AREA SISTEMA PRODUTTIVO, LAVORO E WELFARE
Settore Sviluppo Economico
Milano in CIFRE
Dinamiche ed eccellenze
produttive nell’area
metropolitana milanese
Presentazione
Presentazione di
Milano in CIFRE
Rilanciare, partendo da Milano, azioni a sostegno
dell’innovazione,
della
formazione,
dello
sviluppo
occupazionale e produttivo, della competitività, quali fattori di
crescita determinanti per il futuro del Paese, non solo in quei
settori in cui il nostro territorio è già eccellente, ma
soprattutto in nuovi ambiti strategici per il progresso, che
permettano di creare nuovi talenti, nuove imprese e favorire
investimenti nazionali e internazionali.
Milano in CIFRE ha lo scopo di presentare il territorio dell’area
metropolitana milanese ai potenziali investitori, agli operatori
economici, ai cittadini offrendo una sintesi dei principali
indicatori economici e sociali.
Raccogliere e analizzare questi dati ci consente di ottenere
una fotografia precisa del nostro territorio, non solo in termini
di realtà economica, ma anche su aspetti che riguardano la
qualità della vita, lo sviluppo sociale e la diffusione della
conoscenza.
Capire dove siamo oggi ci consente, inoltre, di evidenziare
quello che ancora deve essere fatto per supportare il nostro
territorio verso uno sviluppo costante e sempre più rispondente
alle esigenze del mercato.
Milano in CIFRE rappresenta un’analisi di rilievo e, al contempo, un’occasione preziosa per diffondere le realtà
produttive e i servizi che caratterizzano il territorio della
provincia di Milano.
Paolo Giovanni Del Nero
Assessore Sviluppo economico, Formazione e Lavoro
Milano in CIFRE
1
Indice
Indice:
Milano in CIFRE
PRESENTAZIONE
1
LA POPOLAZIONE E IL TERRITORIO
DELL’AREA METROPOLITANA MILANESE
3
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE
10
IL SISTEMA ECONOMICO
15
- Industria manifatturiera
21
- Commercio al dettaglio
24
- Servizi
24
- Artigianato
26
- Agricoltura
29
- Imprese creative
29
LE ECCELLENZE MILANESI
30
- Design
32
- Il sistema moda
34
- Tecnologia
36
- Editoria e media
38
IL MERCATO DEL LAVORO
40
L’UNIVERSITÀ E LA RICERCA
47
IL TURISMO
52
IL SISTEMA FIERISTICO
56
AGENZIE DI SVILUPPO E PARCHI
TECNOLOGICI PARTECIPATI DALLA
PROVINCIA DI MILANO
60
3
La popolazione e il
territorio dell’area
metropolitana milanese
Con i suoi
3.151.667 abitanti
la provincia di
Milano è una delle
aree più popolose
a livello europeo
Il territorio della provincia di Milano si è
profondamente evoluto negli ultimi anni, dando vita
ad un’unica area urbana sempre più estesa ed
integrata, a seguito delle dinamiche demografiche e
delle trasformazioni che - a partire dagli anni ’70 - ne
hanno ridisegnato la mappa sociale ed economica.
Con i suoi 3.151.667 abitanti distribuiti su un territorio
di 1.578,9 Kmq, la provincia di Milano è una delle aree
più popolose a livello europeo.
Grafico: popolazione residente in provincia di Milano
(Novembre 2009 - Novembre 2010)
Fonte: ISTAT - Bilancio demografico mensile
E’ un’area ad elevata densità abitativa: con 1.996,12
abitanti per Kmq (di dieci volte superiore alla media
nazionale), sebbene rappresenti solo il 7,22% del
territorio regionale, copre ben il 32% dell’intera
popolazione lombarda.
Milano in CIFRE
4
La popolazione
della provincia di
Milano è
contraddistinta da
una netta
prevalenza
femminile
La composizione della popolazione milanese è
contraddistinta da una netta prevalenza della componente femminile che assomma complessivamente
1.628.373 unità, pari al 51,67% del totale [**].
Questo andamento delle dinamiche demografiche si
riflette sull'evoluzione della dimensione dei comuni per
numero di abitanti che vede assottigliarsi il numero dei
comuni con meno di 5.000 residenti a favore di quelli di
dimensione maggiore.
Dei 134 Comuni che la compongono ben cinque
superano i 50.000 abitanti[*].
Comuni della provincia di Milano per classe dimensionale.
Anni 2008 - 2010 [***]
[*] Fonte: Istat, Bilancio Demografico mensile Novembre 2010 fine periodo
[**] Fonte: ISTAT – Bilancio demografico mensile novembre 2010 fine periodo
[***] Fonte: ISTAT - Bilancio demografico, anni vari
Milano in CIFRE
5
La presenza
straniera a Milano
appare un fenomeno
particolarmente
consistente e in
costante crescita
La presenza straniera a Milano appare un fenomeno
particolarmente consistente e in costante crescita.
Complessivamente gli stranieri registrati presso le
anagrafi dei comuni della provincia di Milano sono pari
al 11,09% dell’intera popolazione, un fenomeno che
appare però distribuito in misura molto disomogenea
nel territorio provinciale, con una netta prevalenza del
capoluogo e dei comuni ad esso più vicini [*].
Per quanto riguarda la struttura della popolazione per
classi d’età, si può notare come le donne siano in media
nettamente più anziane degli uomini, ma anche come il
processo di invecchiamento demografico investa in
realtà la popolazione nel suo complesso.
Le fasce d’età ascrivibili alla popolazione anziana (over
60) sopravanzano infatti decisamente quelle relative ai
più giovani sia per quanto riguarda le donne che gli
uomini e anche nelle fasce centrali d’età, prevalgono
nettamente le classi più mature [**].
[*] Fonte: Istat - Popolazione straniera residente in Italia, anni vari
[**] Fonte: ISTAT – Popolazione residente per classi di età, anno 2010
Immagine: Archivio fotografico della Provincia di Milano
Milano in CIFRE
6
Il territorio
dell’area
metropolitana è
per oltre il 50%
destinato ad
utilizzo agricolo
o forestale
L’area metropolitana di Milano rappresenta il principale
crocevia nazionale di flussi economici e produttivi che
garantiscono ampie opportunità ma pongono alcune
sfide
proprie
delle
aree
urbane
globali.
Al contempo, il territorio dell’area metropolitana di
Milano è per oltre il 50% (pari a 728,69 kmq) destinato ad
utilizzo agricolo o forestale [**].
[*] Fonte: Istat, Bilancio Demografico mensile Novembre 2010 fine periodo
[**] Fonte: Provincia di Milano: Documento Strategico e Programma Sviluppo Turistico
2009
Milano in CIFRE
7
Il sistema del
verde
In provincia di Milano sono riconosciuti attualmente 16
Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (di cui 9
interprovinciali), che interessano complessivamente 40
comuni milanesi ed una superficie di circa 6.986 ettari.
