Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria
Angelica Oliverio, 152017
Giusy Bitonti, 148761
Prof.ssa Serpe
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Anno accademico 2013/2014
Traguardi per lo sviluppo di competenze in aritmetica al termine della
scuola primaria
• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
•Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e
grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
•Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
•Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
•Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
•Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista di altri.
•Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
•Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso
esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
L’unità di apprendimento si muove su uno scenario flessibile e aperto; essa assume
una dimensione metodologica per un processo/evento, che non va solo progettato
ma anche documentato.
La dimensione metodologica si riferisce al fatto che deve essere necessariamente
orientante, perché il processo/evento si ipotizza prima ma si costruisce in itinere,
all’interno di un percorso di apprendimento che vede l’alunno soggetto attivo e
protagonista della sua formazione.
In questo senso l’unità di apprendimento vede una prima fase di natura ideativa,
che ha lo scopo di individuare un apprendimento unitario che racchiude uno o più
obiettivi formativi sinergici e integrati, mediante una programmazione che
consente una recitazione a soggetto, seguendo le indicazioni del canovaccio e
riempiendo pagina per pagina e scena per scena lo stesso palinsesto dell’unità.
La fase attuativa concretizza l’apprendimento unitario ideato e progettato,
lavorando e operando con gli allievi sulle conoscenze e sulle abilità, attraverso
l’osservazione continua e costante per tenere sempre desta la loro attenzione e
motivazione e per individuare eventuali percorsi diversificati in relazione ai diversi
talenti di ciascuno.
La fase di verifica e valutazione da un lato, è necessaria appunto, per verificare e
valutare le competenze personali maturate dagli allievi, e dall’altro per
documentare il percorso di lavoro dell’alunno e degli stessi docenti.
•Indicazione dei soggetti impegnati
•Obiettivi trasversali
•Tempi di svolgimento
•Obiettivi e competenze da valutare
•Metodologia di lavoro
•Sviluppo del compito di apprendimento
•Produzione degli allievi
•Modalità di verifica e valutazione
•Note conclusive
Classe V
Allievi impegnati n. 18
Docenti:
Angelica Oliverio
Giusy Bitonti
L’educazione alla
cittadinanza viene promossa
attraverso esperienze significative
che, anche in ambito matematico,
consentono di apprendere il
concreto prendersi cura di se
stessi, degli altri e dell’ambiente e
che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà.
un bimestre
aula
Programmare i tempi di svolgimento delle attività è di fondamentale importanza
non solo per l’insegnante, ma soprattutto per i bambini, ciascuno dei quali
presenta un proprio stile cognitivo e richiede un’attenzione specifica e costante
da parte del docente, nel rispetto dei suoi tempi di apprendimento. Per tale
motivo il processo di insegnamento/apprendimento deve basarsi su un piano
didattico flessibile, individualizzato e personalizzato.
Anche la scelta degli spazi risulta importante, perché un ambiente
adeguatamente strutturato e ricco di stimoli può motivare il bambino ad
apprendere, in una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma
diventa un luogo dove operare, un luogo di esperienze concrete, dove si produce
conoscenza e si sviluppa la logica della scoperta.
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capacità di lettura comprensiva di un testo;
capacità di rispondere a semplici domande di un problema;
capacità di rappresentare graficamente l’operazione che risolve il problema;
capacità di eseguire le quattro operazioni.
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scoprire la risoluzione di un problema come un’ avventura intellettiva giocosa;
rendere più efficace l’intervento didattico dell’insegnante;
interiorizzare strategie per interpretare correttamente il problema;
comprensione ragionata del testo;
individuare i dati e le informazioni indispensabili di un problema;
riconoscere le richieste;
cogliere la relazione esistente tra i dati e le domande;
intuizione delle operazioni aritmetiche necessarie;
soluzione di problemi con più domande e piu operazioni;
• L’alunno adopera corrette strategie di risoluzione dei
problemi con le quattro operazioni
• L’alunno comprende il testo, riconosce i dati
indispensabili e le richiesteste del problema, coglie la
relazione tra dati e domande
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Apprendimento senza errori
Analisi del compito
Modeling o modellamento
Automonitoraggio e Autovalutazione
Didattica laboratoriale
Brainstorming
Cooperative learning
Apprendimento senza errori : Tecnica che consiste nell’inserire nella situazione
didattica uno stimolo con funzione di aiuto che serve inizialmente ad impedire al
soggetto di sbagliare.
