Il mondo della chitarra
Un po’ di storia...
La chitarra è uno strumento a corda pizzicata con un corpo che presenta una
concavità centrale e fasce laterali arcuate. Esistono solo poche prove
dell'esistenza dello strumento prima del 1400. Le chitarre più antiche avevano
quattro o cinque cori, in Italia era in voga nel 1600 la chitarra battente
(suonata con un plettro) caratteristica di questo strumento sono le corde
metalliche, la tastiera ricoperta con intarsi a incastro in madreperla senza i
tasti, il fondo con abbondanti decorazioni in ebano e avorio, la forma è
bombata.
Durante il XVI secolo i liutai avevano già iniziato a produrre chitarre a sei
cori. Le chitarre del 1600 a cinque cori venivano accordate nei modi più
disparati, ma verso la metà del XVIII secolo le accordature cominciarono ad
uniformarsi seguendo il modello La/Re/Sol/Si/Mi/ corrispondente alla normale
sequenza adottata per le prime cinque corde sulle chitarre moderne. Intorno
alla fine del XVIII secolo i fabbricanti di chitarre tradizionali, spinti dalla
moda dell'epoca diffusa soprattutto in Francia e in Inghilterra per alcuni
singolari strumenti simili alla chitarra, cominciarono a passare dagli strumenti
a cinque cori a quelli a sei, accordando l'ultimo in Mi basso. Da qui si passò,
dapprima in Italia e in Francia,a un'ulteriore modifica dotando gli strumenti di
sei corde singole: fu uno strumento il cui aspetto e suono si avvicinavano a
quelli delle moderne chitarre.
La Chitarra Classica
La chitarra classica, ha tre corde di nylon per le
note medio/alte e tre corde di seta rivestite di
metallo per quelle medio/basse, oggi più spesso
anche esse di nylon rivestito.
L'amplificazione è ottenuta per risonanza del
corpo vuoto, chiamato cassa armonica mentre
la tavola superiore è responsabile dello
spostamento d'aria.
La chitarra classica è un cordofono in legno, a
pizzico, con cassa di risonanza a forma di otto.
I suoni sono ottenuti mettendo in vibrazione le
corde tramite pizzico.
Le parti principali che la compongono sono
due:
1. la cassa di risonanza (detta anche cassa
armonica) che ha la funzione di captare il suono
prodotto dalla vibrazione del piano armonico ed
amplificarlo;
2. il manico che ha la funzione di sostenere le
corde, di regolarne la tensione e, quindi,
l'accordatura, e di individuare le varie note
attraverso la tastiera.
La scelta del legno da usare per la costruzione di una chitarra è molto
importante, così come lo schema di posizionamento di listelli e raggiere
all'interno della cassa armonica, detto incatenatura.
La scelta dei legni, degli spessori e della incatenatura influiscono sul timbro
finale dello strumento, e non si è ancora giunti - diversamente dagli strumenti
ad arco - ad un' unica e condivisa "codificazione" dello strumento.
Ogni liutaio privilegia infatti un personale modo di costruirla, in questo, la
chitarra è più simile al pianoforte.
La chitarra classica si suona esclusivamente da seduti, poggiando lo strumento
sulla gamba sinistra, leggermente rialzata tramite un apposito poggia-piede.
L'incavo della chitarra deve aderire perfettamente alla gamba, per evitare una
cattiva postura, spesso fonte di dolori muscolari.
Una corretta postura consente anche un corretto movimento delle mani sullo
strumento, facilitando l'esecuzione.
E un po’ di tecnica...
La mano sinistra
Il pollice della mano sinistra sarà l'appoggio
dell'intera mano sul manico.
Non dovrà quasi mai essere visibile ad un
ascoltatore posto di fronte.
Questa "regola" permette il movimento "a
martello" (perpendicolare alla tastiera) che i
polpastrelli devono eseguire sulla tastiera.
Le unghie della mano sinistra dovranno
essere obbligatoriamente corte, il più
possibile, per consentire la pressione delle
corde.
La mano destra
Le unghie di tale mano dovranno essere lunghe
e modellate a semicerchio.
La forma delle unghie determinerà la qualità del
suono che verrà prodotto, la loro lunghezza
influirà invece sulla rapidità di esecuzione.
Il pollice si muove principalmente nelle 3 corde
in acciaio, mentre indice, medio, anulare, si
muovono principalmente sulla terza, seconda,
prima corda rispettivamente.
Chitarra Elettrica
La chitarra elettrica è un tipo di chitarra in cui la vibrazione
delle corde viene rilevata da uno o più pick-up. Il suono viene
quindi prelevato all'uscita dello strumento e convogliato in un
amplificatore acustico affinché il suono dello strumento sia
reso udibile. La prima è la Fender che, grazie ai suoi modelli
economici e di buona qualità, ha potuto fin dall'inizio
competere con i modelli della Gibson, più costosi a causa dei
materiali pregiati come il mogano. Anche altre aziende
producono chitarre elettriche, come la Epiphone la quale,
essendo stata acquistata dalla Gibson, ora produce le copie dei
modelli della Gibson in nazioni dove la manodopera costa
meno. La Epiphone, essendo nata prima dalla Gibson, produce
tutt'ora anche dei suoi modelli come la Casino, molto ambita
dai jazzisti. La Fender Stratocaster fu creata da Leo Fender,
fondatore della Fender, e divenne subito molto ricercata anche
grazie alle sue caratteristiche innovative, differenti da tutte le
altre chitarre di quel tempo. La Les Paul, creata da Lester
William Polfus per la Gibson Guitar Corporation è divenuta
subito la chitarra preferita di molti chitarristi per il suo suono
morbido ed inconfondibile. Questi due strumenti hanno creato
molte schiere di chitarristi che hanno voluto dimostrare nelle
loro canzoni chi era il migliore del mondo.
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Stefano parla di chitarra