E SE ANCORA
CI FOSSE BISOGNO
DI METTERE
IN CAMPO
TUTTE LE RISORSE
PER CONTRASTARE
ORA E
SEMPRE
RESISTENZA
OSTACOLARE
IMPEDIRE
RESPINGERE
L'ABERRANTE
VOGLIA DELL'UOMO
DI SOPRAFFARRE
VIOLENTARE
SEGREGARE
PER FAR CRESCERE
L'UMANITÀ?
I quaderni di apasci
numero 2
RESISTENZA
Tu, magari, non c'eri, ma stai attento!
Quello che ci ha fatto andare in montagna
si sta ripetendo.
Quasi le stesse parole
Quasi gli stessi, brutali, pregiudizi
Quasi le stesse menzogne
Quasi le stesse retoriche
Le stesse terribili prepotenze
Le stesse dannate prevaricazioni
A voler comandare su tutti
A voler cancellare
A voler annullare...
Ed ora non si tratta solo dell'Italia
Si tratta del mondo!
Si tratta della
Globalizzazione irresponsabile!
La guerra: parole di ieri e di oggi
...Con voi il mondo intero è testimone che
l'Italia del littorio ha fatto di tutto per evitare la
tormenta che sconvolge l'Europa, ma tutto fu
vano.
B. Mussolini - Dichiarazione di guerra 1940
Al fine di conseguire una pace giusta, talvolta
e purtroppo, potrà essere necessario anche il
ricorso alle armi, anche una guerra non
necessariamente giusta, ma giustificabile e
giustificata...
G. Pasquino - Unità19 gennaio)
L’Italia proletaria e fascista è per la terza
volta in piedi forte, fiera e compatta come
non mai. La parola d'ordine è una sola,
categorica e impegnativa per tutti. Essa già
trasvola e accende i cuori dalle Alpi
all'oceano lndiano: "vincere...e vinceremo!"
per dare finalmente un lungo periodo di pace
nella giustizia all'Italia, all'Europa, al Mondo...
B. Mussolini - Dichiarazione di guerra 1940
Siamo tutti contro la guerra. Ma la
maggioranza degli Italiani ha capito che
l'amore per la pace non può essere rinuncia
alla dignità nazionale.
M. Cervi - II Giornale 29 gennaio
Dopo la guerra la ricostruzione: anche le
aziende cremonesi che esportano nel golfo
sperano nel "boom"
(Mondo Padano 4 febbraio)
La guerra: parole di ieri e di oggi
Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le
energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai
popoli che hanno la virtù di affrontarla.
B. Mussolini - Dicembre 1937
Quando uccidere è un'arte che non ammette
compassione...! tiratori evitano di pensare che gli
Iracheni siano padri di famiglia. Il maltrattamento dei
prigionieri alleati servirà loro ad essere spietati.
Chris Hedges-Corriere della sera 4 febbraio
Noi distruggeremo la triste credenza nella pace
mondiale, nell'unione dei popoli, nella solidarietà
internazionale. Esiste un solo diritto su questa terra
e questo diritto risiede nella propria forza.
(A. Hitler 1934)
Non è in gioco il costo del petrolio, ma un interesse
ben più corposo e nobile, cioè la sopravvivenza
delle economie del benessere.
(G.Ferrara - Epoca 23 Gennaio)
E' mio dovere usare ogni mezzo per addestrare il
popolo tedesco alla crudeltà e prepararlo alla
guerra.Una gioventù violentemente attiva,
dominatrice e brutale: ecco cosa voglio. Così deve
essere la gioventù! Il debole deve essere spazzato
via. Nei centri del mio Ordine Nuovo verrà allevata
una gioventù che spaventerà il mondo!
E' probabile quindi, che la rappresaglia abbia luogo.
E anche presto, poiché se la vendetta è un piatto
che si mangia freddo, la rappresaglia va consumata
al più presto (L.Calligaris-Corriere della sera 24
gennaio).
La guerra l'ha fatta la comunità internazionale. E se
noi vogliamo essere iscritti al club dobbiamo pagare
le quote.
