Le cadute dall’alto: una priorità per la Grazie per l’attenzione sicurezza Dati ed analisi delle cause degli infortuni per caduta dall’alto Dott. Aldo Pettinari AV2 – SPSAL Senigallia Dott. Genesio Scaloni AV2 – SISP Jesi Confindustria Marche - Ancona 27 febbraio 2014 Dalla relazione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle <<Morti bianche>> del 15 gennaio 2013 “Nonostante il calo evidente ed il trend positivo da molti anni, nel nostro paese gli infortuni sono ancora tanti, soprattutto quelli mortali, troppi per un paese civile …” “... permangono ancora forti contraddizioni e zone grigie nella applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro … occorre intensificare le azioni mirate in quei settori e in quelle realtà tuttora vulnerabili …” “… è richiesto l’impegno e la coesione di tutti gli attori Istituzionali e Sociali” Infortuni denunciati 2002-2011 1.000.000 40.000 900.000 35.000 800.000 30.000 700.000 25.000 600.000 500.000 20.000 400.000 15.000 300.000 10.000 200.000 5.000 100.000 0 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Nuovi Flussi Informativi ITALIA Marche Au to n om Em a d ilia i Bo R lza om no ag Va U na lle mb Fr d' ria iu A li V T os en os ta ez ca ia na G Ab iulia Pr ru ov z M zo in ar ci a ch Au e P to u g no l m Lig ia a di uria Tr e V e nt o Ba ne sil to ic C at a al ab r Si i a Sa ci rd lia eg n M a o Pi lis e e Lo mo m nt e b C ard am ia pa ni a La zio ia in c Pr ov Tassi standardizzati 2010-2011 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 2010 2011 Trend infortunistico Marche 2002-2012 25.000 1.800 1.600 20.000 1.400 Totali infortuni riconosciuti 1.200 15.000 n° n° 1.000 800 10.000 600 Cadute dall'alto 400 5.000 200 0 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Anni Fonte Nuovi Flussi Informativi. Infortuni dell'industria, agricoltura e artigianato (esclusi colf, sportivi, studenti, itinere e incidenti stradali) Regione Marche – cadute dall’alto Infortuni riconosciuti 1800 1600 1400 1200 1000 Gravi Non Gravi 800 600 400 200 0 2002 2003 Fonte: Nuovi Flussi Informativi 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 La consapevolezza che debbano essere messe in atto azioni preventive nei confronti degli infortuni è vecchia quanto la storia. “quando edificherai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non attirare una colpa di sangue sulla tua casa, se qualcuno dovesse cadere dal tetto” . (Deuteronomio V° a.c.) Da allora molte cose sono cambiate, ma dai tetti si continua a cadere! Da dove si cade? Da tetti, solai e coperture per sfondamento di superfici non calpestabili o per mancanza di difese perimetrali Le immagini sono tratte da materiale prodotto dalla U.O. psal – ASS4 fvg e ASL Milano www.coperturasicura.toscana.it Da ponteggi, trabattelli, opere provvisionali, passerelle etc … eppure dalle “nostre finestre” si continua ad osservare … In cantiere si cade: Dalle scale a pioli www.ulssvicenza.it Tra le criticità: l’accesso in quota Ma si può cadere in tanti altri modi Non si cade solo in cantiere … … in agricoltura • da scale a pioli • sfondamento di coperture • da alberi Nell’industria (manutentori/installatori) • da scale a pioli • da impianti e macchinari • Carrelli elevatori • da materiale Nel terziario e commercio (Frequenti anche se di gravità più contenuta) • cadute da scala a pioli • da posti di lavoro sopraelevati durante attività di pulizia, manutenzione, sistemazione di materiale • Da mezzi per carico e scarico … Per il resto si cade un po’ ovunque … basta un po’ di immaginazione Dal Sistema di Sorveglianza Nazionale “Infor.Mo” sugli infortuni mortali e gravi(*) Report Regione Marche 2002 - 2011 Totale 2002-2011 6% 2% Avviamento intempestivo di veicolo, macchina, attrezzatura, etc. Caduta dall'alto dei gravi 16% Caduta dall'alto o in profondita' dell'infortunato 18% Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in movimento (nella loro abituale sede) Contatto con organi lavoratori in movimento 1% Proiezione di solidi 3% Sviluppo di fiamme 6% 8% (*) www.inail.it 40% Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto, ribaltamento....) Altro Distribuzione degli eventi mortali 30 25 24 21 20 Totale casi 19 17 16 15 13 10 11 11 8 8 Casi cadute dall'alto 11 9 8 6 5 13 5 3 6 4 9 5 5 3 2 3 2008 2009 6 4 2 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2010 2011 Cadute dall'alto nelle costruzioni Confronto tra le principali modalità di accadimento in periodi diversi 2002 - 2004 2005 - 2007 2008 - 2011 Caduta dall’alto 50% 40% 32% Veicolo che esce dal suo percorso – ribaltamento 17% 14% 22% Caduta dall’alto di gravi 13% 18% 16% Totale 80% Totale 72% Totale 70% Agente materiale - Coperture non portanti (lucernai, eternit) privi di camminamenti sicuri 19,0% 12 - Scale portatili (non vincolate, uso errato, errori di manovra) 17,5% 11 - Ponteggi, impalcature fisse, trabattelli (cinture non ancorate, manovre errate) 14,3% 31,7% - Impianti, carrelli elevatori (uso improprio, errori di manovra), altre attrezzature 12,7% 9 8 - Tetti e coperture (privi di protezioni) 12,7% 8 - Parti fisse di edifici e altre parti in quota 7,9% 5 - Buche, scavi, scarpate 6,3% 4 - Piante 3,2% 2 - Altro 6,3% 4 Analisi dei Fattori di rischio Fattore di rischio Determinanti % Modulatori % Ambiente 27 24% 2 8% Attività infortunato 58 52% 1 4% Attività terzi 4 4% 0 0% DPI e abbigliamento 1 1% 23 88% Materiali 3 3% 0 0% 19 17% 0 0% Utensili, macchine, impianti Attività dell’infortunato – Problema di sicurezza Attività dell’infortunato 58 100% Missing 2 3,5% Evento accidentale 2 3,5% 46 79% Altro errore di procedura Uso improprio di attrezzatura Uso errato di attrezzatura Altro errore di procedura 3 5 5% 9% 46 100% Formazione / informazione / addestramento 8 17% Pratica scorretta tollerata 16 35% 1 2% 21 46% Azione estemporanea Non compilato Ambiente - Problema di sicurezza Ambiente (*) 27 100% Assenza di … 19 70% Presenza di … 8 30% (*) situazione già presente al momento dell’incidente DPI – Problema di sicurezza(*) DPI 23 100% Mancato uso 19 83% DPI non fornito 4 17% (*) I DPI non intervengono nella dinamica dell’ incidente ma possono attenuarne le conseguenze (danno). Grazie per l’attenzione