Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA 2013-2014 LEZIONE 3 ASSOCIAZIONE GEOGRAFICA Misura il grado di associazione tra due variabili (quantitative/qualitative) osservate su unità territoriali L’associazione IMPLICA un legame funzionale tra le variabili. cioè I valori medi. espressi in relazione ad un medesimo ambito territoriale. variano in modo concorde 40.0 35.0 30.0 25.0 y = 15.318x - 43.384 R² = 0.6507 15.0 10.0 5.0 0.0 2.0 3.0 4.0 5.0 Lombardia Liguria Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 45.0 20.0 Piemonte Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 6.0 Tasso nuzialità 2007 3.7 4.0 3.7 4.0 3.7 4.0 3.6 3.5 4.2 4.1 3.7 4.3 3.9 3.8 5.5 4.8 4.5 4.7 4.8 4.3 Tasso disoccupazione giovanile 2007 14.3 11.8 12.9 20.7 8.9 8.4 14.5 10.8 13.7 12.7 9.3 24.9 17.2 23.8 32.5 31.8 31.4 31.6 37.2 32.5 Ci si può chiedere: quale relazione? RELAZIONE CAUSA/EFFETTO? ASSOCIAZIONE GENERICA? CORRELAZIONE (MUTUA INFLUENZA)? Si verifica quando la distribuzione di una variabile corrisponde alla distribuzione di un’altra ma non c’è una relazione causa/effetto ESEMPIO Consideriamo una città divisa in 76 quartieri Per ogni quartiere si osservano 2 variabili: - Presenza della popolazione di origine ispanica - Reddito Si vuole verificare l’ipotesi che la popolazione ispanica sia svantaggiata rispetto al resto della popolazione. quindi si vuole verificare che NEI QUARTIERI UNA PIU’ ELEVATA PRESENZA DI ISPANICI corrisponda a un PIU’ BASSO LIVELLO DEL REDDITO (associazione negativa) TRASFORMAZIONE IN VARIABILI CATEGORICHE REDDITO 0 – 14.999 15.000 – 19.999 >= 20.000 17.000 REDDITO MEDIANO POPOLAZIONE ISPANICA QL < 0.5 0.5<= QL < 1.5 QL > 1.5 QL quoziente di localizzazione Eij = f i· × f· j f·· Associazione negativa? Verificare che siano >=5!!! é C = ååê Oij - Eij ë i=1 j=1 m 2 n ( ) 2 ù Eij ú = 18,44 û Tavola distribuzione CHI-QUADRATO Gradi di Livello di Probabilita' a libertà 1.00 0.99 0.95 0.90 1 0.02 2 0.01 0.02 0.10 0.21 3 0.07 0.12 0.35 0.58 4 0.21 0.30 0.71 1.06 5 0.41 0.55 1.15 1.61 6 0.68 0.87 1.64 2.20 7 0.99 1.24 2.17 2.83 8 1.34 1.65 2.73 3.49 9 1.74 2.09 3.33 4.17 10 2.16 2.56 3.94 4.87 11 2.60 3.05 4.58 5.58 12 3.07 3.57 5.23 6.30 13 3.57 4.11 5.89 7.04 14 4.08 4.66 6.57 7.79 15 4.60 5.23 7.26 8.55 16 5.14 5.81 7.96 9.31 17 5.70 6.41 8.67 10.09 18 6.27 7.02 9.39 10.87 19 6.84 7.63 10.12 11.65 20 7.43 8.26 10.85 12.44 21 8.03 8.90 11.59 13.24 22 8.64 9.54 12.34 14.04 23 9.26 10.20 13.09 14.85 24 9.89 10.86 13.85 15.66 25 10.52 11.52 14.61 16.47 26 11.16 12.20 15.38 17.29 27 11.81 12.88 16.15 18.11 28 12.46 13.57 16.93 18.94 29 13.12 14.26 17.71 19.77 30 13.79 14.95 18.49 20.60 31 14.46 15.66 19.28 21.43 32 15.13 16.36 20.07 22.27 0.25 1.32 2.77 4.11 5.39 6.63 7.84 9.04 10.22 11.39 12.55 13.70 14.85 15.98 17.12 18.25 19.37 20.49 21.61 22.72 23.83 24.94 26.04 27.14 28.24 29.34 30.44 31.53 32.62 33.71 34.80 35.89 36.97 0.10 2.71 4.61 6.25 7.78 9.24 10.65 12.02 13.36 14.68 15.99 17.28 18.55 19.81 21.06 22.31 23.54 24.77 25.99 27.20 28.41 29.62 30.81 32.01 33.20 34.38 35.56 36.74 37.92 39.09 40.26 41.42 42.59 4gdl 0.05 3.84 5.99 7.82 9.49 11.07 12.59 14.07 15.51 16.92 18.31 19.68 21.03 22.36 23.69 25.00 26.30 27.59 28.87 30.14 31.41 32.67 33.92 35.17 36.42 37.65 38.89 40.11 