La storia dell’informatica Cronologia e personaggi che hanno contribuito allo sviluppo dell’informatica Menù principale Autori Cronologia dal 1945 ad oggi ’45-’49 ’50-’54 ’55-’59 ’60-’64 ’65-’69 ’70-’74 ’75-’79 ’80-’84 ’85-’89 ’90-’94 ’95-’99 2000 ad oggi Cronologia ’45-’49 Nel ‘45Ha inizio il progetto dell'EDVAC (Electronic Discrete Variable Computer) sotto la guida di John von Neumann e H.H. Goldstine. Si tratta del primo progetto di calcolatore elettronico a programma memorizzato. In altre parole del vero e proprio calcolatore moderno. Derivato dall'ENIAC, esso ne perfeziona il concetto di programmabilità, in quanto i programmi - anzichè essere inseriti dall'esterno- sono incorporati nella memoria della macchina. Nel ’46 L’EDVAC entra in funzione. ’50-’54 Nel ’51 viene brevettato la prima unità di memoria capace di sfruttare i campi magnetici per memorizzare i dati Nel 54 l’IBM introduce la prima unità a nastro magnetico e la Texas Instrument rilasci il primo transistor al silicio. ’55-’59 Nel ’56 L'IBM introduce e inizia le installazioni dei sistemi RAMAC 305 (RAMAC = Random Access Method Of Accounting And Control). Sarà questo il primo passo per trasferire i dati (records) dal supporto delle vecchie e ingombranti schede perforate, alle unità a dischi magnetici. Il passaggio è rivoluzionario, in quanto consente di eseguire operazioni di aggiunta, aggiornamento o cancellazione di record semplicemente riscrivendoli sul disco. Le schede, oltre ad essere ingombranti e pesanti, non consentivano accesso diretto ai dati, erano vincolate alle 80 colonne, non erano modificabili e -non per ultimo!costavano parecchi soldi. ’60-’64 Nel ’61 La DEC introduce il PDP-1, il primo computer commerciale con un monitor e tastiera per l'input. Costa dai 125.000 ai 250.000 dollari. Nel ’62 Il primo video game nasce al MIT per merito dello studente Steve Russell. E' subito giocato in tutti i laboratori degli USA! Il gioco era visualizzato solo con caratteri sul monitor circolare del sistema, ma rappresentava in tutto e per tutto lo schema di un arcade spaziale, giocabile da due persone con una specie di joystik . Certamente non era molto economico, visto che una partita di un'ora costava circa 300$! la grafica lasciava un pò a desiderare,ma non s'era ancora visto nulla di meglio! ’65-’69 ’67: Douglas Engelbart, dello Stanford Research Institute, riceve la patente di brevetto per il dispositivo di puntamento detto "mouse". Il 21 giugno 1967, Douglas Engelbart ottiene la patente per il suo Indicatore di Posizione X-Y per display, ora meglio noto come "mouse". la sua idea di gestire ipertesti, wordprocessor, tastiera, mouse e finestre era assolutamente prematura e troppo costosa da realizzare, per cui non fu presa seriamente in considerazione. Comunque Steve Jobs della Apple Inc. più tardi colse al volo quell'idea (su invito della stessa Rank Zerox!) e procedette al rapido sviluppo di Lisa (ancor troppo caro) e poi di Mac Intosh (caro, ma abbordabile!). ’67:La IBM costruisce il primo Floppy disk (che era da 8 pollici) e viene rilasciato il primo linugaggio objectoriented. ’68: Viene fondata l’Intel ’70-’74 ’70:Nasce il nuovo linguaggio PASCAL, sviluppato dal professore svizzero Niklaus Wirth. Il PASCAL facilita lo sviluppo del software perché consente ai programmatori di dividere un programma in vari blocchi chiamati "funzioni" e "procedure". Rende il codice programma più facile da capire e da mantenere. Il PASCAL sarà il linguaggio scelto da molte università e college nei successivi 20 anni. ’72:La Hewlett Packard rilascia il primo calcolatore scientifico portatile: l' HP 35. Inoltre nello stesso anno viene rilasciato il primo videogioco da BAR da parte dell’atari, ditta tuttora attiva nel settore Videogame ’75-’79 ’76: primi PC autocostruiti e Apple I ’77: Apple II e Fondazione della Microsoft ’80-’84 ’80: Apple III: Prezzo $3500, ma sarà un disastro a causa dei vari problemi dovuti ai guasti, un computer da dimenticare che buttò a terra la compagnia ’83: Apple Lisa con interfacce GUI, WYSIWYG ’84: Primo Cd-ROM ’85-’89 ’85: Rilasciato Microsoft Windows 1.0; ’88:Rilascio del chip Motorola Risc 80000 a 32 bit e 17 Mhz ’89:Intel annuncia il chip 80486 con 1,2 milioni di transistor; proposto al Cern il World Wide Web ’90-’94 ’90 esce Windows 3.0 e in maggio si apre la battaglia legale di Apple contro Microsoft perchè l’OS ricorda troppo Macintosh ’91 Accordo fra Motorola, IBM e Apple per il PowerPc ’92 La Dec promuove il suo progetto RISC a 64 Bit ’93 Nasce l’Intel Pentium ’95-’99 ’95: Rilascio di Windows 95( in 4 giorni 1 milione di copie vendute); rilasciato lo standard USB ’97 Intel rilascia un nuovo processore: Pentium II a 200 MHz. Microsoft acquista il network WebTV per 450 milioni di dollari.Bill Gates viene riconosciuto come "l'imprenditore più ricco del mondo".Microsoft rilascia Office 97 e annuncia la prossima uscita di Windows '98.Apple distribuisce il nuovo Mac OS 8’98 Microsoft investe 150 milioni di dollari nella Apple Computer corp., accettando di continuare a creare software per Apple, mentre Apple accetta di adottare Explorer come browser prescelto per i computer Macintosh. ’98 Bill Gates si prende una torta in faccia…e in una dimostrazione della pre-release di Windows 98 al Comdex, durante la prova di installazione di uno scanner, compare un messaggio d'errore che blocca Windows 98. Si tratta pur sempre di una pre-release...ma non sarà l'unico caso in cui Windows 98 si è bloccherà! Il 25 giugno Windows 98 è ufficialmente rilasciato. Apple introduce gli iMac, che dovrebbero tornare ad essere dei computer molto facili da usare, oltre ad avere un design 2000 ad oggi 2002: Viene annunciato un supercomputer da 52,4 teraflops: il Cray X1. Dispone di processori con potenza di 12,8 gigaflops ed è in grado di ospitare fino a 4.096 CPU.Ventisette anni dopo il suo primo supercomputer, Cray torna alla ribalta con un nuovissimo sistema destinato ad entrare nella classifica dei computer più potenti di sempre.Il Cray X1 è in grado di sprigionare una potenza di picco pari a 52,4 migliaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo (teraflops). Può indirizzare fino a 65,5 terabyte di memoria. Costo: 2,5 milioni di dollari...in configurazione base! L'X1 è dedicato a utilizzi in cui ci sia la necessità di sostenere elevati volumi di elaborazione, come gli enti di difesa, centri di ricerca, istituti di meteorologia e aziende del settore automotive, aerospaziale, chimico e farmaceutico Sistemi operativi Apple Menu Dal ’75 al ’79 Dal ’80 al ’89 Dal ’90 al ’99 Dal 2000 a oggi Dal 1975 al 1979 1975 - Com’è nato il primo APPLE La APPLE nasce nel 1975 per mano di un impiegato 26enne della Hewlett Packard, Steve Wozniak, che utilizzò un processore della MOS technology, il 6502, e scrisse una versione di BASIC apposita per quel processore. Gli aggiunse una tastiera e usò un televisore semplificato come video terminale; generò quindi un programma di avvio simile a quello della figura. Dal 1975 al 1979 1977 Naturalmente Wozniak (a lato) espanse i suoi orizzonti: spostò la gestione del monitor nella memoria principale, in modo da rendere immediate le variazioni sullo schermo. Inoltre, inserì nel suo Basic tutto quello che poteva servire a tracciare linee, cambiare colori e fare disegni, aggiunse un altoparlante e dei palette per giocare e ampliò la capacità di memoria, partendo da 4Kb arrivò a 48Kb, ed inserì 8 slot per schede aggiuntive. Mentre Wozniak si preoccupava degli aspetti più tecnici della nuova macchina, Steve Jobs era molto sensibile all'aspetto estetico e così venne prodotta la famosa scatola contenitore, che non aveva alcuna somiglianza con i vari computer in circolazione. Dal 1975 al 1979 1977 Nasce quindi l'APPLE II, un vero e proprio home computer, con semplici programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, giochi e tanto altro. Prezzo: $1298 con 4K, $2638 con 48K; CPU: 6502, 1 MHz; Sistema operativo: BASIC in ROM - Apple DOS – ProDOS; Video: Testo 40 caratteri x 24 linee; grafica 280x192 4 colori, 40x48 16 colori. Il primo computer venduto con funzioni di grafica incluse. Ne furono prodotti e venduti pochi esemplari. Ebbe più successo la successiva versione APPLE II plus (giugno '79) e ancora di più la versione APPLE IIe. La fig. 9 mostra il dispositivo per floppy disk da 5 pollici. Dal 1975 al 1979 1979 Nasce l'APPLE II Plus, un' espansione naturale dell'APPLE II: APPLE II Plus CPU: MOS Technology/SynerTek 6502; CPU speed: 1 Mhz; motherboard RAM: 48 k; maximum RAM: 64 k; ROM: 12 k; bus speed: 1 Mhz; slots: 8 proprietary; SCSI: none; Serial Ports: optional expansion card; Floppy: optional; HD: none; Display: 6 color at 280x192, 4-bit color at 40x48; Sound Output: built in speaker; Introdotto nel: giugno 1979; Fuori produzione nel: dicembre 1983. Dal 1980 al 1989 1980 – Nascita dell’APPLE III APPLE III (macchina da dimenticare!) Viene introdotto APPLE FORTRAN, offerto per scopi educativi e tecnici di alto livello e la APPLE viene quotata in borsa. Il numero degli impiegati supera le 1.000 unità. Si decide di progettare una nuova macchina, pensata più per l'ufficio che non per la casa, con una tastiera, comprendente sia lettere maiuscole che minuscole, niente giochi, un monitor da 80 colonne di testo ed un più completo sistema operativo Il progetto prende il nome di APPLE III, idoneo però a fare girare anche i programmi disponibili per Apple II, ciò che provocherà un fallimento. Prezzo 3.500$ Dal 1980 al 1989 1983 – Nascita dell’APPLE IIe A giugno esce dalla produzione il milionesimo computer APPLE II. viene annunciato un nuovo software: AppleWorks®, una suite contenente un foglio di calcolo elettronico, un elaboratore di testi e un'applicazione database. Diventerà molto presto il software più venduto al mondo. Viene messo in produzione un nuovo computer denominato APPLE IIe, che sarà prodotto e venduto fino al gennaio 1985. L'obiettivo di produrre una macchina che fosse anche meno cara era stato raggiunto e di APPLE IIe ne verranno venduti circa 70.000 al mese. Dal 1980 al 1989 1983 – Nascita dell’APPLE LISA Schermo dell'interfaccia grafica di APPLE LISA Nasce l’APPLE LISA, nuovo prodotto che mostra cosa si può fare con un mouse, le icone e i menu pulldown. Peccato che costi 18 milioni di lire! Resterà un prototipo non commercializzabile che durerà un anno, ma che ha lasciato il mondo degli appassionati a bocca aperta, con le sue caratteristiche rivoluzionarie. Nel gennaio 1984 sarà seguito dal LISA 2, ma in quell'anno nascerà anche il Macintosh e LISA uscirà di scena. Dal 1980 al 1989 1984 – Nascita dell’APPLE Macintosh Il primo Macintosh In aprile viene chiuso lo sviluppo degli APPLE III e viene lanciato l’APPLE IIc (in alto a sinistra). Viene annunciato dalla Apple il personal computer Macintosh. Si tratta finalmente di una macchina, interamente grafica, abbordabile come prezzo, anche se più cara di un pc IBM, ma non certo dal prezzo stratosferico del computer Lisa. Il monitor (in bianco e nero) è integrato con la CPU, la tastiera è povera di tasti, ma efficace al tocco, come il mouse, che presenta un solo tasto. L'interfaccia grafica è semplice e completa, come una scrivania, con le varie cartelle (icone), dispositivi di memorie (floppy e disco fisso) e cestino. Viene fornito già corredato di scheda grafica e qualche semplice programma come editor di testi e di disegno. Unico difetto di Macintosh è che è una macchina chiusa, che non può avere scambi con l’esterno. Dal 1980 al 1989 1985, 1988 e 1989 – Ulteriore sviluppo della APPLE 1985 - Viene creato PageMaker (figura a lato), il primo programma editoriale per PC desktop, ampiamente usato dapprima sui Macintosh e poi sui PC IBM compatibili. 