L’ACQUA COME MATERIA PRIMA… La maggior parte dei processi produttivi industriali necessita di acqua industriale pulita, come acqua per i processi di lavorazione, per la pulizia, come refrigerante o come alimento base. In una società fortemente industrializzata come la nostra l'industria assorbe circa un quarto dei consumi totali di acqua. Si consuma acqua sia nella produzione di beni che nel raffreddamento dei macchinari utilizzati nelle varie fasi di lavorazione. QUANTA ACQUA? In realtà è difficile immaginare quanta acqua serve per produrre alcuni oggetti che si usano nella vita quotidiana: • Per fabbricare un'auto occorrono 380.000 litri di acqua •Per produrre un libro occorrono 36 litri di acqua. •Per produrre un foulard di cotone occorrono 64 litri di acqua. • Per produrre un paio di collant occorrono 0.85 litri di acqua. … NELL’INDUSTRIA: L'acqua è usata in numerosi processi ed apparecchiature industriali ed è molto usata anche nei processi dell’industria chimica. Infatti, grazie alle sue proprietà chimiche, l'acqua costituisce l'ambiente di reazione e dissoluzione di molte sostanze, e, per le sue caratteristiche termiche, è un ottimo fluido trasportatore di calore. Inoltre l'acqua viene impiegata per la produzione di energia nelle centrali idroelettriche. ORIGINE DELL’ACQUA: Il fabbisogno d'acqua dell'industria viene soddisfatto con prelievi di acque di origine superficiale (dal ridotto contenuto salino ed un basso tenore in ossigeno a causa dell'inquinamento), profonda (maggiori contenuti di anidride carbonica), o molto più raramente di origine atmosferica (in genere corrosive a causa dei gas disciolti); solo in particolari casi si ricorre all'acqua di mare. Si effettuano perciò trattamenti di natura meccanica, fisica o chimica, in relazione allo stato ed alle dimensioni dei contaminanti, per rendere l'acqua utilizzabile nei processi industriali. TRATTAMENTI DELLE ACQUE… I trattamenti per le acque industriali sono molteplici, e comprendono le operazioni di: • Disinfezione • Addolcimento • Demineralizzazione • Trattamenti anticorrosione ( ad esempio eliminazione di gas disciolti) • Sedimentazione • Filtrazione INQUINAMENTO DELL’ACQUA: Una forma di inquinamento è rappresentata dallo scarico nell'ambiente di acque residue di processi industriali non opportunamente trattate (inquinamento chimico) o di acque di raffreddamento (inquinamento termico). CONSUMI D’ACQUA NELL’ISTITUTO.. Consumi acqua 9.000.000,00 8.404.000,00 8.066.000,00 7.984.000,00 2003 2004 8.000.000,00 7.975.960,00 7.000.000,00 6.000.000,00 litri 5.000.000,00 4.000.000,00 3.000.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00 0,00 2005 anni 2006 Attestazione del marchio “Qualità Parco” per gli Istituti d’Istruzione Consumo domestico settimanale risorsa idrica classe 3^ RA 30000 25.302 consumi in litri 25000 20000 totale tipologia 15000 10.500 6.049 5000 IP RO CA P IT E I CO NS UM TO TA LE CO NS UM es t TO TA LE do m am N° v olt e fa cc en de att i pi lav te tipologia di consumi 1.581 700 44 ich e an o an i m le at o lav te N° di vo l N° di vo l te lav at o N° di vo l fa r de nt is en za ac en do de nt if l'a cq ua l'a cq ua sc or re re N° di sc ar ic at o lav te N° di vo l 1.104 69 845 53 412 26 204 at o 378 hi W C N° di ba gn i 656 N° di do cc e du ra ta 3 m in u ti 0 3.262 2.430 152 sc or re re 10000 procapite tipologia L'agricoltura assorbe la maggior parte delle risorse idriche. Circa il 70 % dell'acqua prelevata dai fiumi, dai laghi e dalle falde sotterranee è destinato all'irrigazione. L'irrigazione è praticata con modalità diverse secondo le aree geografiche e le zone climatiche, con vari gradi di sofisticazione e di tecnologia. Serve a stabilizzare la produttività delle colture per ettaro e nei paesi tropicali a garantire più produzioni nello stesso anno nonché rese più elevate. L'irrigazione è importante anche in zone aride o semi-aride, che altrimenti sarebbero inadatte a sostenere alcune colture. Questo sistema permette di sfruttare al massimo la produttività dei terreni, aggiungendovi tutto ciò che la natura non riesce a fornire secondo i suoi cicli, appunto, naturali. Il che significa grande uso di pesticidi e di fertilizzanti chimici. I Paesi in via di sviluppo, pur utilizzando circa il doppio d'acqua per ettaro rispetto ai paesi industrializzati, hanno una produzione agricola pari ad un terzo, poiché metà dell'acqua destinata all'irrigazione evapora durante la fase di stoccaggio o di derivazione a causa delle elevate temperature, o si perde per strada per via di reti d'adduzione vetuste o irregolari. Per risolvere il problema degli sprechi sarebbe sufficiente introdurre tecnologie più moderne come l'irrigazione a goccia e rinnovare le reti, ma spesso gravi problemi finanziari bloccano queste scelte. Da stime attuali risulta che l'uomo prelevi circa 3 600 km3 d'acqua dolce, l'equivalente di 580 m3 annui pro capite. Tutte le regioni, fatta eccezione per l'Europa ed il Nord America, l'agricoltura è di gran lunga il maggior consumatore d'acqua, accaparrandosi circa il 69% di tutti i prelievi a livello mondiale mentre l'uso civile/domestico (cittadino) conta circa il 10% e l'industria utilizza circa il 21 %. L'irrigazione consuma la maggior parte dell'acqua prelevata (spesso la metà o anche di più). L'altra metà ricarica la falda o il flusso superficiale o si perde in evaporazione non produttiva. I grafici relativi al prelievo idrico per l'irrigazione non includono l'uso diretto dell'acqua piovana in agricoltura; in realtà, è prodotto più cibo mediante l'uso diretto dell'acqua piovana che non mediante acqua di irrigazione ed inoltre, L'irrigazione consuma la maggior parte dell'acqua anche le colture irrigue usano un considerevole prelevata (spesso la metà o anche di più). L'altra metà quantitativo ricarica di la acqua falda o piovana. il flusso superficiale o si perde in evaporazione non produttiva. I grafici relativi al prelievo idrico per l'irrigazione non includono l'uso diretto dell'acqua piovana in agricoltura; in realtà, è prodotto più cibo mediante l'uso diretto dell'acqua piovana che non mediante acqua di irrigazione ed inoltre, anche le colture irrigue usano un considerevole quantitativo di acqua piovana. Visto da un'altra prospettiva, occorrono 1 - 3 tonnellate d'acqua per far crescere un kg di riso Una buona gestione della terra può ridurre in maniera significativa il quantitativo d'acqua necessario a produrre una tonnellata di cereali, sia che si tratti di acqua piovana sia che si tratti d'irrigazione. Oggi si focalizza gran parte dell'attenzione sull'agricoltura che fa uso di irrigazione, che conta principalmente su risorse idriche provenienti da fiumi o immagazzinate in acquiferi, anche se potrebbe essere fatto per incrementare il rapporto raccolto/acqua nell'agricoltura alimentata da acque piovane. ALESSANDRA COZZINI NICOLO’ SANTONI GIADA MORA ALICE CHEMOLLI