41.34 42.56 43.77 44.99 46.19 0.025 5.02 7.38 9.35 11.14 12.83 14.45 16.01 17.54 19.02 20.48 21.92 23.34 24.74 26.12 27.49 28.85 30.19 31.53 32.85 34.17 35.48 36.78 38.08 39.36 40.65 41.92 43.19 44.46 45.72 46.98 48.23 49.48 (gdl = (n-1)*(m-1) 0.01 6.64 9.21 11.35 13.28 15.09 16.81 18.48 20.09 21.67 23.21 24.73 26.22 27.69 29.14 30.58 32.00 33.41 34.81 36.19 37.57 38.93 40.29 41.64 42.98 44.31 45.64 46.96 48.28 49.50 50.89 52.19 53.49 0.005 7.88 10.60 12.84 14.86 16.75 18.55 20.28 21.96 23.59 25.19 26.76 28.30 29.82 31.32 32.80 34.27 35.72 37.16 38.58 40.00 41.40 42.80 44.18 45.56 46.93 48.29 49.65 50.99 52.34 53.67 55.00 56.33 L’associazione tra presenza di ispanici e basso reddito è statisticamente confermata. essendoci meno dell’0.5% delle probabilità che tale associazione sia dovuta al caso. ESEMPIO 40 sezioni di censimento di un comune 2 gruppi etnici Marocco. Egitto Si vuole verificare la tendenza a presentarsi congiuntamente I quozienti di localizzazione sono stati classificati in 2 classi: QL <1 (bassa presenza); QL >= 1 (alta presenza) Frequenze osservate Frequenze attese é C = ååê Oij - Eij ë i=1 j=1 m 2 1 n ( ) 2 ù Eij ú = 6,320 1g.d.l. û L’associazione geografica è statisticamente significativa al livello 1% REGRESSIONE ECOLOGICA L’associazione geografica è una proprietà dei quartieri e non degli individui Possibilità di incorrere nell’errore ecologico: la relazione osservata sul piano aggregato può non essere vera a livello individuale (es. Durkheim 1800. “il protestantesimo favorisce il suicidio”. Carroll 1975 “I grassi animali favoriscono l’insorgenza del cancro al seno”). Due motivi: MAUP e confounding (es. effetti strutturali) Riguardano tutti gli studi inferenziali Robinson (1950) introdusse la distinzione tra correlazione ecologica Osservata tra due variabili misurate su unità statistiche INDIVISIBILI e correlazione individuale Osservata tra due variabili misurate su GRUPPI DI INDIVIDUI La correlazione ecologica è spesso necessaria. quando non si dispone dei dati individuali. anche se l’obiettivo è sempre quello di inferire sui comportamenti individuali ESEMPIO Robinson ha studiato la relazione tra l’origine etnica (straniero si/no) e l’analfabetismo (si/no). Il calcolo del coefficiente di correlazione lineare ha dato luogo ai seguenti risultati: livello individuale r = 0.203 livello ecologico (44 stati americani) r = 0.773 livello ecologico (9 grandi ripartizioni) r = 0.946 La forza della relazione è diversa COME SUPERARE IL PROBLEMA DELL’ERRORE ECOLOGICO…. Due possibili strategie: 1. METODO DELLA REGRESSIONE ECOLOGICA 2. METODO DEI CONFINI METODO DELLA REGRESSIONE ECOLOGICA Se si verificano alcune condizioni è possibile trasferire la relazione trovata a livello ecologico al piano individuale ESEMPIO Si consideri il caso dei dati elettorali: I candidati sono 2(CH e CNH) e la popolazione risulta divisa in 2 gruppi (H e NH). Dei dati relativi a ciascun Collegio si conoscono le proporzioni di voto ai candidati (x. 1-x) e le proporzioni di popolazione appartenenti ai 2 gruppi (y. 1-y) Obiettivo: stimare la proporzione di persone del gruppo H che vota per il candidato CH yi = a + bxi + ei Minimi quadrati â b̂ Con â = frazione di votanti appartenenti a NH che vota per CH (solo