Via Adamello (Milano) Laboratorio: IFOM per la scuola “Scopri il DNA che c’è in te” 3 dicembre 2009 La classe 4ª A SS, grazie alla disponibilità della prof. D. Radaelli, si è recata nei laboratori del centro IFOM di Milano per effettuare un laboratorio che rendesse pratiche le loro precedenti conoscenze sul DNA Attrezzata e guidata a dovere la classe ha dimostrato un’appassionata destrezza sul lavoro, (come si può notare dalle foto) e seguendo il protocollo ha raggiunto con successo il risultato prestabilito. OBIETTIVO Il nostro obbiettivo era estrarre il DNA dalle cellule della mucosa buccale e, attraverso un elettroforesi osservare che i pezzi di materiale genetico, in base al loro peso molecolare, migrano diversamente. 1. Abbiamo raschiato l’interno della guancia con l’apposito spazzolino per 2 minuti. 2. Abbiamo immerso lo spazzolino nella provetta contenente un reattivo che provoca la lisi della membrana cellulare delle nostre cellule epiteliali. 3. Abbiamo ripetuto i primi due passaggi raschiando però l’altra guancia. 4. Abbiamo miscelato usando il vortex 5. Lasciato quindi a temperatura ambiente per 20 minuti e centrifugato per 1 minuto 6. Abbiamo eliminato il surnatante e risospeso i nuclei delle nostre cellule epiteliali in soluzione La nostra tutor che ci insegna l’uso della centrifuga Noi alle prese con il vortex Guardate che concentrazione ..... Sempre più precisi… 7. Dopo aver miscelato nuovamente, abbiamo aggiunto una soluzione che spaccasse le membrane nucleari per liberare il DNA e centrifugato Alle prese con le micropipette… 8. Si è quindi eliminato il surnatante e risospeso in soluzione il DNA, facendolo precipitare sul fondo della provetta con etanolo freddo. 9. Nel frattempo, il nostro compagno ha preparato la soluzione di gel agarosio per effettuare l’elettroforesi La soluzione viene versata nell’apposita vaschetta La nostra tutor ci spiega il funzionamento dell’elettroforesi Noi alle prese con le micropipette…. Ancora alle prese con le misurazioni…. La nostra tutor segna con una matita la masserella del nostro DNA sul fondo della provetta. Eliminato il surnatante, si diluisce nuovamente il DNA, per poterlo caricare nelle apposite celle del gel ed effettuare l’elettroforesi 10. Ognuno di noi (prof. compresa) carica il DNA nell’apparecchio per elettroforesi In fine abbiamo atteso i risultati mentre visitavamo i loro laboratori I pezzi di DNA, grazie al campo elettrico, migrano in modo differente in base al loro peso molecolare.