Un giorno, nell’Olimpo, Zeus stava
pranzando. La tavola era imbandita da un
sacco di leccornie ma lui non era mai
contento, voleva una bevanda che lo
dissetasse veramente e che lo aiutasse a
digerire il pasto. Decise allora di convocare le
altre divinità al suo cospetto ed incaricarle di
portare una bevanda tipica del loro regno.
Poseidone portò un cratere pieno di acqua di
mare; Afrodite, in un calice dorato, portò i
filtri d’amore ma niente riuscì a placare il
desiderio di Zeus, nemmeno i vini di Bacco.
In un momento d’ira, Zeus scagliò un fulmine
che colpì per sbaglio una nuvola. Un boato
spaventoso solcò i cieli e come per magia,
dalla nuvola uscì un liquido trasparente che
cadde a terra.
Demetra, dea della fertilità della terra, fece
assorbire dalla terra il liquido prezioso e lo
conservò in quelle che oggi noi chiamiamo
falde acquifere.
Ma, volle il Fato, che Poseidone avesse visto
scendere il liquido sulla terra e formare un
fiume; il Dio del mare condusse questo fiume
al mare perché pensava che appartenesse al
LA STORIA ANTICA DI UNA GOCCIOLINA D’ACQUA
C’era una volta una gocciolina d’acqua che abitava in una grande nuvola assieme alle sue sorelle. Un
giorno la gocciolina guardando sottostante pensò di volere scendere per visitare quel mondo
sconosciuto. Allora quella notte decise di iniziare il suo viaggio e cadde con tante altre sue compagne
sulla terra. Quello che vide era meraviglioso, attraversò montagne, pianure e colline fino a che non
arrivò a destinazione, una specie di grande lago “il mare”. In questo grande lago la piccola goccia
ebbe paura anche perché vi erano degli animali strani, di tanti colori e forme curiose che non aveva
mai visto prima, alla vista di tutto ciò dopo aver esaurito tutte le sue curiosità le venne nostalgia della
sua casa e delle sue sorelle ed ebbe paura di non poterle più rivedere. Per fortuna grazie al calore del
sole la gocciolina evaporò e riuscì a tornare dalle sue sorelle. Quando le vide raccontò loro
l’incredibile esperienza che aveva vissuto parlando degli animali, del lago e di tante altre cose. Le
sorelle rimasero sbalordite e incuriosite e sapendo che sarebbero potute tornare a casa decisero anche
loro non senza un po’ di timore di conoscere quel mondo fantastico.
Ilenia Terrasi
LA GOCCIOLINA D’ACQUA IN VIAGGIO
C’era una volta una gocciolina d’acqua che viveva in una nuvoletta del
cielo.
Questa nuvola era così piccola ma così piccola che la gocciolina neanche
c’entrava. Così un giorno,la gocciolina d’acqua decise di andare a vivere in
uno splendido posto: “La Terra”,la gocciolina tanto felice pensò: “E’ il
posto più bello che esiste e lo vorrei andare a visitare”.
L’indomani preparò un buon panino ripieno,lo mise nel suo zainetto e si
mise in cammino.
Neanche fece tre passi che subito arrivò al bordo della nuvola,e si buttò in
caduta libera.Mentre volava vide tante altre goccioline volare come
lei.Arrivata sulla Terra si sentì molto contenta perché fece amicizia con
tutte le altre goccioline d’acqua e tutte insieme finirono in un bel laghetto.
La gocciolina non era più sola e visse felice e contenta fino a quando
evaporò per ritornò nella sua nuvoletta.
Cristiana Messina
Un giorno una gocciolina d’ acqua si affacciò dalla finestra e disse: “oggi
c’è una bellissima giornata, credo che andrò sulle nuvole, in cielo. Dopo
qualche minuto si trasformò in vapore acqueo e a poco a poco la gocciolina
era sempre più vicina alle nuvole. Quando arrivò in cielo già si era fatta
sera, allora sistemò le valigie e preparò il letto. Ogni giorno arrivavano
sempre più goccioline di ogni tipo e la gocciolina aveva sempre più amiche.
Dopo qualche mese chiamarono la gocciolina “gocciolina è il tuo turno, devi
scendere in montagna”. La gocciolina pianse perché doveva lasciare le sue
amiche. L’indomani la gocciolina preparò le valigie e si mise in fila e
quando arrivò il suo turno scese per uno scivolo che la portò in montagna.
Lì non c’erano tante goccioline e non aveva tante amiche, dopo un po’
guardò in cielo e vide cadere anche le sue amiche e lei fra sé disse: “Evviva!
Sono tornate le mie amiche”. Allora andò a salutarle e cominciò a giocare
con loro, trasformandosi in un ruscello e scendendo in un fiume che sfociò
in mare. Là costruì una casa dove abitarono lei e le sue amiche. Così la
gocciolina non si staccò mai dalle sue amiche e dal mare.