se x=0. non ci sono votanti H) â + b̂ = la proporzione di votanti appartenenti a H che vota per CH (per x=1. tutti I votanti sono H) Candidato NH C C H Popolazione H â + b̂ NH â y x L’inferenza sull’appartenenza al gruppo (H e NH) è fatta partendo dai dati relativi alla loro distribuzione territoriale nei collegi; tale inferenza si basa sull’ipotesi di costanza delle preferenze di voto nei sottogruppi indipendentemente da come sono composti I collegi ispetto ai sottogruppi ESEMPIO: proporzione di stranieri e redditi elevati nei 50 stati americani yi = 0,29 + 0,56xi â = 0,26 b̂ = 0,85 L’85% degli stati sarebbe caratterizzato dall’avere una elevata proporzione di stranieri e di redditi elevati; circa il 30% degli stati avrebbe invece una bassa proporzione di stranieri e redditi elevati. Qui il trasferimento sul piano individuale della relazione tra appartenenza ad un gruppo etnico e reddito (“l’85% degli stranieri ha redditi elevati”) NON si può fare perché si baserebbe sull’ipotesi (ERRATA!) che il reddito degli stranieri è costante e NON dipende da come sono composti gli stati rispetto alla popolazione La spiegazione. infatti. è che le quote più elevate di stranieri si hanno proprio dove I nativi hanno redditi più elevati METODO DEI CONFINI Foreign Born (Duncan & Davis 1953) Native Born Low Income High Income p= FB Ç HI FB q= FB = 0,079 Þ P HI = 0,34 P p × FB + q × NB = HI p× p=0Þq= FB NB HI +q× = Þ 0,079 p + (1- 0,079)q = 0,34 P P P p =1Þ q = 0,288 £ q £ 0,379 NB Ç HI NB NB = 1- 0,079 P 0,34 = 0,379 0,921 0,34 - 0,079 = 0,288 0,921 E’ sufficiente calcolare I confini di una sola cella Avendo ricavato per ogni sub-area le frequenze minime e massime si è in grado di calcolare per somma il minimo e il massimo dell’area complessiva A volte questo metodo da luogo a confini troppo ampi LE MIGRAZIONI Le migrazioni sono il principale tema demografico trattato nelle analisi territoriali. Riflessioni • Definire le migrazioni Spostamenti interni o esterni / durata temporanei o permanenti/ volontari o forzati • Carattersitiche specifiche delle migrazioni rispetto alle altre variabili demografiche Elemento di scelta / ripetibilità / effetti su due popolazioni / differenza tra migrazione e migrante • La migrazione è indipendente dalla distanza geografica • La migrazione dipende dalla forma e dall’ampiezza dell’area. in generale: più è grande minore è il numero di migrazioni Area 1 ì R I = A+C ïï Rí ER = B + D ï SM R = A + C - (B + D) ïî ( ) Area 2 B E D A F C ì A1 I = A+ E ïï A A1 í E 1 = B+ F ï SM A1 = A + E - (B + F ) ïî ( A SM R = SM 1 + SM ) ì A2 I =C+F ïï A A2 í E 2 = D+ E ï SM A2 = C + F - (D + E) ïî ( ) A2 SMR tende a diminuire all’aumentare dell’area R; se R è l’intero pianeta SM = 0. D’altro canto. SM = 0 può indicare situazioni diverse 1) I = E = 0 2) I = E ≠ 0 Il saldo migratorio deve sempre essere accompagnato almeno dal turnover (=I+E) Conoscendo I flussi si possono inoltre calcolare molte misure I E I-E se I > E I I-E se E > I E I I+E E I+E I-E I+E ESEMPIO: Canada PROBABILITA’ DI TRANSIZIONE é m ê 11 ê m M = ê 21 ê ê m ë m1 m12 m22 mm2 pij = mij / Pi m1n ù ú m2n ú ú ú mmn úû Matrice dei flussi mij da i verso j in un certo intervallo di tempo i = 1,2,...,n j = 1,2,...,n i¹ j Dove Pi è la