Altri 5 PLIS
sono ora interamente ricompresi
nell'ambito territoriale della Provincia di Monza e
Brianza [*].
[*] Fonte: Provincia di Milano Sistema turistico metropolitano
Immagine: Archivio fotografico
della Provincia di Milano
Milano in CIFRE
8
In provincia di
Milano sono
riconosciuti
attualmente 16
Parchi Locali di
Interesse
Sovracomunale
I Parchi locali riconosciuti interamente compresi nel territorio
della Provincia di Milano
I Parchi locali interprovinciali
[*] Fonte: Provincia di Milano - Sistema turistico metropolitano
Milano in CIFRE
9
Il sistema delle
infrastrutture
La sua storica
posizione centrale
rispetto ai flussi
europei permette
alla provincia di
Milano di
beneficiare di un
sistema integrato
e complesso di
trasporti
VIABILITÀ e RETE FERROVIARIA
La rete autostradale, che ha in Milano lo snodo più
importante d’Italia, si sta adeguando a sostegno dei
volumi di traffico diretti in città e dei nuovi
collegamenti fra aree interne o attigue all’area
metropolitana grazie ad alcuni interventi di grande
portata: completamento della quarta corsia nel tratto
Milano-Bergamo dell’autostrada A4 Torino-Trieste,
realizzazione e progettazione di nuove arterie di
comunicazione ad alta capacità tra Milano e le città
della Lombardia (Pedemontana, Brebemi, Est-Est,
Sistema di viabilità di accesso all’area Expo 2015).
Immagine: Archivio fotografico
della Provincia di Milano
Milano in CIFRE
10
4 aeroporti
internazionali
L’area metropolitana di Milano, e in generale della
Lombardia, è connessa con il resto del mondo da un
sistema integrato di quattro aeroporti internazionali:
Malpensa, il City Airport di Linate, lo scalo di Bergamo Orio al Serio, specializzato nei voli low cost e nel traffico
merci, e l’aeroporto di Brescia Montichiari, il nuovo scalo
che integra i low-cost e il traffico cargo regionale.
Dalle aerostazioni di Malpensa, Linate, Orio al Serio e
Brescia sono transitati nel 2010 oltre 34 milioni di
passeggeri e oltre 500.000 tonnellate di merci [*].
[*] Fonte: ENAC - Dati traffico
2010
Immagine: INNOVATION
FESTIVAL 2010, concorso
"Fotografa l'innovazione" Titolo: Passato e Presente foto di Massimo Dallaglio
Passeggeri
Voli
nazionali
Numero voli
Voli
internazionali
Voli
nazionali
Cargo
Voli
internazionali
Merci avio
Posta/merci
superficie
Malpensa
3.662.176
15.052.011
35.592
153.988
422.429
10.124
Linate
5.503.092
2.792.344
58.778
33.129
15.519
3.543
Orio al Serio
2.112.361
5.548.696
18.831
46.675
106.056
865
Montichiari
57.438
102.360
5.217
1.059
4.254
30.054
Fonte: Regione Lombardia
Milano in CIFRE
11
Lo snodo
ferroviario è
fondamentale per i
collegamenti con
l’Europa
Lo snodo ferroviario di Milano rappresenta anch’esso
un’intersezione fondamentale per i collegamenti con
l’Europa del Nord e dell’Est.
In pochi anni, il ruolo baricentrico di Milano rispetto alle
grandi vie di comunicazione europee sarà ribadito e
rafforzato con la costruzione del corridoio ferroviario 5,
Kiev-Lisbona-Rotterdam, e della linea ferroviaria ad alta
velocità Napoli-Roma-Nord Europa.
Immagine : Stazione Centrale di
Milano - foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
12
Il sistema
ferroviario, di
cui Milano
costituisce un
crocevia di
importanza
strategica è in
fase di continuo
potenziamento con
linee ad Alta
Velocità
Il sistema ferroviario, di cui Milano costituisce un
crocevia di importanza strategica è in fase di continuo
potenziamento con linee ad Alta Velocità. Sono previsti
in agenda investimenti per 27 miliardi: per il 2014 è
prevista la consegna di 6 nuovi treni ad altissima velocità,
insieme a un obiettivo di fatturato che, con le attività
estere, punta a superare i 10 miliardi. Si prevede, inoltre,
un’offerta ad hoc per le esigenze delle grandi aree
metropolitane e il rilancio del trasporto merci.
Affidabilità quindi, unita alla qualità, al continuo
upgrading e flessibilità dell’offerta sono le parole chiave
per una metropoli in cui le stazioni sono più di un luogo di
passaggio, così come i treni sono più di un mezzo di
trasporto.[**]
[**] Fonte: La Freccia – Mensile
per i viaggiatori delle Ferrovie
dello Stato Italiane
Immagine : Stazione Centrale di
Milano - foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
13
Il sistema del
passante
ferroviario
permette
l’integrazione tra
le reti delle
Ferrovie dello
Stato, delle
Ferrovie Nord
Milano e delle
linee della
metropolitana
Il sistema del passante ferroviario permette
l’integrazione tra le reti delle Ferrovie dello Stato,
delle Ferrovie Nord Milano e delle tre linee della
metropolitana e rappresenta pertanto un’infrastruttura
determinante per il riordino del traffico.
Con oltre 300 km di linee, pari a circa il 2% della rete
nazionale, l’attuale rete ferroviaria del territorio
milanese collega capillarmente l’area metropolitana [***].
La metropolitana di Milano, asse portante della locale
rete di trasporti pubblici, si compone di tre linee (più due
in fase di costruzione) per un'estensione complessiva di
74,6 km (la maggiore in Italia). La rete è gestita, insieme
ai mezzi di superficie, dall'Azienda Trasporti Milanesi
(ATM). L'intera rete è stata costruita dalla società
Metropolitana Milanese S.p.A. (MM). Circa 50 km di rete si
snodano attraverso il territorio comunale di Milano,
mentre i restanti 26 raggiungono i comuni dell'hinterland.
[***] Fonte: Provincia di Milano, Relazione sullo stato dell’ambiente
Immagine : ATM
Milano in CIFRE
14
Il sistema economico
La posizione
geografica e il
carattere della
popolazione fanno
da sempre della
provincia di
Milano una realtà
economica dinamica
Con le sue 284.846 imprese attive nel 2011, che
costituiscono più del 34% delle imprese lombarde e più
del 5% delle imprese italiane, l’area metropolitana di
Milano è uno dei territori più ricchi ed economicamente
sviluppati d’Italia [*].