1988 - Nasce l'AppleShare PC, che consente lo scambio di dati tra utenti di PC IBM e un AppleShare File Server. Nasce il modello Macintosh IIx, al prezzo di 7.769 dollari. È il primo Mac che usa il processore Motorola 68030 e il coprocessore matematico 68882. 1989 - Viene introdotto il Macintosh SE/30 che risulta compatibile come disco con MSDOS e O/S2. Apple annuncia il dispositivo a 32-Bit QuickDraw, che consente al Macintosh di elaborare e visualizzare documenti con qualità fotografica. Viene annunciato il Macintosh portatile. Dal 1990 al 1999 1990, 1991 - La concorrenza di Microsoft Macintosh LC PowerBook Macintosh Quadra 1990 - In ottobre lancia una nuovo modello di Mac, denominato Macintosh LC, dove "LC" sta per low cost, pensando così di far fronte al travolgente mercato dei pc DOS/Windows. Veniva proposto ad un prezzo decisamente abbordabile: 2.400 dollari. 1991 - In quest'anno la Apple riesce ad avere un discreto successo con la realizzazione della prima versione di un PowerBook: il PowerBook 100, seguita dai modelli 140 e 170. Sempre nel 1991 iniziano ad uscire i primi Macintosh Quadra, mod. 700 e 900, con processori Motorola 68040 a 25 Mhz. Si tratta dei primi computer Apple Mac venduti in formato tower. Il suo prezzo è di 6.000 dollari. Dal 1990 al 1999 1994,1995 – Nuovi annunci in casa APPLE, ma gravi perdite Power Macintosh 6100 APPLE Performa 1994 - Nuovi PowerBook, Macintosh Quadra 630 e nuovi server Workgroup Server. In marzo esce anche il Power Macintosh 6100, che è il primo dotato di un processore PowerPC. È nel 1994 che, infatti, venne alla luce la linea di personal basati sul nuovo processore PowerPc (sviluppato da Motorola e IBM, in grado di garantire prestazioni superiori ai personal basati sui processori Intel). 1995 – in inverno la Apple produsse la linea a basso costo dei Performa. Essendo, però, in diretta competizione contro i PowerMac, non riuscì a generare alcun profitto e perse 68 milioni di dollari. Dal 1990 al 1999 1997 – Un bel anniversario per la APPLE 20th Anniversary Macintosh Esce una macchina "commemorativa", il 20th Anniversary Macintosh, per celebrare i venti anni della Apple. La motherboard era simile ad un Power Mac 5500, ma con una sagoma assolutamente originale e funzioni audio-video avanzate. La APPLE riuscì a sanare i debiti con un accordo con la Microsoft e una somma in denaro pagata dal colosso di Richmond alla APPLE per aver copiato la GUI. Jobs propose di vendere i prodotti APPLE anche on-line e, nel giro di una settimana, l’APPLE Store divenne il terzo sito per la vendita on-line della Rete. Dal 1990 al 1999 1998, 1999 – L’uscita di iMac e Power Macintosh G4 iMac 1998 - Viene presentato un nuovo Macintosh Server G3, un Power Macintosh G3 All-inone, un PowerBook anch'esso serie G3 e il nuovo rivoluzionario iMac. L'iMac è il più venduto personal computer della stagione. Jobs rende il 1998 completamente in nero. 1999 - Altro trimestre in attivo e finalmente il nuovissimo PowerMac G3, che fin da subito ridicolizza il Pentium II con prestazioni stratosferiche. E fa la sua comparsa anche la serie Power Macintosh G4, con grafica AGP e PCI ed un nuovo stile molto accattivante, come nelle migliori tradizioni di casa Apple! Power Macintosh G4 Dal 2000 a oggi 2000 – Nuovo anno … nuovi modelli Esce iBook SE, con le seguenti caratteristiche: CPU: PowerPC 750 a 366 Mhz; RAM installata: 32/64 MB in un unico slot; Schermo: 12.1" active matrix; Scheda video: ATI Rage Mobility (2x AGP) con 4 Mb; Maximum Resolution: 24 bit 800x600; Optical Drive: 24x CD-ROM; Hard Disk: 3.2/6 GB; Ethernet: 10/100Base-T, USB: 1, Modem: 56 kbps; Audio Out: stereo 16 bit mini; Speaker(s): mono. Esce anche il Power Macintosh G4 (Gigabit Ethernet), con differenze dal precedente in materia di rete (ha una scheda di rete 10/100/1000 integrata) e migliorie varie (non ha però nessuna barretta di RAM compresa) Dal 2000 a oggi 2001,2002 – Anni di eleganza iMac sempre più colorati Nel 2002 esce iMac (Flat Panel) con: CPU: PowerPC 7450 a 700/800 Mhz; Slot RAM: 2 per PC133 SDRAM (non è compresa); Schermo: 15" LCD; Scheda video: NVidia GeForce2 MX con 32 MB; Risoluzione massima: 24 bit 1024x768; Hard Disk: 20/40/60 GB; Ethernet: 10/100Base-T, USB: 3, FireWire: 2; Video Out: mini VGA Audio Out: stereo 16 bit mini; Speaker(s): mono; Microphone: mono Modem: 56 kbps. Il prezzo varia da 1300 a 1800 $ secondo il modello. iMac Flat Panel Dal 2000 a oggi 2003 – Uscita del concorrente di Windows Nuova grafica, nuovo gestore delle finestre sul computer, più facilità per cambiare utente e soprattutto un nuovo sistema per organizzare le finestre. Queste le principali caratteristiche di Panther, la nuova versione del sistema operativo Mac OS X 10.3 per Macintosh presentato da APPLE nell’ottobre 2003. Le novità principali riguardano la visualizzazione e la gestione delle finestre e dei vari programmi. Il Finder usa la stessa interfaccia grafica di iTunes, il programma usato per scaricare e archiviare file musicali e, secondo la casa, ridurrà fino a sei volte il tempo della ricerca. Panther è in vendita a circa 150 euro, ma chi ha acquistato la versione precedente può aggiornarla pagando solo le spese di spedizione e consegna. Microsoft Come è nata la Microsoft? Gli hobbysti si trasformano in imprenditori, alcuni con maggiore successo di altri. I personal computer prolificano, senza alcuno standard e nessuna predisposizione verso ciò che questa nuova macchina avrebbe potuto o non potuto diventare in futuro. Una semplice avventura condivisa da un nutrito gruppo di intraprendenti appassionati. Gennaio: Mentre molti hobbysti in tutti gli Stati Uniti cercavano di mettere assieme dei sistemi, raccattando componenti nei vari negozi di elettronica, la Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS) sviluppa l’Altair 8800, il primo personal computer. Paul Allen, impiegato alla Honeywell stava recandosi a fare visita al suo amico Bill Gates, studente di Harvard, quando vide in edicola la rivista Popular Electronics che presentava una foto di un nuovo computer denominato: Altair 8800 Entrambi riconobbero subito che il loro grande momento era arrivato. Sapevano che il mercato dell'home computer stava per esplodere e che qualcuno avrebbe avuto bisogno di software per queste nuove macchine. Nel giro di pochi giorni Gates chiamò la ditta MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems), che produceva l'Altair e disse loro che lui e Allen avevano sviluppato un linguaggio BASIC che poteva girare su Altair. Era una bugia. Non avevano mai scritto una sola riga di codice e non avevano né un Altair né il chip che veniva impiegato su quel computer. Ma la compagnia MITS non lo poteva sapere e si dimostrò molto interessata a vedere il loro BASIC. Così Allen e Gates iniziarono un lavoro febbrile di stesura del codice che avevano promesso. Del codice si occupò prevalentemente lo stesso Gates, mentre Allen cercava di simulare un Altair usando il PDP-10 della scuola. Otto settimane più tardi i due erano convinti che il programma fosse pronto. Allen volò alla MITS per mostrare la loro creazione. Il giorno dopo inserì il software sul primo Altair che avesse mai visto. Se la simulazione avesse fallito la dimostrazione sarebbe stata un fiasco, ma invece il BASIC funzionò perfettamente sin dal primo tentativo. 1976:Microsoft vs Apple Steve Jobs e Steve Wozniak annunciano il personal computer Apple I, in vendita per soli $666,66! Febbraio: il ventenne Bill Gates scrive un primo articolo sulla pirateria del software. In una newsletter dichiara che c’è gente che usa in modo non autorizzato il suo programma BASIC e che questo comportamento renderà difficile sviluppare buoni programmi. Aprile: nasce la Apple Computer. Fuori da un garage Jobs e Wozniak costruiscono il loro pc con la prima mother board a circuito singolo, completa di interfaccia video, 8kb di RAM e tastiera. Il nuovo pc, montato in una scatola di legno, viene presentato a vari investitori potenziali. Furono costruiti 200 computer Apple I prima dell’introduzione dell’Apple II. Jobs e Wozniak continuarono a costruire i loro sistemi fuori dal garage per due anni, prima di spostarsi nell’ancora attuale quartiere generale di Cupertino in California. Luglio: La compagnia Microsoft riadatta e implementa il BASIC per essere venduto ad altri distributori, come DTC, General Electric, NCR e Citybank. Novembre: Paul Allen lascia la MITS per dedicarsi completamente alla Microsoft. Il nome “Microsoft” viene registrato con gli uffici di segreteria nello stato del New Mexico. Microsoft sviluppa la sua prima campagna pubblicitaria, chiamata “The Legend of Micro-Kid”. Anche se ancora in modo informale, Microsoft si installa nei suoi primi veri uffici in One Park Central Tower di Albuquerque. 1978: Microsoft vs Apple 0-1 I floppy da 5,25” arrivano sui computer Tandy ed Apple. Sono ormai nati i microprocessori a 16-bit. La Intel annuncia il chip 8086. Steve Wozniak della Apple scrive l’Integer BASIC, il primo linguaggio disponibile per questa macchina. Ma è subito soppiantato in popolarità da Applesoft BASIC della Microsoft. Introdotto nel ’77 e ceduto in licenza alla Apple, il BASIC Applesoft offre un ricco set di comandi di programmazione. Dispone di aritmetica floating-point, indispensabile per sviluppare la prima generazione di applicazioni orientate alla gestione aziendale. L’Applesoft BASIC fu dapprima reso disponibile su nastro e disco, quindi fornito in ROM sul popolare Apple II Plus. In aggiunta la compagnia offriva un Compilatore Applesoft ai clienti che richiedevano prestazioni superiori rispetto al linguaggio interpretato.GRAZIE A QUESTO SOFTWARE LA APPLE EBBE GROSSI RICAVI A SCAPITO DELLA MICROSOFT Aprile: Microsoft annuncia la progettazione del suo nuovo linguaggio di programmazione: COBOL-80. Novembre: Microsoft apre il suo primo ufficio oltremare, in Tokyo. Dicembre: Un rapporto fiscale mostra che le vendite annuali della Microsoft hanno superato 1 milione di dollari! 1979 Aprile: Il prodotto Microsoft 8080 BASIC vince il premio “ICP Million Dollar Award”. E’ la prima volta che il premio viene dato ad un prodotto per personal computer. Giugno: Microsoft annuncia un BASIC per il microprocessore 8086 16-bit. E’ il primo rilascio di un linguaggio residente di altolivello usabile su macchina a 16-bit. Un segno indicativo della popolarità che si preannuncia per questo processore. Novembre: Microsoft espande la sua crescita all’Europa, stabilendo una nuova sede per la distribuzione in Belgio. Microsoft ha già ottenuto contratti con ICL, Phillips, R2E e svariati altri OEM. L’annuncio del foglio di calcolo elettronico “VisiCalc” sbalordisce l’industria alla fiera di West Coast Computer. 