popolazione di i. che è in vita e da qualche parte nel sistema alla fine del periodo Allora: é p ê 11 ê p P = ê 21 ê ê p ë m1 p12 p22 pm2 p1n ù ú p2n ú ú ú pmn úû pij = mij Pi E’ la matrice delle probabilità di transizione da i a j nell’intervalòlo di tempo ESEMPIO O. 384 è la probabilità che ha un soggetto. che alla fine del periodo si trovi in S. di provenire da NE cinque anni prima. Attenzione!!! La somma per riga da’ 1 TASSI MIGRATORI OM k = å mkj j¹k IM k = å mik i¹k ( = ( IM ) OMRk = OM k / P k ×1000 IMRk k ) / P k ×1000 (lordi) é æ öù IMRk = ê IM k çå Pi ÷ú ×1000 è i¹k øû ë NM k = IM k - OM k (netti) EFFICACIA DEMOGRAFICA (Indice migratorio) ( E j = 100 × N j / T j ) N j = I j - O j ; Tj = I j + O j -100 £ E j £100 Tj = - N j Tj = N j Ij + Oj = - (Ij – Oj) I j + Oj = I j – Oj Ij = 0 Oj = 0 Massima capacità espulsiva Inoltre Ej = 0 Massima capacità attrattiva I j = Oj EFFICACIA DEL SISTEMA di un certo numero di regioni E s = 100 × å N j j åT N j = I j - O j ; Tj = I j + O j j j TRASFERIMENTI DI RESIDENZA TRA COMUNI PER RIPARTIZIONE DI ORIGINE E DESTINAZIONE. Anno 2011 Ripartizioni di origine Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Totale Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Nord-ovest 383.804 15.729 13.447 27.644 14.100 454.724 I 70.920 60.464 60.213 44.078 23.707 Ripartizioni di destinazione Nord-est Centro Sud 16.114 12.403 14.086 251.855 9.883 11.646 11.859 190.662 15.055 23.743 30.330 187.148 8.748 7.597 3.291 312.319 250.875 231.226 O 51.816 42.943 45.610 85.277 33.736 |Nj| 19.104 17.521 14.603 41.199 10.029 102.456 Tj 122.736 103.407 105.823 129.355 57.443 518.764 19,75 Isole 9.213 5.685 5.249 3.560 85.186 108.893 Totale 435.620 294.798 236.272 272.425 118.922 1.358.037 Il 20% circa dei movimenti migratori si è tradotto in un ricambio demografico delle ripartizioni E s = 100 × å N j j åT j N j = I j - O j ; Tj = I j + O j j 0 £ E S £100 åN I j = Oj j åN =0 "j L’efficacia del sistema è massima quando la somma dei flussi in uscita dalle aree “esporattrici” è uguale alla somma dei flussi in entrata delle aree “importatrici” = åT j j ì ï I j ³ O j N j = N j "h : h <= n í ï I j < O j N j = -N j "k : k = n - h î å N - å N = åT å N - å N = åT + åT å( N - T ) = å( N + T ) å( I - O - I - O ) = å( I - O + I -2åO = 2å I Þ - åO = å I h k j h k h h h h h h k h h k k k k k h k k + Ok ) ESEMPIO A1 10 A3 10 10 A2 A1 A2 A3 Nj 0 0 0 Tj 20 20 20 A1 A2 A3 Nj 0 10 -10 Tj 40 30 10 A1 A2 A3 Nj -10 +10 0 Tj 10 10 0 20 10 10 10 E = 100 × s åN j = 100 × j åT j 0 =0 60 j E = 100 × s åN j = 100 × j åT j 20 = 25 80 j E = 100 × s åN j = 100 × j åT j j 20 = 100 20 EFFICACIA DEI FLUSSI tra due regioni eij = 100 × nij tij nij = mij - m ji tij = mij + m ji TRASFERIMENTI DI RESIDENZA TRA COMUNI PER RIPARTIZIONE DI ORIGINE E DESTINAZIONE. Anno 2011 Ripartizioni di origine Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Totale eS-NO = 100× Nord-ovest 383.804 15.729 13.447 27.644 14.100 454.724 Ripartizioni di destinazione Nord-est Centro Sud 16.114 12.403 14.086 251.855 9.883 11.646 11.859 190.662 15.055 23.743 30.330 187.148 8.748 7.597 3.291 312.319 250.875 231.226 27.644 -14.086 = 32,49 27.644 +14.086 Isole 9.213 5.685 5.249 3.560 85.186 108.893 Totale 435.620 294.798 236.272 272.425 