Chitarre & Co. A cura di Thomas Fabiani La chitarra Una prima distinzione delle chitarre riguarda la lunghezza del diapason, cioè la distanza tra capotasto e tiracorde. Le chitarre possono essere suddivise innanzitutto in due categorie, a seconda del modo in cui è principalmente prevista l'amplificazione del suono: Acustiche, con corpo "vuoto" a formare la cassa armonica, quando è principalmente prevista una amplificazione che sfrutti le naturali proprietà della fisica del suono, secondo un tipo di amplificazione che potremmo definire meccanico; ed Elettriche, con corpo solido e senza cassa armonica, per le quali è previsto l'ausilio di una amplificazione elettrica (tramite collegamento ad una cassa acustica o un amplificatore che funzionano a corrente elettrica). Questa è l'unica definizione oggi accettabile poiché esistono vari "ibridi": chitarre acustiche elettrificate (fatte per suonare anche acusticamente, ma che montano sistemi elettronici per riprodurre il suono acustico anche attraverso un amplificatore e consentire quindi di rendere il suono chiaro e udibile anche in grandi ambienti occupati da molte persone), chitarre elettriche a "piezo" (il sistema di amplificazione utilizzato per riprodurre un suono che assuma certe caratteristiche tipiche della chitarra acustica). Acustiche Con cassa armonica Elettrificate Chitarre Elettriche Piezo Con l’ausilio dell’amplificatore Chitarre classiche Chitarre classiche Ha tre corde di nylon per le note medio/alte e tre corde di seta rivestite di metallo per quelle medio/basse, oggi piu' spesso anche esse di nylon rivestito. L'amplificazione è ottenuta per risonanza dal corpo vuoto, chiamato cassa armonica mentre la tavola superiore è responsabile dello spostamento d'aria. La chitarra classica è un cordofono in legno, a pizzico, con cassa di risonanza a forma di otto, munita di tastatura e cavigliere (o paletta) leggermente inclinato all'indietro. I suoni sono ottenuti mettendo in vibrazione le corde tramite pizzico. Le parti che la compongono sono fondamentalmente due: la cassa di risonanza (detta anche cassa armonica): ha la funzione di captare il suono prodotto dalla vibrazione del piano armonico ed amplificarlo; il manico: ha la funzione di sostenere le corde, di regolarne la tensione e, quindi, l'accordatura, e di individuare le varie note attraverso la tastiera. La scelta del legno da usare per la costruzione di una chitarra è molto importante, così come lo schema di posizionamento di listelli e raggiere all'interno della cassa armonica, detto incatenatura. La scelta dei legni, degli spessori e della incatenatura influiscono sul timbro finale dello strumento, e non si è ancora giunti - diversamente dagli strumenti ad arco - ad un' unica e condivisa "codificazione" dello strumento. Ogni liutaio privilegia infatti un personale modo di costruirla. In questo, la chitarra è più simile al pianoforte. Si possono anche trovare chitarre classiche a spalla mancante (per facilitare lo spostamento nelle zone più alte della tastiera), ed amplificate, vale a dire munite di attacco jack, per essere collegate ad un amplificatore. Chitarre elettriche Ha un corpo solido, ovvero non è dotata di cassa armonica, e manico rinforzato da un'anima (in genere d'acciaio, chiamata truss rod), poiché, come l'acustica, è munita di corde metalliche. Produce un suono debole senza amplificazione. I pick-up elettromagnetici convertono le vibrazioni delle corde in segnali elettrici che possono essere amplificati elettronicamente. Il suono viene frequentemente alterato da apparecchi elettronici (effetti), oppure distorto dalle valvole degli amplificatori tramite saturazione del segnale in ingresso. Viene usata massicciamente nel blues, nel rock and roll, nel country, nel jazz, nel jazz-rock, nella fusion, nel metal ecc. (nel jazz di solito si usa la chitarra semi-acustica, chitarra amplificata simile all'elettrica nel manico, ma con un corpo acustico, più sottile però, rispetto a quello della classica e della folk). Chitarre folk Chitarra folk: detta comunemente chitarra acustica, ha una cassa più grande della classica, ed un manico rinforzato con un'asta di ferro all'interno (detta truss rod) per resistere alla maggiore tensione dovuta alle corde metalliche. Può essere impiegata in tutti i generi moderni, come il folk, il blues, il rock, la fusion, nei balli tradizionali (es.: country), eccetera. Le corde metalliche conferiscono un suono brillante e pulito. Esistono versioni con spalla mancante per consentire un migliore accesso ai tasti delle note più alte, e versioni elettrificate per amplificare il suono direttamente senza l'ausilio di microfono esterno. Appartiene a questo tipo la Chitarra battente (o chitarra italiana). Il plettro Il plettro Il plettro è un piccolo oggetto di materiale plastico o vinilico (e più raramente ferroso o legnoso) utile a sollecitare (pizzicare) le corde di uno strumento musicale. Solitamente ha la forma di un triangolo isoscele con gli angoli arrotondati; l'angolo più acuto è quello comunemente usato per pizzicare le corde. Viene stretto tra il pollice e l'indice della mano atta a suonare. In alcuni strumenti come il clavicembalo l'azione del plettro è comandata da un sistema di leve collegate ad un tasto (così come i martelletti nel pianoforte).Il plettro può avere vari spessori (nell'ordine dei millimetri) e forme (triangoli più o meno arrotondati), ed a seconda della durezza permette di ottenere suoni diversi. I plettri morbidi pizzicano la corda con un attacco poco deciso, producendo un suono morbido e solitamente più adatto alla parte ritmica dell'arrangiamento. I plettri duri (o "heavy") permettono un attacco vigoroso e l'emissione di un suono presente ed aggessivo, tipico delle parti di assolo o arpeggio. The End