Imprese attive in provincia di Milano per settore di attività
[*] Fonte: Movimprese, I trimestre 2011
Milano in CIFRE
15
Il 2010
ha registrato una
crescita dell’attività di
interscambio estero
Nel 2010 la ripresa dell’attività economica si è
trasmessa con intensità differenziata ai settori del
sistema economico locale: all’andamento positivo del
valore aggiunto prodotto in provincia (+2,7%), hanno
contribuito principalmente il settore manifatturiero
(+7,7%) e i servizi (+1,7%), mentre è ancora negativo
l’apporto delle costruzioni ( -2,1%).[**].
Il quadro macroeconomico dell’area Milanese per il
2010 registra, infine, una crescita dell’attività di
interscambio estero con una notevole crescita sia delle
importazioni che delle esportazioni.
[**] Fonte: Camera di Commercio di Milano, Milano Produttiva 2011
Milano in CIFRE
16
284.846 imprese
attive nel 2011:
Imprese per macrosettore
suddivisione per
macrosettore
[**] Fonte: Camera di Commercio di Milano, Milano Produttiva 2011
Milano in CIFRE
17
Import – Export:
l’interscambio
commerciale è
cresciuto del
12,9%
Il valore complessivo dell’interscambio commerciale
milanese nel 2010 è cresciuto del 12,9%.
I tassi di crescita di esportazioni (+12,8%) e importazioni (+13%) sono risultati sostanzialmente equi-valenti.
Tali dati risultano leggermente inferiori alla media
lombarda (+14,1% l’export e +19,5% l’import) e a quella
dell’Italia settentrionale (+14,7% l’import e +20,3%
l’export) e nazionale (+15,7% l’export e +22,6%
l’import).
Interscambio commerciale per area geografica Italiana
(anni 2009-2010 – valori assoluti in euro e valori percentuali)
La minore crescita rispetto alle altre parti del paese
prese in esame è da considerare in un contesto che
vede Milano rappresentare ben il 12% delle
esportazioni nazionali e il 20% delle importazioni e si
spiega con il fatto che nel 2009 l’economia milanese,
pur riscontrando un drastico calo degli scambi
commerciali, era riuscita a limitare i danni e a
mantenere importanti quote di mercato.
Il sistema economico milanese ha trovato nell’export
una leva insostituibile per la ripresa dopo un biennio
di intensa crisi. Nel 2010 le sue esportazioni sono
cresciute verso tutti i principali mercati di sbocco, sia
maturi sia emergenti, e in relazione a praticamente
tutte le categorie merceologiche. Esse sembrano
destinate ad aumentare anche nel biennio 2011- 2012.
Fonte: elaborazione Servizio Studi Camera di Commercio di Milano su dati Istat
Milano in CIFRE
18
Il sistema
imprenditoriale è
composto al 90% da
piccole e
piccolissime
imprese
Da un confronto con le province più industrializzate e
con le aree distrettuali italiane emerge il peso
assolutamente preponderante del sistema milanese,
che si conferma nettamente in prima posizione sia per
le importazioni sia per le esportazioni.
Dai dati a disposizione si palesa con evidenza lo sforzo
profuso dalle imprese per rispondere alle dinamiche che
stanno mutando la struttura dell’economia mondiale e
del sistema globale degli scambi.
I termini del produrre e la divisione internazionale del
lavoro stanno infatti cambiando di nuovo secondo i
paradigmi di una “nuova globalizzazione”: i processi
produttivi si frammentano ulteriormente in sequenze di
compiti, sicché le catene del valore diventano sempre
più globali e il commercio internazionale tende a
mutare da “commercio di merci e beni completi” a
“commercio di compiti e funzioni”.
Il mutamento della composizione settoriale del sistema
produttivo milanese si è accompagnato ad un
altrettanto radicale cambiamento per quanto riguarda
la natura del sistema imprenditoriale locale.
Alle grandi imprese industriali che ne avevano costituito
l’ossatura si è sostituito un reticolo estremamente fitto
e integrato di piccole e piccolissime imprese che oggi
rappresentano più del 90% del totale, a cui si affianca
un numero limitato di medio - grandi aziende.
Milano in CIFRE
19
Negli ultimi anni,
Milano ha inoltre
consolidato la
propria leadership
nazionale nel
campo
dell’innovazione e
delle tecnologie
Per contro, il settore dei servizi sta conoscendo un
processo di segno opposto, che vede progressivamente
affermarsi un numero sempre maggiore di grandi
imprese, specie in alcuni comparti come quello della
grande distribuzione, delle telecomunicazioni e della
comunicazione.
Negli ultimi anni, Milano ha inoltre consolidato la
propria leadership nazionale nel campo della
innovazione e delle tecnologie, anche in questo caso
con un netto spostamento dalle attività manifatturiere
a quelle di servizio.
Immagine: Archivio fotografico
della Provincia di Milano
Milano in CIFRE
20
La dinamica dei
settori economici
milanesi:
l’industria
manifatturiera
Industria manifatturiera
Il 2010 si chiude per il manifatturiero milanese con un
primo recupero delle posizioni perse a causa della
recessione che ha investito il sistema industriale della
provincia.
Rispetto allo scorso anno, periodo in cui si è raggiunto il
punto di massima flessione, la produzione industriale
registra un incremento dell’attività (+6,8%) che si
inserisce nel panorama di ripresa diffusa che ha
caratterizzato l’industria nel resto del territorio
regionale.
Il dettaglio settoriale rivela che la siderurgia è il
comparto che, in assoluto, ha ottenuto gli incrementi
più rilevanti, sia sul piano produttivo sia su quello delle
vendite realizzate (+7,3% e +12,3%).
Analogamente, anche per le industrie della meccanica
il 2010 si è rivelato un anno di crescita della produzione
industriale e del fatturato (rispettivamente +4,8% e
+8,2%) e nel medesimo solco si sono collocate le
imprese afferenti al ramo dei mezzi di trasporto
(rispettivamente +3,2% e +3%).
Relativamente alle attività manifatturiere inserite nel
sistema moda, si registra una netta affermazione delle
imprese appartenenti al comparto del tessile (+6% e
7,7%) e delle pelli e calzature (+4,9% e +10,8%),
mentre sono in pesante flessione sia la produzione sia il
fatturato delle imprese dell’abbigliamento (-6,3% e 5,2%).
Milano in CIFRE
21
32.082 imprese
manifatturiere
Fonte: Movimprese – 1 trimestre 2011
Milano in CIFRE
22
Le attività industriali collegate al ciclo petrolchimico
evidenziano una netta crescita dei volumi della
produzione e delle vendite per il comparto della
gomma-plastica (+4,4,% e +10,6%) e un lieve aumento
produttivo (+0,4%) per le imprese del ramo chimico,
tuttavia accompagnato da una netta progressione del
fatturato (+9,2%).
È positivo, inoltre, il posizionamento dei settori della
carta-editoria e delle industrie alimentari, che
conseguono degli incrementi apprezzabili di entrambe
le grandezze (+2,7% e +6,4% nel primo caso e +3,3% e
+4% nel secondo).
