OPERA MADONNA DI BETHARRAM cooperazione dell’Associazione IL MOSAICO nelle opere della Provincia Italiana dei Padri di Betharram Casa Famiglia Villa del Pino Centre TAD - BOUAR Laboratorio Armetta Casa Accoglienza Jonathan Mann Gruppo appartamento L’Associazione Il Mosaico, ispirandosi ai fini cristiani ed ecumenici, alla spiritualità della Congregazione dei Padri di Betharram, senza scopo di lucro, ha come fine principale, oltre che il sostegno a Villa del Pino, l’assistenza ai malati di AIDS e l’aiuto alle persone sieropositive e ai loro familiari, privilegiando di rivolgere il proprio intervento verso le Costituire l' Associazione Il Mosaico, che ha per Statuto l’ispirazione persone più deboli con finalità di socializzazione, di alla spiritualità dei Padri di Betharram,promozione e di inserimento nella vita sociale. ha voluto essere la forma più efficace di affiancamento e sostegno all’opera della Congregazione 1° Progetto La Casa Famiglia ha accolto fino ad oggi 75 ospiti Ma ora ci preoccupa il futuro … … la spina nel fianco sono sempre state alcune categorie di persone in AIDS maggiormente vulnerabili e assolutamente non tutelate quali i detenuti e gli stranieri detenuti malati gravi che hanno diritto a benefici di legge ma che non hanno un domicilio in Italia che non vogliono nemmeno far sapere della malattia che non hanno un avvocato che non conoscono l’italiano 2° Progetto La Casa Accoglienza Jonathan Mann Per rispondere alla domanda dei meno tutelati siamo impegnati a realizzare un Progetto di Pronta Accoglienza Residenziale in via Prenestina a Roma in alternativa al carcere a favore delle persone in AIDS detenute. lo stato attuale il progetto futuro 3° Progetto E’ stato avviato uno studio di fattibilità su come organizzare il Trattamento a Domicilio (TAD) che offra prestazioni sanitarie e di monitoraggio terapeutico per le persone in HIV/AIDS effettuate nei villaggi della regione di Bouar/Niem. Centre TAD - BOUAR L’iniziativa UN PONTE PER IL CENTRAFRICA vuole sostenere il progetto di assistenza alle persone in AIDS nel proprio villaggio, perché non serve aspettare gli ammalati alla missione e vederli andare via, dopo le cure, sapendo di non poter continuare a seguirli.