Quando il soggetto inizia a padroneggiare la nuova abilità, lo stimolo d’aiuto viene
gradualmente attenuato fino a scomparire.
Analisi del compito: procedura didattica che permette di scomporre un compito
nei suoi elementi costituenti. In questo modo è possibile programmare un intervento
nel quale si insegnano alla persona in difficoltà, una dopo l’altra, le singole parti del
compito.
Modeling: tecnica che consiste nell’osservazione di un modello competente che
svolge un’azione, allo scopo di apprenderla. L’insegnante deve fungere da modello da
imitare e far notare al bambino il modo giusto di procedere, cercando anche di
favorire processi di autoistruzione e autoregolazione a livello cognitivo.
Didattica laboratoriale: consiste in un metodo, adottato nell’intero arco del
curricolo e in momenti definiti, che chiede di passare dall’informazione alla
formazione, incoraggiando un atteggiamento attivo degli allievi nei confronti della
conoscenza, sulla base della curiosità. Tale metodo richiede agli insegnanti di reperire
nella realtà, in modo selettivo, il materiale su cui svolgere l’attività didattica;
Brainstorming: tecnica che consiste nel porre domande-stimolo che spingono
l’alunno a riflettere su una determinata questione;
Cooperative learning: modalità di apprendimento in cui gli studenti lavorano
insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare
reciprocamente il loro apprendimento.
Questo è il punto in cui la fase ideativo-progettuale si concretizza attraverso lo
svolgimento delle diverse attività, accompagnate sempre dalla verifica e dalla
valutazione. Dunque possiamo notare come la fase attuativa e quella di verifica
e valutazione siano strettamente connesse tra loro.
Svolgimento
delle attività
Verifica e
valutazione
Prima di passare allo svolgimento delle attività, sarebbe però opportuno
definire e determinare le azioni proprie del verificare e del valutare.
La verifica può ricorrere a prove di tipo soggettivo e oggettivo per verificare le
conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli alunni.
La verifica è funzionale alla valutazione, infatti rileva elementi (dati e
informazioni) ai quali la valutazione dà valore interpretandoli e spiegandoli.
La valutazione possiede tre funzioni:
• Prognostica e diagnostica, ovvero quella di predire il successo del percorso
formativo e quella di scoprire le conoscenze e capacità pregresse
dell’alunno; esse si attivano solitamente nella fase iniziale del processo
educativo;
• Formativa, finalizzata a rendere flessibile , in corso d’opera (in itinere), il
processo d’insegnamento/apprendimento, orientandolo e
individualizzandolo con la tempestiva compensazione di eventuali
difficoltà, così prevenendo il cosiddetto deficit cumulativo;
• Finale, interviene al termine di un’attività più o meno lunga di formazione
e può avere anche funzione predittiva.
La valutazione sommativa è anch’essa una valutazione finale ma si attiva al
momento terminale di un procedimento didattico individualizzato.
Formativa
Prognostica
e
diagnostica
Finale e
sommativa
Valutazione
1. Indagine delle conoscenze pregresse, accertamento dei
prerequisiti ed eventuali attività di compensazione
2. Attività relative alla risoluzione dei problemi con le quattro
operazioni;
3. Verifica e valutazione
Utilizziamo la tecnica del brainstorming per accertare lo stato di preparazione
degli alunni e promuovere una loro riflessione circa l’importanza della
risoluzione dei problemi, fondamentale per la costruzione del pensiero
razionale.
