordine voluto da
Dio, che comporta una giustizia più perfetta tra gli uomini>>
(Paolo VI, Populorum progressio, n.75)
<<La Chiesa non cessa mai di proclamare la verità che
la pace nel mondo affonda le sue radici nel cuore degli
uomini, nella coscienza di ogni uomo e di ogni donna. La
pace può essere soltanto il frutto di un cambiamento
spirituale, che inizia nel cuore di ogni essere umano e
che si diffonde attraverso le comunità. La prima di
queste comunità è la famiglia. E’ la famiglia la prima
comunità ad essere chiamata alla pace, e la prima
comunità a ricercare la pace: pace e amicizia fra gli
individui e i popoli>> (Giovanni Paolo II, Omelia tenuta
a Bombay nel 1986, n.2).
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