CENTRO F.A.R.E.
CENTRO SPECIALISTICO PER LA
DISLESSIA
E LE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO
E DEL LINGUAGGIO
Via Annibale Vecchi, 195
Perugia
 075 44317 www.centrofare.it
La presa in carico dei bambini con Disturbo
Specifico di Apprendimento
Dr Valerio Corsi
(Psicologo)
DISLESSIA EVOLUTIVA. DEFINIZIONE
LA DISLESSIA EVOLUTIVA È UNA DIFFICOLTÀ DELLA
DECODIFICA DEL TESTO SCRITTO,
DI ORIGINE COSTITUZIONALE,
PRESENTE IN BAMBINI INTELLIGENTI
SENZA CHE QUESTI PRESENTINO DANNI NEUROLOGICI O
SENSORIALI GRAVI (DEFICIT UDITIVI O VISIVI)
TALE DIFFICOLTÀ È PRESENTE NONOSTANTE IL B.
ABBIA AVUTO NORMALI OPPORTUNITÀ EDUCATIVE E
SOCIOCULTURALI.
INOLTRE LA DISLESSIA EVOLUTIVA NON È IN NESSUN
MODO ATTRIBUIBILE A PROBLEMATICHE PSICOLGICHE
O RELAZIONALI
PUÒ, SEMMAI, ESSERNE LA CAUSA.
NEUROPSICHIATRA INFANTILE
NEUROPSICOLOGO
PSICOLOGO
LOGOPEDISTA
PSICOMOTRICISTA
EQUIPE
OPTOMETRISTA
DIAGNOSI
(CONSENSUS CONFERENCE, 26- 01- 2007)
UNA
QUESTIONE
DI GENI
ORIGINE DEI DSA
IPOTESI VISIVA
BIOLOGICA,
COSTITUZIONALE
IPOTESI UDITIVA
IPOTESI LINGUISTICA
IPOTESI DELL’INTEGRAZIONE E
DELL’AUTOMATIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
IPOTESI NEUROBIOLOGICA
MODELLO DI LETTURA A 2 VIE
STRATEGIA FONOLOGICA
matita
PAROLA SCRITTA
matita
ANALISI VISIVA
Titolo diagramma
STRATEGIA LESSICALE
LESSICO ORTOGRAFICO
IN ENTRATA
CONVERSIONE GRAFEMA-FONEMA
SISTEMA COGNITIVO
SEMANTICO
SINTESI FONEMICA
LESSICO FONOLOGICO
IN USCITA
PAROLA LETTA
STRATEGIA
FONOLOGICA
MATI TA
COMPETENZE
VISUO
PERCETTIVE
ANALISI VISIVA
/M / /A/
/T /
LINGUAGGIO
CONVERSIONE
GRAFEMA FONEMA
MEMORIA A BREVE
E LUNGO TERMINE
UDITIVA E VISIVA
ATTENZIONE
VISIVA
SELETTIVA
MEMORIA DI
LAVORO UDITIVA
SINTESI
FONEMICA
PROGRAMMAZIONE
FONOLOGICA
PAROLA
LETTA
/I /
/T /
/A/
MATI TA
COMPETENZE
VISUO
PERCETTIVE
ANALISI VISIVA
STRATEGIA
LESSICALE
ACCESSO AL
LESSICO
LESSICO ORTOGRAFICO
IN ENTRATA
SISTEMA
ATTENTIVO
SUPERVISORE
SIST. COGNITIVO
SEMANTICO
MEMORIA
VISIVA
LESSICO
FONOLOGICO IN
USCITA
ATTENZIONE
PAROLA
LETTA
PROGRAMMAZIONE
FONOLOGICA
Processi cognitivi che sottendono
l’acquisizione delle letto scrittura
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Memoria
Linguaggio
Processamento visivo
Processamento uditivo
Percezione visuospaziale
Funzioni esecutive
Attenzione
Prassie motorie
Integrazione visuo motoria
DISCREPANZA
efficienza cognitiva
deficit
debole
competenza di lettura
media
alta
Comorbilità
(CONSENSUS CONFERENCE, 26- 01- 2007)
• In caso di comorbilità con altre patologie
(ad es. ADHD), sensoriali, neurologiche,
cognitive e psicopatologiche si
raccomanda di estendere ed
approfondire la valutazione diagnostica
su tutte le aree implicate
NECESSARIO ESCLUDERE:
•
•
•
•
•
Disturbi sensoriali
Disturbi neurologici
Disturbi cognitivi
Disturbi psicopatologici (gravi)
Inadeguato ambiente di apprendimento
PRIMA FASE
• ANAMNESI
• LIVELLO INTELLETTIVO (ALMENO DUE
PROVE, PREFERIBILMENTE UNA VERBALE E UNA
NON VERBALE)
• LETTURA (DECODIFICA E COMPRENSIONE)
• SCRITTURA (ORTOGRAFIA E GRAFIA)
• ARITMETICA (NUMERO E CALCOLO)
SECONDA FASE
• APPROFONDIMENTO NEUROPSICOLOGICO
• VALUTAZIONE FATTORI AMBIENTALI E
CONDIZIONI EMOTIVE E RELAZIONALI
• COMORBILITA’ CON:
- altri disturbi specifici di apprendimento
- altri disturbi evolutivi (ADHD,disprassie, ecc.)