L’obiettivo di queste domande-stimolo è anche quello di far comprendere ai
bambini che le situazioni problematiche non riguardano solo l’ambito
matematico, ma sono presenti anche nella vita di tutti i giorni.
Bambini, cosa ne pensate dei problemi?
I problemi servono a qualcosa?
Secondo voi è utile saper risolvere i problemi?
Perchè spesso anche fuori dalla scuola si sente parlare di problemi?
Esistono anche problemi non aritmetici?
Ci sono delle differenze fra i due tipi di problemi?
Si può trovare una soluzione a tutti i problemi?
Estistono problemi con più soluzioni?
1. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
Per accertare le conoscenenze pregresse dei bambini e introdurre nuovi contenuti
presentiamo un gioco, finalizzato a stimolare le loro abilità di problem-solving,
promuovendo, anche, attività di cooperative learning.
GIOCHIAMO CON LE QUATTRO OPERAZIONI
I bambini vengono suddivisi in quattro squadre, ciascuna delle quali è
contrassegnata dal simbolo di un algoritmo specifico.
L’insegnante legge una serie di semplici problemi risolvibili con una sola operazione,
precisando che alcuni problemi potrebbero non presentare la soluzione.
Per qualche minuto, le squadre sono chiamate a riflettere sulla possibile risoluzione
del problema.
Una volta individuato l’algoritmo da eseguire, senza specificarlo, tutte le squadre
iniziano ad eseguire l’operazione.
Al termine, uno dei bambini, appartenente alla squadra dell’operazione richiesta dal
problema, dovrà prenotarsi battendo le mani ed eseguire la prova per verificare
l’esattezza del risultato ottenuto.
Se i risultati sono corretti e se è stata individuata la giusta operazione verrà assegnato
un punto alla sola squadra interessata, mentre se quest’ultima commette errori verrà
assegnato un punto a tutte le squadre che hanno individuato l’operazione ed
eseguito correttamente i calcoli.
Se il problema non ha soluzione, verrà assegnato un punto alla squadra che per
prima capirà che il problema non è risolvibile.
Vince la squadra che riesce ad accumulare più punti.
Qualora i bambini avessero degli scompensi relativi all’esecuzione delle quattro
operazioni e all’individuazione delle strategie per la risoluzione dei problemi
con una sola operazione, è necessario riproporre alcune esercitazioni sulle
operazioni e fornire indicazioni utili a risolvere adeguatamente i problemi,
facendo per esempio ricorso alla tecnica dell’analisi del compito.
Per risolvere un problema matematico bisogna
procedere secondo un ordine ben preciso.
1 Prima di tutto devi leggere attentamente il testo per
capire di cosa si sta parlando.
2 Dopo la lettura del testo devi riconoscere qual è la
domanda e cosa ti viene richiesto.
3 Devi cercare le informazioni utili e i dati
indispensabili per arrivare alla soluzione del problema.
4 Devi riflettere per scegliere l’operazione o le operazioni
aritmetiche adeguate e fare i calcoli correttamente.
5 Devi rileggere la domanda e formulare la risposta
completa e adatta alla situazione.
Considerando che la nostra unità di apprendimento è rivolta agli studenti di
classe quinta abbiamo ritenuto opportuno iniziare il percorso presentando la
storia del numero. La conquista del concetto di numero naturale, infatti, ha
permesso di risolvere non pochi problemi : dal contare oggetti di natura
diversa , all’esprimere misure di una grandezza rispetto ad un’altra.
Le tappe principali nella storia del numero
La nozione di numero si può far risalire alle epoche più antiche in cui visse l’ uomo , come
testimoniano le pitture rinvenute sulle parti delle caverne preistoriche e altre
testimonianze archeologiche . Con lo sviluppo dell’ agricoltura e della pastorizia i nostri
antenati sentirono l’esigenza di contare: quante lune dovevano passare per la nascita di
una pianta, quando seminare oppure quanti animali uscivano dal recinto per andare al
pascolo. Per soddisfare tale necessità cominciarono prima a contare i sassi,poi a fare i nodi
con le liane e poi ancora a fare delle tacche su ossa di animali divisi in serie di cinque.