1980: Microsoft vs Apple 1-1 Aprile: Microsoft rilascia uno dei suoi primi prodotti hardware,la SoftCard Z-80un microprocessore su circuito stampato che, inserito nel computer Apple II, consente di far girare su quella macchina migliaia di programmi disponibili per la classe di computer 8080/Z-80 (che girano sotto CP/M) con piccole modifiche. Non dimentichiamo che l’MS-DOS non è ancora nato! Microsoft fornisce per lo Z-80 i linguaggi BASIC, FORTRAN e COBOL. La SoftCard è stata un enorme successo agli albori del microcomputer e Microsoft ne vendette più di 100.000 unità tra il 1977 e il 1982. Novembre: Microsoft annuncia il linguaggio PASCAL, sviluppa XENIX, una versione potenziata del sistema operativo UNIX, e inizia ad esplorare le aree applicative dei fogli di calcolo elettronico. La più grande delle grandi notizie, comunque, è ancora un segreto: un contratto con IBM per sviluppare linguaggi per il loro primo personal computer. Ma c’è di meglio! IBM ha ancora bisogno di un sistema 1981: Microsoft vs Apple 2-1 Già dalla prima versione dell'MS-Dos il sistema di licenze software della Microsoft obbliga la IBM e i costruttori di PC compatibili a pagare una licenza DOS per ogni singola macchina venduta. Ciò rendeva antieconomico installare sui primi PC IBM un sistema operativo diverso da MS-DOS, per il quale si sarebbe pagata un'ulteriore licenza. È per questo che il Dos Microsoft si afferma come uno standard nel settore dei PC, nonostante che non fosse né l'unico né il migliore sistema operativo per Personal Computer. Con un MS-DOS che oggi gira su circa 150 milioni di pc è facile dimenticare che non è sempre stato il fenomeno che conosciamo oggi! L’arrivo nel 1981 del personal computer IBM a 16-bit fa decollare una nuova era per i computer e l’industria lascerà presto alle spalle i primordiali processori a 8-bit. Agosto: la IBM propone finalmente il suo PC, che utilizza un sistema operativo a 16-bit, l’MS-DOS versione 1.0, i linguaggi Microsoft come il COBOL, BASIC e PASCAL, ed altri prodotti sempre della Microsoft. Siccome i cloni del pc IBM non sono totalmente compatibili con lo standard, la Microsoft crea un diverso MS-DOS per ciascuna macchina. Steve Jobs della Apple fa visita la Microsoft per mostrare un’anteprima del suo rivoluzionario Macintosh. La Microsoft diventerà il più importante sviluppatore di prodotti anche per il Mac. 1983 Maggio: Microsoft introduce il Mouse, un dispositivo a basso costo da utilizzare come puntatore con i pc IBM, così come con qualsiasi altro pc basato su MS-DOS. Il mouse è usabile per spostarsi rapidamente e puntare su qualsiasi punto dello schermo e inoltre dispone di due pulsanti per scegliere tra decisioni alternative o comandi dallo schermo. Microsoft svela un nuovo prodotto: Microsoft Windows, un’estensione del MS-DOS che fornisce un ambiente operativo di tipo grafico. Windows dispone della capacità di gestire finestre che consentono all’utente di vedere più programmi non correlati tra loro simultaneamente. Inoltre dispone della notevole capacità di trasferire dati da un programma all’altro. 1984 Il foglio di calcolo Microsoft Excel per Macintosh fece fare un grande passo avanti allo stato dell’arte, non solo perché entusiasmò i clienti del Macintosh, ma anche perché fornì la tecnologia di base, essenziale per la versione Windows dello stesso prodotto Excel pochi anni dopo. Con questo nuovo prodotto l’industria dei PC-compatibili dovette ricominciare tutto daccapo. 1985 Nasce il termine GUI (Graphical User Interface) per definire la possibilità da parte degli utenti di connettersi al loro computer in modo interattivo e intuitivo. Ravvisando tempestivamente le limitazioni di un’interfaccia basata sui caratteri e comprendendo che le prestazioni del nuovo hardware avrebbero reso possibile un salto di qualità nell’elaborazione verso una interfaccia di tipo grafico, Microsoft aveva iniziato lo sviluppo di Windows nei primi anni ’80. Il risultato? La più popolare interfaccia utente nella storia dei computer, attualmente installata su più di 75 milioni di macchine nel mondo intero. E che ancora aumenta di milioni di unità ogni mese. Un’ampia gamma di mini-applicazioni integrate come parte del pacchetto originale di Windows comprendente: Calendario, Schedario, Blocco notes, Terminale, Calcolatrice, Orologio, gioco Reversi, Pannello di controllo, Program Information File (PIF), Print spooler, Clipboard, RAMDrive, Windows Write e Windows Paint. 1986 Marzo: la sede si trasferisce in un nuovo complesso composto da 4 edifici in Redmond, Washington. 1991 Dopo vari cambiamenti amminisrativi e commerciali la Microsoft si rilancia nel mercato. Gennaio: esce Excel per Windows 3.0, Excel per Macintosh 3.0 e Excel per OS/2 Presentation Manager. Marzo: viene annunciato il dispositivo Microsoft BallPoint Mouse, disegnato per uso su laptop. Inoltre Microsoft annuncia di avere acquistato un 26% di quota della Dorling Kindersley Ltd di Londra, un editore di libri e spedizioni internazionali. In questo modo il reparto Multimedia Publishing guadagna i diritti a pubblicare materiale (testi e immagini) della Dorling Kindersley per prossimi progetti multimediali. Novembre: Microsoft annuncia una edizione multimediale di Works per Windows 2.0. E’ la prima applicazione commerciale che incorpora strumenti multimediali. Il CDROM presenta suoni digitali, animazioni e immagini per il tutorial per rendere più facile ai nuovi utenti scoprire le possibilità di Works. Vengono riorganizzate le operazioni internazionali: l’Europa è divisa in 3 regioni, il resto del mondo in 4. Impiegati fuori dagli USA: 2866. 1992 Giugno: il presidente George Bush premia Bill Gates con la National Medal of Technology per l’attività svolta. Il presidente riconosce a Bill Gates la sua precoce visione del personal computer per casa e ufficio, la sua bravura tecnica e di gestione manageriale nel creare una compagnia a livello mondiale e il suo contributo per lo sviluppo dell’industria dei personal computer. Ottobre: viene annunciata a livello mondiale la versione di Windows per Workgoup 3.1, che integra funzioni di networking e gruppi di lavoro direttamente in Windows 3.1. Il prodotto consente attività i comune come spedire posta elettronica, schedulare appuntamenti collettivi, condividere files e stampanti, gestire calendari e lavorare insieme a progetti. Novembre: viene annunciata una versione Windows NT beta, che sarà spedita in prova a molte aziende. Agli sviluppatori sarà spedita anche la versione Win32 Software Development Kit (SDK) per Windows NT. Microsoft annuncia l’immediata disponibilità di Access Database per Windows. Un nuovo strumento completo e funzionale di gestione di un database relazionale, con accesso trasparente ai dati, potente e affidabile. 1993 Dicembre: la rivista Fortune assegna alla Microsoft per il 1993 il titolo di “Compagnia più innovativa operante negli Stati Uniti”. 1995 Esce finalmente Windows 95, con una nuova interfaccia grafica e funzioni di Plug and Play per rendere automatica l’installazione di nuovo hardware. Debutta il 24 agosto e più di 1 milione di copie saranno vendute solo nei primi 4 giorni negli Stati Uniti. Internet Explorer trae il massimo vantaggio dal nuovo sistema operativo, fornendo agli utenti un facile accesso e prestazioni di alto livello. Viene anche lanciata MSN, la Microsoft Network online service. Microsoft celebra il suo 20° anniversario. Anche se Microsoft già all’inizio degli anni ’80 ha tentato di occuparsi di prodotti consumer e il Flight Simulator ne è una prova e un successo evidente, con oltre un milione di copie distribuite, fino al 1991 la compagnia si è rivolta principalmente al mercato delle mondo del lavoro. Ma la costituzione di una divisione Consumer, unita all’arrivo di una nuova generazione di prodotti tematici come Art Gallery, Dinosaurs e Cinemania, pongono l’azienda in modo massiccio anche nel mercato dei consumer. 1997 Agosto: Steve Jobs e Bill Gates stilano un accordo di collaborazione per nuovi prodotti e tecnologie tra Microsoft e Apple. L’accordo riguarda la produzione di future versioni di Microsoft Office, Internet Explorer e altri strumenti progettati per Macintosh. Internet Explorer sarà offerto insieme a Mac OS. Si tratta di un investimento di 150 milioni di dollari sulla Apple da parte di Microsoft. Ottobre: il Dipartimeto di Giustizia consegna una mozione alla Federal District Court, accusando la Microsoft di avere violato nel 1994 alcune restrizioni sulle licenze di Windows rilasciate ai produttori di computer. In particolare il Dipartimento di Giustizia chiede alla corte di proibire alla Microsoft di fornire il sistema operativo con integrato Internet Explorer. 1998 Con l’introduzione nel mercato dei pc palmari, Windows CE si attesta come miglior sistema operativo anche per questo tipo di computer. Marzo: esce Office 98 per Macintosh, che offre agli utenti Mac tutte le funzionalità di Office 97, più alcune migliorie. Giugno: Microsoft lancia Windows 98 sul mercato mondiale. 2001 Nuovi sistemi operativi Esce la nuova versione di Windows: Windows XP, dove "xp" sta per "EXperience". Si presenta in due versioni: home e professional. Con questo software Microsoft introduce una novità, che non è piaciuta a tutti (soprattutto a quelli che di solito s'installano copie abusive del software): la attivazione obbligatoria online (o "Product Activation" che dir si voglia). Infatti il nuovo Windows XP si può installare da qualsiasi CD, ma sarà abilitato solo per 30 giorni, se non si provvede ad eseguirne la registrazione. 2002: Tablet PC Chiuso il caso Microsoft, almeno negli Stati Uniti La causa antitrust tra Microsoft e Dipartimento di Giustizia statunitense è giunta a una placida conclusione. Il giudice Cleen Kollar-Ketelly, nominato per emettere una nuova sentenza di primo grado dopo la bocciatura in appello delle disposizioni del giudice Jackson, ha accolto l'accordo extragiudiziale tra Microsoft e il Dipartimento di Giustizia e i nove stati che avevano deciso di transare. Rigettate invece le maggiori sanzioni richieste dagli Stati che avevano proseguito l'azione legale. A Microsoft è fatto divieto di svantaggiare i produttori che realizzeranno macchine dotate di Windows e altri sistemi operativi. Microsoft dovrà consentire di disabilitare e riabilitare i suoi "middleware" (Explorer, Messenger, ecc.) all'interno di WIndows. La durata del periodo d'osservazione sulla società è di cinque anni e potrà essere ampliata; a Microsoft è poi fatto esplicito divieto di "vendicarsi" in alcun modo nei confronti di hardware e software vendor che decidessero di dare in licenza software concorrente. (notizia tratta da riviste di IT) LINUX Linux Linus Benedict Torvalds (Helsinki 28 dicembre '69), questo il nome di un giovane studente dell'Università di Helsinki, che inizia a progettare un nuovo sistema operativo a cui darà iil suo nome: LINUX. Torvalds doveva studiare il nuovo processore Intel 80386, che aveva caratteristiche molto innovative rispetto ai suoi predecessori, come ad esempio la natura multitasking. Sulla macchina utilizzata da Linus girava il Sistema Operativo Minix, un piccolo UNIX commerciale a microkernel, che veniva offerto con notevoli agevolazioni per scopi didattici. Linus si pose il problema di migliorare Minix; non riuscendo nell'intento, iniziò lo sviluppo di un kernel che permettesse di scrivere una versione gratuita di UNIX. Dirà poi che il suo impegno nacque dal fatto che non poteva permettersi un sistema operativo commerciale e che non voleva utilizzare nè il DOS nè Windows, ma in realtà non voleva neppure mantenere sul suo pc il sistema Mimix, sviluppato nella stessa università. Il 3 luglio s'informa su Usenet per reperire le definizioni standard di posix. Ai primi di ottobre rilascia la versione 0.02, annunciandone la presenza su Usenet. Questa sua decisione di sviluppare un sistema operativo ancora ispirato al vecchio Unix mandò su tutte le furie il professore Andy Tanenbaum, della sua stessa università, che curava lo sviluppo di Mimix. Tanenbaum affermava che Linux nasceva obsoleto, in quanto era una riscrittura di qualcosa che esisteva già da vent'anni. Tanenbaum era dell'idea che un sistema operativo veramente nuovo doveva far riferimento a soluzioni basate su microkernel, nei quali la maggior parte del