Immagine: Archivio fotografico
della Provincia di Milano
Milano in CIFRE
23
La dinamica dei
settori economici
milanesi:
il commercio al
dettaglio e i
servizi
Commercio al dettaglio
Il quadro di ripresa di cui ha beneficiato il settore
industriale non ha ancora esteso i suoi effetti al
settore del commercio al dettaglio.
L’erosione del reddito disponibile e le incertezze sulla
situazione economica percepite dai consumatori si sono
riflesse in una contrazione delle vendite della piccola e
media distribuzione milanese.
L’andamento complessivo del commercio al dettaglio in
provincia di Milano (al netto della grande distribuzione
organizzata) evidenzia quindi nel 2010 una nuova
flessione del volume d’affari (-2,1%), superiore di sette
decimi di punto rispetto al calo registrato nel territorio
della Lombardia (-1,4%).
Servizi
Il settore dei servizi archivia il 2010 con una
performance meno negativa di quanto mostri il dato
generale (-0,3%), soprattutto se confrontato con la
contrazione subìta dal settore in ambito regionale(0,7%). Tuttavia, l’anno appena trascorso è da
considerarsi come un periodo ancora di transizione per
le imprese del terziario milanese.
Complessivamente, il settore ha beneficiato della
ripresa dell’industria manifatturiera a cui è
funzionalmente legato, sia sul piano delle classi
dimensionali sia su quello dei comparti coinvolti.
Milano in CIFRE
24
207.124 imprese
del terziario
Fonte: Movimprese – 1 trimestre 2011
Milano in CIFRE
25
La dinamica dei
settori economici
milanesi:
l’artigianato
Artigianato
Il comparto artigiano milanese conta oltre 67 mila
aziende, che rappresentano il 23,7% dell’intero
tessuto produttivo, una su quattro di quelle attive
nella regione, ma appena il 4,6% del totale nazionale.
Milano rimane comunque la provincia “meno artigiana”
tra le lombarde, dove tali imprese invece superano
ampiamente la quota del 30%, con picchi che toccano il
40% a Bergamo, Lecco e Como.
La dinamica dell’ultimo anno mostra un settore
“fermo” e tendenzialmente in difficoltà, che pare stia
pagando in maniera più marcata gli effetti della crisi
economica recente, anche se in realtà presenta bassi
livelli di crescita già da diverso tempo.
Fotografie di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
26
Il settore
manifatturiero e
le costruzioni
raggruppano oltre
il 57% delle
imprese artigiane
L’osservazione della concentrazione delle imprese
per settore mostra come in assoluto sia il terziario
(commercio più servizi) quello prevalente, con quasi
28 mila unità (più del 40% del totale).
Al suo interno, i segmenti più nutriti sono i trasporti, il
magazzinaggio e i servizi pubblici, sociali e personali.
Sommati insieme però il manifatturiero e le
costruzioni raggruppano oltre il 57% delle imprese
artigiane (38.376 unità).
Relativamente alla forma giuridica, circa otto artigiani
su dieci scelgono la ditta individuale; seguono le società
di persona (18%) e infine le società di capitale, che
rappresentano appena il 3% del totale.
Nell’ultimo anno, in un quadro di assoluto immobilismo,
l’andamento migliore è stato registrato dal settore
edile (+0,8%), seguito dai servizi (+0,3%), al cui interno
segnaliamo la crescita del segmento alberghi e
ristorazione (+6%) e delle attività di noleggio, agenzie
di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+5,6%).
Presentano invece tassi di decrescita il manifatturiero (0,9%), ma soprattutto il commercio (-2,6%).
Milano in CIFRE
27
Trend congiunturale (variazioni percentuali anno 2010)
Fonte: Camera di Commercio di Milano, Milano Produttiva 2011
Milano in CIFRE
28
La dinamica dei
settori economici
milanesi:
l’agricoltura e le
imprese creative
Agricoltura
Il settore agricolo, pur rivestendo nel panorama
produttivo milanese un ruolo complessivamente
marginale (com’è testimoniato dal valore aggiunto di
questo comparto che pesa complessivamente lo 0,2%
del totale provinciale, a fronte di un dato regionale
dell’1,1% e del 2,1% a livello nazionale), resta un
comparto importante in virtù del suo elevato grado
di meccanizzazione e produttività.
Esso si distribuisce in modo non uniforme nel territorio
interessando principalmente l’Ovest, il Sud e in misura
minore l’Est Milanese.
Imprese creative
Milano vanta inoltre una lunga tradizione per il ruolo di
alcuni comparti produttivi che si collocano in una
posizione di cerniera tra la produzione in senso stretto
e i servizi, tra cui spiccano le attività connesse alla
creatività (moda, design, pubblicità), e all’industria
culturale e dello spettacolo, due ambiti economici in
cui si raccolgono molte delle eccellenze di Milano.
[Fonte: Camera di Commercio di Milano, Milano Produttiva 2011]
Milano in CIFRE
29
Le eccellenze milanesi
Milano è la
capitale
dell’industria
creativa italiana
Milano è senza dubbio la capitale dell’industria
creativa italiana: le imprese di design, moda, editoria,
pubblicità , cinema e ICT sono famose non solo in Italia
e in Europa ma attirano fruitori da tutto il mondo, dove
rappresentano un bacino straordinario di creatività,
innovazione e rinnovamento tecnologico.
L’industria creativa oggi si espande a tutti i settori:
dalla moda, al design, alla comunicazione, alla net
economy; rappresentando così la struttura portante e
caratteristica di una realtà produttiva che coinvolge
tutta l’area milanese.
Immagine: INNOVATION FESTIVAL
2010, concorso "Fotografa
l'innovazione" Titolo: Milano Via
Procaccini - foto di Giulia
Azzalini
Milano in CIFRE
30
I settori e gli
addetti delle
imprese creative
Imprese creative e relativo numero di addetti
Fonte: Elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese
al secondo trimestre 2010
Milano in CIFRE
31
Le eccellenze
milanesi: design
Design
Milano è considerata da tutto il mondo la capitale
Europea del design.
Il premio “Compasso d’Oro”, gli eventi della Triennale,
con i suoi straordinari musei che ospitano i risultati di
più di sessant’anni di design italiano, e il Salone del
Mobile, sono solo alcuni degli innumerevoli aspetti di
una solida e brillante industria creativa fermamente
radicata nell’area milanese e che attrae costantemente
l’attenzione a livello mondiale.
Immagine: Ex Spazio IAT – foto di
Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
32
Uno dei maggiori
fattori di
successo
internazionale del
design milanese è
la sua connessione
con il resto del
territorio
Uno dei maggiori fattori di successo internazionale del
design milanese è la sua connessione con il resto del
territorio: Milano non ha solo facoltose università e vari
istituti di formazione dedicati al design, ma ospita
anche sedi di imprese, associazioni professionali, centri
di ricerca di società estere e servizi connessi al settore.