Questa divisione a gruppi di cinque fa pensare che l’uomo primitivo utilizzava le dita delle
mani e alcune tribù anche quelle dei piedi(10 delle mani e 10 dei piedi). Agli inizi, gli
esseri umani non avevano il concetto di numero, di contare, ancora oggi alcune tribù
dell’Africa, dell’Oceania e dell’Amazzonia, non hanno ancora sviluppato queste capacità.
In ogni essere umano però c’è la percezione di quantità relativamente al raggruppamento
di elementi, a due, a tre, a cinque, ma questa capacità non supera il numero 4 o 5. Tra le
prime testimonianze certe dell’utilizzo di concetti numerici vi sono le tavole numeriche
dei sumeri e dei babilonesi, elenchi di numeri utilizzati per calcoli astronomici e di
misura delle superfici agrarie, usavano i chicchi di grano come peso campione. I popoli
della Mesopotamia inventarono un sistema di numerazione sessagesimale.
Nel 3000 a. C. i Sumeri sviluppano un sistema numerico in base 60 e la notazione
posizionale. Anche gli antichi egizi contavano utilizzando dei simboli per indicare le
unità, le decine, le centinaia. Ciascun simbolo conservava lo stesso valore
indipendentemente dalla posizione occupata nel numero; Essi inventarono le
frazioni per misurare le parti di un intero. Nell’antica Grecia, invece, utilizzavano le
lettere dell’alfabeto per indicare i numeri. Successivamente pure i Romani usarono
alcune lettere per indicare i numeri, precisamente sette: I,V,X,L,C,D,M. Tuttavia il
sistema di numerazione decimale che oggigiorno utilizziamo fu esportato in Europa
dagli Arabi, ma non furono questi ad inventarlo. Infatti, gli Arabi lo avevano appreso
dagli Indiani che lo avrebbero ideato nel VII sec. d. C. Il sistema indiano di
numerazione fu conosciuto in Europa, Anche attraverso un libro scritto da un
matematico arabo di nome Mohammed Musa; questo libro fu tradotto in latino nel
1100; sempre nello stesso periodo, un grande matematico italiano Leonardo
Fibonacci, impadronitosi del sistema durante i suoi viaggi in Oriente, pubblicò nel
1202 un libro di aritmetica, in cui veniva spiegata la scrittura dei numeri secondo il
nuovo modo e venivano spiegati i metodi per effettuare le varie operazioni.
Per introdurre i contenuti relativi all’unità di apprendimento trattata
proponiamo ai bambini la realizzazione della pasta di sale, presentando la
ricetta sotto forma di problema. Aiutiamo poi, i bambini a realizzare, su un
cartellone, il diagramma che permette di risolvere il problema.
Ricetta per ogni bambino:
150 g di farina di grano tenero;
80 g di sale fino
70 ml di acqua.
Realizziamo la ricetta per tutti i bambini della classe(18). Quanti grammi di
farina e di sale occorrono? E quanti ml di acqua?
Ottenuto il totale ci procuriamo l’occorrente e lo disponiamo sulla cattedra in
appositi contenitori contrassegnati da un’etichetta che riporta i risultati
ottenuti attraverso le operazioni precedenti.
Distrattamente l’insegnante fa cadere 1236 g di farina. Quanti grammi di farina
rimangono?
Di questi 1236 grammi di farina, soltanto 20 grammi non possono più essere
riutilizzati. Quanti grammi di farina abbiamo ora a disposizione?
Si aggiungono 6 bambini di un’altra classe. Con questi ingredienti come è
possibile ottenere la pasta di sale per tutti i bambini?
