Lo stigma che circonda i disturbi mentali Relatrice: D’Urso Maria Che cosa si intende per stigma ? Lo stigma era il marchio che si imprimeva sulla fronte ai delinquenti e agli schiavi.Oggi questo stesso marchio viene impresso metaforicamente alle persone affette da disturbi mentali.Lo stigma:il “malato di mente” viene automaticamente escluso dalla società,non può farvi parte,ovunque nel mondo viene considerato un individuo si serie B. I malati mentali,quindi,sono doppiamente sofferenti:essi infatti non solo sono esposti alle conseguenze delle malattie,ma anche al pregiudizio e all’incomprensione da parte della cittadinanza. OMS:il nuovo rapporto su disturbi mentali Le notizie che emergono dal rapporto sui disturbi mentali,condotto dall’ Organizza – zione Mondiale della Sanità,non sono confortanti.Le malattie mentali,infatti,sono molto più diffuse del previsto;una persona su quattro nel mondo è destinata a soffrire, nel corso della vita,di disturbi neurologici o mentali.Circa 450 milioni di persone si trovano attualmente in queste condizioni e, nonostante la possibilità di terapie,avverte l’OMS,quasi 2/3 delle persone affette da disturbi mentali non si rivolge mai a uno specialista;stigma,discriminazione e negli genza impediscono alle persone di ottenere cure e trattamenti adeguati.Tuttavia,secondo l’OMS,le malattie possono essere prevenute, trattate e curate a costi del tutto sostenibili nonostante la natura cronica e il decorso a lungo termine di alcuni disturbi.Con il trattamento,i malati possono condurre una esistenza produttiva ed essere una parte vitale della società.Lo stigma è quindi un problema radicato e diffuso in tutto il mondo;determina in primo luogo un isolamento sociale,ritarda il ricorso all’assistenza medica e inoltre costituisce un ostacolo al successo del trattamento. Negli ultimi decenni questo fenomeno è notevolmente aumentato e ne risultano essere vittime non solo le persone affette da disturbi mentali,ma anche le loro famiglie,i servizi sanitari e gli specialisti della salute. Cause dello stigma Le cause dello stigma possono essere attribuite a diversi fattori. 1. Mancanza di informazioni:gli atteggiamenti sociali di incomprensioni o di ostilità verso i malati mentali,sono determinati dalla mancanza di informazioni adeguate sulle malattie che li colpiscono;per tale motivo,l’opinione pubblica è totalmente immersa nel pregiudizio,dietro il quale si nasconde la paura dell’ignoto,del “diverso”, dell’incomprensibile. 2. Complessità del mercato del lavoro:la crescente complessità del mercato del lavoro ostacola l’accesso all’occupazione, ritenendo che le persone affette da disturbi mentali non hanno i requisiti adatti per poter svolgere un’attività. 3. Mass media:i mass media per molti anni hanno diffuso un’immagine negativa di coloro che soffrono di malattie mentali.Molto spesso i “cattivi” nei film e nelle serie televisive soffrono di disturbi mentali o comportamenti anomali.Il comportamento violento viene descritto come un segno certo di malattia mentale.Descrivono i servizi di salute mentale come strutture che ricordano da vicino l’inferno dantesco.Chi entra lascia ogni speranza:è perduto per sempre. 4. False credenze : la tendenza,cioè,ad avere un’immagine stereotipata delle persone malate di mente: nessuno guarisce dai disturbi mentali; i disturbi mentali non sono guaribili.(Nulla di più falso,una diagnosi precoce e una terapia corretta e tempestiva sui diversi fronti psicologico,farmacologico e lavorativo,garantisce ai pazienti affetti da disturbi mentali (dati dell’OMS) un terzo di guarigione complete,un terzo di guarigioni sociali ( persone , quindi, consapevoli di una loro fragilità ma in grado di essere al pieno nella società),evidenziando solo un terzo di non guarigioni,di persone che hanno bisogno di un supporto per tutta la vita); i malati di mente sono in genere violenti e pericolosi; possono contagiare altri con la loro pazzia; sono persone pigre e inaffidabili; i disturbi mentali sono il risultato di una mancanza di volontà e di carattere (la persona ,se solo volesse,potrebbe darsi una mossa); tutto quello che dicono i malati di mente non ha senso; essi non possono riferire in modo affidabile gli effetti del trattamento o altre cose che gli accadono; non sono capaci di prendere decisioni razionali riguardanti la loro vita (es. dove vivere); sono persone imprevedibili; non possono lavorare; si aggravano progressivamente; la malattia è causata dai genitori. Cosa significa stigmatizzazione per le persone affette da disturbi mentali e per i loro familiari? Esperienze di stigmatizzazione più ricorrenti. In Germania è stato condotto uno studio su un gruppo di 83 persone,di cui 25 erano pazienti,31 familiari e 27 operatori sanitari. 