Assemblea Pubblica
Un Impianto di trattamento di rifiuti liquidi
industriali nella nostra città?!
Castellanza (Va), 14 aprile 2012
Perché siamo qui?
È da circa un mese ormai che siamo a
conoscenza di un progetto che la società
israeliana Elcon Recycling vorrebbe realizzare
nell’area di proprietà della Chemisol Italia srl
(all’interno del Polo chimico ex-Montedison).
Cosa è accaduto finora…
 7 marzo 2012, Commissione Congiunta Capigruppo
Consiliari e Territorio  generica presentazione del
progetto effettuata da rappresentante di Elcon e da
rappresentante di BP-SEC, società di consulenza di cui
Elcon si avvale.

Spontanea reazione, unitaria e trasversale, di forze
politiche di minoranza e associazioni castellanzesi.

Le stesse hanno sottoscritto il manifesto “BASTA
VELENI!” per rendere nota la loro contrarietà
all’insediamento dell’impianto sul nostro territorio e
hanno promosso la realizzazione di questa assemblea.
Gli scopi dell’Assemblea

Informare i cittadini di quanto sta avvenendo
affinché possano prendere posizione a riguardo.

Costituire un Comitato Civico, assolutamente
libero da interessi privati e a-partitico,
composto esclusivamente da cittadini che
esercitano il diritto di partecipazione alla vita
del proprio comune.

Avviare, fin da subito, una raccolta firme.
Chi è Elcon Recycling?

Società costituita ad Haifa, Israele, nel 2003.

Ha un impianto di trattamento rifiuti liquidi industriali, attivo
dal 2004, nel distretto di Haifa.

Intende acquisire una posizione di rilievo nel mercato
europeo e statunitense del trattamento reflui (rifiuti liquidi
industriali).

Gestisce lo smaltimento di rifiuti liquidi pericolosi e
altamente inquinati, in particolare dell’industria chimica e
farmaceutica.
[Fonte: sito di Elcon, www.elconrecycling.com]
Perché a Castellanza?
Prima di noi: Casalpusterlengo (provincia
di Lodi).
 MA: la costituzione di un comitato civico
(Comitato Casale Respira) ha contribuito
a fare in modo che la società israeliana
ritirasse il progetto in via di esame in
Regione e cercasse un’altra possibile
collocazione.

Alcuni fatti curiosi…

«La Elcon avrebbe ottenuto, rinunciando a Casale, la
rassicurazione che porterà avanti il suo progetto in
Provincia di Varese»
Il Cittadino, 26 ottobre 2011

«Sorpresa, la Elcon ricompare a Varese […] Gli israeliani ci
riprovano da un’altra parte: il progetto […] è stato riproposto
in provincia di Varese, a Castellanza, nell’area ex Montedison,
a due passi dal centro del paese. Tipologia tecnica e modalità
operativa sembrano identiche a quelle del progetto di Casale.
Se nel Lodigiano la Elcon arrivò nel 2010 per tramite di
Assolodi e con il beneplacito dei politici, come raccontato dai
rappresentanti italiani della società israeliana, a Castellanza
sembrano essere arrivati per via politico-amministrativa».
Il Cittadino, 21 febbraio 2012
Cosa sappiamo del progetto?

Impianto destinato al trattamento e alla depurazione
(smaltimento) di rifiuti liquidi, provenienti soprattutto da aziende
farmaceutiche, e di altri rifiuti speciali (in buona parte tossici).

L’impianto coprirebbe un’area di circa 8.000 mq di proprietà della
Chemisol italia s.r.l., all’interno dei 132.000 mq complessivi del
polo chimico.

La capacità dell’impianto sarebbe pari a circa 500 tonnellate al
giorno di rifiuti, provenienti da aziende del Nord Italia che
attualmente provvedono allo smaltimento in Germania, Belgio e
Scandinavia.