- disturbi psicopatologici
dell’esperienza del disturbo
co- occorrenza/conseguenza
DIAGNOSI
NEUROPSICOLOGICA
Funzioni Cognitive generali
Attenzione
Memoria
Abilità Visuo Spaziali e
PSICOLOGICA
Personalità del bambino
Equilibrio Psichico
Prassico Costruttive
Funzioni Esecutive
Linguaggio
Lettura-Scrittura-Matematica
Dinamiche Familiari
Vissuto della malattia da parte del
bambino e della famiglia
Ambiente socio culturale di
provenienza
Il linguaggio
Lessico in comprensione e produzione
Comprensione morfo sintattica
Accesso al lessico (fluenza verbale e
categoriale)
Fonologia globale e analitca
Competenze Metafonologiche
Percezione visiva
•
•
•
•
•
•
•
Discriminazione visiva
Movimenti oculari
Accomodazione
Convergenza
Visione binoculare
Sequenza destra sinistra
Integrazione visuomotoria
Attenzione
• Attenzione sostenuta
(portare a termine un compito)
• Attenzione distribuita
(eseguire più compiti
contemporaneamente)
Attenzione selettiva (individuazione del
target specifico)
visiva
uditiva
spaziale
Memoria di lavoro
•
•
•
•
Memoria verbale per numeri e parole
Memoria visiva
Memoria fonologica
Memoria spaziale sequenziale
Funzioni esecutive
• Capacità di resistere ai distrattori.
• Pianificazione e programmazione di una
serie di azioni per raggiungere uno scopo
• Inibizioni di risposte inadeguate
• Switch: passare da una attività all’altra
Collaborazione tra le
tre figure di
riferimento
fondamentali durante
la presa in carico:
EQUIPE
GENITORI
SCUOLA
CONCLUSO L’ITER DIAGNOSTICO:
• RIABILITATIVO
PSICOPEDAGOGICO
TENENDO IN CONSIDERAZIONE:
ETÀ E PERCORSO DEL
BAMBINO/RAGAZZO
COSA EVIDENZIARE PER IMPOSTARE UNA
RIABILITAZIONE SPECIFICA?
IN QUALI AREE SI SONO
RISCONTRATI PUNTI DI DEBOLEZZA?
QUALI STRATEGIE USA IL
BAMBINO PER LEGGERE?
QUESTE STRATEGIE
SONO UTILIZZATE IN
MANIERA EFFICACE?
FONOLOGICA
?LESSICALE?
ENTRAMBE?
1) Quanto aspetti linguistici
fonologici, metafonologici o
l’accesso al lessico
interferiscono con la lettoscrittura?
È PRESENTE L’INFLUENZA DI
CARENZE NELLE ABILITÀ
VISUO-PERCETTIVE O
PRASSICO-COSTRUTTIVE?
È EFFICACE IL
RUOLO DELLE
FUNZIONI
ESECUTIVE?
IL METODO DI STUDIO?
LE RISORSE
METACOGNITIVE
L’AREA DEL CALCOLO È
COINVOLTA?
PRESENZA/ASSENZ
A DI FATTORI
PSICOLOGICI
INTERVENIENTI
RISORSE
ATTENTIVE
• LOGOPEDIA
• TRAINING ABILITÀ VISUO
PERCETTIVE
• PSICOMOTRICITÀ
• TRAINING PER POTENZIARE LE
RISORSE ATTENTIVE E LA MEMORIA DI
LAVORO
• PERCORSO PSICOPEDAGOGICO
• SOSTEGNO PSICOLOGICO
• COUNSELING FAMILIARE
LA PRESA IN CARICO DEVE TENERE
IN CONSIDERAZIONE:
PSICOPEDAGOGICO
ABILITÀ
Ridurre la difficoltà
Migliorare la
letto-scrittura
Automatismi
PROCESSI
Aggirare l’ostacolo
Stimolare l’uso
di strumenti
compensativi
Strategie
Metacognitive
Per l’andamento e l’efficacia della
terapia è molto importante:
Fare verifiche sulle abilità di letto scrittura
rapidità
accuratezza
Comprensione
Ogni 3
mesi
ortografia
Capacità
espositive
Deve superare l’evoluzione spontanea della Dislessia
che, ad es., per la lettura di parole è di circa 0,3 sill/sec
l’anno. (Tressoldi,Stella, Faggella 2001)
PERCORSO EDUCATIVO
PSICOPEDAGOGICO
in collaborazione con la scuola
• LAVORO SPECIFICO SULLA COMPRENSIONE E
PRODUZIONE DEL TESTO
• METODO DI STUDIO
• INSERIMENTO DEGLI STRUMENTI
COMPENSATIVI (ES:PC, SINTESI VOCALE,
TABELLE, MAPPE CONCETTUALI, ETC.)
• I BAMBINI DEVONO IMPARARE A STUDIARE E
IMPARARE A FARLO CON I SOPRACITATI
STRUMENTI.
FINE
GRAZIE
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