• PROBLEMI CON DATI INUTILI: il dato numerico non si deve
prendere in considerazione perché non è essenziale alla risoluzione
del problema;
• PROBLEMI CON DATI NASCOSTI: il dato si può ricavare da una
lettura attenta del testo del problema;
• PROBLEMI CON DATI MANCANTI E SENZA SOLUZIONE: il dato
numerico manca completamente; il problema potrebbe essere
risolvibile solo se viene data la possibilità di inventare il dato
mancante;
• PROBLEMI CON PIU’ SOLUZIONI: esistono diversi procedimenti
per risolvere un problema, ma fra questi si può individuare quello più
conveniente;
• PROBLEMI CON DOMANDA ESPLICITA O IMPLICITA: Nel primo
caso è facile individuare la richiesta grazie alla presenza del punto
interrogativo, nel secondo caso non c’è una domanda esplicita, ma c’è
una situazione che porta ad una questione che va risolta.
Per risolvere i problemi i bambini utilizzano uno schema ben definito, già appreso
durante gli anni scolastici precedenti.
Tale schema permette ai bambini di organizzare i dati utili, di mettere in rilievo le
richieste del problema e di svolgerlo secondo un ordine logico.
Procediamo nella risoluzione dei problemi aumentando progressivamente il livello
di difficoltà.
Problema guidato n.1
*In una fabbrica di biscotti sono stati confezionati 48 scatoloni di biscotti al mattino e 43
scatoloni al pomeriggio.
Quanti scatoloni di biscotti sono stati confezionati complessivamente?
*Ogni scatolone contiene 24 pacchetti di biscotti.
Quanti pacchetti di biscotti ci sono in totale in tutti gli scatoloni?
Leggi con attenzione il testo del problema poi rispondi alle domande.
Fai attenzione al colore dell’asterisco: ti aiuta a capire a quale parte del problema si
riferiscono le domande.
* Di cosa si parla?
○ Scatoloni di biscotti
○ Solo biscotti
○Confezioni regalo
* Quanti sono quelli prodotti al mattino? ………..........
* Quanti sono quelli prodotti al pomeriggio? ………....
* Cosa dobbiamo trovare?
○ Quanti biscotti ci sono in tutto
○ Quanti scatoloni ci sono in tutto
* Qual è l’operazione da eseguire?
○ addizione
○ sottrazione
○ moltiplicazione
○ divisione
* Perché hai scelto questa operazione?
○ Aggiunge
○Toglie
○ Moltiplica
○ Divide/separa
Scrivi l’operazione in riga ………………………………………………….
Esegui l’operazione in colonna
Rispondi ………………………………..
* Quanti pacchetti di biscotti ci sono in ogni scatolone? ……..
* Quanti sono tutti gli scatoloni di biscotti? ……..
* Cosa dobbiamo trovare?
○ Quanti sono gli scatoloni
○ Quanti sono i pacchetti in uno scatolone
○ Quanti sono i pacchetti di biscotti in totale
* Cosa dobbiamo fare?
○ Dobbiamo aggiungere altri scatoloni a quelli che ci sono già.
○ Dobbiamo separare gli scatoloni in parti uguali.
○ Dobbiamo sommare tutti i pacchetti di biscotti che ci sono in ogni scatolone
* Qual è l’operazione più veloce da eseguire?
○ addizione
○ sottrazione
○ moltiplicazione
○ divisione
* Perché hai scelto questa operazione?
○ Aggiunge
○Toglie
○ Moltiplica
○ Divide/separa
Scrivi l’operazione in riga …………………………………………………. =
Esegui l’operazione in colonna
Rispondi ………………………………..
AUTOVALUTAZIONE
Indica con uno smile sorridente, triste o incerto quanto sei sicuro di aver risolto
correttamente il problema
Problema guidato n.2
La famiglia Rossi ha richiesto un preventivo per una vacanza
estiva. Il prezzo per una settimana riferito agli adulti è 472 euro,
quello riferito ai bambini di età inferiore a 9 anni è 236 euro,
mentre quello riferito ai ragazzi con un età compresa tra i 9 e i 16
anni è 348 euro.