Fabrizio Marinelli
Storia di una gocciolina
C’era una volta una gocciolina, giocava nei ruscelli, correva nei
torrenti e scorreva nei fiumi, un giorno, mentre nuotava nel fiume,
il suo più grande desiderio venne esaudito, raggiungere il mare.
Nel grande mare vide pesci meravigliosi, dai mille colori e in un
caldo giorno d’estate, mentre si divertiva a guardare i delfini
saltare sulle onde, la gocciolina per la calura evaporò e, sotto
forma di vapore acqueo, insieme alle sue amiche salì in cielo. Qui
la gocciolina giocava a nascondersi, e tra una nuvola e l’altra
faceva una vita beata con molti pisolini e non avrebbe mai voluto
più scendere sulla terra. Ma dopo un po’ si condensò e dalle
nuvole precipitò di nuovo sulla terra e il suo ciclo ricominciò.
Marco Lo Gelfo
Goccioline in viaggio
Un giorno in un bellissimo prato verde,dove
scorreva un ruscello,un gruppo di goccioline ,di
quell’acqua,a
causa
dell’aumento
della
temperatura decisero di evaporare e la presenza
di un venticello, che soffiava nell’aria, le portò
nell’atmosfera .
Salendo incontrarono tante impurità grigie
chiesero a loro da dove venissero e loro risposero
che venivano dalle discariche e dalle fabbriche
che non rispettano l’ambiente. Le goccioline,
andando di fretta, salutarono le impurità,
continuando a salire, ma ben presto si trovarono
di nuovo insieme in quanto le goccioline si
impadronirono delle impurità e insieme
diventarono nuvole formando nell’atmosfera
forme e colori diversi.
Ma improvvisamente le goccioline, ormai
diventate nuvole, sentono come se intorno a loro
ci fosse un terremoto e piano piano diventarono
di nuovo delle goccioline scendendo, sotto forma
di pioggia, sulla terra e ricongiungendosi di
nuovo con l’acqua del ruscello da dove erano
partite.
Giuseppe Lo Giudice
LA SORGENTE
C’era una volta un contadino che seminò il suo
campo, ma passarono settimane, mesi, ed era
cresciuta una sola foglia.
Il contadino disperato perché non pioveva mai
da molto tempo colpì la roccia con la sua pala.
Sentì degli strani rumori, e colpì ancora più
forte.
Uscì dalla roccia uno strano liquido
trasparente.
Meravigliato chiamò la moglie.
La moglie assaggiò il liquido e disse che era
buono, infatti era dell’ottima acqua pura e
trasparente.
Il contadino con quell’acqua annaffiò le sue
piante e i suoi alberi.
In breve tempo creò un magnifico giardino,
pieno di alberi di mele rosse e di arance gialle.
In quel piccolo paradiso l’acqua non mancava
mai, anzi incominciò a piovere spesso.
Il contadino guardava con la moglie il cielo
pieno di nuvole, ed era contento di aver dato un
colpo di zappa alla roccia, perché questo gesto
d’ira aveva cambiato la sua vita.
Roberto Cristina
La gocciolina d’acqua.
Gocciolina, gocciolina
che dalla nuvola cadi
così piccolina
nel cielo tu voli.
Vaghi e cadi
formando dei laghi
formando dei fiumi,
peccato......... poi fumi.
Ti spandi nell'aria, e su'
ti ricevono le nuvole tue amiche
Ed è giù sulla terra che
con amore ti accolgono
le tue sorelle
Con loro passerai
l'anno intero ed ore tanto belle.
Federica Arena
LA GOCCIOLINA CHE VOLEVA STARE DA SOLA
C'era una volta in un laghetto una gocciolina d'acqua che
era esclusa dalle altre perché era molto brutta e sporca.
Allora lei decise di stare da sola, ma il sole appena la vide
la trasformò in vapore acqueo.
Cosi la gocciolina salì in cielo e si unì ad altre sorelle
formando una nuvola bianca e splendente.
Il vento la spinse facendole vedere molti paesi e città ma
la gocciolina aveva nostalgia del suo laghetto, cosi chiese
al vento se potesse riportarla in quel luogo.
Il vento ebbe pietà e l'accontentò. La gocciolina ringraziò
il vento e cadde sul laghetto.
Le altre sorelle nel rivederla organizzarono una grande
festa invitando tutti i pesciolini del laghetto e furono tutti
felici e contenti.
Giovanni Nicchia
Nel mare profondo vive una dolce e simpatica
gocciolina
d’acqua,
chiamata
Curiosella,
trascorre il suo tempo giocando e divertendosi con
i pesci dai mille colori. Un giorno la gocciolala
arriva in superficie e inizia a giocare con le onde:
salta, si rotola, riemerge e si rituffa. Ella è molto
felice quando, all'improvviso, comincia a sentire
uno strano calore, alza gli occhi e vede un'enorme
palla di fuoco con tanti raggi: il sole.
Curiosella vuole andare verso il sole, allora viene
accontentata e diventa leggera, leggera, senza
peso e invisibile.
La gocciolina sale, sale verso il sole e comincia a
giocare a nascondino con i raggi del sole.