sistema operativo viene eseguita in termini di processi separati, e la comunicazione viene gestita da un kernel di dimensioni ridotte. Tra Torvalds e Tanenbaum l'approccio per lo sviluppo di un sistema operativo era abbastanza diverso, in quanto Tanenbaum sosteneva e pretendeva che chiunque avesse realizzato del codice per il suo SO lo avrebbe dovuto preventivamente sottoporre alla sua approvazione, mentre invece Torvalds diede libertà assoluta agli sviluppatori, mantenendo per sè solamente il trade mark. Cronologia di Linux:1994 Esce la versione definitiva Linux 1.0. Nascono RedHat, Debian e SUSE, che sono ancora oggi tra le distribuzioni più note e diffuse. Linux è sotto copywrite di Linus Torvalds, ma diventa ufficialmente un software "open source", nel rispetto della General Public License del movimento GNU Open Source. Dato l'interesse fortissimo, nascono i primi Linux User Group. La storia del free software (software libero e non gratuito) inizia nel 1985, quando negli Stati Uniti Richard M. Stallman pubblica il manifesto Gnu, al termine di un lungo percorso di riflessione iniziato negli anni '70. In quell'epoca Stallman, l'ultimo custode dell'etica hacker sviluppata al MIT (Massachusetts Institute of Technology), storico centro universitario americano, incubatrice di molti importanti progetti legati a Internet, utilizza i principi assimilati nei suoi anni di permanenza all'Ia Lab, il laboratorio di intelligenza artificiale, come linee guida per la sua opera più conosciuta, un programma di editing chiamato Emacs che permette agli utenti di personalizzarlo senza limite: la sua architettura aperta incoraggia le persone ad aggiungervi nuove funzioni e a migliorarlo senza sosta. Stallman distribuisce gratis il programma a chiunque accetti la sua unica condizione: rendere disponibili tutte le estensioni apportate, in modo da collaborare al miglioramento di Emacs, che diviene quasi subito l'editor di testi standard nei dipartimenti universitari di informatica. Gnu è un acronimo "ricorsivo", una sigla definita nei termini di se stessa: le lettere Gnu, infatti, sono le iniziali della frase "Gnu's Not Unix", che in italiano significa "Gnu non è Unix". Lo scopo del progetto è la realizzazione di un "kit" di strumenti informatici composto da un sistema operativo e da una serie di programmi, tutti liberamente distribuibili secondo le regole specificate nella Gpl (General public license), la licenza di utilizzo e distribuzione che caratterizza il cosiddetto free software. 1995-2001 1995 Vengono messe sul mercato nuove distribuzioni commerciali di Linux, coi nomi di Caldera Linux Kernel 1.2 1996 E' rilasciata la versione 2.0 e compaiono le prime versioni tradotte in altre lingue. Nasce la mascotte di Linux: TUX, il pinguino più famoso del mondo. 1997 Da quest'anno la storia di Linux diventa sempre più indipendente da Torvalds, che lascia la Finlandia e si sposta a Santa Clara (Silicon Valley), dove assume un ruolo non molto chiaro nella misteriosa azienda Transmeta. La Transmeta, infatti, è una azienda che tra i soci fondatori annovera un certo Paul Allen (Microsoft). L'azienda progetta di produrre microprocessori a basso consumo, però assume programmatori e tecnici molto esperti e paga Torvalds per continuare a sviluppare il suo Linux. 1999 Esce il kernel in versione 2.2 2001 Dopo diverse pre-versioni appare la nuova release 2.4.0. Gli utenti Linux nel 1994 si stima che dovessero essere circa 125.000 (numero imprecisato visto che non necessita di licenza personale). Nel 1997 la stima era di 3 milioni di utenti destinata a crescere rapidamente in maniera esponenziale. Nel 1999 la stima è stata di 7 milioni, da paragonare ai 200 milioni di utenti Windows il quale però presenta caratteristiche simili, ma inapplicabili. 2003 Linux ha indubbiamente conquistato un ruolo fondamentale tra i più diffusi sistemi operativi, a fianco di Unix e Microsoft. La stessa IBM ha adottato il pinguino, che è installabile sugli stessi sistemi AS/400 o iSeries che dir si voglia e spinge molto verso un uso massiccio di questo sistema che offre garanzie di notevole affidabilità soprattutto come server web. Inoltre è presente in sistemi integrati e nei dispositivi robotizzati. Possiamo a tutti gli effetti considerarlo il sistema operativo più portabile oggi esistente. Microsoft, ovviamente, lo considera il più temibile nemico da combattere, anche perchè trattandosi di un prodotto open source presente sul mercato in varie versioni sviluppate in tutto il mondo, non è possibile tentarne l'acquisto per metterlo in soffitta o sfruttarlo come ha fatto con altri prodotti saliti alla gloria. Attualmente Torvalds vive ancora in California, a Santa Clara e lavora presso la Transmeta Corporation dove si occupa di coordinare il gruppo di programmatori che sviluppa il Kernel di Linux. Vantaggi di Linux A COSA E' DOVUTO IL SUCCESSO DI LINUX? Prima di tutto risulta essere un sistema operativo molto più sicuro in termini di vulnerabilità rispetto ad altri sistemi (soprattutto nei confronti di Windows NT). Presenta tempi di sviluppo nuove versioni assai più brevi. Offre una velocità che è anche di due o tre volte superiore a Windows NT . E' molto meno esigente in termini di occupazione di memoria e spazio su disco. Al meccanismo di diffusione della conoscenza, grazie al metodo Open Source. Rilasciare liberamente il software significa anche permettere ad altri di leggerlo, di imparare da esso, di valutarlo, giiudicarlo, emendarlo... infine di migliorarlo continuamente. C'è chi obietta che questo modello di sviluppo aperto non è adatto a situazioni in cui è importante la sicurezza: se un software è pubblicamente noto, chiunque può individuare eventuali difetti di sicurezza e violare i sistemi che lo usano. Sta di fatto che, richiamando uno degli esempi precedenti, Windows NT, il cui codice sorgente non è pubblicamente noto, viene regolarmente violato ed è estremamente meno sicuro di Linux. Infatti, in qualunque corso serio riguardante la sicurezza, tra le prime cose si insegna che la sicurezza di un algoritmo non può e non deve risiedere nella sua segretezza, bensì nell'impossibilità di forzarlo pur conoscendolo. Un programma è sicuro quando anche chi lo conosce in ogni suo dettaglio non riesce a violarlo, non quando il suo codice non viene rilasciato... anche perché di un programma di cui non viene rilasciato il codice sorgente, può sempre essere esaminato il codice assembler prodotto a valle della compilazione e distribuito dal produttore... e anche lì si possono individuare punti deboli in termini di sicurezza. Svantaggi di Linux QUALI SVANTAGGI PUO' PRESENTARE Non essendo un sistema commerciale, non esiste un vero servizio assistenza (anche se è possibile averlo a pagamento, un servizio prestato in genere dalle case distributrici) Il software commerciale disponibile per Linux è ancora scarso. I giochi disponibili non sono ancora molti. La installazione del sistema (anche se ormai molto aiutata dai programmi di configurazione forniti dalle case suddette) può essere complessa, specie per computer di ultima generazione. La gestione del sistema richiede non indifferenti conoscenze tecniche. La documentazione è abbondante, chiara e concisa, ma spesso solo in lingua inglese. Un computer Linux ha fondamentalmente la stessa struttura di un grande server UNIX collegato su internet e destinato a gestire anche centinaia di utenti simultaneamente. Su un personal computer, tipicamente monoutente, tutta questa complessità va in gran parte sprecata. Lo scambio di documenti con utenti Windows e Mac può essere difficoltoso Personaggi B. Pascal G. Boole N. Wiener J.V.Atanasoff J.Von Neumann G.M.Hopper A.Turing C.Shannon J.Eckert P.Allen S.Jobs B.Gates B.Pascal Filosofo, matematico e fisico francese. Blaise Pascal a venti anni realizza una celebre macchina per eseguire addizioni e sottrazioni automaticamente, la 'Pascalina'. In realtà, uno strumento simile, capace anche di eseguire moltiplicazioni e divisioni, era stato costruito qualche anno prima in Germania, ma, essendo di legno, fu distrutto da un incendio. Le addizioni venivano eseguite mediante la somma delle rotazioni degli ingranaggi e le sottrazioni come complemento al 10. Le moltiplicazioni erano delle addizioni ripetute. Lo scopo per cui progettò questa calcolatrice fu quello di aiutare il padre nel calcolo della riscossione delle tasse. Pensò che la macchina potesse essere utile anche ad altri, la fece brevettare e ne costruì anche un certo numero di esemplari (circa 50). G.Boole Logico e matematico inglese. George Boole creò lo strumento concettuale che sta alla base del funzionamento del calcolatore e che, in suo onore, va sotto il nome di 'algebra booleana'. Si tratta di un calcolo logico a due valori di verità con alcune leggi particolari, che consente di operare su proposizioni allo stesso modo che su entità matematiche. Sviluppò i concetti espressi da Leibniz sul sistema binario e descrisse gli operatori logici che da lui presero il nome di: "OPERATORI BOOLEANI". L'opera di Boole aprì l'orizzonte alle grandi scuole di matematica del '900. La sua logica, oggi, sta alla base della struttura dei componenti elettronici denominati "porte logiche" ed è la base del funzionamento dei calcolatori elettronici. Nel suo libro, Boole dimostrava con successo che la logica, come la insegnava Aristotele, poteva essere rappresentata tramite equazioni algebriche. Shannon dimostrò che la logica simbolica di Boole, così come si applicava alla rappresentazione di Vero e Falso, poteva essere usata per rappresentare le funzioni degli interruttori nei circuiti elettronici. Ciò divenne la base della progettazione dell'elettronica digitale, con applicazioni pratiche nella commutazione telefonica e nell'ingegneria dei computer. Oggigiorno, quando si usa un motore di ricerca su Internet,utilizziamo i concetti matematici di Boole che ci aiutano a localizzare le informazioni definendo una relazione tra i termini che introduciamo. Ad esempio, ricercando George AND Boole troveremo ogni articolo in cui sia la parola George che la parola Boole sono presenti. Cercando invece George OR Boole troveremo ogni articolo in cui o la parola George o la parola Boole sono presenti. Tutto questo e' cio' che chiamiamo "ricerca booleana", detto in termini molto semplificati, ovviamente. E.Wiener Norbert Wiener è considerato il creatore del termine cibernetica (dal Greco Kyber: timone, pilota) Lo stretto legame fra cibernetica e informatica si fa sentire soprattutto nel settore delle intelligenze artificiali e degli automi. Bambino prodigio, Wiener a tre anni era già in grado di leggere correttamente e a nove anni faceva il suo ingresso nella scuola superiore, dove completò il programma quadriennale in soli due anni. Poi studiò presso la Cornell University, la Columbia University, Harvard e Cambridge (con Bertrand Russel) e Gottinga, laureandosi in matematica, fisica e biologia. Quindi rientrò negli Stati Uniti, dove insegnò sia all'università di Columbia che di Harvard e del Maine, prima di finire al MIT come professore di matematica (1932-1960). Durante la seconda guerra mondiale fu coinvolto in importanti progetti militari, in particolare per la realizzazione di computer da utilizzare in calcoli balistici. Le sue intuizioni su come avrebbe dovuto essere progettato un computer, unite agli studi di Turing e altri, consentirà a von Neumann di definire l'architettura necessaria per ottenere un computer d'utilizzo generico (general purpose), cioè nel quale l'hardware fosse indipendente dal programma in uso. J.Atanasoff