1) Quanto spenderà la famiglia Rossi se è composta da due adulti e
due bambini, di cui uno ha 6 anni e l’altro 8?
2) Quanto spenderà al giorno ogni adulto e ogni bambino?
Per comprare i biglietti per tutta la famiglia il papà decide di dare
un anticipo di 500 euro.
3) Quanto rimane ancora da pagare?
Il papà decide di pagare la somma di denaro che resta in 4 rate.
4) Quanto dovrà pagare il papà ad ogni rata?
(1) Cosa richiede la famiglia Rossi?
○ il preventivo di una settimana di vacanza
○ il preventivo di un giorno di vacanza
Il prezzo:
○ è uguale per tutta la famiglia
○ cambia in base all’età
Riporta i prezzi :
•Adulto ..........................
•Bambini con età inferiore a 9anni.............................
•Bambini con età compresa tra 9 e 16 anni ...........................
Quanti adulti ci sono nella famiglia Rossi? ...........................
Quanto spende ciascun adulto?..........
Indica l’affermazione corretta:
○ I bambini da 0 a 8 anni pagano 236 euro
○ I bambini da 0 a 9 anni pagano 236
euro
I bambini da 9 a 16 anni pagano 348 euro
○ vero
○ falso
Quanti bambini ci sono nella famiglia Rossi?................
Quanto spende il bambino di 6 anni? ...................
Quanto spende il bambino di 8 anni? ..................
Cosa dobbiamo trovare per rispondere alla prima domanda?
○ quanto spendono i due adulti e i due bambini
○ quanto spendono i due bambini
Quali operazioni ti servono per risolvere questa parte del problema? Puoi indicarne anche
più di una.
○ addizione
○ sottrazione
○ moltiplicazione
○ divisione
Scrivi le operazioni in riga.
Esegui l’operazione in colonna.
Prova ad eseguire il problema in modo diverso.
Rispondi..........................................................
(2) Con questi calcoli hai ricavato quanto spende in tutto la famiglia Rossi:
○ in una settimana
○ in un giorno
Quale dato ti serve per capire quanto spende un adulto e un bambino ogni giorno?
○ da quanti giorni è composta una settimana
○ ho trovato già prima la soluzione
Indica quali operazioni ti servono per risolvere questa parte del problema e prova a spiegare il
perchè della tua scelta.
Scrivi ed esegui in colonna le operazioni.
Rispondi
(3)Indica l’affermazione corretta:
○ Il papà paga con una banconota da 500 euro l’intera vacanza
○ il papà paga con una banconota da 500 euro ma deve dare ancora del denaro
○ al papà rimangono da pagare 500 euro
Quale dato devi riprendere per trovare la soluzione?
○ quanto spende in tutto il papà
○ quanto spendono gli adulti e i bambini ogni giorno
Quante operazioni ti servono?
Indica l’operazione o le operazioni e spiega il motivo della tua scelta
Scrivi ed esegui in colonna le operazioni.
Rispondi
(4)cosa ti viene richiesto?
○ quanto vale una rata
○ quante rate rimangono ancora da pagare
Il papà ha già dato dei soldi per pagare la vacanza?
○ si, ha dato un anticipo di...........
○ no, pagherà tutto il denaro suddividendolo in 4
rate
Rifletti, rileggendo nuovamente la traccia del problema e poi esegui le operazioni in colonna.
Rispondi
Ti sembra più facile risolvere i problemi dopo aver riflettuto sui passaggi
che ti ha proposto la maestra?
Prova ora, rileggendo il testo, ad individuare la presenza di dati nascosti,
che hai ricavato solo dopo un’attenta lettura del testo, e di dati inutili che
non ti sono serviti a trovare alcuna soluzione del problema.
