Scheda 11
A. Il pensiero
Siamo al cap.V, dove lo
sviluppo è strettamente
collegato e visto dipendente
dalla “collaborazione della
famiglia umana”. La
riflessione tiene conto anche
del contributo della religione
allo sviluppo.
Alla luce dell’esperienza personale e sociale,
proviamo a riflettere e capire le parole del Papa
sulla relazione con Dio e con il prossimo,
ritenuta fattore necessario per realizzare una vera
famiglia capace di aiuto.
Perché la religione concorre allo sviluppo? In che
modo? Ricordiamo degli esempi?
Esaminiamo la storia recente e notiamo fatti di
solidarietà tra i popoli, a livello internazionale,
nazionale, locale.
Leggere dal Compendio i nn. 160-196.
La prima comunità cristiana mette bene in luce la trama
di relazione con Dio, con i fratelli, con il mondo esterno.
L’effetto è ‘economico-sociale’, vi è pane e gioia per tutti.
Questo testo rimane per sempre l’icona pentecostale della
Chiesa di tutti i tempi.
La provvidenza di Dio riempie di doni la comunità di
Israele. Anche gli altri popoli sono chiamati a
partecipare a questa benedizione e associarsi, come in
una sola famiglia, ad Israele nella lode che da tutta la
terra sale a Dio.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3 perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
4 Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli
tutti.
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