Fisico e ingegnere americano di origine bulgara. Contende a Mauchly e von Neumann il merito di avere per primo sviluppato (sin dal 1937) l'idea del calcolatore elettronico digitale automatico a base binaria. Nel 1973 la giustizia americana ha invalidato il brevetto dell'ENIAC (1947) perchè preceduto nel 1939 dall'ABC (Atanasoff - Berry Computer), realizzato appunto dallo stesso Atanasoff e da C. Berry. John von Neumann Von Neumann fu un bambino prodigio: a sei anni conversava con il padre in greco antico; a otto conosceva l'analisi; a dieci aveva letto un'intera enciclopedia storica; quando vedeva la madre assorta le chiedeva che cosa stesse calcolando; in bagno si portava due libri, per paura di finire di leggerne uno prima di aver terminato. Da studente, frequentò contemporaneamente le università di Budapest e Berlino, e l'ETH di Zurigo: a ventitré anni era laureato in ingegneria chimica, ed aveva un dottorato in matematica Jhon von Neumann definì per la prima volta in modo rigoroso e completo il concetto di elaboratore elettronico a programma memorizzato - la cosiddetta 'macchina di von Neumann'. Anche se altri - come ad esempio Eckert e Mauchly - avevano avuto idee simili, fu Neumann a inquadrarle in una teoria matematica coerente e a svilupparle in una teoria generale delle 'macchine intelligenti' e degli automi. Oltre che per varie applicazioni tecnologiche (dalla matematica alla metereologia), il computer servì a von Neumann anche come spunto per lo studio di una serie di problemi ispirati dall'analogia fra macchina e uomo: la logica del cervello, il rapporto fra l'inaffidabilità dei collegamenti e la loro ridondanza, e il meccanismo della riproduzione. Egli inventò in particolare un modello di macchina (automa cellulare) in grado di autoriprodursi, secondo un meccanismo che risultò poi essere lo stesso di quello biologico in seguito scoperto da James Watson e Francis Crick (premi Nobel per la medicina nel 1962). G.Hopper Rear Admiral Grace Hopper è stata una matematica, scienziata di computer, progettista di sistemi e ha inventato il concetto di "compilatore" dei programmi software. Nel 1928 si laurea in matematica e fisica presso il Vassar College. E' nota in tutto il mondo per la sua attività sul primo computer digitale della marina, il MARK I. Nel 1949 si unisce a Eckert e Mauchly nella costruzione dell'UNIVAC I. Lavorò sull'idea del compilatore per fare in modo che il calcolatore fosse in grado di leggere istruzioni scritte in linguaggio naturale, fino a sviluppare il più noto linguaggio di programmazione commerciale, il COBOL. Spese una gran parte della sua carriera inventiva dimostrando che qualunque cosa non sia mai stata fatta prima non è detto che sia impossibile da realizzare. E' con questo approccio mentale positivo che le capacità della Hopper consentirono lo sviluppo del primo compilatore nel 1952. Prima dell'invenzione della Hopper i programmatori dovevano scrivere lunghissime istruzioni in codice binario (linguaggio della macchina) per qualsiasi nuovo pezzo di software. Se pensiamo che il linguaggio macchina è fatto di soli I e O potete immaginare quale sforzo e spreco di tempo tutto ciò poteva creare all'epoca, senza contare gli errori. La Hopper sentiva che ci doveva essere una soluzione al problema. Determinata a risolvere la questione, impostò il programma che avrebbe liberato i programmatori dall'esigenza di scrivere codice binario. Ma non solo, ogni volta che il computer era chiamato a svolgere una funzione già nota, il compilatore gliela avrebbe messa a disposizione prelevandola da una libreria predisposta allo scopo. Il compilatore, dunque, era una splendida soluzione per risparmiare tempo ed errori, ma la Hopper non si fermò qui e inventò il COBOL, il primo linguaggio familiare utilizzabile per scrivere programmi gestionali, linguaggio in uso ancora oggi. Alan Turing è nato il 23 giugno 1912 a Londra ed è morto il 7 giugno 1954 a Manchester. E' stato uno dei pionieri dello studio della logica dei computer così come la conosciamo oggi ed il primo ad interessarsi all'argomento dellintelligenza artificiale. Una delle sue caratteristiche fu di non usare il lavoro di scienziati precedenti, bensì di ricreare le scoperte precedenti. Trasferitosi alla Princeton University iniziò ad esplorare quella che poi verrà definita come la Macchina di Turing. La macchina di Turing non è altro che l'odierno computer. Turing descrisse una macchina che sarebbe stata capace di leggere una serie su una banda composta dalle cifre uno e zero. Questi uni e questi zeri descrivevano i passaggi che erano necessari per risolvere un particolare problema o per svolgere un certo compito. La macchina di Turing avrebbe letto ogni passaggio e l'avrebbe svolto in sequenza dando la risposta giusta. Questo concetto era rivoluzionario per quel tempo in quanto molti computer negli anni '50 erano progettati per un scopo preciso o per uno spettro limitato di scopi. Ciò che Turing intravvedeva era una macchina che riusciva a fare tutto, una cosa che oggigiorno diamo per scontata. Nel 1936 formulò il modello teorico del calcolatore a istruzioni memorizzate, la cosiddetta 'macchina di Turing'. Un risultato analogo veniva fornito nello stesso anno, ma indipendentemente da lui, dal logico polacco Emil L. Post (18971954). Il metodo di istruzione del computer era molto importante nel concetto di Turing. Far eseguire ad un computer un compito particolare era soltanto una questione di suddivisione dell'istruzione in una serie di istruzioni più semplici, lo stesso processo che viene affrontato anche dai programmatori odierni. Turing era convinto che si potesse sviluppare un algoritmo per ogni problema. La parte più difficile stava nel determinare quali fossero i livelli semplici e come spezzettare i grossi problemi. Durante la seconda guerra mondiale Turing mise le sue capacità matematiche al servizio del Department of Communications inglese per decifrare i codici usati nelle comunicazioni tedesche, in quanto i tedeschi avevano sviluppato un tipo di computer denominato Enigma che era capace di generare un codice che mutava costantemente. A.Turing C.Shannon Matematico americano. Nel 1937 dimostrò che l'algebra di Boole forniva uno dei mezzi più adatti per trattare i problemi dei circuiti. Shannon cominciò a pensare che con la logica a due valori di Boole si poteva fare di un computer «molto di più che una macchina per addizioni». Dopo il dottorato, Shannon iniziò a collaborare coi Laboratori Bell della At&T, e durante la guerra si dedicò allo studio dei sistemi di controllo delle batterie contraeree. Nel 1948 pubblicò il suo lavoro più importante, la Teoria matematica della comunicazione, uno dei pilastri della moderna teoria dell'informazione e in parte, quindi, dell'informatica. Il problema era ancora una volta di natura pratica. Come trasmettere messaggi impedendo che "rumori" di disturbo ne alterassero il contenuto? Per cominciare, il problema era di definire in maniera precisa cos'era il contenuto di informazione di un messaggio. L'idea geniale di Shannon fu che il contenuto di informazione non ha nulla a che vedere col contenuto del messaggio, ma col numero di 0 e 1, necessari per trasmetterlo. La natura del messaggio, numeri, musica, immagini, era irrilevante. In ogni caso si trattava di sequenze di 0 e 1. In quell'articolo compariva per la prima volta il termine bit. Le cifre binarie diventavano l'elemento fondamentale in ogni comunicazione. Con i suoi lavori dedicati alla teoria dell'informazione, all'affidabilità dei circuiti, al problema della sicurezza della comunicazione e alla crittografia, Shannon ha profondamente cambiato la teoria e la pratica della comunicazione. Il topo elettromeccanico di Shannon (Theseus) è stato uno dei primi tentativi di "insegnare" ad una macchina ad imparare e uno dei primi esperimenti pratici di Intelligenza Artificiale. J.Eckert e J.Mauchly insieme a Herman H. Goldstine Furono i creatori dei primi calcolatori elettronici digitali L'entità del loro contributo alla realizzazione dell'EDVAC è stato invece oggetto di controversie, anche legali, che li hanno visti schierati contro von Neumann e lo stesso Goldstine. La loro società, con la quale avevano prodotto l'UNIVAC, fu in seguito assorbita dalla Sperry Rand Co. Nel 1945, i piani del computer moderno erano chiaramente definiti e l'EDVAC venne messo in cantiere. L'ENIAC era appena stato completato senza che, per questo, la tecnologia dei tubi a vuoto usati per il calcolo fosse accettata da tutti, nonostante l'autorità conferita al progetto dalla partecipazione di un uomo illustre come von Neumann. L'EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) sarà uno degli ultimi prototipi di computer costruito alla fine degli anni '40, pur essendo stata la prima macchina di questo tipo messa in cantiere: infatti sarà completata solo nel 1951. Questo modello è ora spesso indicato come una "architettura di von Neumann", anche se ciò non rende giustizia ai suoi collaboratori, in particolar modo Eckert e Mauchly. Un computer con il programma memorizzato, come è descritto nella "Prima bozza di un rapporto sull'EDVAC" di von Neumann, è costituito da cinque parti funzionali: una unità di controllo, una unità aritmetica, una memoria e un dispositivo di ingresso e di uscita. J.Eckert P.Allen Per molti è solo l'ex socio di Bill Gates. Per altri niente di meno che uno dei tanti (si fa per dire) miliardari della new economy. Ma Paul Allen è soprattutto uno che ha fatto parlare di sé più per le sue eccentricità che per ciò che fatto nel mondo dell'informatica. 1983: colpito da una grave malattia, Allen lascia la Microsoft per iniziare una nuova vita e realizzare i suoi sogni nel cassetto, suonando la chitarra insieme ai vecchi compagni di gioventù. Ma in Microsoft ha ancora un posto a lui riservato come consulente e una quota dell' 8% sulla società. Allen decide infatti di lanciarsi nel mondo discografico e di incidere con il suo gruppo "Grown men" un album di musica rock acquistabile esclusivamente su internet. Non contento di quanto fatto fino ad allora, costruisce a Seattle, per la modica cifra di 580 miliardi di lire, "Experience music project", un gigantesco museo interamente dedicato al suo idolo: Jimi Hendrix. Tra una nota e l'altra, non disdegna comunque di puntare le sue ricchezze su aziende come America Online (tra i maggiori provider americani), sulle connessioni senza cavi e sulla televisione via web. 2002: Secondo la rivista 'Forbes', Allen, con un capitale di 36 miliardi di dollari, è la terza persona più ricca degli Sati Uniti. Fra l'altro Allen possiede la squadra di basket Portland Trailblazers e una di football, i Seattle Seahawks. Il multimiliardario e musicista Allen andrà a caccia di extraterrestri. E lo farà a modo suo, ovvero donando 23 miliardi di lire al Seti Institute il centro di ricerca voluto da Carl Sagan, dedicato alla ricerca di forme di vita intelligenti nell'universo attraverso l'ascolto di eventuali segnali radio. Un bell'aiuto economico per l'iniziativa che ha coinvolto migliaia di computer in tutto il mondo scatenandoli sulle tracce di segnali provenienti dallo spazio. Il finanziamento verrà utilizzato per sviluppare un nuovo telescopio radar che entrerà in funzione nel 2005 e il cui costo complessivo è di 26 milioni di dollari. Il telescopio Allen si affiancherà a quello portoricano di Recibo e lo aiuterà ad "ascoltare" eventuali messaggi dall'universo. Poi i diversi impulsi verranno esaminati dai computer delle migliaia di persone che in 96 paesi del mondo aderiscono