I campi in cui operano i professionisti del design
milanese e lombardo sono:
 Industrial designer che opera nella progettazione di
prodotti, servizi e nella comunicazione di impresa;
 Communication designer che opera nel campo della
grafica tradizionale, multimedialità fino ad includere
fotografia, televisione e cinema;
 Interior designer che interviene nella trasformazione
degli spazi interni ed esterni e si occupa di modifiche
urbane;
 Fashion designer che opera nella vasta area di
prodotti e accessori legati alla moda.
Lo spirito creativo viene continuamente liberato, oggi,
nei numerosi istituti presenti in città che includono, al
primo posto, la facoltà di Design del ‘Politecnico di
Milano’ e l’istituto Europeo del Design che rilascia ogni
anno centinaia di diplomi a coloro che sono pronti a
promuoversi per la scoperta di nuove idee nel contesto
sociale ed economico di Milano dove finanza, moda,
tecnologia e commercio hanno portato a conoscere la
leadership di Milano in tutto il mondo globalizzato del
terzo millennio.
Milano in CIFRE
33
Le eccellenze
milanesi:
il sistema moda
Il sistema Moda
Il sistema moda rappresenta ancora oggi l’industria
milanese
con
la
maggiore
penetrazione
e
riconoscibilità globale.
Gli operatori del settore moda hanno promosso nella
città sinergie economico-produttive che hanno
consolidato l’internazionalizzazione di Milano.
La peculiarità dell’industria milanese della moda risiede
nel fitto reticolo di
imprese grandi e
piccole e nelle vaste
competenze creative
e manageriali che
interagiscono costantemente a cavallo fra
artigianato e innovazione.
Fotografia di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
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Milano è riuscita
a creare un
sistema integrato
di eventi e
creatività che
collega tutti i
maggiori
protagonisti della
moda
internazionale
Nessuna “maison”, sia essa nazionale o internazionale,
avrebbe ragione d’esistere senza l’area espositiva nel
famosissimo Quadrilatero della Moda che include le
principali vie del Fashion milanese: via Monte
Napoleone, via Sant’Andrea, via della Spiga e via
Manzoni ospitano alcune delle principali aziende di
moda come Armani, Trussardi, Krizia e Versace (per
citarne alcuni).
Recentemente Milano ha fatto buoni investimenti in
competenze e professionalità nel settore della moda
divenendo così una delle concorrenti all’altezza di
Parigi e New York.
Milano è riuscita a creare un sistema integrato di
eventi e creatività che collega tutti i maggiori
protagonisti della moda internazionale e che stimola
continuamente questo settore dando vita a un
calendario pieno di eventi che, periodicamente,
trasformano la città in un’immensa passerella.
Milano in CIFRE
35
Le eccellenze
milanesi:
tecnologia
Tecnologia
Nel corso degli ultimi anni la presenza delle imprese
milanesi nel settore delle telecomunicazioni è
radicalmente mutata, questo è dovuto al crescendo
impetuoso ed inarrestabile delle attività connesse
alla gestione dei servizi telefonici.
La posizione di leadership di Milano nel settore è
testimoniata dalla posizione di primato che le impresi
milanesi detengono sia nel settore della telefonia fissa
che di quella mobile, nonché nei servizi di internet.
In questo panorama, una posizione centrale è detenuta
ovviamente dal gruppo Telecom Italia – Tim, che ha a
Milano la sua sede al pari di Vodafone, mentre il terzo
gestore telefonico, Wind, ha in provincia un grosso
insediamento produttivo.
Fastweb, nata a Milano quasi dieci anni fa come
operatore locale, si è affermata come il secondo
operatore nazionale su rete fissa ed è stato il primo
operatore che, puntando su tecnologie a banda larga,
ha offerto servizi integrati voce-dati e video.
La presenza di imprese ad alta tecnologia è alla base
della capacità innovativa e della competitività dei
sistemi economici e il territorio dell’area metropolitana milanese conferma questo dato.
La provincia di Milano concentra da sola quasi il 20% di
tutte le imprese ad alta tecnologia italiane, attive in
particolare nei settori della produzione di beni e servizi
ICT.
Milano in CIFRE
36
Milano è sede di
imprese italiane
leader globali nei
settori ad alta
tecnologia e dei
quartieri generali
delle principali
multinazionali
dell’ICT
Milano è sede di imprese italiane leader globali nei
settori ad alta tecnologia e dei quartieri generali
italiani ed europei delle principali multinazionali
dell’ICT, che hanno insediato sul territorio non solo
centri direzionali, ma spesso unità produttive e di
ricerca (Ibm, Microsoft, Oracle, Cisco, Sun, Hp, Nokia,
Motorola, Samsung, Lg, Sap, ecc.).
Immagine: INNOVATION FESTIVAL
2010, concorso "Fotografa
l'innovazione" Titolo: Dove sei foto di Anna Ambrosi
Milano in CIFRE
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Le eccellenze
milanesi:
editoria e Media
Editoria e Media
Centinaia tra le case editrici maggiori e minori hanno
scelto, e continuano a scegliere il capoluogo
Lombardo per le loro attività.
Alcuni tra i più prestigiosi giornali sono nati nell’area
milanese: Il Corriere della Sera, Il Sole 24ore, La
Gazzetta dello Sport, Il Giornale, Il Giorno, Avvenire,
Milano Finanza, Libero e molti altri.
Milano è anche sede della Rizzoli, Mondadori,
Feltrinelli, Ricordi e San Paolo, che hanno favorito la
proliferazione di importanti riviste e pubblicazioni
specializzate.
Immagine: sede IlSole 24 ore foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
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Milano è la
capitale italiana
dell'industria dei
media
Le più prestigiose facoltà universitarie ed istituti di
formazione per il giornalismo di tutta Italia si trovano a
Milano e rilasciano ogni anno molti futuri giornalisti.
Questi istituti includono l’istituto Carlo De Martino, la
facoltà di Scienze della Comunicazione dell’università
Cattolica, la IULM e l’Università degli Studi di Milano.
Ma l’informazione, oggi, non viaggia solo sulla carta
stampata.
Sede di gruppi multinazionali come RCS, Mondadori e
Mediaset, Milano è infatti la capitale italiana
dell'industria dei media.
Per quanto riguarda il sistema televisivo, va rimarcato
in primo luogo che quelli milanesi sono i principali
network privati nazionali (Mediaset, SKY, MTV) e che a
Milano la RAI ha il suo secondo centro di produzione
nazionale.
A questi vanno poi aggiungendosi una serie di reti
televisive a scala locale e regionale, alcune delle quali
hanno assunto posizioni di leadership all'interno dei
circuiti nazionali tra le emittenti private che si sono
costituiti in questi ultimi anni (Italia7Gold, Odeon TV).