118.922 1.358.037 -100 £ eij £ 100 100 × nij tij = -100 100 × nij tij = 100 Û nij = -tij Û nij = tij Û mij - m ji = -(mij + m ji ) Û mij - m ji = mij + m ji Û mij = 0 Û m ji = 0 cioè vi è un travaso di popolazione da j verso i Inoltre: eij = 0 Þ 100× nij tij cioè vi è un travaso di popolazione da i verso j = 0 Û nij = 0 Û mij = m ji Quando gli scambi sono equilibrati ESEMPIO 10 10 eij = 100 × nij tij nij = mij - m ji 10 tij = mij + m ji mij A1 A2 A3 A1 0 0 10 A2 10 0 0 A3 0 10 0 m32 - m23 0 -10 e32 = 100× = = -100 m32 + m23 0 +10 RELAZIONI TRA IMMIGRAZIONI ED EMIGRAZIONI INTERNE A UN SISTEMA CHIUSO 1. Esiste una relazione tra I flussi in entrata e in uscita dalle regioni di un sistema? 2. Metodi per esaminare le asimmetrie tra I flussi in entrata e in uscita tra regioni di un sistema: a) misura per la valutazione del contributo dei flussi al mutamento demografico b) metodo per confrontare la differente variabilità dei flussi (in entrata e in uscita) c) Strategia per distinguere modelli di spostamento “polarizzati” da quelli “dispersi” 1. Esiste una relazione tra I flussi in entrata e in uscita dalle regioni di un sistema? ( IMR = ( IM ) OMRi = OM i / P i ×1000 i ) / P i ×1000 PROSPETTIVA INTUITIVA 7 Regioni economicamente svantaggiate NMR < 0 6 OMR=IMR 5 OMR i 4 3 2 Regioni in condizioni economiche favorevoli NMR > 0 1 0 0 1 2 3 4 IMR 5 6 7 RELAZIONE POSITIVA 7 Aree metropolitane economicamente depresse 6 1. TURNOVER DEL MERCATO DEL LAVORO 2. COMPOSIZIONE PER ETA’ 3. STOCK DI FLUSSI OMR=IMR OMR 5 4 3 2 Aree metropolitane in cond. economiche favorevoli 1 0 0 1 2 4 3 IMR 5 6 7 RELAZIONE ASIMMETRICA DI LOWRY ORIGINE POSITIVA NEGATIVA DISOCCUPAZIONE SALARI M ij = a × c1 i c2 j u u × c3 j c4 i w w c5 i c6 j ×L ×L I, j due aree Li = Forza Lavoro ui = proporzione disoccupati wi = livello dei salari dij = distanza tra I e j DESTINAZIONE NEGATIVA POSITIVA d b ij Non significativa!!! APPROCCIO DI BEALE 7 OMR=IMR 6 OMR 5 4 3 2 1 0 0 1 2 3 4 IMR 5 6 7 2. Metodi per esaminare le asimmetrie tra I flussi in entrata e in uscita tra regioni di un sistema: a) misura per la valutazione del contributo dei flussi al mutamento demografico (Criesberg & Vining) t OMR(t) IMR(t) NMR(t) t +1 OMR(t) IMR(t) NMR(t) DIMR = IMR(t +1) - IMR(t) DOMR = OMR(t +1) - OMR(t) DNMR = NMR(t +1) - NMR(t) DIMR ×100 DNMR DOMR OM c = ×100 DNMR IM c = contributo delle immigrazioni al mutamento demografico della popolazione nel periodo t-t+1 contributo delle emigrazioni al mutamento demografico della popolazione nel periodo t-t+1 ESEMPIO t 1 2 D IMR OMR NMR 5 25 -20 10 10 0 5 -15 20 DIMR 5 IM c = ×100 = ×100 = 25% DNMR 20 DOMR -15 OM c = ×100 = = 75% DNMR 20 Nell’intervallo di tempo 1 – 2 il mutamento (aumento in questo caso) demografico della popolazione dovuto alle migrazioni è +20 unità. Il 75% di tale mutamento si deve alla riduzione delle emigrazioni mentre solo il 25% si deve all’aumento delle immigrazioni. ESEMPIO: Giappone Province Province rurali urbane OMc IMc OMc IMc 1971-72 79% 21% 8% 92% 1972-73 61% 39% 11% 89% 1973-74 105% -5% -35% 135% Il contributo delle emigrazioni ha superato il saldo migratorio Il contributo delle immigrazioni ha superato il saldo migratorio b) metodo per confrontare la differente variabilità dei flussi (in entrata e in uscita) In generale la variabilità dei tassi di immigrazione è maggiore di quella dei tassi di emigrazione. il grado di diversità del pool di persone che sono considerate a rischio di immigrazione incide sulla probabilità di immigrazione. Il calcolo del tasso di immigrazione corretto utilizzando al denominatore la la reale popolazione a rischio di immigrare (e non la popolazione destinazione), in un sistema chiuso questo è possibile, mette in evidenza la reale variabilità dei flussi. ( = ( IM ) OMRk = OM k / P k ×1000 IMRk k ) / P k ×1000 é æ öù IMRk = ê IM k çå Pi ÷ú×1000 è i¹k øû ë TRASFERIMENTI DI RESIDENZA TRA COMUNI PER RIPARTIZIONE DI ORIGINE E DESTINAZIONE. Anno 2011 Ripartizioni di destinazione Ripartizioni di origine Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Totale Pop. 1.1.2011 Pop. 31.12.11 Pop media 2011 Tasso EMIGRAZIONE 15.861.548 15.807.026 27,56 Nord-ovest 383.804 16.114 12.403 14.086 9.213 435.620 15.752.503 11.521.037 11.481.650 25,68 Nord-est 15.729 251.855 9.883 11.646 5.685 294.798 11.442.262 11.681.498 11.636.602 20,30 Centro 13.447 11.859 190.662 15.055 5.249 236.272 11.591.705 13.980.833 13.975.435 19,49 Sud 27.644 23.743 30.330 187.148 3.560 272.425 13.970.037 6.640.311 6.639.006 17,91 Isole 14.100 8.748 7.597 3.291 85.186 118.922 6.637.700 59.685.227 59.539.717 Totale 454.724 312.319 250.875 231.226 108.893 1.358.037 59.394.207 Pop. 1.1.2011 15.752.503 11.442.262 11.591.705 13.970.037 6.637.700 59.394.207 s = 3,74 Pop. 31.12.11 15.861.548 11.521.037 11.681.498 13.980.833 6.640.311 59.685.227 Pop media 2011 15.807.026 11.481.650 11.636.602 13.975.435 6.639.006 59.539.717 Tasso IMMIGRAZIONE 28,77 27,20 21,56 16,55 16,40 s = 5,18 Tasso IMMIGRAZIONE 4,40 2,90 2,33 2,20 0,97 s = 1,12 CORRETTO b) Strategia per individuare i modelli “polarizzati” e “dispersi” Entropia delle emigrazioni e delle immigrazioni. Siano ad esempio per le emigrazioni Xi OM i OM i i Allora E xi ln xi 0 E ln n i E=0 entropia minima, cioè massima uniformità della distribuzione; E=ln entropia massima, cioè massima diversità Origini i 1 2 … i … Totale 1 Destinazioni j … 2 j … Totale O1 O2 OJ D1 D2 immigrazioni DJ TT emigrazioni Si ha POLARITA’ quando la migrazione tende ad essere spazialmente focalizzata verso una certa destinazione; altrimenti si ha DISPERSIONE La polarità si configura come la situazione in cui l’entropia delle righe (emigrazioni) è più elevata di quella delle colonne (immigrazioni) ESEMPIO 1 2 3 1 1 1 1 3 2 1 1 1 3 3 998 998 998 2994 1000 1000 1000 3000 Polarita’ 1 2 3 1 334 333 333 1000 2 333 334 333 1000 3 333 333 334 1000 1000 1000 1000 3000 Dispersione ESEMPIO Ripartizioni di destinazione Ripartizioni di origine Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Totale 383.804 16.114 12.403 14.086 9.213 435.620 0,32 -1,14 -0,36 Nord-est 15.729 251.855 9.883 11.646 5.685 294.798 0,22 -1,53 -0,33 Centro 13.447 11.859 190.662 15.055 5.249 236.272 0,17 -1,75 -0,30 Sud 27.644 23.743 30.330 187.148 3.560 272.425 0,20 -1,61 -0,32 Isole 14.100 8.748 7.597 3.291 85.186 118.922 0,09 -2,44 -0,21 Totale 454.724 312.319 250.875 231.226 108.893 1.358.037 0,33 0,23 0,18 0,17 0,08 -1,09 -1,47 -1,69 -1,77 -2,52 -0,37 -0,34 -0,31 -0,30 -0,20 Nord-ovest ln 1,52 ln * 1,54