al progetto Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) con la speranza di essere i primi ad intercettare una presenza extraterrestre nell'universo che analizzeranno le varie informazioni raccolte. S. Jobs & Steve Wozniak Steve Jobs, la mente imprenditoriale, affarista, determinato e sempre preoccupato che potessero copiare le sue macchine. Condizionò lo sviluppo della Apple in tal senso, oltre che per l'aspetto estetico sul quale era sensibilissimo. Steve Wozniak, invece, era la mente tecnologica. Esperto in elettronica, diede il suo contributo sia nello sviluppo delle componenti hardware dei computer, che nella stesura dei linguaggi di gestione e programmazione. due disegnarono il computer Apple I nella camera da letto di Jobs e ne costruirono un prototipo nel garage dei genitori. La leggenda vuole che il nome Apple nacque da un'idea di Jobs che prendendo in mano una mela avrebbe detto: “Se non avremo un'idea migliore nei prossimi cinque minuti chiameremo la società come una mela”. Jobs mostrò la nuova macchina a un raduno di rivenditori di apparati elettronici della zona, che gliene ordinarono un discreto numero di esemplari. Steve Jobs aveva il bernoccolo degli affari e desiderava portare il computer al dì fuori del pubblico degli hobbisti, rivolgendosi a un mercato che desiderasse un prodotto finito e funzionante. Per questo immaginò una scatola di plastica, con tastiera e monitor, creando il design del personal computer. L'importanza che Jobs dava al design tracciò lo stile della Apple in tutta la sua evoluzione ed ancora oggi è elemento distintivo rispetto ad altri personal computer. Il Garage dove fu costruito il primo apple I Bill Gates Sotto la leadership di Gates la missione della Microsoft è sempre stata di migliorare e incrementare la tecnologia del software, renderlo più facile, più economico e più apprezzabile dalla gente che usa il computer. La compagnia opera con piani a lungo termine, sui quali ha investito solo nell'anno corrente più di 2,6 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Nel 1995 Gates scrisse "The road ahed", che rappresenta la sua visione di dove la Information Technology condurrà la società. Pubblicato in più di 20 lingue, il libro venderà più di 400.000 copie soltanto in Cina. L’evoluzione di L’evoluzione di Internet L’inizio L’idea di una rete Internet è stata proposta per la prima volta da J.C.R. Licklider del Massachusetts Institute of Technology (MIT) nell’agosto del 1962. Licklider immaginava un set globale di computer interconnessi attraverso i quali tutti potessero accedere facilmente e velocemente a dati e programmi da ogni luogo. L’Advanced Research Projects Agency (ARPA) istituì rapidamente un programma di ricerca e pose Licklider alla sua testa. Il passaggio chiave successivo è stato quello di mettere in comunicazione i computer tra di loro e nel 1965, Lawrence G. Roberts e Thomas Merrill hanno connesso due computer mediante una linea telefonica a bassa velocità creando la prima (anche se piccola) rete di computer a larga area della storia. L’evoluzione di Internet 1957 – Passaggio dell’ARPA al ministero della difesa ARPA passa al Ministero della Difesa statunitense. La sua missione è quella di applicare lo stato dell’arte della tecnologia alla difesa statunitense e di evitare di restare sorpresi dai progressi tecnologici dei nemici, seguenti al lancio dello Sputnik 1 dall’Unione Sovietica nell’orbita terrestre. 1969 – Creazione del NCP Dalla fine del 1969, quattro computer ospiti vengono connessi tra di loro in quella che è l’inizio si ARPANET, così comincia la crescita di Internet. Nel dicembre del 1970 il Network Working Group (NWG) completa il protocollo iniziale Host-to-Host di ARPANET, chiamato Network Control Protocol (NCP). Dopo che i siti ARPANET sono stati completamente implementati con NCP nel periodo 1971-1972, gli utilizzatori della rete possono finalmente cominciare a sviluppare le applicazioni. L’evoluzione di Internet 1972 – Anno di creazioni La dimostrazione di ARPANET avviene all’International Computer Communication Conference (ICCC). Nello stesso anno viene introdotta l’electronic mail, o email, a seguito dello sviluppo di un software in grado di scrivere e leggere messaggi email. A causa di alcune limitazioni dei programmi appena sviluppati, Robert Kahn e Vint Cerf cominciano lo sviluppo di una nuova versione del protocollo in modo da consentire packet switching che fossero in grado di venire incontro alle esigenze di un ambiente ad architettura aperta. Questo protocollo sarà l’odierno Transmission Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP). È in virtù del loro lavoro nella definizione di “Internet Protocol”, che essi sono riconosciuti come i “padri” di Internet. Il Defense Advanced Research Projects Agency degli Stati Uniti dà il via ad un programma di ricerca il cui obiettivo è lo sviluppo di un protocollo di comunicazione in grado di far comunicare computer in rete attraverso packet networks collegati. Questo è stato chiamato ‘Internetting Project’ e il sistema di reti che emerge dalla ricerca è stato appellato come “Internet”. Il sistema di protocolli che è stato sviluppato nel corso di questa ricerca diventò famoso come TCP/IP Protocol Suite. L’evoluzione di Internet Anni 80 – Creazione di Unix Ricercatori dei Bell Labs sviluppano un set di programmi per Unix che ordinano al computer cosa fare quando un gruppo di messaggi arriva nelle sue mani elettroniche. Il programma può copiare file tra sistemi ed inviare comandi al computer successivo nella catena. Questo fu chiamato Unix-to-Unix Copy Protocol, o UUCP. Il primo gennaio del 1983 ha luogo la transizione del protocollo ospite di ARPANET da NCP a TCP/IP. ARPANET da questo momento in poi viene utilizzato da un numero significativo di dipartimenti ricerca e sviluppo della Difesa e da organizzazioni operative. L’evoluzione di Internet 1984-1987 – La crescita continua 1984 - Viene introdotto il Domain Name System (DNS), sviluppato per consentire di distribuire i database su diversi server individuali. 1985 - Internet è considerata la tecnologia in grado di mettere in contato una larga comunità di ricercatori e sviluppatori, ed altre comunità cominciano ad usarlo per comunicazioni via computer giornaliere. Lo strumento Email viene utilizzato massicciamente in vari Paesi, spesso con sistemi differenti. 1986 - La National Science Foundation (NSF) statunitense inizia lo sviluppo di NSFNET che oggi fornisce la maggior parte della spina dorsale dei servizi comunicativi per Internet. Inizia la crescita esponenziale di Internet. 1987 - Stabilito un collegamento Email tra Germania e Cina utilizzando il protocollo CSNET, con il primo messaggio spedito dalla Cina il 20 settembre. L’evoluzione di Internet 1989 – Creazione del primo browser Viene formato il RIPE (Reseaux IP Europeans) (da provider europei) per garantire il necessario coordinamento tecnico ed amministrativo fondamentale per garantire l’operatività di un network pan-Europeo. ARPANET cessa di esistere e viene sostituito da NSFNET. Tim Berners-Lee del World Wide Web Consortium (W3C) scrive il primo GUI browser, e lo chiama “World Wide Web”. Berners-Lee viene considerato unanimemente l’inventore del World Wide Web, ‘WWW’ o ‘Web’ come abbreviazione. Lo sviluppo dei browser significa che tramite Internet i documenti possono essere accessibili in tutto il Mondo, da chiunque abbia accesso ad un computer e ad un modem. L’evoluzione di Internet Anni 90 – “Esplosione” di internet 1993 - I media cominciano a prendere notizie da Internet, la Casa Bianca e le Nazioni Unite vanno online. Nel dicembre del 1993 ci sono 623 siti Web nel mondo. 1994 - Netscape sviluppa e rifinisce un nuovo sistema di distribuzione del software quando rende disponibili le prime copie del suo software Netscape Navigator per il download attraverso Internet. 1996 - Nel gennaio 1996 vengono censiti 100 000 siti Web nel mondo. 1997 - Ad aprile ci sono più di un milione di siti Web e alla fine dell’anno si stima che ci siano almeno 100 milioni di utilizzatori di Internet. 1998 - Alla fine dell’anno ci sono all’incirca 3.7 milioni di siti Web e più di 150 milioni di utenti Internet nel mondo. 1999 - Alla fine del 1999 ci sono più di 9.5 milioni di siti Web nel mondo. L’evoluzione di Internet Dal 2000 a oggi – Siamo a livelli del futuro Surveys stima che ci siano più di 304 milioni di utilizzatori nel marzo 2000. Ci saranno più di 765 milioni di utenti nel mondo, cioè 118 ogni 1000 persone, alla fine del 2005. Esistono più di un miliardo di documenti sul Web, più di 6 milioni di server con circa 5 milioni di siti Web, ed almeno l’87% di questi sono in lingua inglese. Il numero di domini registrati nel mondo ha raggiunto i 18 milioni di unità nel luglio del 2000 Si stima che esistano oltre 72 milioni di ospiti inseriti nelle DNS. Alla fine del giugno 2000 si è stimata l’esistenza di almeno 80 milioni di computer host. C’è anche un’enorme crescita nel numero di caselle postali elettroniche nel mondo, si stima che esistano quasi 600 milioni di account alla fine del 1999, più 83% rispetto all’anno precedente. Menu Dal 1900 al 1949 Dal 1970 al 1989 Dal 1950 al 1969 Dal 1990 ad oggi Dal 1900 al 1949 1917 – Nasce l’IBM Nel 1917 viene fondata la IBM (International Business Machine Corporation), destinata a diventare la più importante industria di computer del mondo sino ai nostri giorni. La tecnologia delle macchine di calcolo prodotte all'inizio del secolo era la tecnologia meccanografica. Con queste macchine si eseguivano calcoli ad una discreta velocità per quei tempi, dell'ordine di 60 operazioni al minuto. Verso il 1940 si passa alle macchine di tipo elettromeccanico in grado di riunire le funzionalità dei diversi componenti meccanografici. In queste macchine ricompare in modo elementare il concetto di programma come serie di istruzioni preordinate da eseguire in successione. Evoluzione dei loghi IBM Dal 1900 al 1949 1944 – Nasce il Mark I Nel 1944 viene ultimato il Mark I sotto la guida di H.H. Aiken dell'Università di Harvard e con la collaborazione dei tecnici IBM. Si tratta di un calcolatore elettromeccanico (a relè) interamente automatico e universale, che viene salutato come la realizzazione del 'sogno di Babbage'. Mark I Dal 1900 al 1949 1946 – Nascita della moltiplicatrice 603 Nell'anno 1946 la IBM sviluppa la macchina moltiplicatrice 603. È il primo calcolatore elettronico commerciale a valvole prodotto in serie. È in grado di eseguire le moltiplicazioni 1.000 volte più velocemente delle precedenti macchine elettromeccaniche. IBM moltiplicatrice 603 Dal 1900 al 1949 1948 – Nascita dell’IBM SSEC Nel 1948 nasce l’ IBM SSEC, che significa Selective Sequence Electronic Calculator. IBM SSEC Dal 1950 al 1969 1952 – Thomas Watson Jr diventa presidente dell’IBM Thomas Watson Jr. diventa presidente della IBM. La IBM annuncia il 701, un nuovo calcolatore disegnato da Nathaniel Rochester e progettato per il calcolo scientifico, di cui il primo esemplare verrà installato per la Difesa USA. Ne saranno prodotti e installati solamente 19 esemplari nell'arco dei suoi 3 anni di vita. Thomas Watson Jr Dal 1950 al 1969 1952 – Nascita dell’IBM 650 IBM 650 Debutta l'IBM 650, conosciuto anche col nome di calcolatore a tamburo magnetico e diventa il primo computer prodotto industrialmente. Con questa macchina si può affermare che è nato il primo minicomputer. Ne verranno venduti 450 già nel primo anno di produzione. Come il 701, anche il 650 può leggere e scrivere sia da nastro magnetico che da schede perforate. Le