18,00% 16,00% Esclusione sociale (16,7%) Mancanza di attenzione nell'ascolto (11%) 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% La malattia ostacola l'accesso al lavoro (8,9%) Strutture considerate come "manicomi" (6,8%) Media - Associazione alla violenza (6,8%) Mancanza di informazione da parte della comunità (6,2%) Comunità spaventata e insicura (5,9%) 2,00% 0,00% Misure di politica sanitaria (4,1%) Ridurre lo stigma e le discriminazioni Molte persone non ricevono l’aiuto di cui avrebbero bisogno e la maggior parte di queste persone soffre in silenzio.Molte soffrono da sole. Cosa possiamo fare,quindi,per ridurre lo stigma e le discriminazioni? 1. Provvedere al trattamento dei servizi di primo livello. I medici di famiglia, e in generale i servizi di primo livello,dovrebbero essere in grado di riconoscere e trattare la malattia mentale.I malati avrebbero così accesso alle cure in modo più semplice e rapido e si eliminerebbero gli sprechi legati ai trattamenti inappropriati e non specifici. 2. Assicurare la disponibilità dei farmaci psicotropi. I farmaci psicotropi sono farmaci che attenuano i sintomi,riducono l’infermità, abbreviano il decorso della malattia, prevengono le ricadute.Dovrebbero essere,quindi,inclusi nella lista dei farmaci essenziali di tutti i paesi ed essere sempre disponibili. 3. Fornire la cura all’interno delle comunità I servizi di salute mentale dovrebbero essere assicurati alla comunità,in quanto facilitano interventi precoci e limitano lo stigma associato al trattamento.Inoltre essi, con l’ausilio di trattamenti riabilitativi e domiciliari,farebbero fronte a tutte le necessità dei malati e delle loro famiglie. 4. Educare il grande pubblico. Tutti i paesi dovrebbero promuovere campagne di educazione e informazione del grande pubblico sui problemi della salute mentale.Lo scopo è quello di ridurre gli ostacoli al trattamento e alle cure aumentando l’informazione sulla frequenza dei disturbi mentali,sui metodi di cura,sul processo di recupero e sui diritti dei pazienti.Tali campagne,ben pianificate, possono ridurre lo stigma e la discriminazione,e aumentare l’accesso ai servizi di salute mentale. 5.Coinvolgere le comunità,le famiglie e i malati. Allo sviluppo delle politiche,dei programmi e dei servizi,dovrebbero partecipare tutte le parti in causa.Gli interventi dovrebbero tener conto dell’età,del sesso,della cultura e delle condizioni sociali per poter rispondere meglio ai bisogni dei malati e a quelli delle loro famiglie. 6. Stabilire politiche nazionali,programmi e leggi. Molti paesi dovrebbero aumentare il budget e disposizione dei programmi di salute mentale.Molti altri,dovrebbero rivedere la legislazione.Le compagnie di assicurazione non dovrebbero operare discriminazioni nei confronti di chi soffre di una malattia mentale. 7. Sviluppare le risorse umane. La maggior parte dei paesi in via di sviluppo dovrebbe incrementare la formazione di specialisti per la cura delle malattie mentali (medici,psichiatri,psicolo gi,infermieri professionali specializzati nel settore).Tali specialisti sono al momento troppo pochi per soddisfare i bisogni dei servizi di salute mentale. 8. Stabilire collegamenti con altri settori. Bisogna cercare di coinvolgere settori diversi da quello della salute,come per esempio quelli dell’educazione del lavoro,dell’assistenza sociale,della giustizia, nonché le organizzazioni non governative,al fine di contribuire a migliorare la salute mentale nelle comunità. 9.Monitorare la salute mentale delle comunità. E’ opportuno tenere sotto controllo la salute mentale delle comunità includendo degli indicatori,nel sistema sanitario,di informazione e di notifica.Gli indici dovrebbero tener conto del numero di individui sofferenti per disordini mentali e del tipo di cura prescritta.Tale monitoraggio serve a determinare le tendenze e a individuare i cambiamenti dello stato di salute mentale, derivanti da fattori esterni,quali ad es. le catastrofi naturali.Serve inoltre a valutare l’efficacia del trattamento. 10. Sostenere la ricerca. Per aumentare la conoscenza dei disordini mentali,è necessario approfondire le ricerca sugli aspetti biologici e psicologici della malattia mentale.La ricerca va fatta su larga scala e a livello internazionale,affinchè si possano capire le variazioni fra le comunità e in modo da individuare meglio i fattori che influenzano la causa,il decorso e gli esiti dei disordini mentali.