Ma ecco che arriva il vento e con un forte soffio
trasporta Curiosella in cima alla montagna e lì
incontra altre goccioline e felici si abbracciano e
in poco tempo formano nel cielo una grossa
nuvola, ma poi le goccioline cadono nuovamente
a terra. Alcune goccioline cadono sul terreno, sui
tetti delle case, sugli alteri e altre sul mare.
Curiosella ritorna al mare e tutta contenta saluta i
suoi amici pesci, ma sa già che presto il sole la
riscalderà e la vedrà salire nuovamente in alto.
Fabio Valenza
Inno all’Acqua
Ed è così che l’acqua
col suo candore trasparente
riempie tutte le cose,
ma sembra non toccare niente,
scivola lenta lassù dal cielo e
lambisce col suo tocco leggero
portando con sé
tutto il mondo sommerso
dentro il quale sta l’universo.
L’intera ricchezza porta con sé
l’intero bene che nel mondo c’è.
Acqua ridente e cristallina
che sgorga dalle sorgenti
giù giù in collina
fino ad arrivare nel mare
dove i pesci
la senton tintinnare.
Valentina Corrente
LA PICCOLA GOCCIA
C era una volta una PÌCCOLA GOCCIA » che amava tanto stare
con le sue sorelle nella sua «dolce nuvoletta. Però anche se alla
Piccola Goccia piaceva stare sulla sua nuvoletta, desiderava
visitare il mare. L' unico problema era che la Piccola goccia non
voleva lasciare le sue sorelle e che poi avrebbe voluto tornare sulla
sua dolce nuvoletta. Ma una delle sue sorelle le disse: "non
preoccuparti, se vuoi andare a visitare il mare va pure, tanto io e le
altre ti seguiremo, abbiamo anche noi il biglietto per la pioggia."
La Piccola Goccia ascoltando le parole della sorella, si buttò dalla
nuvola andando a finire nel mare dove, una volta giunta scopri
delle cose molto interessanti, come per esempio che nel mare si
trovano molti pesci ed esseri strani, ed era pieno di colori, forme e
figure. Ad un certo punto vide un enorme polipo tutto viola con
una testa enorme e due occhini neri. La Piccola si divertì tanto sia
con le sue sorelle che con altre goccioline. Poi però arrivò il
momento di tornare a casa e per mezzo del calore del sole, si ritrovò
sulla sua nuvoletta con le sue sorelle anche se ogni tanto andava a
trovare le sue amiche nel mare.
Nadia Libia
C’era una volta una gocciolina d’acqua
che veniva esclusa dalle altre perché era
molto brutta, infatti non era trasparente
come tutte le altre. Disperata tentò di
buttarsi in un fiume, dove voleva
nascondersi, ma evaporò e incontrò nel
cielo una nuvola che la salvò e con la
quale fece subito amicizia. La nuvola la
invitò a casa sua, cioè Nuvolandia, così
iniziò questo lungo viaggio nel cielo.
Quando arrivarono nella fantastica città di
Nuvolandia le due amiche cominciarono
all’improvviso a litigare, questo perché la
nuvola prendeva in giro la gocciolina a
causa della sua bruttezza, allora la
gocciolina disperata tentò di tornare sulla
terra insieme ad altre goccioline. Lo fece
in una allegra pioggerellina di primavera
e si sentì finalmente uguale alle altre
perché era diventata trasparente e bella.
Alessio Tivoli
Nascita e morte di una gocciolina d’acqua
Precipitano con coraggio vero
Le goccioline che fan gran chiasso
Ma poi sprofondano nel terreno
La terra allora ne approfitta
Assorbendo le goccioline
E tra la terra fitta
Nascono e si alimentano le falde piccolin
E dalle falde poi l’acqua torna a casa
Nel suo habitat naturale
Dopo aver compiuto una gran cosa
Che l’ ha fatta diventare minerale
E’ qui che finisce l’impresa grande
Dell’acqua che oggi uso
E tra vapore, goccia e mare gigante
Sembra che muore …anzi no!
Pietro Di Pisa
La gocciolina del Pò
C'era una volta una gocciolina che
viveva nel Pò.
Un giorno decise di andare a trovare
i suoi zii che si trovavano nelle
nuvole e chiese un passaggio al sole
che la fece evaporare e arrivare in
cielo in poco tempo, ma con i suoi zii
riuscì a stare ben poco perchè il suo
permesso stava scadendo, era in
arrivo il temporale che la fece
scendere sulla montagna.
In montagna trovò molti amici ma,
presto le cominciarono a mancare i
suoi genitori, che si trovavano nel
Pò e decise di tornare a casa sua
attraverso le acque sotterranee.
Ma un altro destino toccava alla
gocciolina, venne presa e insieme a
tante altre goccioline venne buttata
in grossi bottiglioni, la gocciolina
disperata non sapeva come fuggire
da quel grosso recipiente, ma un
bambino prese il bottiglione e lo fece
cadere; così la gocciolina fù libera,
evaporò e per sempre continuò il suo
viaggio eterno. Giuseppe Arduino
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