Dati nascosti: ..................................................
Dati inutili: .......................................................
Confronta il lavoro con quello del tuo compagno di banco e collaborando
realizzate il diagramma che permette di risolvere il problema.
AUTOVALUTAZIONE
Indica con uno smile sorridente, triste o incerto quanto sei sicuro di aver
risolto correttamente il problema
Partiamo da diagrammi che riportano già le operazioni e richiedono soltanto l’inserimento dei
dati del problema, per poi proporre esercizi che richiedono di individuare anche le operazioni
necessarie alla risoluzione del problema.
Presentiamo anche esercizi dove viene richiesto di formulare la domanda del problema e poi
invitiamo i bambini ad inventare situazioni problematiche, dapprima senza dare indicazioni
precise, e poi fornendo i dati a cui devono attenersi.
Le verifiche che seguono presentano i contenuti affronatati e hanno appunto lo
scopo di verificare se i bambini sono in grado di riconoscere e risolvere le differenti
tipologie di problemi.
Risolvi i problemi
1. In un mese Luigi percorre con la propria utomobile 1150 km per recarsi a lavoro.
Quanti km percorre ogni giorno? E quanti km percorrerà in un anno?
2. Nel mio salvadanaio ho trovato alcune banconote da 5 € l’una e un’altra da 20 €.
Quanti soldi mi mancano per comperare una tuta da ginnastica che costa 73€?
3. Siamo una classe di 18 allievi e vogliamo andare in gita noleggiando un pullmino
che costa 40 euro; 2 di noi, però, non possono pagare. Se i restanti 16 versano 3 euro
a testa, ce la possiamo fare.
4.Un negoziante ha comprato 12 confezioni contenenti ciascuna 96 confetti. In ogni
confezione ci sono 24 confetti al cocco, 32 al pistacchio e 40 alla vaniglia. Quanti
sacchetti potrà preparare se mette in ciascuno 9 confetti?
5. Alberto compera 4 videocassette a 15,50 € l’una e un videoregistratore a 343 €.
Paga il negoziante in 9 rate. A quanto ammonta ogni rata?
VALUTAZIONE
AUTOVALUTAZIONE
Il nostro metodo di valutazione è finalizzato al raggiungimento di due obiettivi:
promuovere un processo di autovalutazione sia da parte del docente che degli alunni.
I docenti devono utilizzare i risultati delle verifiche dei bambini, procedendo ad una
loro fase di autovalutazione, allo scopo di misurare l’efficacia e l’efficienza del
progetto didattico proposto, nell’ottica dell’interiorizzazione da parte dei discenti di
un sapere e saper fare che diventa saper essere.
Obiettivo dell’insegnante è anche quello di sviluppare nell’alunno la consapevolezza
di quello che sta facendo, favorendo la trasmissione di strategie di autoregolazione
cognitiva e di autogestione nell’apprendimento e nello studio.
Per valutare i bambini abbiamo ritenuto opportuno non ricorrere al sistema di
valutazione tradizionale, che valuta le prestazioni secondo un metodo quantitativo,
ma abbiamo utilizzato un metodo qualitativo che consiste nell’attribuzione di uno
smile sorridente, triste o incerto, seguendo tale leggenda:
Hai eseguito molto bene il compito:
Hai eseguito bene il compito:
Puoi fare di meglio:
Nei suoi programmi di Istruzione Programmata, Skinner parte dell’idea che a tutti
piace imparare senza commettere errori: l’errore infatti, può essere vissuto come fonte
di frustrazione e può generare emozioni negative che provocano demotivazione e
allontanamento dallo studio.
Partendo dalla tesi di Skinner, lo smile rappresenta un modo per non penalizzare gli
errori con voti negativi, facendo comprendere all’alunno che attraverso l’impegno è
possibile superare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Scarica

risoluzione dei problemi con le 4 operazioni