schede perforate sono anche usate per introdurre il programma da eseguire ed ogni scheda rappresenta una istruzione a tre indirizzi, comprendendo cioè anche quello dell'istruzione successiva. Dal 1950 al 1969 1952 – L’evoluzione del 650 continua la console dell'IBM 650 e le sue famose lampadine, che rappresentavano un interessante metodo per leggere i valori. Nel 1956 il prezzo per il noleggio era di 3.200$/mese (il costo di una grossa Cadillac). La funzionalità del sistema era dell'80% di tempo (non garantito). Eseguiva una somma o sottrazione in 1,63 millisecondi, una moltiplica in 12,96ms e la divisione in 16,90ms. La memoria nella maggior parte dei sistemi era data dal tamburo magnetico che conteneva 2.000word (10 digit+segno) e con un tempo random di accesso di 2,496ms. Molti attribuirono il successo al fatto che la macchina usasse schede perforate a 80 colonne che erano compatibili con tutte le altre macchine IBM, tra cui le tabulatrici, indispensabili per stampare su carta i risultati dell'elaborazione. Dal 1950 al 1969 1954 – Nasce l’IBM 726 John Backus Nasce l'unità a nastro magnetico IBM 726. Questa unità contiene 100 caratteri per pollice ed è in grado di leggere 75 pollici di nastro al secondo. Questa macchina è destinata a diventare un drive standard per molti anni a venire e verrà spedita con qualsiasi computer IBM. Nel gennaio di quest'anno viene fatto un primo tentativo di traduzione dal russo all'inglese, utilizzando allo scopo un sistema IBM 701. Venne realizzata una traduzione soddisfacente e molta dell'esperienza di questo tentativo sarà poi riversata nel progetto Echelon. John W. Backus, un capo progetto della IBM, imposta il linguaggio di programmazione scientifica FORTRAN (FORmula TRANsalot) per il sistema IBM 704. Il compilatore consisteva di 25.000 righe di codice macchina, memorizzate su nastro magnetico. Gli scienziati in questo modo possono lavorare indipendentemente dai programmatori, inserendo direttamente i loro programmi nel computer. Dal 1950 al 1969 1955 – Nascono l’IBM 704 e il 702 IBM 704 IBM 702 La IBM annuncia il 704, un nuovo calcolatore con memoria a nuclei al posto del CRT utilizzato sui precedenti sistemi IBM 701, con aritmetica floating-point e un sacco di nuove istruzioni per il calcolo scientifico. IBM 702: la prima macchina commerciale completamente costruita con transistor e messa sul mercato da IBM. L'ancora alto costo dei transistor ne decreterà il flop. Ma la linea di sviluppo è ormai tracciata. Dal 1950 al 1969 1956 – Nasce il sistema RAMAC 305 L'IBM introduce e inizia le installazioni dei sistemi RAMAC 305 (Random Access Method Of Accounting And Control). Sarà questo il primo passo per trasferire i dati (records) dal supporto delle vecchie e ingombranti schede perforate, alle unità a dischi magnetici. Il passaggio è rivoluzionario, in quanto consente di eseguire IBM RAMAC 305 da sinistra: stampante, operazioni di aggiunta, aggiornamento o lettore schede, unità di calcolo, unità cancellazione di record semplicemente dischi, console e macchina da scrivere. riscrivendoli sul disco. Le schede, oltre ad essere ingombranti e pesanti, non consentivano accesso diretto ai dati, erano vincolate alle 80 colonne, non erano modificabili e costavano parecchi soldi. L’IBM RAMAC 305 ha un costo elevato, è fragile e quindi soggetta a lunghi fermi di manutenzione e difficile da programmare. Dal 1950 al 1969 1956 – Il RAMAC 305 è il primo con unità di dischi fissi IBM RAMAC 305 - la console e sul fondo i dischi IBM 1405 disk storage unit Si tratta dei primi elaboratori commerciali che dispongono di una unità a dischi fissi per la memorizzazione di dati al posto dei tamburi magnetici o delle unità nastro. Il sistema fa ampio uso di valvole elettroniche, poste in cestelli facilmente estraibili. L'unità disco consisteva in una pila di 50 dischi da 24", con una capacità totale di 5 o 10 milioni di caratteri (5Mb o 10Mb). La velocità di rotazione era di 1.200 giri al minuto. Dal 1950 al 1969 1957 – Nascita ufficiale del FORTRAN-1 Il FORTRAN usa una notazione che è molto simile a quella usata nell'algebra. Per questo motivo il FORTRAN diventerà assai popolare tra gli scienziati e i tecnici. 1959 – L’anno più significativo dell’IBM L'ultimo grande computer scientifico IBM di prima generazione, ancora a valvole elettroniche, venne prodotto in quest'anno e si tratta dell'IBM 709. E' la prima macchina che dispone di un data channel per I/O. L'unità centrale può essere aperta come un libro, facilitando l'accesso al cablaggio interno. Il sistema completo è composto da sette diverse unità che comprendono la memoria, il canale dati, l'alimentatore, il lettore di schede, la stampante e svariate unità nastro magnetico. Dal 1950 al 1969 1959 – Altri annunci da parte dell’IBM Mentre molte aziende procedono nello sviluppo di supercomputer, IBM annuncia la disponibilità di due piccole macchine, l'IBM 1401 per le aziende e l'IBM 1620 per gli scienziati. L'IBM 1401 diventa subito la macchina più popolare, sia per la gestione dei dati aziendali, che per piccole università e college. L'IBM 1401 è programmabile con diversi linguaggi, tra cui SPS (Symbolic Programming System), RPG (Report Program Generator) e FARGO (Fourteen-oh-one Automatic Report Generating Operation). In soli 6 anni verranno venduti 10.000 sistemi 1401. IBM 1401 - Tape system Dal 1950 al 1969 1959 – L’IBM 1620, una sogno per gli studenti L'IBM 1620 rappresenterà per molti studenti il primo approccio al computer. Entrambe le macchine (IBM 1620 e 1401) presentano un nucleo di memoria orientato al carattere e con capacità dai 20 ai 40Kb, nelle quali i limiti della word possono essere stabiliti dal programmatore per ottenere una precisione illimitata. Sono fornite con una unità aritmetica che utilizza una tabella di ricerca decimale. IBM sistema 1620 con le periferiche 1311 disc drive, 1621 paper tape unit, 1625 core storage unit, 1622 card reader/punch, 1443 line printer Dal 1950 al 1969 1959 – L’IBM anche in Italia Anche in Italia inizia la diffusione nelle aziende di centri meccanografici per elaborare i dati commerciali. Molti impianti sono composti esclusivamente da macchine IBM elettromeccaniche (dette anche Unit Record), cioè un insieme di macchine specializzate a svolgere un compito specifico sulle schede perforate. In questi primi anni nascono anche la nuove professioni di perforatrice, operatore, programmatore e capo centro CED. Scheda non ancora perforata Dal 1950 al 1969 1959 – L’IBM anche in Italia La IBM annuncia il linguaggio PL/1, combinazione di ALGOL, FORTRAN e COBOL. Il nuovo linguaggio sarà utilizzato per grosse applicazioni su mainframe. 1964-1965 – Sviluppo del CAD e della fibra ottica 1964 - Tramite un progetto in comune tra IBM e General Motors, viene sviluppato il CAD (Computer Aided Design), ovvero si apre la strada per la progettazione tecnica e il disegno attraverso l'utilizzo dei computer. cavo a fibre ottiche 1965 - Il primo cavo a fibra ottica viene impiegato in un lettore di schede IBM. Dal 1950 al 1969 1967 – Nasce il primo floppy disk Il floppy disk da 8 pollici La IBM costruisce il primo Floppy disk (che era da 8 pollici) David Noble della IBM inizia a sviluppare la prima memoria su disco flessibile (floppy) per registrarvi il programma iniziale di controllo dei computer. L'Initial Control Program Load (IPL) serve per avviare l'attività del computer. La IBM produce un nuovo chip che contiene dynamic memory cell. Ciò significa che ora un bit di memoria può essere rappresentato impiegando un solo transistor e come risultato la densità in un chip potrà essere espansa drasticamente. Dal 1950 al 1969 1967 – Nasce il concetto di pipeline IBM 360/91 IBM rilascia il primo 360/91, una macchina che introduce il concetto di "pipeline", per incrementare le prestazioni del computer anche del 33%, inventato da Robert Tomasulo. La pipeline è il metodo col quale il computer può eseguire i vari passi di un'istruzione (ovvero: prelevare, decodificare, eseguire e fornire il risultato, ciascuno stadio eseguito in un solo passo). Nel floating point pipeline, invece, si adotta un metodo a più passi. Dal 1970 al 1989 1970 – Nuovi modelli di mainframe IBM System 370 La IBM annuncia una nuova famiglia di mainframe, gli IBM System/370. L'evoluzione dei mainframe (grandi sistemi) IBM continua ininterrotta. La famiglia dei 370 si distingue per la gestione della memoria virtuale, fatto decisamente inedito. Per poter funzionare, un programma, deve essere caricato nella memoria centrale del computer; se la memoria è troppo poca il programma non gira. Nei sistemi mainframe e mini IBM la memoria virtuale consente una gestione totalmente automatica di carico/scarico di parti di programma, non richieste in un determinato momento, da disco a memoria centrale. Un altra funzione molto importante è il virtual storage, che consente di caricare in memoria parti di dati di cui il sistema prevede il prossimo utilizzo. In questo modo la macchina non deve chiedere frequentemente i dati che le servono, perchè questi si trovano già disponibili nella memoria centrale. Fanno il loro debutto i primi floppy disk IBM (da 8") con capacità da 130Kb. Dal 1970 al 1989 1975 – Nasce il primo Personal Computer IBM IBM 5100 Portable Computer Il 9 settembre viene annunciato l’IBM 5100 Portable Computer, la prima realizzazione di un Personal Computer da parte di IBM. Costava $20.000. Il 5100 si può considerare il primo personal computer IBM (definito "portatile" anche se di peso considerevole), ma che non conquistò il mercato a causa del suo alto prezzo. Più tardi uscì il modello 5110 e solo nel 1980 il pc 5150 che venne poi chiamato "PC IBM" e che conquistò il mercato mondiale, stabilendo di fatto uno standard che resterà per molti anni a venire. Il 5110 fu anche copiato dopo molti anni dalla Hewlett-Packard come modello HP85. L'IBM introduce sul mercato le prime stampanti laser. I manuali e le cassette a corredo del 5100 Dal 1970 al 1989 1976 – Nasce il concetto di minicomputer IBM S/32 (Sistema 32) La IBM sviluppa le prime stampanti a getto d'inchiostro (ink-jet). La IBM introduce sul mercato un nuovo computer, il Sistema 32, monoutente, destinato alle piccole aziende. Sembra una macchina elettrocontabile fatturatrice, ma è programmabile in RPG (un linguaggio proprietario IBM, nato all'epoca dei 1401) e dispone di un disco fisso da 10Mb. E' uno dei primi minicomputer apparsi sulla scena. In Italia questi sistemi avranno un notevole successo (circa 50.000 macchine vendute). Il successo è dovuto a vari fattori, tra cui il basso costo, l'affidabilità, il modesto ingombro (tutto in uno, stampante compresa!) e la facilità d'uso e di programmazione. Dal 1970 al 1989 1978 – Nasce il concetto di minicomputer IBM System/34 IBM annuncia il piccolo sistema Datamaster system/23, disegnato da ingegneri IBM. David J. Bradley scrisse il sistema operativo. Aveva due unità floppy per i dati, uno schermo video ed una tastiera integrati. IBM annuncia il system/34 che si rivolse ad aziende che richiedevano un utilizzo interattivo e multiutente del computer. Le novità riguardano il sistema operativo SSP (uno dei più solidi e ben concepiti per l'uso a cui era destinato), l'RPG II in grado di gestire formati video che agevolano al massimo l'inserimento, il controllo e la visualizzazione dei dati e la capacità di lanciare lavori in una coda di batch, che consentiva agli operatori di passare ad altro, mentre l'unità centrale provvedeva alle più lunghe elaborazioni cicliche. Il sistema S/34 pesava attorno alla mezza tonnellata e disponeva