Attorno a queste realtà gravita poi un settore
rilevantissimo che è quello che opera nel campo dei
contenuti e dei servizi (società cinematografiche, altre
società di produzione, sviluppo di format, doppiaggio,
ecc.).
Milano in CIFRE
39
Il mercato del lavoro
Un sistema
economico avanzato
e in costante
espansione fa
dell’area
metropolitana
milanese un
territorio ricco
di opportunità
Il mercato del lavoro rappresenta una delle principali
dimostrazioni della dinamica dell’area milanese, e ne
conferma il primato nel panorama economico
regionale e nazionale.
Ciò è confermato in primo luogo dalla dimensione
quantitativa dell’occupazione milanese, sia che si
consideri la forza lavoro occupata sull’insieme della
popolazione piuttosto che le persone che lavorano nelle
imprese provinciali.
Sotto quest’ultimo aspetto, i dati resi recentemente
disponibili dall’ISTAT mettono in evidenza che con quasi
1.753.000 addetti, le persone impegnate nelle aziende
milanesi rappresentano il 7,6% degli occupati italiani e
il 41% di quelli lombardi.
L’occupazione milanese è ormai egualmente distribuita
tra l’industria nel suo insieme, il settore del
commercio, quello delle attività finanziarie e dei servizi
alle imprese e gli altri servizi.
Occupati per settore di attività
(2010, valori percentuali)
Milano in CIFRE
40
L’occupazione
delle aziende
della provincia di
Milano evidenzia
una netta
prevalenza del
settore terziario
Complessivamente l’occupazione delle aziende della
provincia di Milano evidenziano una netta prevalenza del
settore terziario che occupa ormai il 72,49% dell’intera
forza
lavoro
provinciale,
mentre
il
comparto
manifatturiero in senso stretto incide per poco più del
20%, con l’agricoltura che riveste sempre più
un’importanza marginale.
Occupazione interna in provincia di Milano e in Lombardia
per settori di attività economica.
Anno 2010 (percentuali rispetto all’occupazione totale)
Il raffronto tra i dati sull’occupazione interna e quelli
sulle forze di lavoro residenti, dimostra inoltre che Milano
esercita una forte capacità attrattiva, principalmente
dalle province limitrofe del Nord come del Sud della
Lombardia, ma anche da province di altre regioni .
La rilevanza del mercato del lavoro milanese trova inoltre
ulteriori riscontri sia se si passano in rassegna altri
indicatori quantitativi, come quelli della forza lavoro
residente o della domanda di lavoro, che caratteristiche
più qualitative: un mercato del lavoro caratterizzato da
una forte flessibilità, ma anche da un’altrettanta elevata
qualificazione della forza lavoro.
Milano in CIFRE
41
Indicatori del
mercato del lavoro
Confronto tra i principali indicatori del mercato del lavoro
(2010, dati percentuali)
Occupati per settore di attività economica, posizione nella
professione, Lombardia e Provincia di Milano (media 2010)
Fonte: ISTAT – Indagine sulle Forze di Lavoro, 2010
Milano in CIFRE
42
Caratteristiche
della forza lavoro
In base alle statistiche sulle forze di lavoro, nel corso del
2010 il numero degli occupati nella provincia di Milano
risulta pari a più di 1.863.000 unità, un valore
corrispondente a quasi il 42% degli occupati lombardi.
Tra questi il 44,2% è costituito da donne, il cui peso è in
costante aumento nel corso degli ultimi anni, una
tendenza confermata del resto sia dall'andamento dei
tassi di attività che da quelli di occupazione, che per le
donne risultano essere in aumento mentre quelli degli
uomini sono stazionari o in calo.
Tasso di occupazione per genere a Milano, in Lombardia e Italia.
Anno 2010
La situazione di forza relativa del mercato del lavoro
milanese è evidenziata anche dal raffronto dei valori del
tasso di occupazione provinciale con quello regionale e
nazionale, che vedono Milano sopravanzare la Lombardia
di quasi 2 punti e l'Italia di 8 e che, appaiono
sensibilmente più elevati per quanto concerne la
componente femminile.
Fonte: ISTAT – Indagine sulle Forze di Lavoro, 2010
Milano in CIFRE
43
Rapporti di
lavoro, lavoratori
e datori di
lavoro: le
dimensioni
quantitative della
domanda di lavoro
milanese
Nel corso del 2010 gli avviamenti al lavoro sono
aumentati di circa 42.000 unità, con un incremento del
5,6%.
Il quadro è anche migliore se si prendono in esame solo gli
avviamenti effettuati dalle imprese, che sono aumentati
del 6,4%.
L’aumento dei lavoratori assunti almeno una volta nel
2010 è stato quasi in linea con quello degli avviamenti
(+5,4%).
Fonte: OML – Osservatorio del Mercato del Lavoro, 2010
Milano in CIFRE
44
Le caratteristiche
socio-demografiche
dei neoassunti
Anche le imprese che assumono (63.058) registrano un
incremento nel corso del 2010, che risulta molto
contenuto (2,6%) a fronte delle flessioni accentuate del
biennio 2008/2009. Segno, questo, di una perdurante
incertezza sulle prospettive economiche.
La presenza femminile sul mercato del lavoro nel 2010
ha registrato un andamento deludente.
La composizione dei neoassunti per classi di età
presenta cambiamenti contenuti nel corso del biennio
2009/2010. Questo biennio è caratterizzato da una prima
fase in cui è aumentata la presenza dei lavoratori più
maturi, mentre nel 2010 è aumentato quella della
componente giovane.
Incidenza % dei neoassunti per classi di età sul totale degli
avviati in provincia di Milano.
Fonte: OML – Osservatorio del Mercato del Lavoro, 2010
Milano in CIFRE
45
Aumenta
l’incidenza dei
lavoratori
stranieri e delle
tipologie
contrattuali
“flessibili”
L’incidenza dei lavoratori stranieri sull’insieme degli
avviati nel 2010 è andata aumentando (111.159),
passando al 25,7%.
Nel biennio 2009/2010 si è ridotto il peso degli assunti
con qualifiche operaie (principalmente dovuto allo
andamento dell’industria e delle costruzioni) mentre si
rafforza quello degli addetti alle vendite e ai servizi alla
persona. I lavoratori stranieri sono caratterizzati da una
netta prevalenza maschile, anche se nel corso dell’ultimo
biennio è cresciuto il peso delle donne (41%).
Lo scenario vede, oltre al calo della presenza dei
giovani e delle donne , il ricorso sempre più spinto a
modalità di assunzione "flessibili".
Tipologie di contratti di lavoro in provincia di Milano.
Anni 2009 - 2010
.
