V E R SO
COLO
VERTICALE D’ISTITUTO
IL CURRI
I coordinatori didattici
Spagnuolo Antonella Santin Patrizia Taglianetti Patrizia
Prima parte
1. Cosa sono le competenze?
2. Come si manifestano?
3. Quali competenze considerare
nella progettazione didattica?
Cosa sono le competenze?
Proviamo a condividere
le definizioni contenute
nella letteratura più
recente
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
E …………………………
CONOSCENZE
indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a
un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono
descritte come teoriche e/o pratiche.
Es. lessico disciplinare
Formule, date, dati…
Fonte: Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (2008)
CONOSCENZE
Io so…
TEORICHE
PRATICHE
KNOW WHAT
“io so cos’è”
KNOW -HOW
“io so come fare”
Per es. so cos’è un
triangolo
Per es. so calcolare
l’area del triangolo
ABILITA’
indicano le capacità di applicare conoscenze e di
usare know-how (sapere come) per portare a termine
compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte
come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e
l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Es. applicare una regola appresa in contesti noti (conoscenza dell’orologio-lettura
dell’ora, formula dell’area del quadrato- problema sull’area del quadrato…)
Fonte: Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (2008)
ABILITA’
Io so fare
COGNITIVE
Uso del pensiero logico,
intuitivo, creativo
Per es. so riconoscere
un triangolo
equilatero (so
classificare)
PRATICHE
Uso di metodi, materiali
strumenti
Per es. so costruire un
triangolo equilatero
COMPETENZE
indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche*, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termini
di responsabilità e autonomia
*Attitudini
Fonte: Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (2008)
Componenti di una competenza
Conoscenze concettuali
o dichiarative
Abilità o
conoscenze procedurali
Sia le conoscenze dichiarative
(sapere che: fatti, concetti e teorie),
sia le conoscenze procedurali
(saper come, essere abile),
sia le disposizioni stabili
(atteggiamenti, significati, valori)
vanno acquisiti in maniera
significativa, stabile e fruibile
Attitudini/ Disposizioni
interne stabili:
atteggiamenti adeguati
al contesto, capacità personali
Michele Pellerey – 2006
Componenti di una competenza
CONOSCENZE
COGNITIVA
ABILITA’
COMPETENZA
PRATICAOPERATIVA
saper fare, gestire
problemi rispetto ad un
compito, ad un ambito
Avere conoscenze
adeguate al contesto
ATTITUDINI
MOTIVAZIONALE
RELAZIONALE
RIFLESSIVA
METACOGNITIVA
sapere come, possedere metodi,
strategie, generalizzare e trasferire,
risolvere problemi.
Interrogarsi sulle procedure
attuate, riadattare le strategie
risolutive
PERSONALE
Senso di autonomia e
responsabilità
capacità personali
(perseveranza, autoefficacia,
autostima, flessibilità, ecc)
capacità di ascolto, collaborazione,
rispetto delle regole condivise,
partecipazione, empatia…
COMPETENZE
Sono date dalla combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto.
“Appropriate al contesto”
Cosa vuol dire?
Agire competente:
E’ la capacità della persona di mobilitare
risorse (proprie e organizzative) per
attivare comportamenti che permettano
di affrontare con successo una certa
situazione.
•La competenza può essere manifestata, promossa e
osservata solo in atto in un determinato contesto
•Presupposto teorico dei “compiti autentici”
Esempio: Problema del carpentiere
Un carpentiere ha 32 metri di tavole. Quali di questi
recinti può realizzare?
14
Fonte: R. Trinchero, Valutare gli apprendimenti: dalle abilità alle competenze
Allievi “abili” e allievi
“competenti”
Allievo “abile”
Risorse
…
Conosce il concetto di
somma e di perimetro,
sa effettuare somme
Allievo “competente”
Conosce il concetto di
somma e di perimetro, sa
effettuare somme
Strutture di Si chiede “Quando
interpretaz abbiamo trattato queste
ione
figure a scuola?”
Legge il problema come
“Trasformare le figure
irregolari in figure note”
Strutture di Cerca, senza successo,
azione
di applicare una formula
risolutiva nota
Trasforma le figure irregolari
in figure note
Strutture di Rinuncia a risolvere il
autoregola problema (“Non lo
zione
abbiamo trattato a
scuola)
Se la trasformazione non
porta ad una soluzione, cerca
trasformazioni alternative.
Fonte: R. Trinchero, Valutare gli apprendimenti: dalle abilità alle competenze
15
2. Come si manifestano le competenze?
Premessa alla progettazione di un percorso di apprendimento e alla
valutazione
Le Boterf
definisce la competenza secondo situazioni che
evolvono in funzione di un ‘cursore’ che si muove tra due poli :
il polo delle situazioni caratterizzate dalla ripetizione, dalla
semplicità, dall’esecuzione delle consegne, dalla prescrizione
stretta; esercitazione pura
il polo delle situazioni caratterizzate dagli imprevisti,
dall’innovazione, dalla complessità, dalla presa d’iniziativa.
Nel primo la competenza si limita al ‘saper fare’ ;
Nel secondo si definisce piuttosto nel ‘saper agire e reagire’,
‘che cosa fare e quando’
Le Boterf 2000
Fonte: P.Cattaneo, Progettare per competenze, valutare e certificare le competenze
Prescrizione stretta
Esecuzione
di operazioni prescritte
Prescrizione aperta
cursori in movimento
Iniziativa
Esigenze
pluridimensionali
Esigenze
unidimensionali
Innovazione
Semplicità
Complessità
Ripetizione
Qualità
SAPER FARE
(eseguire una
operazione
prescritta)
Fonte: P.Cattaneo, Progettare per competenze, valutare e certificare le competenze
SAPER AGIRE
(gestire situazioni
complesse ed
impreviste;
reagire alle cose
insolite)
3. Quali competenze considerare?
COMPETENZE CHIAVE PER
L’APPRENDIMENTO
PERMANENTE (2006)
RACCOMANDAZIONE DEL
PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO
DELL’UNIONE EUROPEA (18
dicembre 2006)
INDICAZIONI NAZIONALI (2012)
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (2006)
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
DELL’UNIONE EUROPEA (18 dicembre 2006)
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
RIFERIRE LE COMPETENZE
DISCIPLINARI ALLE COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
Le otto competenze chiave rappresentano il fine ultimo ed
il significato dell’istruzione.
Esse racchiudono in sé tutti i saperi; sarebbe possibile,
attraverso la loro declinazione, arrivare a tutte le
competenze disciplinari e metodologiche.
E’ opportuno riferire le competenze disciplinari e
metodologiche alle competenze chiave di riferimento; le
prime così diventano specificazione delle seconde.
Competenze da certificare alla fine
del primo ciclo
(mod. nazionale allegato alla C.M. n. 3/2015)
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
(pag. 16 Annali della Pubblica Istruzione - Indicazioni Nazionali 2012)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di
adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni
di vita quotidiana.
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni
artistiche.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Mantenendo il curricolo sulle sole competenze
Disciplinari, si rischia di rimanere ancorati alle discipline
senza perseguire realmente competenze, ma solo
abilità.
Avere come riferimento per tutti le
competenze chiave permette una visione
integrata del sapere
Scarica

competenza prima parte