I trasferimenti sarebbero effettuati su gomma e si prevede un
transito giornaliero di 30/40 mezzi (in entrata e in uscita).
Perplessità in merito al
progetto
Criticità in termini di salute pubblica e
tutela ambientale
Un impianto in mezzo alle abitazioni?
1.
L'impianto andrebbe ad insediarsi in una
zona densamente abitata, vessata, per
oltre un decennio, da industrie chimiche
che hanno inquinato gravemente sia
l’area sulla quale insistevano, sia il
territorio circostante.
La città di Haifa
Il distretto industriale di Haifa
-“Spatial analysis of air pollution and cancer incidence rates in Haifa Bay, Israel”
Faculty of Civil and Environmental Engineering, Technion, Israel Institute of
Technology, Haifa 32000, Israel  www.sciencedirect.com.
- “Clean Air Act” (2008, 2011)  www.sviva.gov .
Cosa sverserà nell’aria…
2.
Gli effluenti emessi dall’impianto
dichiarati da Elcon nel progetto di Casale
sono tossici e nocivi e andrebbero a
sommarsi agli inquinanti già presenti
nell’aria di Castellanza e circondario.
Oltre 60 camion al giorno sulle nostre
strade…
3.
Transiterebbero giornalmente sul territorio
cittadino 30/40 autocisterne (in entrata e
in uscita).
- Questo ipotizzando che i mezzi arrivino a
pieno carico! Molto difficilmente sarà così.
- Dobbiamo inoltre aggiungere ulteriori
autocisterne destinate al trasporto di
reagenti (tossici) che serviranno al
funzionamento dell’impianto e altre ancora
per il trasporto dei residui di lavorazione.
Le conseguenze sono evidenti:
A.
sensibile aumento
del traffico urbano
 relativo
inquinamento;
B.
camion contenti
materiali di scarto di
industrie
farmaceutiche e
reagenti tossici nel
centro della città 
rischio di incidente
e/o perdite con
conseguenze
imprevedibili,
sicuramente molto
pericolose.
Effetto domino
4.
La realizzazione di questo impianto
all’interno del sito ex Montedison
rappresenterebbe la spinta ad un effetto
domino per l’insediamento di altre
realtà analoghe o per il potenziamento
dello
stesso
impianto
Elcon,
pregiudicando uno sviluppo alternativo
del polo.
Un’area già problematica…
5.
All’interno dell’area di proprietà Chemisol si sono
eseguite analisi del suolo (matrici, sottosuolo e
falde acquifere) dalle quale sono emerse
concentrazioni di sostanze inquinanti (arsenico e
manganese) superiori ai valori di soglia di
contaminazione  messa in sicurezza operativa.
-rientra nell’elenco dei siti da bonificare stilato dalla
Regione Lombardia;
-è classificata ancor oggi come “area soggetta a
rischio di incidente rilevante (AREA RIR)”;
Il depuratore di Olgiate
6.
Le acque di scarico verranno convogliate
al
depuratore
di
Olgiate
che
attualmente non è in grado di farsi
carico ANCHE di questo invio.
Un’opportunità per la città?
Bonifica?
L’agevolazione sarebbe per a coloro cui
toccherebbe la spesa per l’intervento,
non per la città o l’Amministrazione;
 una volta fatta la bonifica di questo lotto
si andrebbe ad insediare nuovamente un
impianto ad alto impatto ambientale: ha
senso tutto ciò?

Posti di lavoro?

Attività di questo genere, in proporzione
all’area occupata e all’impatto sul territorio,
hanno uno scarso valore occupazionale.

La salute dei cittadini non è in vendita e non
può essere barattata in cambio di posti di
lavoro.

Il difficile momento storico che stiamo
affrontando non deve offuscare la tutela di
quei diritti e di quelle garanzie che sono alla
base del nostro vivere civile.
Conclusioni
Dalle brevi osservazioni fatte si evince con
chiarezza l’incompatibilità di un impianto
del genere con le caratteristiche del
territorio in cui andrebbe ad insediarsi. Esso
non è confacente con il futuro della nostra
città.
 Se fortissima è la volontà di Elcon e/o
della BP-SEC di insediarsi a Castellanza,
altrettanto deve essere forte e deciso il
nostro impegno ad anteporre a qualsiasi
logica economica e/o amministrativa la
tutela della salute e dell’ambiente.
Incompatibilità tra:
 Impianto
proposto
 Territorio in
cui si
insedierebbe
Ci opporremo quindi alla realizzazione di
qualsiasi attività che aggiunga inquinamento
all’ambiente in cui viviamo. Per troppi anni le
popolazioni castellanzesi e olgiatesi hanno
sopportato la presenza di un’industria ad
alto impatto ambientale a pochi passi dalle
loro abitazioni.
Non deve più essere così.
Un altro modello di sviluppo è possibile ed è
con fermezza che lo rivendichiamo per la
nostra città.
Non perdiamoci di vista!!

-
-
-
Vi invitiamo a:
firmare presso i banchetti in fondo alla sala;
partecipare all’incontro che si terrà
mercoledì alle 21.00 presso il Circolo
Famigliare (Viale Lombardia);
essere
costantemente
informati
sull’evoluzione della vicenda,
così da
mettere in atto le opportune mobilitazioni;
aggiungervi al gruppo Facebook “No Elcon”.
[email protected]
Mercoledì, ore 21.00 circolo
famigliare (Ristorante Airone)
Viale Lombardia
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PP Assemblea Pubblica 14.4.2012