Fonte: OML – Osservatorio del Mercato del Lavoro, 2010
Milano in CIFRE
46
L’Università e la ricerca
Milano e la
Lombardia
costituiscono uno
dei principali
poli scientifici
italiani
La rete delle Università milanesi, integrata da altri
poli universitari di eccellenza vicini e da centri di
ricerca pubblici e privati copre tutti i campi del
sapere. Complessivamente le Università della provincia
di Milano contano nell’anno accademico 2010/2011
quasi 186.000 studenti di cui 36.498 matricole.
Milano è anche polo di attrazione per molti studenti
universitari stranieri.
A Milano la rete comprende 7 Università, con quasi
trenta sedi sparse in regione Lombardia, 48 facoltà e
da 142 dipartimenti. Il sistema è inoltre integrato da
altri poli universitari di eccellenza vicini (Insubria,
Pavia, Piacenza, Bergamo), da Università telematiche e
da centri di ricerca pubblici e privati coprendo così
tutti i campi del sapere.
Immagine : Università degli Studi
di Milano - foto di Cristina
Terrusi
Milano in CIFRE
47
185.973 iscritti
agli Atenei della
provincia di
Milano
Iscritti totali agli Atenei - Anno accademico 2010/2011
Principali dati sugli Atenei in Provincia di Milano
Fonte: MIUR Anagrafe Nazionale degli Studenti - collaborazione con CINECA
Milano in CIFRE
48
Aree disciplinari
e nazionalità
degli studenti
Immatricolati per area disciplinare
Anno accademico 2010/2011
Iscritti per nazionalità
Anno accademico 2010/2011
Fonte: MIUR Anagrafe Nazionale degli Studenti
Milano in CIFRE
49
La Lombardia
spende in R&S
oltre 4 miliardi
di Euro
Una delle ragioni alla base della grande capacità
attrattiva del sistema universitario milanese risiede
senz’altro nell’elevato livello della ricerca e
dell’innovazione che viene prodotta non solo nelle
sedi universitarie ma anche nel sistema dei centri di
ricerca pubblici e privati, quali gli istituti del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto di Fisica
Nucleare (INFN), l’Istituto di Ricerche Farmacologiche
Mario Negri, l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto
Europeo di Oncologia (IEO) con alta capacità attrattiva
di ricercatori.
La Lombardia spende in R&S oltre 4 miliardi di Euro,
il 20,9% del totale della spesa nazionale (dati Istat
2010).
Significativamente, in linea con le linee guida della
Strategia di Lisbona, il motore dell’attività di ricerca e
sviluppo, in termini si spesa, è il tessuto produttivo
(circa il 70%), seguito dal sistema delle amministrazioni
pubbliche ( circa il 20%).
Immagine: INNOVATION FESTIVAL
2010, concorso "Fotografa
l'innovazione" Titolo: La nascita
del biofarmaco - foto di Marcella
Zaccariello
Milano in CIFRE
50
L’attività di
brevettazione fa
risultare a Milano
risultati
eccellenti
Anche l’attività di brevettazione fa registrare a
Milano risultati eccellenti e un trend in costante
crescita.
Le domande depositate in provincia di Milano nel 2010
per invenzioni, marchi, modelli di utilità e brevetti
europei sono state pari ad oltre l’80% di quelle
presentate in Lombardia e circa il 24% di quelle
presentate complessivamente in Italia.
I settori maggiormente innovativi a Milano in termini di
brevetti registrati sono quello della meccanica
elettronica e quello della chimica e biotecnologie.
Domande depositate per invenzioni, marchi, modelli di utilità e
modelli ornamentali e domande di brevetti europei - Anno 2010
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e
Osservatorio Brevetti Unioncamere su dati EPO (European Patent Office)
Milano in CIFRE
51
Il Turismo
Turismo d’affari e
culturale nella
provincia di
Milano
Il settore turistico assume in provincia di Milano una
connotazione del tutto particolare, legata principalmente al ruolo economico che la città ricopre sia in
Italia che all’estero.
Il turismo d’affari e quello culturale generano, infatti,
una domanda di servizi che in questi anni ha sorretto la
crescita di un importante settore, quello turistico,
con consistenti ricadute occupazionali.
La Provincia di Milano attrae complessivamente oltre
5.000.000 di visitatori all’anno, pari a quasi la metà
di quelli registrati in Lombardia, la metà dei quali
stranieri.
Immagine : Duomo di Milano foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
52
635 strutture
ricettive
Milano ha registrato in questi anni un forte sviluppo
delle strutture ricettive: il numero degli alberghi è
arrivato a 635 unità nel 2010.
Secondo l'analisi statistica trimestrale della natimortalità delle imprese condotta da InfoCamere per
conto dell'Unioncamere sugli archivi di tutte le Camere
di Commercio, in particolare quella di Milano, nel 2011
le imprese turistiche in attività su tutto il territorio
provinciale sono pari a 15.514 unità.
Ricettività turistica per tipo di esercizi
Anno 2010 Provincia di Milano
Più del 60% delle strutture alberghiere operanti in
provincia si collocano nella fascia qualitativa medioalta.
Fonte: ISTAT - Rilevazione della capacità di ricezione degli edifici ricettivi 2010
Milano in CIFRE
53
La provincia di
Milano attrae
oltre 5.000
visitatori l’anno
Milano e provincia nel 2010 hanno registrato 5.692.914
arrivi e 11.589.855 presenze.
Fonte: Osservatorio del turismo
della Provincia di Milano
Immagine : il centro di Milano
foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
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Milano si conferma
come il maggior
punto di soggiorno
dei turisti
italiani e
stranieri
Prendendo in considerazione solo il capoluogo
separatamente dal resto della provincia, si può notare
come, dall’osservazione degli arrivi dei flussi turistici
2010, Milano si confermi come il maggior punto di
soggiorno dei turisti sia italiani (58,89%) che stranieri
(80,78%). Il turista nel territorio milanese si ferma in
media due giorni.
Fonte: Osservatorio del turismo
della Provincia di Milano
Immagine : Ippodromo - Il cavallo
di Leonardo Da Vinci - foto di
Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
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Il sistema fieristico
Il Polo fieristico
di Rho-Pero
La nascita del polo fieristico di Rho-Pero ha proiettato
Milano quale principale “vetrina” europea con
ambizioni globali, contribuendo significativamente allo
sviluppo del sistema economico locale con una ricaduta
economica sul territorio di oltre 2 milioni di Euro l’anno
e destinata a crescere rapidamente.
In pochi anni e grazie a un investimento di 755 milioni
di Euro, l’innovativo progetto firmato dall’architetto
Massimiliano Fuksas è divenuto un complesso espositivo
d’avanguardia, che sposa dimensioni da primato ed
eccezionale flessibilità di utilizzo, dotazioni tecnologiche avanzate, totale fruibilità degli spazi ed
estetica.