(A. Hitler Luglio 1936)
(B.VespaTGI)
I REGALI DELLA DITTATURE
I REGALI DEL MERCATO
NAZIFASCISTE
GLOBALE
• Limitazione alla libertà di opinione e di
espressione, controllo sui mezzi di comunicazione
• Pesante controllo economico sui mass media,
canalizzazione e impoverimento dell'informazione
• Retorica della guerra e della violenza sostenuta
dalla industria pesante
• Retorica della guerra mascherata da azioni di
pacificazione sostenuta dalle multinazionali delle
armi
• Costruzione di nemici artificiosi facendo leva su
pulsioni di tipo razzistico, religioso, nazionalistico
• Occupazione violenta di altri paesi, spinta
all'imperialismo
• Embargo economico e ritorsioni commerciali per
limitare la libertà dei popoli e costringere i paesi a
scelte obbligate
• Sfruttamento dell'uomo anche a livello di
schiavitù, campi di lavoro e di concentramento
•E l'elenco potrebbe continuare
• Affidamento ad agenzie pubblicitarie
dell'informazione sui "nemici" del momento
facendo leva su nazionalismi, campanilismi,
razzismi, settarismi religiosi
• Uso della guerra per imporre predominio
economico
• Embargo economico e ritorsioni commerciali per
limitare la libertà dei popoli e costringere i paesi a
scelte obbligate
• Sfruttamento di uomini donne e bambini anche a
livello di schiavitù, lavoro infantile, lavoro
nero,campi di raccolta
• E l'elenco potrebbe continuare
QUANDO LA LIBERTA’ E’ SOLO UN SOGNO
Elezioni politiche 1924
La
G. H. E. G. A.
Comanda :
a tutti gli italiani di votare la lista Nazionale
Comanda :
A tutti i farabutti di qualunque gradazione a
colore essi siano di squagliarsi prudentemente e
di astenersi da qualsiasi propaganda che possa
nuocere, alla Lista Nazionale. Questo lo intendano
principalmente; l’acquivendolo barbuto, lex guardia
carceraria, i ferrovieri pensionati, licenziati o in
via di licenziamento, i calzolai più o meno “innocenti” ed altri simili insetti
Sovversivi all’erta! La G. H. E. G. A. veglia!
Il capo
della G. H. E.G. A.
IL CAMERLENGO
La
G. H. E. G. A.
QUANDO LA LIBERTA’ E’ SOLO PER POCHI
Perché alle soglie del 2000 il terzo
mondo è ancora alla fame?
LA RISPOSTA CHE PROVIENE DA UN AMPIO
SCHIERAMENTO DI CHIESE, INTELLETTUALI
E ATTIVISTI PUNTA L'INDICE
SULLE RESPONSABILITÀ DEL FONDO
MONETARIO INTERNAZIONALE.
ESSO E' DOMINATO DAI GOVERNI RICCHI
E STA STRANGOLANDO LE ECONOMIE
DEI PAESI POVERI PRETENDENDO IL
RIPAGAMENTO DEGLI ENORMI DEBITI
CONTRATTI NEGLI ANNI ‘70 E '80.
QUESTI DEBITI FURONO FATTI DA
LEADERSHIP DEL TERZO MONDO CORROTTE
E SENZA SCRUPOLI, SOSTENUTE
CINICAMENTE DAI NOSTRI GOVERNI, E
SONO QUINDI ILLEGITTIMI.
QUANDO LA LIBERTA’ E’ SOLO PER POCHI
SE SULLA TERRA CI FOSSERO SOLO 100 PERSONE, 100 FUCILI, 100 BANCONOTE,
SAREBBERO COSI’ DIVISE
PERSONE
FUCILI
BANCONOTE
Africa
9
1
3
Europa Orientale e Russia
9
29
18
Asia Orientale
34
8
14
America Latina
8
2
5
Oceania
1
1
1
Asia del sud
20
1
2
Asia occidentale
3
6
2
Europa Occidentale
10
20
27
America del nord
6
32
28
100
100
100
I MARTIRI DEL
NAZIFASCISMO
• 576 Militari bresciani caduti nei
• lager nazisti
• Giacomo Matteotti
• Anna Frank
• 12 milioni di ebrei, zingari, omosessuali,
• avversari politici, malati di mente
• 45.000 morti fra i partigiani
• Fratelli Cervi
• I morti sotto i bombardamenti
• I partigiani bresciani
• I morti nelle rappresaglie
• Le persone bastonate, purgate,spaventate
• Cittadini ridotti a vivere di stenti
E l'elenco sarebbe ancor lungo...
I MARTIRI DEL
VILLAGGIO GLOBALE
• Chico Mendez
• Monsignor Oscar Romero
• I contadini del Chiapas
• I bambini minatori peruviani
• Iqbal Masur
• La famiglia di Rigoberta Menchu
• I campesinos guatemaltechi
• Gli Iracheni bombardati
• Le vittime della guerra in Bosnia
• Le vittime delle pulizia etnica
• Le vittime della guerra in kosovo
• I bimbi del turismo sessuale
• Le prostitute schiave
• Le vittime della mafia
• Le vittime degli usurai
E l'elenco sarebbe ancor lungo..