di dischi da 27 mb con involucro in ghisa. Con il sistema S/34 nasce anche il famoso schermo nero-verde o green screen (figura a lato), al quale l'IBM si affezionerà talmente tanto da mantenerlo immutato per i successivi 25 anni! Nasce anche il sistema S/38, che non avrà successo. Dal 1970 al 1989 1981 – Comparsa sul mercato del primo PC IBM L'architettura aperta del PC IBM viene lanciata il 12 agosto 1981, decretando l'affermazione del computer desktop e stabilendo uno standard al quale tutti i produttori dovranno fare riferimento d'ora in poi. Viene fornito con il sistema operativo sviluppato da Microsoft, l'MS DOS. PC IBM 1984 – Chip da 1mb per IBM La NEC produce un chip da 256kb e l'IBM annuncia un chip da 1mb. Inizia in agosto la produzione del processore Intel 80286 a 16 bit, che viene inserito nel PC IBM "AT". Dal 1970 al 1989 1988 – Comparsa sul mercato della famiglia AS/400 scalabilità dei sistemi AS/400 IBM AS/400 In giugno la IBM annuncia una nuova famiglia di computer, facili da usare e disegnati per piccole e medie aziende: gli IBM Application System/400, ovvero AS/400. La prima famiglia degli AS/400 comprende 6 modelli di processori, una capacità di crescita di 24 volte della memoria, di 48 volte quella dei dischi e di 10 volte in termini di prestazioni, misurate come elaborazione di transazioni commerciali all'ora. Nel frattempo la IBM aveva già venduto più di 250.000 sistemi S/34, S/36 ed S/38 nel mondo intero, stabilendo il primato della famiglia di computer più ampiamente installata nelle industrie. Il sistema, inoltre, non è attaccabile da virus informatici, a causa della sua struttura interna. Il sistema presenta un sistema operativo omogeneo e completo, il software è indipendente dalle evoluzioni hardware, è ampiamente scalabile, lavora in multiprocessing, Dal 1970 al 1989 1989 – Viene annunciato l’AS/400 B70 All'inizio dell'anno viene annunciato l'AS/400 B70, che consente maggiore espansione di memoria e spazio su dischi, nonchè di collegare un maggior numero di terminali. Vengono annunciate anche espansioni ai sistemi più piccoli (B10 e B20) e verso fine anno viene rilasciata una nuova versione del sistema operativo, che può operare fino a 20 volte più velocemente del precedente rilascio e semplifica la migrazione del software applicativo dai sistemi della serie 3x. Dal 1990 ad oggi 1990 – Nuovi modelli per AS/400 IBM e HP annunciano computer basati su processore Risc. La famiglia AS/400 si ingrandisce con l'annuncio di nuovi modelli di fascia bassa, più performanti dei precedenti, con una nuova versione del sistema operativo e con l'annuncio di centinaia di nuovi dispositivi hardware e di prodotti software per AS/400. 1991 – Ancora nuovi modelli per AS/400 Viene annunciata l'alleanza di IBM, Motorola ed Apple per il PowerPC. La linea produttiva degli AS/400 viene rifatta completamente, presentando 11 nuovi modelli di processori (modelli "C"), un sistema entry level da 12.000 dollari e una nuova versione di sistema operativo. Dal 1990 ad oggi 1992 – Altri modelli per AS/400, non si finisce più (NdA) Ancora una volta, in febbraio, l'IBM annuncia una nuova serie di AS/400 (modelli "E"), con ampliamenti al sistema operativo, e 13 nuovi processori che innalzano le prestazioni di un 70% rispetto ai sistemi precedenti. In queste macchine vengono impiegati per la prima volta dei chip di memoria da 16Mb. In settembre vede la luce il nuovo modello al top (E95), che presenta un processore a 4 vie, che accresce di un 20% le prestazioni dell'E90 a 3 vie. L'IBM in quest'anno consegna il suo 200.000 sistema AS/400 (un 9406 E35), mentre i suoi precedenti 300.000 sistemi S/36 e S/38 rimangono ancora in servizio! Dal 1988 ad oggi l'affidabilità dei sistemi AS/400 è cresciuta di 20 volte, la qualità del suo sistema operativo è migliorata di 6 volte, e il rapporto prestazioni-prezzo ha mostrato guadagni del 30% all'anno. Dal 1990 ad oggi 1993 – Stranamente (NdA), altri modelli dell’AS/400 Escono i primi modelli "F" della famiglia AS/400 (60 volte più veloci dei precedenti ad un prezzo del 26% in meno). A fine anno sono annunciati anche due nuovi modelli definiti Server Series: il 9402/100 e il 9404/135 e 140. 1994 – Ancora … !!! Altra nuova generazione di computer AS/400, chiamata "Advanced Series". Debutta anche il sistema AS/400 Advanced 36, con lo scopo di sostituire, finalmente, i vecchi S/36 ancora in circolazione. I nuovi AS/400 introducono nuovi processori a 64bit di tipo RISC, basati su architettura PowerPC. Il portatile AS/400 Portable One Model P02 fa la sua comparsa. È un AS/400 grande come un PC e pensato per i consulenti che sviluppano software. IBM consegna il suo 250.000° sistema AS alla Coca-Cola, un modello F80. Nel 1996 IBM annuncerà il sistema AS/400 Advanced Series per supportare Lotus Notes e che fornisce un accesso facilitato verso Internet. Dal 1990 ad oggi 1997 – Sviluppo della new-economy Come al solito (NdA), la compagnia annuncia in agosto una nuova famiglia di AS/400e series servers (S10, S20), per aiutare le piccole e medie aziende e le aree dipartimentali di grandi imprese a trarre vantaggio dalle opportunità di business offerte da Internet. Si tratta di sistemi molto economici e molto potenti, che verranno accolti dalla clientela con molta soddisfazione. Siamo in pieno boom della rete Internet e del Web. Nascono e si sviluppano vertiginosamente le compagnie dedicate alla new.economy. IBM inventa la piccola "e" (a lato) da porre sui suoi sistemi per indicare macchine orientate all' electronic commerce (e-commerce) e all'electronic business (ebusiness). Dal 1990 ad oggi 1998 – Altri AS/400 Viene prodotto il nuovo AS/400 170 e AS/400e server 150. Seguono quindi i modelli AS/400 S40 e 650. Famiglia di AS/400 Una curiosità: durante il 1998 l'IBM spedisce ai clienti un AS/400 ogni 12 minuti di qualsiasi giorno lavorativo!!! Dal 1990 ad oggi 1999 – L’unità di misura CPW I sistemi AS/400 "system" sono ormai in via di abbandono e la maggior parte della clientela sceglie sistemi della serie "server". La differenza consiste nell'approccio di tipo interattivo dei "server", contro il vecchio metodo di elaborazione più orientato a procedure batch delle macchine "system". Le macchine system avevano una sola velocità di elaborazione, mentre nei server le velocità del processore cambiano tra procedure interattive e procedure batch. Un sistema IBM AS/400 è in grado di svolgere attività di due tipi: gestire procedure interattive (immissione dati da tastiera, consultazione di informazioni a video) e gestire procedure batch (cioè tutti quei cicli di elaborazione dei dati che sono autonomi dall'operatore. Per queste ragioni le prestazioni di un sistema S/400 si misurano in velocità interattiva e batch. L'unità di misura è chiamata CPW (che sta per: Commercial Processor Workload) e fa riferimento come unità di partenza (CPW=1), al più vecchio sistema AS/400. Ciò significa, per esempio, che se una macchina presenta un CPW pari a 100, vuol dire che va cento volte più veloce del primo AS/400. Nel 2003 ci sono sistemi con CPW = 16.000!!! Dal 1990 ad oggi 2000 – Nasce la possibilità di partizionare i dischi IBM presenta una nuova serie di server AS/400 di classe paragonabile ai mainframe per affidabilità e scalabilità, diffondendo il supporto agli open standard per lo sviluppo di nuove applicazioni e introducendo il concetto di potenza su richiesta (capacity on demand) utilissima per superare nelle aziende i picchi di necessità elaborativa, senza per questo ricorrere a macchine più potenti. La nuova serie abbandona il nome con cui sono state identificate queste macchine dal 1988 ad oggi e le ribattezza come iSeries. L'IBM inizia le spedizioni dei nuovi server potenziati col primo microchip al mondo con tecnologia "silicon-on-insulator transistors e collegamenti in rame". Inoltre sui nuovi sistemi iSeries è possibile partizionare i dischi (LPAR) in modo da rendere disponibili parallelamente sistemi operativi diversi, ma tutti sotto la garanzia di affidabilità dell'hardware ormai ultrasperimentato. In questo modo possiamo assistere alla nascita di sistemi che, oltre a OS/400, fanno girare una partizione Linux, Windows o altro ancora. Dal 1990 ad oggi 2002 – Nuovi server IBM annuncia una nuova famiglia di AS/400, gli 8xx e i nuovi 250/270, che vanno a sostituire i precedenti sistemi 150, 170 e quelli di fascia bassa della serie 7xx. Le prestazioni erano comprese tra 10000 e 16500 CPW, a seconda del modello. IBM annuncia Websphere, che è un contenitore di svariate soluzioni software per applicazioni evolute in ambiente iSeries. All'interno di Websphere, poi, viene annunciato Webfacing, un prodotto che consente molto facilmente di tradurre le applicazioni di solo testo dell'AS/400 in applicazioni grafiche, anche web-based. Dal 1990 ad oggi 2003 – Nascita del mainframe più avanzato del mondo Un miliardo di dollari d'investimento, 4 anni di lavoro, 1.200 ingegneri. Tanto c'è voluto a IBM per arrivare alla presentazione del "mainframe più avanzato del mondo", così viene definito dalla società il nuovo server z990, meglio conosciuto col nome in codice T.Rex. IBM z990 (T.Rex) Il server z990 consente di distribuire dinamicamente i workload all'interno della macchina in base alle priorità stabilite dal cliente. Parlando di apertura il sistema supporta i più diffusi standard: Linux, WSDL, SOAP e XML. Il modulo di CPU è rappresentato dal MultiChipModule, grande come un floppy disk e che incorpora 16 chip per un totale di 3,2 miliardi di transistor. Dal 1990 ad oggi 2003 – Tecnologia in evoluzione Prima dell'avvento delle reti di PC, tutti i dati e tutti i programmi risiedevano sul lato server e i client erano dei semplici posti di lavoro senza alcuna autonomia e capacità elaborativa indipendente dal server. Poi qualcuno inventò il metodo "client-server“: in pratica sul server venivano posti i dati mentre su ogni singolo client si dovevano caricare le librerie dei programmi applicativi. Sulle reti di PC, invece, è prevalsa la strada opposta: i dati su server e gli applicativi su client, o almeno in parte su server e in parte su client. Risultato: ore e ore di aggiornamenti sui singoli posti di lavoro, incompatibilità tra client diversi, manomissioni, virus, costi di mantenimento. Oggi, nel 2003, sta emergendo ed affermandosi una soluzione che anche in area pc sposta tutto il peso elaborativo verso il server e che fa perdere drasticamente importanza al tipo di client connesso. Inoltre, visto che questa tecnica consente di inviare al client solamente i pixel dello schermo il tutto si trasforma in minore ampiezza di banda occorrente. Continua … Dal 1990 ad oggi 2003 – Tecnologia in evoluzione Questa soluzione è stata sviluppata dalla compagnia Citrix e il software in questione si chiama MetaFrame. I vantaggi sono subito evidenti: - un server che è in grado di convertire qualsiasi protocollo di dati; - dei client che possono essere anche costituiti da vecchi pc (il processore, ram e capacità disco sono infatti ininfluenti) oppure da thinclient, cioè piccoli dispositivi poco costosi a cui collegare video e tastiera e in grado di connettersi alla rete; - possibilità di rendere visibili, anche via web, applicazioni non pensate per questo tipo di utilizzo; - riduzione drastica dei costi di gestione del parco macchine; - standardizzazione degli applicativi: tutti gli utenti a quel punto utilizzano la stessa versione applicativa; - eliminazione dei costi per noleggio di linee telefoniche dedicate per raggiungere e connettere sedi periferiche. Autori Luca Cassiano Davide Valeriani