Immagini : Fiera Milano di RhoPero - foto di Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
56
Il Polo fieristico
di Milano
costituisce il più
vasto e avanzato
sistema fieristico
del mondo
La struttura va ad aggiungersi a FieraMilanoCity, situato
in prossimità del centro cittadino, permettendo a
Milano di conquistare la leadership del ristretto gruppo
dei maggiori operatori fieristici internazionali, Fiera
Milano è infatti la seconda al mondo per superficie
espositiva dopo Hannover e per numero di visitatori
dopo Parigi.
Il polo espositivo di Milano costituisce il più vasto e
avanzato sistema fieristico al mondo: il potenziale
espositivo è articolato su due grandi quartieri
collegati l'uno all'altro dalla metropolitana e in grado
di far fronte in modo ottimale alle diverse esigenze
degli eventi fieristici e dei settori economici
rappresentati.
I due quartieri di Fiera Milano e FieraMilanoCity
ospitano annualmente oltre 70 manifestazioni di
livello internazionale e nazionale, leader nei settori
dei beni di consumo, dell'arredamento, della moda,
della tecnologia e dei servizi.
Il quartiere di Fiera Milano, con i suoi 345mila mq
espositivi lordi coperti suddivisi in 8 giganteschi
padiglioni dotati di alta flessibilità, è destinato ad
ospitare le mostre di maggiori dimensioni e dalla
logistica molto complessa; viceversa, FieraMilanoCity,
115mila mq espositivi lordi coperti e con un importante
Centro Congressi che verrà ampliato, continuerà ad
ospitare le manifestazioni di minori dimensioni o che
per le loro caratteristiche devono aver luogo in città
(come, ad esempio, quelle della moda).
Milano in CIFRE
57
I principali
numeri di Fiera
Milano
I numeri principali di Fiera Milano sono:
• Circa 300 milioni di € di fatturato consolidato;
• Circa 30.000 espositori l'anno;
• Due sedi, per un totale di 388.000 mq lordi di spazio
interno (+ 60.000 outdoor) che la rendono la seconda
sede più grande di tutto il mondo;
• Una media di 1,7-1,8 milioni di metri quadrati netti
affittati ogni anno in Italia;
• Una media di 70 mostre ospitate ogni anno in Italia;
• Circa 5 milioni di visitatori, di cui circa il 30%
professionali;
• 15 manifestazioni organizzate in Cina e in India
attraverso la joint venture con Deutsche Messe;
• Circa 770 dipendenti.
Fonte: Fiera Milano - Relazione
finanziaria annuale – Esercizio
2010 e Resoconto intermedio di
gestione I trimestre 2011
L’attività di Fiera Milano riguarda tutta la “filiera
espositiva”, dall’affitto degli spazi espositivi e servizi
connessi (quasi la metà del fatturato annuo), alla
organizzazione di manifestazioni e congressi (un terzo
del fatturato annuo), ai servizi agli espositori
(allestimenti, catering, servizi ICT, editoria tecnica).
Per quanto riguarda l’attività congressuale, Fiera Milano
dispone del MIC-Milano Convention Centre, centro
leader in Italia che, a seguito dei lavori di ampliamento
diventerà il centro congressi più grande d'Europa per
ricettività (sarà infatti in grado di ospitare 18mila
delegati).
Milano in CIFRE
58
I dati strutturali
Fonte: Lombardia Fiere - Regione Lombardia
Milano in CIFRE
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Agenzie di sviluppo e parchi
tecnologici partecipati
dalla Provincia di Milano
Agenzie di
sviluppo e parchi
tecnologici
partecipati dalla
Provincia di
Milano
La Provincia di Milano ha attivato strumenti
innovativi per la riqualificazione e lo sviluppo
territoriale, al fine di migliorare la qualità e la
competitività delle piccole e medie imprese (PMI) e
l’attrattività dell’area milanese.
La più importante azione intrapresa per raggiungere
questi obbiettivi è rappresentata dalla creazione, in
collaborazione con partner istituzionali e privati, di
strutture ed enti per favorire lo sviluppo locale e
l’innovazione.
MILANO METROPOLI AGENZIA DI SVILUPPO
E’ l’ Agenzia partecipata da Provincia di Milano, Camera di
Commercio e Comuni del Nord Milano per promuovere lo sviluppo
economico sostenibile dell’intera area metropolitana milanese e
avviare azioni di marketing territoriale.
www.milanomet.it
BIC LA FUCINA
E’ un centro servizi alle imprese che promuove la nascita di nuove
attività imprenditoriali e supporta lo sviluppo, l’innovazione e
l’internazionalizzazione delle PMI esistenti.
www.biclafucina.it
EUROIMPRESA LEGNANO e BIC ALTO
MILANESE
Hanno l’obbiettivo di riqualificare le zone dell’Alto Milanese
attraverso lo sviluppo delle attività produttive e la costruzione di
un polo tecnologico a servizio del territorio.
www.euroimpresa.it
PARCO TECNOLOGICO PADANO
Con sede a Lodi, svolge un ruolo centrale all’interno del Polo di
Eccellenza per le Biotecnologie Agro-Alimentari e costituisce un
elemento portante della strategia di sviluppo della ricerca e del
trasferimento tecnologico per la filiera zootecnica e
agroalimentare.
www.tecnoparco.org
Milano in CIFRE
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Milano in Cifre è
stato realizzato
da:
AREA SISTEMA PRODUTTIVO, LAVORO E WELFARE
Settore Sviluppo Economico
Direttore responsabile:
Marcello Correra
Redazione e grafica a cura di:
Cristina Terrusi
Con la collaborazione di:
Myriam Camarero
Fiorello Cortiana
Silvia La Ferla
Si ringrazia, per l’elaborazione dei dati, il Dipartimento
di Statistica dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Un particolare ringraziamento a:
Alessia Bonizzoni
Milano in CIFRE
61
Milano in CIFRE rientra nelle attività di promozione del
Settore Sviluppo economico della Provincia di Milano,
finalizzate ad una crescita culturale e di conoscenza
della realtà economica del territorio milanese. La
pubblicazione può contenere refusi o errori per i quali il
Settore declina ogni responsabilità
Aggiornamento: giugno 2011 (su dati 2010 e 2011)
Tutte le immagini di questo documento, sul
sito e negli allegati di Milano in Cifre sono
tutelate da licenza Creative Commons
Copertina:
Immagine centrale: INNOVATION FESTIVAL 2010,
concorso "Fotografa
l'innovazione" - Titolo: Passato e Presente - fotografia di Massimo Dallaglio
Altre immagini: Archivio fotografico della Provincia di Milano
Cristina Terrusi
Milano in CIFRE
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AREA SISTEMA PRODUTTIVO, LAVORO E WELFARE
Settore Sviluppo Economico
Viale Jenner n. 24 Palazzina B - 20159 Milano
Tel. 02.7740.6578/02.7740.3288 - Fax 02.7740.3290
E-mail: [email protected]
www.provincia.milano.it/economia
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