ALLORA NON POSSIAMO
STARE TRANQUILLI
NELLE NOSTRE
TIEPIDE CASE
DOBBIAMO TORNARE
NELLE STRADE
A PARLARE DELL'UOMO
AD ANNUNCIARE
LA LIBERTÀ‘
A DENUNCIARE
L'INGIUSTIZIA
CON TUTTA LA NOSTRA
MANSUETUDINE
MA CON TUTTA
LA NOSTRA FERMEZZA
PERCHE' SIA SEMPRE
FERMO PER TUTTI
CHE OGNI UOMO
SULLA TERRA
HA LO STESSO VALORE
E GLI STESSI
DIRITTI
RIPRENDIAMO LA BANDIERA
NINNA NANNA DELLA GUERRA
Ninna nanna nanna ninna
Ninna nanna tu li senti
Fa la ninna cocco bbello
Er pupetto vò la zinna
Li sospiri e li lamenti
Finché dura sto macello
Dormi dormi cocco bello
De la ggente che se scanna
Fa la ninna che ddomani
Sennò chiamo Farfarello
Per un mazzo che comanda
Rivedremo li sovrani
Farfarello e Gugliermone
Che comanda e che s'ammazza
Che se scambieno la stima
Che ssè mette a pecorone
A vantaggio de la razza
Boni amichi comme prima
Gugliermone e Cecco Beppe
A vantaggio de una fede
So' ccugini e tra parenti
Che sse regge co le zeppe
Per un Dio che nun se vede
Nun se danno comprimenti
Co le zeppe de un impero
Ma che serve da riparo
Torneranno più cordiali
Mezzo giallo e mezzo nero
Al sovrano macellaro
Li rapporti personali
Ninna nanna pija sonno
E quer covo de assassini
E l'inviti fra dde loro
Che se ddormi nun vedrai
Che ce insanguina la terra
Senza l'ombra de un rimorso
Tante infamie e tanti guai
Sa bbenone che la guerra
Ce faranno un bel discorso
Che succedeno ner monno
È un gran giro de quattrini
Su la pace e sul lavoro
Fra le spade e li fucili
Che prepara le risorse
Per quel popolo cojone
De li poppoli civili
Per i ladri de le borse
Risparmiato dal cannone.
Canto popolare 1889
RIPRENDIAMO LA BANDIERA
NON CI VUOL NIENTE
Non ci vuol niente a credere
Che tutto sia più facile
Se non abbiamo ciò che vogliamo
Proprio nell'aldiquà
Sembra più logico perché è più comodo
Che sia nell'aldilà
Non ci vuoi niente a credere
Che hanno ragione i deboli
E che senz'altro c'è qualcun altro
Che poi ci penserà
A dare loro tutto il ristoro
Che Dio concederà
Ma è molto più difficile
Darci una mano subito
Senza lasciare chi ha ancora fame
Proprio nell'aldiquà
Senza accusare chi vuole avere
Solo ciò che non ha.
Cabaret anni 60
RIPRENDIAMO LA BANDIERA
LAGER
CI HANNO LIBERATO
Eccolo laggiù grigio e tetro,
Circondato da filo spinato,
Irraggiungibile.
Che catastrofi in quei luoghi?
Le espressioni dei reclusi
Terrorizzate,
Tremanti i loro pensieri, di rabbia
Angoscia,
Paura.
Il pesante agghiacciante silenzio
Bruscamente interrotto
Da laceranti grida,
Rantoli,
Spari.
Al rimbombo di questi
Grandi macchie di sangue silenti
Tingono,
Penetrano,
La terra,
II cielo,
Le mani,
II cuore dell'umanità
Chi ci ha liberato dai fascisti
Chi è morto per la libertà
Sono loro i "Partigiani“
Che hanno lasciato un ricordo
Nei nostri cuori
Stefania, anni 10
VIOLENZA
Violenza crudele
Violenza assassina
Violenza potente che uccide
La gente
Violenza frutto della cattiveria
Violenza ossessiona la gente
Violenza!!! Violenza!!!
Tutta fesseria.
Maria Soledad anni 9
Silvia
anni 9
GUERRA
Guerra che uccide
Guerra che assorda
Guerra violenta
Guerra che ricorda
Guerra: il rosso e il nero
I colori della morte.
Nicol
anni 9
RIPRENDIAMO LA BANDIERA
E TU?
E TU?
E TU?
E TU?
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2) ora e sempre resistenza